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n.n
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Posted - 18 May 2011 : 21:32:57
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In questo mondo che ormai tutti abbiamo notato che sta andando alla deriva con fatti ogni giorno più atroci, navigando in rete mi sono imbattuto in un articolo di uno Psichiatra che prova ad analizzare questo aspetto dell'essere umano. Vi riporto questo articolo che io ho trovato molto interessante e ben fatto. Poi ogni opinione è benvenuta
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Dopo mesi di attenta valutazione clinica, di rabbia e delusione, posso affermare con estrema certezza che la cattiveria è una sofisticata forma d’arte. Insita in ognuno di noi, molto spesso prende il sopravvento trasformandoci completamente. La cattiveria è intelligenza e furbizia, è frustrazione, insoddisfazione, ma più di ogni altra cosa è infelicità. Sguardo e mente perennemente attenti e vigili, un intera vita dedita a cercare di distruggere l’altro, calpestando ogni valore, qualsiasi morale, persino la propria dignità. La cattiveria mi fa paura. Mi fa paura perché ti isola dal mondo, perché ti spinge verso un sentimento d’odio profondo, capace di farti perdere lucidità, non ti fa vedere, non ti fa sentire, non ti fa capire prima di tutto fa male a noi stessi. La cattiveria è pericolosa, a volte si tinge di sfumature forti, come l’invidia, capace di manipolare ogni nostro pensiero. Persone che si conoscono a malapena che si insinuano in rapporti consolidati e che si permettono di giudicare te e la tua vita.
Io non sono in grado di combatterla, di tutelarmi, se non con l’indifferenza. Nella mia profonda ingenuità, nei miei momenti più bui in cui ho provato io stesso un forte desiderio di cattiveria, mi ritrovo profondamente disorientato ed allibito davanti ad un sentimento così negativo. Inerme, cerco appoggio nelle persone che ho vicino, sperando mi sostengano. Ma la cattiveria che mi spaventa ancora di più è quella dei buoni. Io mi chiedo come si fa a desiderare il dolore per chi prova dolore questo potrebbe essere un buon modo, per diventare maligni ed ipocriti verso il proprio stile di vita - quello di essere buoni e giusti-. bisogna raggiungere un equilibrio interiore, e sconfiggere la vanità e la crudeltà dei nostri pensieri per vivere bene non solo per noi stessi, ma anche per vivere in mezzo gli altri con sicurezza e serenità. Il mondo è cattivo perchè l'uomo - e noi siamo uomini e donne- lo ha reso tale.
Se si confida nel valore "umano" di noi stessi (non voglio usare parole come giustizia, perchè in molti lo interpretano in modo diverso - buoni e cattivi-) e nella compassione che ci rende non deboli, - chi ha compassione ha più di un arma in mano- ma umani, si può sperare nella felicità. e poi chi è cattivo dentro, non potrà conoscere la serenità e la pace mentale.
D.L. Psichiatra ( da web)
L'essenziale è invisibile agli occhi....
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n/a
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Posted - 18 May 2011 : 21:49:15
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Trovo tutto ben scritto e molto interessante ma voglio fermarmi su questa affermazione quote: La cattiveria è intelligenza e furbizia, è frustrazione, insoddisfazione, ma più di ogni altra cosa è infelicità
persone talmente così frustrate così infelici, che non possono fare altro di cercarsi per forza qualcuno da odiare, da detestare..perchè finchè sentono di avere un nemico, anche loro avranno il loro posto nel mondo, quando invece non sono antagonisti di nessuno, quando il loro avversario scivola nell'ombra.. allora nemmeno loro esistono..
una vita vuota, la loro colma solo di cattiveria!!!
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n.n
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Posted - 18 May 2011 : 23:22:57
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Stra direi che hai sottolineato un passaggio che aveva colpito anche me, forse, perchè mi capita di osservarlo nelle ore di lavoro.
Capita di ascoltare a volte il racconto di due persone su dei fatti accaduti che li hanno portati a grossi contrasti. Molte volte i motivi base sono tra i piu banali e stupidi ma ci si rende conto che in fondo nonostante il mare di lamentele quella scomoda situazione litigiosa che speso si protrae da lungo tempo per quelle persone è diventato un motivo di vita e parlando che oltre non c'è nulla o solo delle storie da dimenticare.
Ho letto diverse riflessioni di questo medico e mi piace davvero come scrive e si rapporta in prima persona ai problemi.
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Oriana
Utente Master
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Posted - 19 May 2011 : 08:52:20
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Anche io sono d'accordo con voi sulla vostra riflessione. Anche se trovo difficile comprendere la cattiveria perchè è qualcosa che non mi appartiene e quindi la sento e la tengo lontana da me quanto più possibile. A dire il vero mi spaventa, perchè la cattiveria toglie la lucidità e la razionalità e di conseguenza con queste persone è difficile trovare un punto di incontro senza dover temere reazioni inconsulte. Però una cosa è vera... quando mi è capitato di aver a che fare con persone definite "cattive" ho sempre poi scoperto che erano persone sole, deluse dalla vita e dalla gente, incapaci di riconoscere e ricambiare l'amore qualora si presentasse loro. Incapaci di vedere il buono delle cose e sempre pronte a cercare lo scontro come se, appunto, in esso trovassero il punto di sfogo per un malessere interno che li soffoca.
quote: ...poi chi è cattivo dentro, non potrà conoscere la serenità e la pace mentale.
" ... Alla fine di questa giornata rimane ciò che è rimasto di ieri e ciò che rimarrà di domani; l'ansia insaziabile e molteplice dell'essere sempre la stessa persona e un'altra." (F. Pessoa) |
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Fein
Moderatore
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Posted - 19 May 2011 : 09:15:11
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io penso che una persona non nasca cattiva ma ci può diventare per svariati motivi, se vedete un bimbo/a appena nato chi pensa che possa diventare cattivo? nella loro vita sono successe delle cose che l'han fatto soffrire e indurire il cuore... così si mettono una corazza per scacciare il tutto e si comportano con gli altri come gli altri si sono comportati con lui,spero tanto che sia così perchè non posso pensare alla cattiveria gratuita- a volte un torto subìto ingiustamente può causare dei danni irrimediabili in una persona -perchè no, debole-
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n/a
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Posted - 19 May 2011 : 11:24:08
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ad ogni modo non tollero nessun tipo di cattiveria, sia quella innata, sia quella generata per aver vissuto esperienze negative!!
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Oriana
Utente Master
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Posted - 19 May 2011 : 11:53:30
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quote: Originalmente inviata da Straluna
ad ogni modo non tollero nessun tipo di cattiveria, sia quella innata, sia quella generata per aver vissuto esperienze negative!!
Straquoto! Anche io fatico a comprenderla.
" ... Alla fine di questa giornata rimane ciò che è rimasto di ieri e ciò che rimarrà di domani; l'ansia insaziabile e molteplice dell'essere sempre la stessa persona e un'altra." (F. Pessoa) |
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gr
Utente Master
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Posted - 19 May 2011 : 13:34:10
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quote: Originalmente inviata da Oriana
quote: Originalmente inviata da Straluna
ad ogni modo non tollero nessun tipo di cattiveria, sia quella innata, sia quella generata per aver vissuto esperienze negative!!
Straquoto! Anche io fatico a comprenderla.
" ... Alla fine di questa giornata rimane ciò che è rimasto di ieri e ciò che rimarrà di domani; l'ansia insaziabile e molteplice dell'essere sempre la stessa persona e un'altra." (F. Pessoa)
Idem.....anche perchè innata o provocata la cattiveria decidi tu di tenerla dentro di te e di conseguenza farla subire agli altri!!!!
Ogni persona capace di intendere e di volere....ha la facoltà di decidere che tipo di ideali tenere dentro di se.....per cui......essere cattivi....lo si vuole!!!!!
Meglio vivere con un rimorso, che annegare in un rimpianto. Grysu
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