Sono stanco dentro il giorno S’avvicina ombra di signora Guarda ma nel passar m’ignora Dentro me crea ora intensa ira Sono fiaccola fievole che spira Alzami malinconia d’intorno
Accanto ai fatti la ragion mera Non parole fumate e trasparenti Stretti i cerchi di corvi ben suadenti Volano succhiando l’aspra accidia Sgretolano coscienza lasciando invidia Annunciano il calore della falce nera
Mai parlato tutta sera Solo vento di desiderio scuro Spengo luce il buio m’è sicuro Sorriso d’immagine si spegne al sole Labbra vibranti di sensuali parole Mia la richiesta se sei sincera
Come canto sarà il tuo nell’addio (quel giorno) Quando accarezzerò il remoto Si struggerà il senso oltre il vuoto Ricordi la gioventù tra queste righe Papaveri riemergenti verginee le spighe Nessun pianto strappando il fiore mio(al non ritorno)
Questo il canto tuo nell’addio. (Del mio giorno)
Maxmillian, 29/04/08
Natale via da casa
Se il gabbiano Ti fora il cuore Di che parli cielo
Sono i miei occhi A sfiorarti labbra Di che sogni luna
Le mie paure ora Increspano nei tuoi fondali Di chi ti curi mare scuro
Notti nere di sudore Meditate mai Nella ghiacciata kabul ?
Il figlio sarà Di quei letti di dissanguo Triste carezza aguzzina
Quanto centri inverno rabbioso Quando geli l’alpino Nella foto di gala
Gli sfibri i mesi al roccioso portone A guardare le stelle contate Paura di piangere
Di che cicalano fantasmi disarmati Eroi freddati dal calore d’indifferenza Vaganti nelle bare
Fiateranno storie d’estro Eterni istanti impigliati Nei muri spinati
Befferanno e sgoleranno Voci di pretesti presuntuosi Affermeranno però libertà
"Accanto ai fatti la ragion mera Non parole fumate e trasparenti Stretti i cerchi di corvi ben suadenti Volano succhiando l’aspra accidia Sgretolano coscienza lasciando invidia Annunciano il calore della falce nera"....
Versi misteriosi, quasi mistici. Li trovo bellissimi
" ... Alla fine di questa giornata rimane ciò che è rimasto di ieri e ciò che rimarrà di domani; l'ansia insaziabile e molteplice dell'essere sempre la stessa persona e un'altra." (F. Pessoa)