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 Posted - 17 April 2011 : 13:16:02
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come sempre toccante! come soltanto tu sai fare!
Regala un sorriso anche a chi non se lo merita
cuoricina_svizzera |
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maxmillian
Utente Master
2849 Posts
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Posted - 17 April 2011 : 18:42:58
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cittadina del mondo ...grazie
nelle mie preghiere non udire le parole ma il respiro...
Maxmillian
amare.... non aver più nulla d'appagante da desiderare...
Maxmillian
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maxmillian
Utente Master
2849 Posts
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Posted - 18 April 2011 : 14:44:38
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Cafè?
Mi sveglio con l’arabico profumo.
Aroma secco e penetrante,
inconsciamente agitato,
ne cerco un assimilabile contatto.
Brivido dell’anima diviene
quel soffio che fa girare
le pagine della vita,
un testo importante,
indelebili capitoli marchiati d’essenza.
Qualunque io scelga,
ci sei.
Amore è il primo e già
vi muoio dentro…
Non amarmi se vuoi,
non fino in fondo o
spezzerai ali d’angelo
e farà di te un planar d’amaro,
non nel prato dell’oblio,
ma nel rovo di gelose spine.
Mattiniere vibrazioni frizzanti,
sembro steso nella “spagna”.*
Bimbo o vecchio,
non so, tutto esser potrei,
Fiore, Farfalla, Rugiada.
Metto a fuoco i sensi miei,
la pelle respira
è l’odore del fieno tagliato.
Lo sguardo oltrepassa il maestoso tiglio
ne sente i sussurri,
ne viola le fronde.
Il cuore, tamburo ritmato,
pompando vortici di vita,
li fa scorrere fluidi,
irrigano i vivi tessuti.
Si accendono inevitabili
si accumulano le passioni.
Attore mi sento
a volte virtuale
di scene, scontate
bugiarde.
Sei stesa accanto a me.
Buon giorno amore o fiore.
Mi avvicino
ti assaporo.
Poche volte ebbi occasione
d'ammirare una cosa da sempre mia
ridivento aquilone,
dalla gioia del tuo sorriso
dormiente involato ,
da ombelicale filo trattenuto.
Anelli...
la coda diviene…
pensieri di sogni vissuti
ad uno ad uno colorati,
piaciuti in due,
ma unica cellula
non certo sprecata:
continuerà?
Maxmillian 20/06/05
* Spagna = erba medica
nelle mie preghiere non udire le parole ma il respiro...
Maxmillian
amare.... non aver più nulla d'appagante da desiderare...
Maxmillian
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maxmillian
Utente Master
2849 Posts
Status: offline |
Posted - 18 April 2011 : 14:51:58
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Sposa, regina, madre, amante
Tu che sei fuori da ogni domani,
diventerai, lo so, il mio dolore.
Io cammino piano nel buio,
fianco a te, invisibile… senza rumore e anche se
per ossessivo timore non volessi accendere i tuoi colori,
arcobaleno diventerai.
Io vedo i baci che dai…
le frasi che dici, le rubi al tempo, non è che amore.
Son sogni... son giochi che dai.
Ricorda... tu sei quella che paga perché diventata sei:
sposa... madre... regina... fata… amante e amica mia.
C’è chi strega chiamarti vorrà
perché chiederà amore chi amarti non sa...
pur di rubarti a me.
Se io.... ah!!!
se potessi far girare la terra a te intorno,
si allontanerebbe dal sole.
Alzare lo sguardo nella tua luce non è possibile
Non per timore, non per paura,
per… lealtà del tuo pudore... è indubbio.
Io per te, da te, con te:
sposo, padre, re, mago, amante, amico tuo.
Assaporo questi momenti, istanti di pensiero, di sentimento,
non oso nominarli né descriverli.
Custodisco, geloso di tutto, il respiro nella tua notte...
Il battito di ciglia nella tua luce.
L’aria che sposti nel tuo avanzare dentro di me,
Ma di te assorbo
i sospiri tristi nelle tue cadute,
l’ansia dei sogni cupi, la paura nei tuoi perché.
Amor unico bramo d’esser di te.
Per causa tua gioire, sogno è del forte dentro, dell’umile sincero.
Ormai di me ben poco resta se non
amarezza e declino.
Per questo, unica cosa ti chiedo,
non l’uragano né un sogno di frenesia,
ma l’arcobaleno del cuore tuo.
Per me rimani bella da vivere e...
da morire.
Maxmillian 13/05/05
nelle mie preghiere non udire le parole ma il respiro...
Maxmillian
amare.... non aver più nulla d'appagante da desiderare...
Maxmillian
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Escamillo
Utente Master
 838 Posts
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Posted - 18 April 2011 : 15:36:37
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Soavi e leggere.
Sono trapuntate di dolci pensieri che arrivano direttamente all’anima senza esser stropicciati dal cervello.
 Io me ne fotto del mondo intero
Quando l'amore inonda le mie mattine
Je me fous du monde entier
Tant qu'l'amour inond'ra mes matins
Ihymne a l'amour - Edith Piaf |
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maxmillian
Utente Master
2849 Posts
Status: offline |
Posted - 22 April 2011 : 20:33:37
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Vela
Va la vela a scomparire
Lascia spiagge assetate di deserto
Alta la fregata** dal rosso gozzo libra
Mira il luccicare del branco argenteo
Il ponte suda di lacrimate onde
Lo scafo si schiaffeggia da prua a prora
Vascello d’angoscia ormai straripi
Ma peregrini l’anima gonfiandola
Folata intensa, figlia d’Eolo
Sfibri il legno scorticato a sangue
Riaffiora prode dal profluvio di marea
Concatena la sua vita con la mia
Cavo insegnamento e sento il vento
Apro vela ma non peregrino innanzi
Come chiglia lacero turbamenti
ai miei schizzi * non do vita nemmeno mire
sorseggio l’alba centellinando stelle
vitalizio linfa di sale in rugiada
ora ho un sogno che si avvera
la mia esistenza è viva, non abbaglio
da questo cielo di azzurra tenda
sollevo il dì d’un teatro nuovo
scrollo il tempo dal vestito comico
rialzo prora ritaglio il navigabile immenso.
* schizzi = progetti
* fregata = uccello marino
Maxmillian,
Di te mi son riempito
Il tempo mille anni fa,
Il filo è di luce faro
Il sopranaturale fu latore già
Scopo, il potermi saziare pago
Meteora prorompente arrivasti
Squassando sala con nativo fiato
Ti basarono * come piuma su guanciale a fasti * ( basarono = appoggiarono )
Bianca di chiarore del giorno alato
Scosso dalla rapida, guardinga tua venuta
Non m’accorsi s’era brivido di intenso gelo
Del primo mese la seconda decade ritenuta
O il fulmine che m’attraverso d’intero, senza velo
E ti guardai nei tuoi furbeschi anni
Con lo sguardo luminoso, iridescente
E ti ebbi reminiscenza nei tuoi panni
Eri allora giglio sibillino ma crescente.
Le stagioni son fluite d’acqua cristallina
Icone penetranti di sfacciate impressioni
Come roccia inimpastabile il carattere di piccina
Nel sostenere con fervore le tue semplici passioni
Di me orgoglio fin dai primi incanti
M’ingrassai dei tuoi avanzati pasti
Fissai con costanza impalpabili momenti
Quel tuo andar o tornar tra miei contrasti
Il visibilio ad occhi di sorella è chiaro
Da sembrar te preferita ad ella
Ma il bilancino del suo peso non è baro
Di cocomero la metà ineccepibilmente è quella
Rimpianti di te non né ho o forse uno solo
Di avere memoria lacerata, di nebbia appannamento
Del tuo bel giorno in bianco di felicità sono borsaiolo
Eppur quel dì non so se ho rotto pianto in quel momento
Ora che di vita sei sovrana sui sentimenti
Corri da me nei tuoi desideri di rimembranze
Lieto accolgo i tuoi baleni ricorrenti
Li aspetto, li ricerco tra le vuote stanze
Ormai aspetto sempre primavera nuova
Per diventare di sicuro non solo avo
Gioire a fonte di gaiezza come prova
Dir di te mi son riempito, sono sazio, pago
Maxmillian,
nelle mie preghiere non udire le parole ma il respiro...
Maxmillian
amare.... non aver più nulla d'appagante da desiderare...
Maxmillian
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maxmillian
Utente Master
2849 Posts
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Posted - 22 April 2011 : 20:45:26
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Pasqua 2009 Abruzzo
L’Abruzzo è terra
Terra è Abruzzo
Gente d’Abruzzo è terra
L’Abruzzo è gente
Terra da coltivare
Da sudare, da godere
Questa notte L’Abruzzo
Ha seppellito la sua terra
L’Abruzzo ha chiuso
La sua gente
Nella sua terra
Come semi d’Abruzzo
Sotto come sementi
Colti dentro
I semi d’Abruzzo
Sembra grembo malvagio
Nobile è pioggia d’Abruzzo
Bagnerà la sua terra
La terra è gente
Annaffierà la sua gente
Non basterà seppur pura
Sublime il gesto d’Abruzzo
Tocca a noi irrigare l’Abruzzo
I semi son d’Italia
Cresceranno da gocce di lacrime
Riscaldanti i sorrisi d’arcobaleno
Nasceranno nuovi germogli
Rinvigoriranno i calpestati
L’Abruzzo è terra
La gente è terra
Noi tutti siamo l’Abruzzo
Siamo giardinieri d’Abruzzo
La pelle d’Abruzzo
S’è scossa d’un brivido
Scorza Italiana e giù
Un prato di spighe tranciato
Sparito come divorato
Da sciame di locuste bibliche
Un attimo di buio nel notturno
Nel riposo giusto d’Abruzzo
Ora noi siamo svegli
Attorno al piccolo sveglio
A gemito straziante
Ora siamo l’Abruzzo
Maxmillian, Pasqua, 13/04/09
nelle mie preghiere non udire le parole ma il respiro...
Maxmillian
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Maxmillian
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