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gupi
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Posted - 12 January 2011 : 21:54:38
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Parlo del desiderio fisico che annebbia la vista e interrompe il respiro al solo guardare la creatura amata, del brivido che ti intirizzisce e ti scioglie al solo sfiorarle una mano, una guancia, sicchè tutto in lei diventa unico e insostenibile, perfino l'odore del suo respiro, il sudore della sua pelle, i suoi stessi difetti che anzichè difetti ti sembrano qualità deliziose: hai bisogno di lei come dell'aria, dell'acqua, del cibo, e in tale schiavitù muori di mille morti, ma sempre per resuscitare, esserle schiavo di nuovo. Parlo della gelosia che svuota le vene all'idea che l'essere amato penetri un corpo altrui, la gelosia che piega le gambe, toglie il sonno, distrugge il fegato, arrovella i pensieri; la gelosia che avvelena l'intelligenza con interrogativi, sospetti, paure e mortifica la dignità con indagini, tranelli, lamenti, facendoti sentire derubato, trasformandoti in poliziotto inquisitore carceriere dell'essere amato. Forse per cerebralismo, coerenza al principio che i rapporti d'amore debbano essere scrostati dalle scorie, dei fardelli che a lungo andare li rendono soffocanti, m'ero sempre proibita di provare simili sofferenze per te. (..) Una volta avevo scritto che l'amore non esiste, e se esiste è un imbroglio: che significa amare? Ti amavo. Ti amavo al punto di non poter sopportare l'idea di ferirti pur essendo tradita, e amandoti amavo i tuoi difetti, i tuoi errori, le tue bugie, le tue bruttezze, le tue contraddizioni, il tuo corpo. E forse il tuo carattere non mi piaceva, nè il tuo modo di comportarti, però ti amavo di un amore più forte del desiderio, più cieco della gelosia: a tal punto implacabile, a tal punto inguaribile, che ormai non potevo più concepire la vita senza te. Ne facevi parte quanto il mio respiro, le mie mani, il mio cervello e rinunciare a te era rinunciare a me stessa, ai miei sogni che erano i tuoi sogni, alle tue illusioni che erano le mie illusioni, alle tue speranze che erano le mie speranze, alla vita! E l'amore esisteva, non era un imbroglio, era piuttosto una malattia, e di tale malattia potevo elencare tutti i segni, tutti i fenomeni. Se parlavo di te con gente che non ti conosceva o alla quale non interessavi, mi affannavo a spiegare quanto tu fossi straordinario geniale e grande; se passavo dinanzi a un negozio di cravatte e camicie mi fermavo d'istinto a cercare la cravatta che ti sarebbe piaciuta. Un amore simile non era nemmeno una malattia..era un cancro! Un cancro che a poco a poco invade gli organi interni col suo moltiplicarsi di cellule, il suo plasma vischioso di male, e più cresci e più diventi cosciente che nessuna malattia può arrestarlo, nessun intervento chirurgico può asportarlo, forse sarebbe stato possibile quando era un granellino di sabbia, un chicco di riso, una vocina che grida, un amplesso mentre il vento fruscia tra i rami d'olivo, ora invece non è possibile perchè ti ruba ogni organo, ti divora a tal punto che non sei più te stessa ma un impasto fuso con lui, un unico magma che può disfarsi solo con la morte, la sua morte che sarebbe anche la tua morte, così tu mi avevi invaso e così tu mi stavi divorando, ammazzando. Oriana Fallaci (Un Uomo)
Perché ciò che si salverà non sarà mai quel che abbiamo tenuto al riparo dai tempi, ma ciò che abbiamo lasciato mutare perché ridiventasse se stesso in un tempo nuovo. (Alessandro Baricco)
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tessa47
Utente Master
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Posted - 12 January 2011 : 22:38:08
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Grande pagina di amore!
Domani è un altro giorno...
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Oriana
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Posted - 12 January 2011 : 23:00:10
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Grande Fallaci. Coraggiosa scrittrice che non ha mai temuto di esprimere intense emozioni quanto crude accuse. Meraviglioso testo
El dormir es como un puente que va del hoy al mañana. Por debajo, como un sueño, pasa el agua, pasa el alma.
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Raggio di Sole
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Posted - 12 January 2011 : 23:17:47
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Meraviglioso e struggente... e quant'è vero!!!!
La grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali. M. K. "Mahatma" Gandhi
C'è nell'uomo un soffio, uno spirito che assomiglia al soffio e allo spirito di Dio. Gli animali non ne sono privi. Giovanni Paolo II
Il veganismo non è una scelta. La scelta termina dove inizia la vita di un altro. Uccidere un essere vivente non è una scelta, è un assassinio. - Autore sconosciuto
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n/a
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Posted - 13 January 2011 : 00:04:20
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Bellissimo grande scrittice
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n/a
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Posted - 13 January 2011 : 08:24:31
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grandeeeeeee grazie gupi per averlo postato
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gupi
Utente Master
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Posted - 13 January 2011 : 10:45:24
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l'ho postato perchè mi ha colpito molto....qual'è il confine tra amore e desiderio di possessione?
Perché ciò che si salverà non sarà mai quel che abbiamo tenuto al riparo dai tempi, ma ciò che abbiamo lasciato mutare perché ridiventasse se stesso in un tempo nuovo. (Alessandro Baricco)
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Oriana
Utente Master
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Posted - 13 January 2011 : 11:09:56
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Oddio che domanda difficile ! Dovrei pensarci molto bene prima di rispondere... l'unica cosa che mi sento di dire a caldo è che quando ci si trova dentro ad un rapporto d'amore i confini spariscono e difficilmente noi li vediamo.
El dormir es como un puente que va del hoy al mañana. Por debajo, como un sueño, pasa el agua, pasa el alma.
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