Dopo la parentesi dedicata alla commedia col film Hijoshi zukan, e finita quasi in tragedia al botteghino (ma ancora il film sta circolando nelle sale giapponesi), Shimizu Takashi, con The Shock Labyrinth, torna a quello che sa fare meglio: l'horror.
Shimizu è un autore che naturalmente non ha bisogno di presentazioni poiché con le sue celebri opere dedicate al sentimento di rancore (Ju on), non solo è stato punta di diamante di quel fenomeno cinematografico esploso circa dieci anni fa in Giappone che va sotto il nome di New J-Horror, ma ha infestato anche il pubblico statunitense con i due remake The Grudge.
Con la nuova decade dunque si riparte con un nuovo film in cantiere, le cui riprese sono già cominciate e, anzi, stanno volgendo al termine. Le location sono situate al Fuji-Q High Land, ai piedi del monte Fuji, un immenso parco a tema con un labirinto degli orrori (dove la troupe sta girando il film nell'orario di chiusura dell'attrazione) che pare abbia ispirato lo stesso film.
La pellicola ha a che fare infatti con un gruppo di ragazzi alle prese con l'improvviso ritrovamento di un'amica data per dispersa da dieci lunghi anni. La ragazza è in un'evidente stato di deperimento fisico, cosicché viene portata dai ragazzi in ospedale dove succede l'incredibile perché invece di andarsene si ritrovano intrappolati in un misterioso quanto sinistro labirinto, abitato da fantasmi e demoni.
Non basta aver coniugato due degli archetipi più riconoscibili del cinema horror, la haunted house e il labirinto, bisogna saperseli giocare bene per non cadere nei luoghi comuni, sempre in agguato in questi casi, ma confidiamo nella regia di un grande fabbricatore di atmosfere.
Ultima nota, il film sarà girato in 3D. Un ringraziamento agli amici di Bloody Disgusting per l'immagine.
(web)
stralùùùùùùùùùùùùùùùùùùùù che dici rende??????io penso sia molto interessante...mi è stato suggerito questa mattina...