Non so cosa vuoi dire Coccolina ma... se ne vogliamo parlare abbiamo sia lo spazio, sia il tema, sia (purtroppo) tanto, troppo materiale. Forse dobbiamo solo aver voglia di gridare, ogni tanto, la nostra rabbia e la nostra voglia di fare qualcosa che non sia solo il rinchiuderci nella paura o sperare che le istutuzioni facciano tutto perchč, come vediamo, fanno poco. Siamo in tante. Siamo forti. Ma soprattutto vogliamo vivere libere. E non vogliamo assolutamente che una sessualitą dichiarata "debole" segni a forza il nostro percorso. Io, almeno... non lo voglio. DENUNCIAMO. DENUNCIAMO SEMPRE E COMUNQUE PERCHE' E' L'UNICO MODO PER LASCIARE UNA TRACCIA SUL NOSTRO PERSECUTORE. MA... IMPARIAMO A DIFENDERCI!!!! NESSUNO PUO' RISPETTARE LA NOSTRA VITA E LA NOSTRA LIBERTA' PIU' DI NOI.
El dormir es como un puente que va del hoy al mańana. Por debajo, como un sueńo, pasa el agua, pasa el alma.
la violenza č brutta in tutte le sue forme...anche in quella psicologica....avere qualcuno che ti perseguita continuamente con parole pesanti e che ti fa sentire una nullitą fa molto male fino a quasi preferire uno schiaffo piuttosto....bisogna dire basta!
Stalking: č reato (anche in Internet) dal 25 febbraio 2009.
«Art. 612-bis (Atti persecutori). - Salvo che il fatto costituisca pił grave reato, e punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni chiunque, con condotte reiterate, minaccia o molesta taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura ovvero da ingenerare un fondato timore per lincolumitą propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva ovvero da costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita. La pena e aumentata se il fatto e commesso dal coniuge legalmente separato o divorziato o da persona che sia stata legata da relazione affettiva alla persona offesa. La pena e aumentata fino alla metą se il fatto e commesso a danno di un minore, di una donna in stato di gravidanza o di una persona con disabilitą di cui allarticolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, ovvero con armi o da persona travisata. Il delitto e punito a querela della persona offesa. Il termine per la proposizione della querela e di sei mesi. Si procede tuttavia dufficio se il fatto e commesso nei confronti di un minore o di una persona con disabilitą di cui allarticolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, nonche quando il fatto e connesso con altro delitto per il quale si deve procedere dufficio.».
Spot pubblicitario dello Stalking AIPC - Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia Sede centrale via Baglivi, 6 00161 Roma +3906.4424.6573* * (attivo dal lunedģ al venerdģ, ore 10.00/19.00) In collaborazione con il Co.I.S.P. Sindacato Indipendente di Polizia
naną
Se fai qualcosa col cuore, non hai bisogno che qualcuno ti aiuti.
No. Non si dimentica. Non si puņ dimenticare. Per il carnefice č solo un gioco. Un gioco che serve a esorcizzare la sua inconscia impotenza, la sua atavica debolezza, la consapevolezza di essere nulla. Ma č pił forte. Ha qualche muscolo in pił, lunica arma che sa di potere usare. E mentre lui gioca lei muore.
naną
Se fai qualcosa col cuore, non hai bisogno che qualcuno ti aiuti.