Chi ha mai detto che io voglio questo distacco, questo viver lontano da te? Le mie vesti profumano ancora di lavanda, quella che mi hai donato, la mia mano conserva ancora la lettera che tu mi hai mandato, intorno alla vita porto sempre una doppia cintura: sogno che essa ci leghi entrambi con un unico nodo.
Non sai tu che la gente nasconde l'amore? Lo nasconde come un fiore ch'è troppo prezioso per essere colto?
Per quanto tu possa camminare, e neppure percorrendo intera la via, tu potresti mai trovare i confini dell'anima: così profondo è il suo lógos. (Eraclito)
Sono coraggiose le donne, ci costa caro, ma bisogna ammetterlo. La fragilità? Solo uno stato culturale, più che un dato biologico. Sono forti e coraggiose, le donne. Quando scelgono la solitudine, rinunciando a un falso amore, smascherandone la superficialità. Sono coraggiose le donne, quando crescono i figli senza l'aiuto di nessuno, rivalutando l'ancestrale primato, quello di essere mamme. Hanno il coraggio di non chiedere a uomini che sono anche padri, la loro presenza, puntualmente assente. Uomini che rifuggono le proprie responsabilità, trincerandosi in comodi ruoli o paraventi infantili di adulti mai cresciuti. Sono forti e coraggiose, le donne, quando a discapito di tutto e di tutti scelgono i propri compagni; costruendo solide storie spendendo patrimoni sentimentali, contro la morale comune. Sono forti e coraggiose, le donne, quando sopportano, violenze di ogni tipo, per salvaguardare quello che resta di famiglie, che non son più tali Sono la speranza del mondo, le donne, in qualsiasi circostanza continuano a far nascere uomini, che poi le tradiranno.
Il tango Malena appartiene alle "leggende" del tango. Non è facile ricostruire la sua storia, piena di informazioni contraddittorie e sovrapposte, di invenzioni e contaminazioni che fondono leggenda e realtà. Il testo fu composto nel 1941 da Homero Manzi e la musica da Lucio Demare. La prima interpretazione di Malena si deve ad Aníbal Troilo e alla voce di Francisco Fiorentino, ma oggi la versione più amata e conosciuta è quella interpretata dalla splendida di voce Adriana Varela.
"Malena canta il tango come nessuna e in ogni verso mette il suo cuore. Di erbacce del sobborgo la sua voce profuma, Malena ha la pena del bandoneón.
Forse là nell'infanzia la sua voce di allodola ha preso quel tono buio da vicolo, oppure in quel breve amore che unico nomina quando diventa triste d'alcol. Malena canta il tango con voce d'ombra, Malena ha una pena da bandoneón.
La tua canzone ha il freddo dell'ultimo incontro. La tua canzone si fa amara nelle stanze del ricordo. Io non so Se la tua voce è il fiore di una pena so solo che al sussurro dei tuoi tanghi, Malena, ti sento migliore, migliore di me.
I tuoi occhi scuri come l'oblio, le tue labbra strette come il rancore, le tue mani due colombe che hanno freddo, nelle vene hai sangue di bandoneón.
I tuoi tanghi sono creature abbandonate che attraversano il fango del vicolo Quando tutte le porte sono chiuse e abbaiano i fantasmi della canzone. Malena canta il tango con voce spezzata, Malena ha la pena del bandoneón. "