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maxmillian
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Posted - 01 January 2011 : 18:52:46
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Andare…
Navigo, non trovo orizzonte vedo neve, la palpo è trasparente, naufrago nel sorriso di labbra, la fonte, innocente di tremor su di te, sei fuggente.
Come vibra bronzea campana rintoccante per pensieri stonati, spezzati da vento di stelle, son spente, dicono sei meglio uomo, carne piccante, che con vesti di paglia elegante, senza pelle.
Di amaro sa regalarsi lo spirito nella notte, di paura barricato se tradito nell’affetto. Prestazione mutante, poesia tradita nelle rotte. Gelosia da scorrente vino ghiacciato, nel petto.
Mi siedo sopra la notte del clessidrato tempio. Lacrimo nell’immagine specchiata, umiltà dell’io. Sono uomo povero, lo sguardo d’inverno acre scempio. L’animo prendo, nel scrigno di giada incastrato petto mio.
San Lorenzo lo schiara di stelle sottili, cromate. Nel sonno, con soffio leggero ti sfioro, non temere. Il mio sogno ricerca l’unione in canzoni cantate. Prendo in pegno l’emozione del tuo piacere.
Ritmati pensieri catturo con giacenti sospiri. Ho occhi, le tue perle, sulle labbra rugiada, nelle mani le mani, nella mente i respiri, il cuor tuo, il parlar di te è gesto penetrante spada.
Serata vestita di pioggia, temporale di lampi, bombardi le tempie con sferzanti parole, schiaffeggia l’orizzonte, dei miei dubbi son ampi. Sono foglia d’argento d’albero sterile di parole.
Squarcia il corvo nel campo il giovane passero, come incauto ora passa il mio senso. Con veemenza leggo la mano dell’ero… Sparisce il futuro, rimane il….ripenso.
Maxmillian,7/7/06 ..
nelle mie preghiere non udire le parole ma il respiro... Maxmillian
amare.... non aver più nulla d'appagante da desiderare... Maxmillian
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maxmillian
Utente Master
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Posted - 01 January 2011 : 18:55:43
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Vecchiaia
Respiro odor di pesco dal marcio secchio Come fuoco spento sull’asciutto mare Profonda paura d’udire all’orecchio verbo di… riscordo, crepe nell’amare.
Senza parole, ne righe, vitrei i libri Sento la rondine garrire nel volo di gelo Sul vento del nord, scalpello di scribi In ghiaccio si fonde il pianto del sole, un velo.
Spogliati pioppi, di bianco si copre il barlume Ribelli le paure, acide rime così piane. Viso stanco arrivi alla foce del tortuoso fiume Pelo bianco scopre il ruolo di anziano inane
Anni passati, fucili sul vecchio spianati Rabbia su rughe, inarrestabile discesa provata Coscienza nascosta nell’essere condannati Invecchio… non cerco la morte…. L’ho perdonata. Maxmillian,30/11/06
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lumière
bannata
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Posted - 02 January 2011 : 14:31:14
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[quote]Originalmente inviata da maxmillian
San Lorenzo lo schiara di stelle sottili, cromate. Nel sonno, con soffio leggero ti sfioro, non temere. Il mio sogno ricerca l’unione in canzoni cantate. Prendo in pegno l’emozione del tuo piacere.
Ritmati pensieri catturo con giacenti sospiri. Ho occhi, le tue perle, sulle labbra rugiada, nelle mani le mani, nella mente i respiri, il cuor tuo, il parlar di te è gesto penetrante spada.
versi idilliaci....grande Max.....un 2011 sensazionale per te....kiss
Lumière |
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Hathor
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Posted - 02 January 2011 : 15:34:57
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maxmillian
Utente Master
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Posted - 02 January 2011 : 18:50:15
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di auguri i miei cassetti son stracolmi.... ma i vostri sono nel cassettone speciale...pochi...in verità...ma i miei amati perchè di sencerità il colmo trabocca
nelle mie preghiere non udire le parole ma il respiro... Maxmillian
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maxmillian
Utente Master
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Posted - 02 January 2011 : 19:14:47
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Per Roberta
Il capo è chino. Riempio il palmo rugoso. Sorreggo il caldo braciere. I miei pensieri sono falene. Girano intorno, vi cadono, si inceneriscono. Mi svuotano l’anima anzi la rubano. Dove il buio è buio e luce non vi è mai, qui dove io sono io, (purtroppo), vorrei la tua semplicità, i tuoi occhi di (kiara) luce. Gioventù solare, azzurra farfalla partenopea. Volteggi tra testi universitari, amore e... dubbi. Sei attenta ai tuoi valori, traspari tenace ma flessibile sei. Giunco che tempesta piega, spezzare non è possibile... caparbietà preponderante, sempre alla prova. Esuberante, continui a volare. Vuoi giungere alla fine della tua gioventù... radiosa meta. Per me non raggiungerai mai. Per me sarai eternamente adesso come domani. Per sempre ferma. Quadro appeso nel mio ego. Eppur mi vieni in mente: lucide perle di umida rugiada scendevano nel raccontare, lacrime crudeli da avvoltoio strappate, ferite profonde sulla tua pelle di porcellana, bambolina incipriata, me le hai dedicate e io, con erbe amiche e sapienti consigli, ti saprò curare... amico… padre. Sembro virtuale, spero efficace. Rialzo il capo e riprendo lo scritto prefisso. So solo dipingere il tuo volto mai visto. Mai sentito, eppure cosi nitido. Dalla tela ne esce una… donna. Strana figura, ha le ali di farfalla azzurra e... due occhi di kiaraluce... la chiamerò Roberta Maxmillian…..15/04/05
Farfalla Partenopea
Anche se leggera appare, carezza d’acqua sorgiva che perennemente avvolge il rugoso sasso, nel tempo produce, col levigar tenace, rotondo ciottolo. A questo pensiero m’appiglio all’assalir d’individualità profonda;( gelosia ) mentre nel tutelato canto ( angolo ) interpello l’evento, per poter paragonare, il di te, l’animo. Frugando i momenti tuoi più cheti, vedo l’agire, non sempre di sicuro passo. L’accettare ti è difficile di chi, esperto, d’imprimerti cerca assennato avvertimento. L’esortarti poi, sembra progetto assai difficile; per non dire di avventurosa gesta. Al solo pensare di accennare un consenso, verso il misero proponente, fai tua assurda ragione di mulino a vento. Questo aspetto io amo…. fa di te fanciulla eterna. Di crescere non vuole come principale mira, progettare preferisci di maestosi castelli che di fondamenta hanno sogni bizzarri, capricci tali da sembrare traballante realtà perplessa. A te vorrei donare il tempo per farti padrona di ogni momento di ciò che conta. Disporre di lui, allungarlo a piacimento così non incalza mai e far si che luce del giorno ti comprima senza spazio il viso, in carezze che ricucire sappiano il corpo allo spirito. Dono prezioso più di un fiore di campo o di spiga di grano che sappia a lungo anzi in eterno non rimpiangere il “ ti amo”. Non c’è regola che aiutarti possa non farti soffrire se… qualcuno ti manda a morire, non di certo il corpo… di sicuro la mente Quel mondo bestiale che vuoi amare con sogni di sabbia cadente. La gente ti dice cammina sorella... vai scalza a lottare nel buio, le spine fan male ma solo tu sentirai il penetrante dolore, ma vero è solo tu le saprai amare Maxmillian, 02/09/05
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lumière
bannata
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Posted - 04 January 2011 : 17:48:16
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UNA CAREZZA PER TE CON LA DELICATEZZA DI UNA FARFALLA.....BRAVO MAX....
Lumière |
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