tessa47
Utente Master
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Posted - 13 January 2010 : 10:44:56
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Sbarcano in Italia le reborn babies, bambole che riproducono alla perfezione i neonati veri. C'è chi se le porta a spasso come se si trattasse di bebè in carne e ossa. Feticci per matte o giocattoli deliziosi?
Qualcuno le trova deliziose, guardandole s’intenerisce. Altri inorridiscono e li definiscono feticci per matti. Sono le reborn babies e in America sono già un cult da tempo: bambole che somigliano in maniera impressionante ai neonati veri. Se le guardate da lontano, magari adagiate su un lettino, le scambierete senza ombra di dubbio per piccoli addormentati. Se ne trovano a bizzeffe su eBay, ma sono sempre più numerosi i siti, anche in italiano, che le mettono in vendita. Ci sono “I bebè di Nicole”, la cui grande passione per l’arte e per i neonati, spiega lei stessa sul suo sito, l’ha portata alla creazione di bambole artistiche e iper realistiche da collezione, tanto da spingerla a fare diversi corsi di perfezionamento negli Usa, dove abbiamo detto è una moda in voga già da diverso tempo portare a spasso un finto figlio. «Le mie creature sono particolarissime. Realistiche tanto da essere talvolta inquietanti». Ed effettivamente non è facile non provare un brivido davanti a queste piccole presenze inanimate.
I prezzi, come si evince dal sito “L’incanto delle bambole”, non sono esattamente cosa da poco: si parte dai 290 euro fino a 350 euro. I costi si differenziamo in base alle tecniche con cui i bambini sono realizzati. Si tratta di pezzi unici e naturalmente, come spiega l’artigiana di "Bimbi dei dolci sogni", non mancano i completini fatti a mano con cura maniacale, che possono essere indossati anche da veri neonati. Quindi non è difficile immaginare quanto sia facile fare lievitare il prezzo base.
A Roma questo giocattolo per adulti è un regalo ricercato. C’è chi ordina copie perfette dei figli in fasce o dei nipoti, arrivando a spendere migliaia di euro. La signora Silvana, una 50enne della Capitale, racconta all'Ansa di non avere figli, e avere adottato dieci bambole in tre anni: «Anche alcune mie amiche ne hanno, si tratta spesso di persone che non hanno potuto avere figli, sono scomparsi o ne hanno avuti molto tempo fa». Daniela invece non si vergogna, e porta la sua piccola in giro per la città.
Domani è un altro giorno...
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