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Morris
Utente Master
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Posted - 22 September 2010 : 15:23:46
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A voi.. messere.. attendo. V'annuncio ch'io ci tengo!
Sir Morris
Sto arando il mio campo col sangue del mio amore per te!
Sir Morris |
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maxmillian
Utente Master
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Posted - 25 September 2010 : 22:53:48
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Sbronza
Occhi chiusi a batter tacco e piede. Questo ritmo che mi sovviene, di te musica che mi trascini di brio copri sospiri estremi. Coinvolgere so, anche se di alcool colmo, desideri assurdi e amati…insiemi. Su di me sento il sudore della mia vita Narici dilatate.. inspiro l’odore, essenza umana dell’intima anima. Giocatore goffo di partita assurda, giocata sì ma da partecipante estraneo ad essa. Mi immergo, sono nella poggia bagnati di te, i miei sentimenti. Persi nella nebbia, li confondo. Ogni tua carezza il mio corpo ristora. Non so capire ciò che mi divide, se spinato filo o soffio di rimorso. Penetrante di nuovo, il corporeo profumo confonde ora rimpianti, ora dolore. Sognar cose che tornare non potranno mai, è assurda strada che camminando a piedi nudi, di te non dimenticherei. Capisco allora e d’improvviso so, amaro dell’amare è il non amarla mai dimenticare poi cose che di lei hai assaporato. Eroso sono, come argini d’argilla che tumultuose acque, a incanalare, come guardiani stanno e se in piena, fan tremar il cuore. Alla radice il mio sudore ora va a morire. Copre la nuvola il prato, il verde cambia…è grigio. Fasci di pioggia ardenti d’esprimermi intenti d’amore, scorrono di un lampo le spalle, i raggi dell’ultimo sole emergono… ami di pescatore a lenze d’orate attaccati, campi di grano,sembrano che lunghe e lenti falciate sicure mietono. Passato è il temporale,fumi svaniscono… Non ho paura ma son nudo dentro. Palpebre socchiuse,ritorno all’oblio. Si spegne il mio sogno come sparisce un tramonto d’inverno. Scivolo al riso…. al pianto… mi gelo. Riecco il sudore che arriva da dentro m'inonda… ma è brina. Tornerò ad aprire splendenti i chiusi occhi, più non tremo, ora sarà l’alba d’estate a svegliarmi. Sarai tu.
Maxmillian….07/09/05…
nelle mie preghiere non udire le parole ma il respiro... Maxmillian
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maxmillian
Utente Master
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Posted - 25 September 2010 : 23:02:21
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Ansia d’amare
Il rapido sfiorar del rondone sul rigagnolo, a impattare col petto l’acqua, pensar mi fa di te, farfalla, che il sorvolar sicura il prato osi. Penso che l’uscir tuo dal bozzolo sicuro, per vita affrontar, sia sì azzardato, da far tremare il sonno mio. Intorno a te ti guardi e un mar di fiori similari vedi. Tanto uguali, da pensare che così deve essere il mondo. D’estasi ti riempi all’apparir del colorato giglio, così da moltitudine diverso che il suo bramar tanto acceca l’ingenuo tuo. A lui ti doni per i mielati colori, il lusingar ti porta a estremi fati. Di delusione è. Quanto vano fu quel volo. Desiderio rimbalza di giorno in giorno, ingigantito da riflussi di marea astrale. Ti trovi cosi a lottare con il presente agli occhi tuoi assurdo e il futuro tuo sognato ma in mille puzzle ancor scomposto. Ci pensi, ora che per troi * d’etruria vai, a quella rabbia che è in te inzuppata di delusione. Ormai so… paura non ti fa diversità di vita, se forma splendente e di beltà in lui realizzi, con occhi di venere innamorata. Ritessi l’animo tuo or dai, con sogni di fine seta cosi lunghi che avvolti in te faran falena nuova. Rivedrai allora, dopo cupa quiete, l’alba sortir lenta e pungente. Ti riaprirai alla vita. A te consona postura e vedrai non solo gigli amari da promesse false… ma amici ibiscus che con te faranno arcobaleni di corone e disegnar sapranno scene di vita. Attimo per attimo fissate sul tuo diario candido, senza macchia senza peccato. Il mio augurio sincero, solo a te, svelo… giovane pulcino… Il sogno è tuo, vivilo dentro, non affogherai. Gli angeli e le farfalle non possono annegare, son alchè leggere che la purezza più pura non sa descrivere. Ricorda… lama più tagliente non c’è di promesse d’uomo, falsità riflesse. Sua è… genetica di disumano bastardo.
Maxmillian 17/08/05
*Troi = tropi = sentieri *Etruria =toscana
nelle mie preghiere non udire le parole ma il respiro... Maxmillian
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maxmillian
Utente Master
2849 Posts
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Posted - 26 September 2010 : 21:20:31
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a mio cognato che...ha vinto Speranza di vita
Impalpabile atmosfera… questa sera. Esco… calda e piacevole l’aria, riempio d’un fiato i polmoni... è sincera. Cammino e la poesia riempie la testa. Riverso il mio io nell’esterno, piatto e pacato. Soffermo lo sguardo sul borgo piccolo miraggio, le poche luci si moltiplicano riflesse nello specchio del rivolo. Appoggio le membra sulle vasche del vecchio mulino, ancora ingrossate dal temporale pomeridiano. Ascolto l’acqua, perpetua e chiacchierona schiaffeggiare le pale. Scricchiolio ritmato, musicale nel tempo, per l’ormai snervato legno… mortale. L’enorme pioppo curvato da antichi venti, sembra leggere i miei pensieri. Accendo ,cosa rara, l’adorata pipa, inconsciamente preparata. Assaporo il fumo che l’oncia di tabacco rilascia, riempie la gola, riscalda il palato, sa di vaniglia e mi intontisce ma mi quieta. Ora ascolto, non c’è silenzio, un gracidar di rane e un grillo campestre, campione di canto, mi ricorda paesane feste. Chissà da quando queste stelle mi guardano e continuo il camminar di passo lento. Ora sento il peso del vuoto mio, è profondo anche lo sguardo della mia coscienza, forte è che quasi mi opprime. Questa quiete ingigantisce le mie paure. Vibrano dentro i timori nascosti, sembrano un eco di barriere escluso. Potessi in contenitore riempirli con ermetica magia e rigettar per sempre in profondi abissi… evadere. Zeus mi guarda... il mio cane ha occhi d’amico, umidi e sinceri, capisce dentro, sa che son rivolto altrove. Micidiali pensieri catturano e affogano questa ventata di naturale serenità che ho quando son vivo. Benché con pesante lapide cerchi di occultare il mio dolore, il rievocar dei tuoi momenti emerge. Tu con me ora non puoi dividere tanta evasiva sobrietà; Ma io… lo stesso letto, la straziante pena, vorrei dividere con gemello dolore… uniti siamo, c’è spazio per la vita. Insieme abbandoneremo il nero carro, perché sarà per me, se sarà per te, tradita speranza…. misera preghiera. Chi ti ama vive, vivi per chi ti ama. Finalmente termino il passo, rientro in me sensibilmente scosso. Chiudo fuori il mondo. Attenderò con Dio nel cuore… se sarà tragico destino. A domani fato… per adesso sei vivo… ne gioisco.
Maxmillian, 4/07/05
nelle mie preghiere non udire le parole ma il respiro... Maxmillian
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Oriana
Utente Master
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Posted - 27 September 2010 : 09:06:38
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quote: Originalmente inviata da maxmillian
a mio cognato che...ha vinto Speranza di vita
Impalpabile atmosfera… questa sera. Esco… calda e piacevole l’aria, riempio d’un fiato i polmoni... è sincera. Cammino e la poesia riempie la testa. Riverso il mio io nell’esterno, piatto e pacato. Soffermo lo sguardo sul borgo piccolo miraggio, le poche luci si moltiplicano riflesse nello specchio del rivolo. Appoggio le membra sulle vasche del vecchio mulino, ancora ingrossate dal temporale pomeridiano. Ascolto l’acqua, perpetua e chiacchierona schiaffeggiare le pale. Scricchiolio ritmato, musicale nel tempo, per l’ormai snervato legno… mortale. L’enorme pioppo curvato da antichi venti, sembra leggere i miei pensieri. Accendo ,cosa rara, l’adorata pipa, inconsciamente preparata. Assaporo il fumo che l’oncia di tabacco rilascia, riempie la gola, riscalda il palato, sa di vaniglia e mi intontisce ma mi quieta. Ora ascolto, non c’è silenzio, un gracidar di rane e un grillo campestre, campione di canto, mi ricorda paesane feste. Chissà da quando queste stelle mi guardano e continuo il camminar di passo lento. Ora sento il peso del vuoto mio, è profondo anche lo sguardo della mia coscienza, forte è che quasi mi opprime. Questa quiete ingigantisce le mie paure. Vibrano dentro i timori nascosti, sembrano un eco di barriere escluso. Potessi in contenitore riempirli con ermetica magia e rigettar per sempre in profondi abissi… evadere. Zeus mi guarda... il mio cane ha occhi d’amico, umidi e sinceri, capisce dentro, sa che son rivolto altrove. Micidiali pensieri catturano e affogano questa ventata di naturale serenità che ho quando son vivo. Benché con pesante lapide cerchi di occultare il mio dolore, il rievocar dei tuoi momenti emerge. Tu con me ora non puoi dividere tanta evasiva sobrietà; Ma io… lo stesso letto, la straziante pena, vorrei dividere con gemello dolore… uniti siamo, c’è spazio per la vita. Insieme abbandoneremo il nero carro, perché sarà per me, se sarà per te, tradita speranza…. misera preghiera. Chi ti ama vive, vivi per chi ti ama. Finalmente termino il passo, rientro in me sensibilmente scosso. Chiudo fuori il mondo. Attenderò con Dio nel cuore… se sarà tragico destino. A domani fato… per adesso sei vivo… ne gioisco.
Maxmillian, 4/07/05
nelle mie preghiere non udire le parole ma il respiro... Maxmillian
Quisiera que mi vida se cayera en la muerte, como este chorro alto de agua bella en el agua tendida matinal; ondulado, brillante, sensual, alegre, con todo el mundo diluido en él, en gracia nítida y feliz. |
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Hathor
Utente Master
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Posted - 27 September 2010 : 13:47:14
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Anche questo viaggio termina qui, a pag. 40.
Ti aspettiamo, a presto!
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