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 Un angolo di cielo, le nostre Poesie
 Inno alla luna.
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maxmillian
Utente Master

2849 Posts
Status: offline

Posted - 18 December 2009 :  21:50:20  Vedi Profilo  Click to see maxmillian's MSN Messenger address Send maxmillian a Private Message
non essere timorosa in fine sei...poesia...e allora ti dirò...non stupirti di stupire semplicemente perchè descrivi te stessa...sei amabile dentro...e credo speciale...io mi son stupito e quel che ti ho detto due pagine sopra è vero...un buon tutto....



nelle mie preghiere non udire le parole ma il respiro...
Maxmillian

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poesia
Utente Master

511 Posts
Status: offline

Posted - 31 December 2009 :  00:46:06  Vedi Profilo Send poesia a Private Message
IO ESISTO

Una volta con l'avvicinarsi delle feste Natalizie accadde ad un ragazzo un fatto strano. Si può dire ...il miracolo di Natale.

Il ragazzo viveva in una casa dove regnava la ricchezza,
lui era con tutti arrogante, indisponente, aveva e voleva tutto.
Quel giorno come di consueto le chiesero quali regali desiderava
per quella festività, lui ci pensò e ripensò ma nulla le balenava nella mente,con aria inquietante disse:"Voglio una cosa che esiste
ed io non ho." Le risposero che era impossibile solo un miracolo poteva esaudire il suo desiderio poiché tutto ciò che esisteva già possedeva. Adirato per quella risposta negativa disse ancora:
"Cercate meglio sono certo che esiste qualcosa,
io voglio vedere cos'è."
Detto ciò si ritirò nella lussuosa stanza e si addormentò.
Poco dopo una vivida luce lo destò e vide un angelo che in silenzio l'osservava, meravigliato per quella presenza non riusciva a parlare.
L'angelo rispose a quella muta domanda e disse:
"Oggi hai chiesto in dono una cosa che esiste e tu non hai
pur se non sai cos'è la vuoi vedere, ti dirò...
ciò che hai chiesto esiste veramente ed io so dov'è,
vuoi fare un viaggio con me per vedere cos'è?
Il ragazzo egoista, scioccamente rispose:
" Si verrò, voglio proprio vedere cos'è"
Un battito d'ali e si trovò in una terra lontana, arida, vide uomini, donne e bambini magri, scheletrici,piangevano abbracciati alle loro mammme non avevano ne cibo ne acqua, molti erano malati
non c'èrano medicine e stavano morendo. Il ragazzo spaventato
per quel che vedeva chiese all'angelo di portarlo via da tutto quel male in un istante si trovò in un'altro luogo,
vide ragazzi e bambini che in silenzio impauriti, camminavano piano,
con attenzione osservavano la terra,il ragazzo non capiva cosa
cercavano, quando un boato echeggiò nell'aria e grida di aiuto si sentiva d'intorno, il ragazzo capì che esisteva il male
lì non c'era seminato il grano,
ma con di mine era seminata la terra!
Per la prima volta con voce umile disse ti prego
portami via, quì c'è troppo dolore.
Viaggiò per altri luoghi, vide ancora bambini lavorare
per un po di mangiare, quei bimbi avevano piccole mani e agili dita
per poter lavorare indumenti, oggetti, che mani di adulti non potevano fare anche in quella terra esisteva il male!
Allora chiese di vedere il mare.
E vide che anche lì c'èra dolore,
per l'inquinamento gli abitanti del mare stavano morendo
i meravigliosi coralli lo splendido colore stavano perdendo.
L'angelo lo portò in tanti altri luoghi dove esisteva la sofferenza.
Vide animali dai meravigliosi manti uccisi dagli uomini,
al servizio della vanità.
Vide foreste, alberi piante,distrutti dall'uomo
quale alto prezzo per l'avidità!
Poi vide gli alti monti, gli immensi ghiacciai, vide che si stavano sciogliendo, allora guardò tristemente l'angelo e disse:
" Non sapevo che sulla terra esistesse tanto male ti prego portami lassù oltre le nuvole, lì non esiste il male!"
L'angelo stranamente lo guardò, un battito d'ali e lo portò nell'immensità del cielo,il ragazzo lo guardava e non parlava poiché vide dalla terra salire al cielo solamente un fumo nero
lui pensava con sgomento è l'uomo che mandando al cielo...
il suo ringraziamento!
E l'angelo vide nel suo cuore... il cambiamento.
Improvvisamente disse:" Il viaggio è finito ho esaudito il
tuo desiderio,volevi vedere quella cosa che esiste e tu non hai,
ora sai cos'è, quella che tu chiami cosa è la fame, la sofferenza,
la solitudine che esiste nel mondo, caro ragazzo è bene vedere
ma l'importante è ricordare sempre la sua esistenza!
Con queste parole un battito d'ali tutto svanì.
Il ragazzo si trovò seduto nel suo letto come non fosse accaduto nulla
per molte ore pensò al sofferto viaggio poi si addormentò.
iL giorno seguente le chiesero nuovamente quale regalo voleva,
il ragazzo sorrise stranamente e disse:"Grazie,non fa niente ed
aggiunse umilmente...
da oggi non più doni, per me non voglio niente.



Giuliana Marinetti












































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poesia
Utente Master

511 Posts
Status: offline

Posted - 01 January 2010 :  13:52:05  Vedi Profilo Send poesia a Private Message



Voglio sorridere.


Ieri è Passato
voglio lasciare con un sorriso
il vecchio anno che se ne va.

Oggi è il Presente
voglio sperare che il nuovo anno
porti nel mondo... Pace e serenità.

Domani è il Futuro
inarrestabile scorrerà il tempo
un nuovo anno ancor nascerà,
domani è mistero nessuno sa cosa avverrà.

Ma ora in questo istante, io vivo,
son presente,guardo l'azzurro immenso cielo
e voglio sorridere, sognare, ancor sperare
e poi ...più niente.


Giuliana Marinetti




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l
Utente Master

2706 Posts
Status: offline

Posted - 02 January 2010 :  19:40:05  Vedi Profilo Send l a Private Message
splendida questa tua ultima poesia!!!

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poesia
Utente Master

511 Posts
Status: offline

Posted - 05 January 2010 :  10:11:47  Vedi Profilo Send poesia a Private Message

Finestra chiusa.

Questa mattina sento nel cuore
una sensazione di nostalgia e di apprensione.
Devo passare proprio nella via dove abitava mamma mia!
M'incammino, rallento i passi sono arrivata.
Osservo con emozione quasi nulla è cambiato d'allora.
In quella piccola via ci sono tre basse palazzine,
le facciate son tinte con tenui colori,
per ognuna davanti, c'è un grazioso piccolo giardino
vi sono molte piante e bellissimi fiori,
c'è un solo albero e vi albergano numerosi passeri cinguettanti.
In primavera tra il loro canto i magnifici fiori dai vari colori
è tutta un armonia in questa silenziosa via.
Par di vedere un fiabesco dipinto ed io ho sempre pensato:
"Quì ci mancano solo i folletti, per questo la chiamano...
via dei mughetti."
Fermo i passi, guardo la finestra chiusa al primo piano
chissà chi ci abiterà?
Un mare di ricordi passano nella mente,
l'allegria del mio papà i suoi affanni, quanti avvenimenti
a volte molto tristi a volte gài, feste,nascite compleanni!
Tra bisticci risate e pianti son passati in quella casa
più di trent'anni, dolce nostalgia!
Chissà se dentro quelle mura c'è ancora celato il buon profumo
di quando cucinava la mia mamma?
Il rimembrar fa male!
Riprendo il cammino, prima di svoltare l'angolo
mi giro ancora un istante quando improvvisamente...
un raggio solare riflette alla finestra
una luce vivida e splendente, non so se la mia è pura fantasia
e penso:"Quello è il saluto della mamma mia!"
Sospirando guardo il cielo e sento il cuore più leggero
l'apprensione è finita, ma è rimasta in quella via...
un pò della vita mia.


Giuliana Marinetti


























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tessa47
Utente Master

6284 Posts
Status: offline

Posted - 05 January 2010 :  14:53:28  Vedi Profilo Send tessa47 a Private Message
sempre splendide!


Domani è un altro giorno...




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poesia
Utente Master

511 Posts
Status: offline

Posted - 17 January 2010 :  08:39:35  Vedi Profilo Send poesia a Private Message
La mente e il cuore.


Un giorno la mente invidiosa disse al cuore:
"Non capisco perché gli uomini dicono che della loro vita
sei il motore,sei un organo importante te lo concedo è vero,
però non sei così speciale. Ora non ti agitare poiché ti voglio dire
che il tuo motore è difettoso; è fragile."
Il cuore come sempre le chiese dolcemente:
"Dimmi ti prego perché dici che sono fragile?"
la mente perfida rispose:"Il difetto che ti rende fragile,
è che dai troppo amore, ogni avvenimento per te è un'emozione,
soffri, piangi,pur nel dolore riesci a perdonare e amare,
una carezza ti sciogli come neve al sole questo è il difetto
che c'è nel tuo motore.
IO son la mente, son son fredda, calcolatrice e razionale,
tu vedi solo il bene mentre io sò ragionare,
cerco sempre cosa mi conviene se stare con il bene o con il male,
io sì che son speciale.
Con un battito d'amore così rispose il cuore:
"Non hai capito che nella creazione tra noi c'è un equilibrio,
la giusta compensazione?
Tu sei la mente calcolatrice, fredda intelligente,
e per questo non puoi amare. Mentre io che sono il cuore
con la mia fragilità...io posso amare!
Non mi interessa chi di noi due è speciale poiché questo motore
ad altri può donare solo... tutto il suo calore.


Giuliana Marinetti




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