22 dicembre 19 gennaio Oca Polare Splendido uccello bianco, con le ali dalle punte nere, chi e’ nato sotto il segno dell’ Oca Polare ha la capacita’ di superare i confini e i limiti imposti, pur essendo una persona metodica e precisa.E’ una persona dal carattere complesso: apparentemente sicura e propensa ai lavori importanti, aspira a dare senso e "casa" al suo bisogno di intimita’ e di tranquillita’. Difatti e’ nella famiglia che riesce sapientemente a dosare razionalita’ e tenerezza. Ha un carattere tutto d’un pezzo, molto deciso, capace di portare sempre a termine i suoi progetti. Ha una fiducia illimitata nelle proprie capacita’, che porta a realizzare l’impossibile. In amore l’Oca Polare e’ suscettibile nei confronti del patner.
20 gennaio 18 febbraio Lontra Ha la capacita’ di emettere dei suoni e dei versi percettibili a diverse miglia di distanza. I nati sotto il segno della Lontra sono comunicativi, impulsivi, euforici, "esagerati" in tutto anche nella sincerità. Informatissimi, sono tipi piacevoli, vivaci, sempre attenti a cogliere la moda del momento. Dotati di buon carattere, ben disposti con gli sta vicino. In Amore la lontra deve badare a una certa incostanza dovuta al fatto che usando il suo fascino vuole cogliere ogni occasione d’amore. E’ per i rapporti sentimentali poco complicati. Giocherellona divertente e serena, la lontra usa allegramente il suo eros. Dotata di una bellezza duttile, di un magnetismo solare.
19 febbraio 20 marzo Puma Come il Puma, felino d’alta montagna, i nativi del segno più che amare la solitudine per poterla riempire con molteplici interessi, prediligono tutto ciò che è indipendenza e versatilità. Il Puma è una persona fantastica a cui piace attirare su di sé l’attenzione degli altri. Ama ciò che è nuovo, l’arte l’affascina, ha una intelligenza rapida nel catturare le situazioni. Dotato di molta fantasia ha un temperamento concreto. Deve fare molta attenzione nella scelta della propria attività, perché si applica bene solo a quello che lo interessa e lo entusiasma veramente. In amore il Puma ha sempre molto da dire: fondamentalmente è un tipo fedele, anche se questo non vuol dire che eviti le avventure. Ha una bellezza "notturna" ma di una notte in cui tutte le nubi sono state spazzate via, una bellezza che brilla nel mistero degli occhi o che incanta per come penetra sensazioni, nel contempo, malinconia e avventura.
21 marzo 19 aprile Falco Rosso Il Falco Rosso è il segno che simboleggia le grandi avventure del coraggio. I nati sotto il segno del Falco Rosso sono ostinati, testardi. Amano poco i compromessi e possono apparire come una persona scomoda, ma non se ne cura molto, prosegue il suo volo verso le vette sempre più alte. Nel lavoro si applica molto e vuole arrivare ad ogni costo: l’unico rischio è uno stress eccessivo. Non sono attratti dalle persone troppo romantiche e sognatrici. Mirano al sodo perciò il loro eros concreto ha sollecitazioni positive con patners che concedono poco ai sentimentalismi. Dotati di bellezza visibile, da diventare in alcuni casi, metafora dell’ovvio e, in altri casi, simbolo di sorpresa.
20 aprile 20 maggio Castoro Il Castoro fa in modo che l’ambiente in cui vive sia adeguato alle sue esigenze.Il Castoro è sistematico e perseverante, buono per svolgere un lavoro un po’ metodico e uniforme, non lascia nulla al caso e non si lascia prendere la mano dalla fretta di arrivare. Chi lo conosce superficialmente, lo prende per un tipo flemmatico e molto riservato. Non è così: si tratta del suo modo intelligente di valutare le situazioni, senza lasciar trapelare la sensazioni più intime. La sua grande virtù è la tenacia, che rasenta spesso la cocciutaggine, ma con la quale riuscirà sempre ad arrivare alla meta prefissata.Grandi pregi sono la sua grazia innata, la tenerezza e la grande sensibilità. Romantico e sensibile e sincero in amore, è un partner che riesce a soddisfare in ogni senso chi le sta accanto. Possiede una bellezza florida, ma con tratti anche delicati, buona stagione in cui tutto è fresco e chiaro.
21 maggio 20 giugno Cervo Il Cervo, simboleggia la curiosita’, l’intelligenza. Chi è nato sotto il segno del Cervo e’ una persona dinamica, sempre in movimento, non si ferma un attimo. E’ portata a vivere sempre nel presente, ha bisogno di spazio, di aria, di movimento. Ama la vita a contatto con gli altri, gli scambi con la gente. Dotati di una grande carica sessuale, qualita’ che unita alla sua esuberanza, fara’ di loro una persona molto attraente.Il suo eros impulsivo e vivace dona brio e senso ai suoi rapporti. Se chiedere ad un appartenente al segno del Cervo il suo schema di bellezza, vi descrivera’ il volo di un’aquila, che vola alto, verso la cima.
21 giugno 22 luglio Picchio Il Picchio simboleggia il ritmo del cuore, lo scorrere della vita. La persona nata sotto il segno del Picchio e’ molto emotiva , vulnerabile, ama la contemplazione e il silenzio. Il Picchio ama i lavori in cui riesce ad emergere con le sue doti organizzative e intuitive. E’ a volte discontinua nelle sue energie. Nel rapporto di coppia alterna slanci di partecipazione a momenti di indifferenza. Dotata di grande fascino, il Picchio sara’ splendida in maturita’.
23 luglio 22 agosto Storione Lo Storione re delle acque e’ l’animale che rappresenta, per i Pellerossa, la forza delle emozioni. La persona nata sotto lo Storione e’ apparentemente estroversa, ha bisogno di continui stimoli e si fa notare per la sua vivacissima curiosita’ e per la puntuale presenza in primo piano. Detesta la ruotine, ama le novita’ In amore tende all’immobilismo, rischiando così di non conoscere le altre sfaccettarure dei rapporti. La persona Storione e’ dotata di una bellezza straordinaria, e quindi di molto fascino.
23 agosto 22 settembre Orso L’Orso Bruno e’ il terzo dei segni che rappresentano nella cultura dei Pellerossa l’equilibrio e la serenita’. La donna Orso Bruno e’ dotata di un forte senso pratico, che la rende capace di intuire cio’ che e’ meglio fare. Portata per i lavori dove l’impegno e la costanza siano fondamentali, ha grandi intuizioni anche verso le persone che incontra, scoprendo a volte, da un semplkice gesto, il loro percorso di vita. In amore ama le cose semplici, senza coinvolgimenti totali oeccessivi, per questo evita i rapporti troppo conflittuali, le persone problematiche, le situazioni poco chiare. Esprimera’ il meglio del suo fascino in maturita’.
23 settembre 23 ottobre Corvo E’ il segno dell’ottimismo, dell’ebbrezza, il momento in cui si riflette sulle proprie potenzialita’. La squaw del Corvo cerca il difficile equilibrio tra i due temperamenti opposti, uno delicato e sensibile, l’altro esuberante,che la porta ad avere scambi continui con l’ambiente che la circonda. Tende quindi a fasi alterne verso un comportamento che a volta risulta schivo e scostante e a volte spontaneo ed aperto. L’ideale della donna Corvo e’ "che la soluzione accontenti tutti". In amore, specie nella prima parte della sua vita, tutto ha uno slancio , poi subentra una seconda fase, in cui tutto viene ben vagliato, le emozioni contenute, e vissute con molta profondita’.
24 ottobre 21 novembre Serpente Il segno del Serpente e’ il segno di grande sensibilita’ senza dimenticqare che per gli Indiani, questo animale e’ il generatore della vita terrestre. La persona di questo segno ha una fervida immaginazione, perseveranza e mette in evidenza le proprie doti di persona capace di realizzare imprese complesse. Non lascia nulla al caso, medita prima di agire e, fedele all’ obiettivo, tende al risultato finale.In amore, la persona Serpente, e’ passionale e sensuale che, unita ad una affettuosita’ diffusa, la rendono affascinante ed irresistibile. Vive i suoi rapporti d’amore come una continua luna di miele.
22 novembre 21 dicembre Alce Il re della famiglia dei cervi e’ l’animale simbolo del segno della Dodicesima Luna, quando il tempo delle Lunghe Nevi e del Clan dell’Uccello di Fuoco fanno si che la riflessione della Grande Notte possa coesistere con l’entusiasmo del Grande Coraggio. L' Alce e’ espansiva, dinamica. Le piace molto viaggiare, visitare luoghi poco frequentati dal turismo di massa, scoprire i costumi insoliti. Vive storie d’amore insente e a volte brevi. La sua bellezza è come il Tempo di Mudjekewis, la stagione del riposo, al culmine della propria ampiezza ha un che di immenso e distensivo.
(dal web)
Tieni stretto ciò che è buono, anche se è un pugno di terra. Tieni stretto ciò in cui credi, anche se è un albero solitario. Tieni stretto ciò che devi fare, anche se è molto lontano da quì. Tieni stretta la vita, anche se è più facile lasciarsi andare. Tieni stretta la mia mano, anche quando mi sono allontanato da te.
Antichi insegnamenti che si credevano perduti esistono ancora nei cuori dei discendenti delle grandi civiltà del passato. In questi giorni di grandi cambiamenti, queste persone ricorderanno di nuovo CHI sono. Essi porteranno alla luce la Conoscenza che per tanto tempo era stata sepolta, e nel silenzio, la Madre Terra parlerà di nuovo con i suoi figli.
"L'origine dello stato e della dinastia Inca sono avvolti nel mistero e nella leggenda. La loro storia ebbe inizio con un regno locale originatosi per distacco dall'impero Huari. Gli inca furono una carovana di emigranti che alla fine del XII secolo fuggivano da Taipicala (Tiahuanaco) cercando rifugio, dato che la loro terra d'origine era assalita e invasa da ondate umane procedenti dal Sud (Tucumán e Coquimbo). Questi invasori erano i chiamati Aymará.
Nell'immagine di Manco Capac, il primo sovrano, si riunisce una lunga storia della nazione inca per consolidarsi nel suo nuovo territorio.
La cronologia ufficiale consegna una lista di 12 governanti, finche nel 1532, con l'invasione spagnola, si rompe dando fine alla dinastia. L'ascesa al trono nell'anno 1438 dell'Inca Yupanqui (grande statista nominato "Pachacuti" ovvero "colui che inizia una nuova era") diede inizio all'espansione e all'organizzazione del Tahuantinsuyu o impero "delle quattro regioni", che corrisponde approssimativamente ai quattro punti cardinali che si dipartono dalla capitale. Quest'ultima fu chiamata Cuzco ("ombelico del mondo") e si trasformò in una delle più grandi città precolombiane d'America.
Da questa alta valle, situata a 3400 metri di altitudine, gli Inca si spostarono andando ad insediarsi lungo le valli e gli altopiani andini e per raggiungere in un secondo tempo la costa pacifica, evitando la zona delle foreste orientali. Le tradizioni, ancora vive all'epoca della conquista spagnola, unite ai dati archeologici, riconducono a tre sovrani conquistatori e organizzatori dell'Impero (le date fra parentesi si riferiscono al periodo in cui regnarono). Il primo di essi fu Pachacuti Inca Yupanki (1438-1463) oppure Pachacutec, le cui principali conquiste furono le zone del Perú vicine al Cuzco, e il regno Colla sul lago Titicaca.
PACHACUTEC, IL CONQUISTATORE DEL MONDO
Pachacutec, estese l'Impero a suoi massimi confini, coprendo quella che oggi è la Repubblica del Perù e parte delle attuali Repubbliche di Ecuador, Colombia, Bolivia, Cile e Argentina. Unificò l'Impero a traverso l'adozione di una lingua unica: il quechua e la costruzione di una imponente rete viale - i cammini dell'Inca - che ressero possibile una rapida comunicazione tra i principali punti dell'Impero. Organizzò lo stato inca nell'economia, nella politica e nel campo sociale in modo di creare un impero espansionista.
Durante il governo di Pachacutec il principe Inca Túpac Yupanqui organizzò una spedizione marittima che arrivo fino alla Polinesia, testimoniata da racconti raccolti dal cronista Sarmiento de Gamboa e confermati, secoli dopo, dalla spedizione Kontiki del navigante scandinavo Thor Heyerdahl, che salpò dal Perú nel 1947 con una imbarcazione simile seguendo lo stesso percorso degli antichi peruviani.
Insieme al figlio Tupac Inca Yupanki conquistò, tra il 1463 e il 1471, il regno Chimú e alcune zone della Sierra dell'Ecuador. Dopo di lui, Tupac Inca Yupanqui (1471-1493) conquistò la costa centromeridionale del Perù, il sud dell'Altopiano Boliviano, il nordovest dell'Argentina il nord ef il centro del Cile. Infine Huayna Capac (1493-1525) ampliò e consolidò i domini inca nell'Ecuador, dove fondò una capitale secondaria, Quito. Primogenito e successore legittimo di Huayna Capae, Huascac, non fu però capace di conservare l'unità dell'impero, e ben presto il suo fratellastro, Atahualpa, si ribellò. Ebbe così inizio una cruenta guerra civile, di cui approfittarono gli Spagnoli che, capeggiati da Francisco Pizarro, fecero prigioniero nel 1532 Atahualpa, che morì l'anno seguente. La fondazione di Lima, sulla costa centrale, segnò la fine della potenza socio-politica inca; ciononostante gli indigeni della Sierra e degli Altopiani continuarono a vivere secondo l'antica tradizione.
GLI INCA NELLA COSTA CENTRALE
Il vecchio Inca (imperatore) Pachacutec, nominò suo figlio Tupac Yupanqui come suo successore. In questa situazione, di co-regnante, intraprese la conquista della sierra nord del Perù (Cajamarca) e la regione di Cañar in Ecuador; dopo ritornò lungo la costa, conquistando il poderoso Stato Chimú, arrivando poi nella costa centrale (la nazione Ychma) alla città di Pachacamac la più importante di questa regione. Forse la conquista della nazione Ychma fu pacifica, una sorta d'alleanza e vassallaggio. Tupac Yupanqui ordinò di costruire a Pachacamac il Tempio del Sole piramide dedicata al controllo politico ed economico del nuovo stato conquistato.
I re inca, cui nomi sono stati registrati per la storia, sono stati in totale quatordici e la durata dell'impero raggiunge circa cinquecento anni. La seguente è la lista degli inca:
La loro lingua fu il quechua considerata oggi, assieme allo spagnolo, lingua ufficiale del Perù e la loro scrittura i Quipus, un sistema di fili annodati che ancora oggi aspetta essere decifrato.
L'organizzazione politica degli Inca divise l'amministrazione in settori da dieci, cento, mille e dieci mila abitanti, ognuno uno dei quali a carico di persone nominate dall'Inca. Questo conferma che gli Inca conobbero e applicarono il sistema decimale dal secolo XI dell'era cristiana.
Meravigliosi edifici fecero gli Inca: fortezze, tempi, case regali, giardini, magazzini e cammini, e altre costruzioni di grande eccellenza, come i reperti archeologici sembrano mostrare, di cui rimasero purtroppo solo le fondamenta.
La più superba opera, costruita dagli Inca per mostrare il loro potere e maestà, fu la fortezza del Cuzco, la cui grandezza appare incredibile per chi non l'ha mai vista, e a chi l'ha vista e guardata con attenzione, fa immaginare, e anche credere, che sembra fatta grazie ad un incantesimo, fatta da demoni e non da uomini dato che le pietre sono tante e grandi ( sono più burroni che pietre). Come fecero a tagliarle senza l'utilizzo del metallo ? come fecero a trasferirle a Cuzco se il cantiere più vicino, Myuna, è a circa dieci chilometri, visto che non avevano nè buoi nè carri? Probabilmente neanche questi ultimi sarebbero serviti per un tale lavoro. E poi come fecero a montare i macigni uno sopra l'altro, con tanta precisione senza l'aiuto di squadre e righelli ? [...]
Si può pensare che a queste costruzioni lavorasse un gran numero di persone proveniente da tutte le province ma non si può ipotizzare come riuscisse a mettere insieme senza cemento, né macchine, né strumenti, tali pietre in maniera così straordinaria. Le pietre si incastrano in modo perfetto."
(dal web)
Tieni stretto ciò che è buono, anche se è un pugno di terra. Tieni stretto ciò in cui credi, anche se è un albero solitario. Tieni stretto ciò che devi fare, anche se è molto lontano da quì. Tieni stretta la vita, anche se è più facile lasciarsi andare. Tieni stretta la mia mano, anche quando mi sono allontanato da te.
22 dicembre 19 gennaio Oca Polare Splendido uccello bianco, con le ali dalle punte nere, chi e’ nato sotto il segno dell’ Oca Polare ha la capacita’ di superare i confini e i limiti imposti, pur essendo una persona metodica e precisa.E’ una persona dal carattere complesso: apparentemente sicura e propensa ai lavori importanti, aspira a dare senso e "casa" al suo bisogno di intimita’ e di tranquillita’. Difatti e’ nella famiglia che riesce sapientemente a dosare razionalita’ e tenerezza. Ha un carattere tutto d’un pezzo, molto deciso, capace di portare sempre a termine i suoi progetti. Ha una fiducia illimitata nelle proprie capacita’, che porta a realizzare l’impossibile. In amore l’Oca Polare e’ suscettibile nei confronti del patner
anche io come te ross sono nata sotto questo segno
22 dicembre 19 gennaio Oca Polare Splendido uccello bianco, con le ali dalle punte nere, chi e’ nato sotto il segno dell’ Oca Polare ha la capacita’ di superare i confini e i limiti imposti, pur essendo una persona metodica e precisa.E’ una persona dal carattere complesso: apparentemente sicura e propensa ai lavori importanti, aspira a dare senso e "casa" al suo bisogno di intimita’ e di tranquillita’. Difatti e’ nella famiglia che riesce sapientemente a dosare razionalita’ e tenerezza. Ha un carattere tutto d’un pezzo, molto deciso, capace di portare sempre a termine i suoi progetti. Ha una fiducia illimitata nelle proprie capacita’, che porta a realizzare l’impossibile. In amore l’Oca Polare e’ suscettibile nei confronti del patner
Tieni stretto ciò che è buono, anche se è un pugno di terra. Tieni stretto ciò in cui credi, anche se è un albero solitario. Tieni stretto ciò che devi fare, anche se è molto lontano da quì. Tieni stretta la vita, anche se è più facile lasciarsi andare. Tieni stretta la mia mano, anche quando mi sono allontanato da te.
Tieni stretto ciò che è buono, anche se è un pugno di terra. Tieni stretto ciò in cui credi, anche se è un albero solitario. Tieni stretto ciò che devi fare, anche se è molto lontano da quì. Tieni stretta la vita, anche se è più facile lasciarsi andare. Tieni stretta la mia mano, anche quando mi sono allontanato da te.
23 agosto 22 settembre Orso L’Orso Bruno e’ il terzo dei segni che rappresentano nella cultura dei Pellerossa l’equilibrio e la serenita’. La donna Orso Bruno e’ dotata di un forte senso pratico, che la rende capace di intuire cio’ che e’ meglio fare. Portata per i lavori dove l’impegno e la costanza siano fondamentali, ha grandi intuizioni anche verso le persone che incontra, scoprendo a volte, da un semplkice gesto, il loro percorso di vita. In amore ama le cose semplici, senza coinvolgimenti totali oeccessivi, per questo evita i rapporti troppo conflittuali, le persone problematiche, le situazioni poco chiare. Esprimera’ il meglio del suo fascino in maturita’.