L'incomprensibile rimarrà incomprensibile. Non hai lasciato che accada ciò che deve accadere e mi fermi sempre al di là di questo mondo. Quando gli appartengo tu sei nell'altro quello che non conosco che non capisco nei tuoi inverni chiusi a grotte.
Sono rimasta fuori così tanto tempo che non so più chi ci sia li dentro e tu non sai più chi ci sia nella mia conchiglia.
Estranei perfetti ti leggono negli occhi e vicini appiccicati non si legge nulla.
Non guardiamo più veramente ciò che vediamo è solo ciò che abbiamo già giudicato.
Ecco perchè io non so più chi sei e tu non sai più chi sono.
Mi rigirano parole udite di un libro senza inizio e senza fine di un titolo che poco si addice alla trama aspra e scura per richiamare in lontananza sentimenti.
Bruciata da parole che non mi conoscono gelata per non bruciarci dentro.
Ed ora che le muti in quelle remote il mio orecchio sente ma il mio cuore è strano.
Ora nella confusione assurda,di non aver più nemmeno la mia classica dose di indifferenza rarefatta nei giorni, ascolto e non parlo.
Nessuna emozione non qui n'è altrove nessuna rotta nessuna sensazione.
Solo un secondo un istante di blocco assoluto un minuscolo istante di quiete apparente perchè nei miei pensieri mi son persa e non mi ritrovo
giù dalla giostra e dall'instabilità ferma un minuto dentro il solo mio respiro.
L'incomprensibile rimarrà incomprensibile. Non hai lasciato che accada ciò che deve accadere e mi fermi sempre al di là di questo mondo. Quando gli appartengo tu sei nell'altro quello che non conosco che non capisco nei tuoi inverni chiusi a grotte.
Sono rimasta fuori così tanto tempo che non so più chi ci sia li dentro e tu non sai più chi ci sia nella mia conchiglia.
Estranei perfetti ti leggono negli occhi e vicini appiccicati non si legge nulla.
Non guardiamo più veramente ciò che vediamo è solo ciò che abbiamo già giudicato.
Ecco perchè io non so più chi sei e tu non sai più chi sono.
Mi rigirano parole udite di un libro senza inizio e senza fine di un titolo che poco si addice alla trama aspra e scura per richiamare in lontananza sentimenti.
Bruciata da parole che non mi conoscono gelata per non bruciarci dentro.
Ed ora che le muti in quelle remote il mio orecchio sente ma il mio cuore è strano.
Ora nella confusione assurda,di non aver più nemmeno la mia classica dose di indifferenza rarefatta nei giorni, ascolto e non parlo.
Nessuna emozione non qui n'è altrove nessuna rotta nessuna sensazione.
Solo un secondo un istante di blocco assoluto un minuscolo istante di quiete apparente perchè nei miei pensieri mi son persa e non mi ritrovo
giù dalla giostra e dall'instabilità ferma un minuto dentro il solo mio respiro.
Carissima é un piacere poterti rileggere mi mancavano i tuoi scritti