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acssia
Admin

39178 Posts
Status: offline

Posted - 06 February 2008 :  17:19:11  Vedi Profilo Send acssia a Private Message  Rispondi quotando
per te







"Avanza sulla scia dell'arcobaleno,
avanza sulla scia di una canzone,
e tutto sarà bello per te.
C'è una strada fuori da ogni oscura foschia,
oltre la traccia dell'arcobaleno."

(Canto Navajo)








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Sirio
Utente Master

1324 Posts
Status: offline

Posted - 07 February 2008 :  22:14:34  Vedi Profilo Send Sirio a Private Message  Rispondi quotando
Grazie dolcissima Acssia[*ç]
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Sirio
Utente Master

1324 Posts
Status: offline

Posted - 18 March 2008 :  19:22:49  Vedi Profilo Send Sirio a Private Message  Rispondi quotando


Saper attendere
Molto spesso i risultati non giungono.
I nostri sforzi paiono vani e tutto intorno a noi
non cambia. La forza impressa alla realtà
non produce alcun cambiamento.
La semina allora andrà ripetuta e le nostre
speranza rinnovate. Non tutti i momenti del
tempo si prestano al rinnovamento.
I cicli negativi devono terminare.
In questi momenti è necessario opporre
alla frustrazione la pazienza.
Nei momenti in cui nessuno si accorge
dei nostri sforzi non possiamo rivendicare
dei meriti. Non possiamo prendere decisioni
definitive in quei momenti. Dobbiamo lasciare
che tutto scorra verso i nostri canali.
Otterremo dei consensi quando
la carica negativa del periodo in cui ci troviamo
si sarà esaurita. Saremo ripagati soltanto
allora. La spinta che il reale riceve dalle
nostre azioni non si smarrisce. Essa persiste
nella sua azione dinamica per tutto il ciclo
negativo e una volta battute le circostanze produce
i suoi risultati. Si raccoglie sempre avendo
seminato anche se a volte più tardi di quando pensiamo.

Miao Yin
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Sirio
Utente Master

1324 Posts
Status: offline

Posted - 10 June 2008 :  01:06:22  Vedi Profilo Send Sirio a Private Message  Rispondi quotando



La tazza d'acqua

Un uomo camminava per una strada con il suo cane. Si godeva il paesaggio, quando ad un tratto si rese conto di essere morto.

Si ricordò di quando stava morendo e che il cane che gli camminava a fianco era morto da anni.

Si chiese dove li portava quella strada.

Dopo un poco giunsero a un alto muro bianco che costeggiava la strada e che sembrava di marmo.

In cima a una collina s'interrompeva in un alto arco che brillava alla luce del sole.

Quando vi fu davanti, vide che l'arco era chiuso da un cancello che sembrava di madreperla e che la strada che portava al cancello sembrava di oro puro.

Con il cane s'incammino verso il cancello, dove a un lato c'era un uomo seduto a una scrivania.

Arrivato davanti a lui, gli chiese: - Scusi, dove siamo?

- Questo è il Paradiso, signore, - rispose l'uomo.

- Uao! E non si potrebbe avere un po' d'acqua?

- Certo, signore. Entri pure, dentro ho dell'acqua ghiacciata.

L'uomo fece un gesto e il cancello si aprì.

- Non può entrare anche il mio amico? - disse il viaggiatore indicando il suo cane.

- Mi spiace, signore, ma gli animali non li accettiamo.

L'uomo pensò un istante, poi fece dietro front e tornò in strada con il suo cane.

Dopo un'altra lunga camminata, giunse in cima a un'altra collina in una strada sporca che portava all'ingresso di una fattoria, un cancello che sembrava non essere mai stato chiuso. Non c'erano recinzioni di sorta. Avvicinandosi all'ingresso, vide un uomo che leggeva un libro seduto contro un albero.

- Mi scusi, - chiese. -

Non avrebbe un po' d'acqua?

- Sì, certo. Laggiù c'è una pompa, entri pure.

- E il mio amico qui? - disse lui, indicando il cane.

- Vicino alla pompa dovrebbe esserci una ciotola.

Attraversarono l'ingresso ed effettivamente poco più in là c'era un'antiquata pompa a mano, con a fianco una ciotola.

Il viaggiatore riempì la ciotola e diede una lunga sorsata, poi la offrì al cane.

Continuarono così finché non furono sazi, poi tornarono dall'uomo seduto all'albero.

- Come si chiama questo posto? - chiese il viaggiatore.

- Questo è il Paradiso.

- Be', non è chiaro. Laggiù in fondo alla strada uno mi ha detto che era quello, il Paradiso.

- Ah, vuol dire quel posto con la strada d'oro e la cancellata di madreperla? No, quello è l'Inferno.

- E non vi secca che usino il vostro nome?

- No, ci fa comodo che selezionino quelli che per convenienza lasciano perdere i loro migliori amici.





Così......





A volte ci chiediamo perché gli amici continuino a mandarci barzellette senza aggiungere una parola.

Forse questo può spiegarlo.

Quando si ha molto da fare, ma si vuole restare lo stesso in contatto, che cosa si fa? Si mandano barzellette.

Quando non si ha nulla di particolare da dire, ma si vuole restare lo stesso in contatto, si mandano barzellette.

Quando si ha qualcosa da dire, ma non si sa bene cosa, o non si sa come, si mandano barzellette.

Anche per far sapere a qualcuno che ci si ricorda ancora di lui, che lui è ancora importante,che lui è ancora amato, che cosa si fa? Si manda una barzelletta.

Così, la prossima volta che ricevete una barzelletta, non pensate che vi hanno mandato soltanto un'altra barzelletta, ma che oggi il vostro amico dall'altra parte del computer ha pensato a voi e vi ha mandato un sorriso.

Dal web


Ci sarà sempre un sorriso per voi perline
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Raggio di Sole
Utente Master

8318 Posts
Status: offline

Posted - 10 June 2008 :  01:44:22  Vedi Profilo Send Raggio di Sole a Private Message  Rispondi quotando


ci sarà sempre un sorriso anche per te, Sirio




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n/a
deleted

8995 Posts
Status: offline

Posted - 10 June 2008 :  09:08:55  Vedi Profilo Send n/a a Private Message  Rispondi quotando
quote:
Originalmente inviata da Sirio




La tazza d'acqua

Un uomo camminava per una strada con il suo cane. Si godeva il paesaggio, quando ad un tratto si rese conto di essere morto.

Si ricordò di quando stava morendo e che il cane che gli camminava a fianco era morto da anni.

Si chiese dove li portava quella strada.

Dopo un poco giunsero a un alto muro bianco che costeggiava la strada e che sembrava di marmo.

In cima a una collina s'interrompeva in un alto arco che brillava alla luce del sole.

Quando vi fu davanti, vide che l'arco era chiuso da un cancello che sembrava di madreperla e che la strada che portava al cancello sembrava di oro puro.

Con il cane s'incammino verso il cancello, dove a un lato c'era un uomo seduto a una scrivania.

Arrivato davanti a lui, gli chiese: - Scusi, dove siamo?

- Questo è il Paradiso, signore, - rispose l'uomo.

- Uao! E non si potrebbe avere un po' d'acqua?

- Certo, signore. Entri pure, dentro ho dell'acqua ghiacciata.

L'uomo fece un gesto e il cancello si aprì.

- Non può entrare anche il mio amico? - disse il viaggiatore indicando il suo cane.

- Mi spiace, signore, ma gli animali non li accettiamo.

L'uomo pensò un istante, poi fece dietro front e tornò in strada con il suo cane.

Dopo un'altra lunga camminata, giunse in cima a un'altra collina in una strada sporca che portava all'ingresso di una fattoria, un cancello che sembrava non essere mai stato chiuso. Non c'erano recinzioni di sorta. Avvicinandosi all'ingresso, vide un uomo che leggeva un libro seduto contro un albero.

- Mi scusi, - chiese. -

Non avrebbe un po' d'acqua?

- Sì, certo. Laggiù c'è una pompa, entri pure.

- E il mio amico qui? - disse lui, indicando il cane.

- Vicino alla pompa dovrebbe esserci una ciotola.

Attraversarono l'ingresso ed effettivamente poco più in là c'era un'antiquata pompa a mano, con a fianco una ciotola.

Il viaggiatore riempì la ciotola e diede una lunga sorsata, poi la offrì al cane.

Continuarono così finché non furono sazi, poi tornarono dall'uomo seduto all'albero.

- Come si chiama questo posto? - chiese il viaggiatore.

- Questo è il Paradiso.

- Be', non è chiaro. Laggiù in fondo alla strada uno mi ha detto che era quello, il Paradiso.

- Ah, vuol dire quel posto con la strada d'oro e la cancellata di madreperla? No, quello è l'Inferno.

- E non vi secca che usino il vostro nome?

- No, ci fa comodo che selezionino quelli che per convenienza lasciano perdere i loro migliori amici.





Così......





A volte ci chiediamo perché gli amici continuino a mandarci barzellette senza aggiungere una parola.

Forse questo può spiegarlo.

Quando si ha molto da fare, ma si vuole restare lo stesso in contatto, che cosa si fa? Si mandano barzellette.

Quando non si ha nulla di particolare da dire, ma si vuole restare lo stesso in contatto, si mandano barzellette.

Quando si ha qualcosa da dire, ma non si sa bene cosa, o non si sa come, si mandano barzellette.

Anche per far sapere a qualcuno che ci si ricorda ancora di lui, che lui è ancora importante,che lui è ancora amato, che cosa si fa? Si manda una barzelletta.

Così, la prossima volta che ricevete una barzelletta, non pensate che vi hanno mandato soltanto un'altra barzelletta, ma che oggi il vostro amico dall'altra parte del computer ha pensato a voi e vi ha mandato un sorriso.

Dal web


Ci sarà sempre un sorriso per voi perline




Ed uno per te cara Sirio.



http://www.orianabartolini.it
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Sirio
Utente Master

1324 Posts
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Posted - 10 June 2008 :  15:00:22  Vedi Profilo Send Sirio a Private Message  Rispondi quotando
Grazie Anto, Alis
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