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Graffio
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Posted - 24 June 2006 : 15:06:07
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Eh,Dio Mio!Conosco Don giovanni come le mie tasche,e so che il vostro cuore è il più grande girovago del mondo:gli piace andare a spassso da un impiego all’altro, e odia stare fermo in un posto
Quanto a me,la bellezza mi conquista dovunque la trovo,e mai cedo tanto facilmente come alla dolce violenza con cui essa ci trascina.
Molière (Don Giovanni)
-Nascere uomo su questa terra è un incarico sacro. Abbiamo una responsabilità sacra, dovuta a questo dono eccezionale che ci è stato fatto, ben al di sopra del dono meraviglioso che è la vita delle piante, dei pesci, dei boschi, degli uccelli e di tutte le creature che vivono sulla terra. Noi siamo in grado di prenderci cura di loro-
Che ne sapete se un qualunque uccello che taglia le strade dell'aria non è un immenso mondo di delizia chiuso dai vostri cinque sensi?
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Graffio
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Posted - 24 June 2006 : 15:26:10
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Dioniso nella grotta delle ninfe. Intorno al 300-275 a. C. -Dall’agorà di Atene.
Il pianto del piccolo Dioniso mi ricorda ciò che scrisse Leon Bloy,di come il pianto dei bambini mantenga il mondo in equilibrio e il modo in cui un cosmologia,un ordine del mondo,nasce a partire da questo pianto
Al cuore del mistero dionisiaco c’è l’ambiguità:il Dio che è il principio di zoe,la vita indistruttibile,è al tempo stesso il dio della morte e dei morti.Potremmo chiamare Dioniso il “dio dell’ambiguità”. “Ci presenta fenomeni di confine” dice Hillman “tanto che non si può dire se sia folle o savio,sfrenato o sobrio,sesuale o psichico,maschile o femminile,conscio o inconscio.”
C’è un passaggio magnifico,nell’introduzione di Dodds a ‘Le Baccanti’,su cui vorrei ora fermarmi:”Furono gli Alessandrini e soprattutto i Romani,con il loro funzionalismo e la loro disinvolta rozzezza nelle questioni dello spirito,che ‘paralizzarono’ Dioniso come ‘L’allegro bacco’,il dio del vino che si fa accompagnare da un gruppo di ninfe e di satiri libertini. Dopo i Romani fu adottato come tale dai pittori e dai poeti del Rinascimento,e furono loro che modellarono l’immagine con la quale il mondo moderno lo descrive.Se vogliamo capire ‘Le Baccanti’,il nostro primo passo deve essere quello di sfatare tutto ciò:dimenticare i dipinti di Tiziano e di Rubens,dimenticare Keats e il suo ‘dio delle coppe bevute d’un fiato e dell’allegria vivace’,per ricordare che quelle che chiamiamo orge non sono orge ma atti di devozione..E che essere posseduti da Dioniso non è una ‘celebrazione’,ma un tipo particolare di esperienza religiosa,l’esperienza di entrare in comunione con Dio.”
La flagellazione nelle comunità dionisiache di pompei fu parte dell’iniziazione a Dioniso,e ciò può essere inteso come un esperienza interiore del corpo emozionale iniziato a Dioniso. In senso generale,l’esperienza interiore del mistico cristiano mirava alla visione contemplativa di Dio,anche se,probabilmente,tale contemplazione era più dionisiaca di quanto siamo abituati a pensare.
L’uomo occidentale,in particolare,ha avuto molta difficoltà nell’accettare la sua vita interiore.Gli studiosi evoluzionisti moderni ci offrono un ritratto neodarwiniano molto convincente del modo in cui la difficoltà andò manifestandosi.Scrive Colin Tudge.”Tra le molte cose sagge che Marvin Minsky scrive nel suo eccellente libro,’The Socety Of The Mind’ c’è l’affermazione che il nostro cervello è un organo prodotto dall’evoluzione,selezionato per l’osservazione e per la relazione con il mondo esterno,e che sicuramente non è stato selezionato per l’autoanalisi.In sintesi,per condizione innata siamo poco portati per l’introspezione.Il nostro insuccesso nel percepire la natura del nostro stesso pensiero,o la natura della coscienza che ci permette di accedere a tale pensiero,o la natura delle parole che assegnano un ordine a tale coscienza,è senza alcun dubbio una manifestazione di questa incapacità.” A causa degli sforzi dell’uomo per sopravvivere,l’estroversione si è sviluppata a scapito dell’introversione,che avrebbe potuto dargli una maggiore conoscenza di se stesso e una visione interiore
Questa messa a fuoco evoluzionista ci aiuta a percepire la nostra inettitudine e la nostra incapacità per tutto ciò che sta in relazione con la nostra vita interiore. L’essere umano non fu creato per la vita interiore,ragion per cui questa sarà sempre l’avventura di pochi,di coloro per i quali l’estroversione propria dell’essere umano è allo stesso tempo un conflitto e una sfida.
In Andalusia,la regione della Spagna culturalmente più antica,gli andalusi vivono il sincretismo della loro cultura e arricchiscono la vita con due potenti forme di arte dionisiaca:il canto,la chitarra e il ballo flamenco,e la raffinata ed emotiva arte della corrida,sviluppata pazientemente per secoli a partire dal sacrificio rituale del toro.La morte conserva una presenza poderosa in entrambe le manifestazioni artistiche. Il ‘Thiasos’(gruppo)associato alla corrida è rappresentato dalle cosiddette ‘penas y tertulias’,nelle quali un gruppo di appassionati si riunisce in nome del suo torero preferito.si intuisce che c’è qualcosa sia dall’antico culto dell’eroe come uccisore del toro sia del sacrificio arcaico.Al tempo stesso,però vi si svolgono una gran quantità di conversazioni culturali,discussioni e chiacchere che riguardano la storia e l’arte della corrida.Quando gli appassionati discutono della corrida e dei toreri,stanno realizzando nelle loro ‘penas y tertulias’ una connessione indiretta ma estremamente reale con l’immagine primordiale del sacrificio del toro,accompagnata da un forte immaginario dionisiaco.
Attraverso queste tracce e con l’aiuto della forma artistica dionisiaca,i membri delle ‘penas y tertulias’mantengono viva la loro immaginazione:l’emozione che la bellezza della corrida produce,i rischi costanti che il torero corre,il ricordo delle grandi corride,e la morte di famosi toreri.
L’origine storica del flamenco quale oggi lo conosciamo è incerta.Gli storici del flamenco parlano dei diversi fili che originarono la trama di quest’arte:i lamenti degli antichi,greci,romani ed ebrei;gli elementi arabi e soprattutto il contributo dei gitani.Il flamenco ha integrato tutti questi elementi e continua a farlo,dimostrando così la sua capacità dionisiaca di incorporare influenze culturali differenti.Queste varie correnti rivelano i differenti livelli abbracciati dall’inconscio collettivo Andaluso.J.M. Caballero Bonald annota:”L’andaluso possiede la meravigliosa capacità di assimilare le più diverse influenze esterne,trasformandole alla fine in autentiche manifestazioni del proprio ancestrale crocevia di culture.”
La ‘Jerga’ è l’espressione più dionisiaca di tutte.Consiste in un gruppo (thiasos)di cantanti di flamenco e di appassionati, che cantano per giorni in attesa dell’emozione che la musica dona,sperando così che il ‘Duende’(dèmone)faccia la sua apparizione.Ciò avviene quando la qualità misteriosa di un canto commuove contemporaneamente tutto il gruppo.Si potrebbe dire che si tratta di un’emozione che scaturisce dal mistero dell’estetica dionisiaca.
Le emozioni che si esprimono in ogni canto flamenco vanno da quelle apparentemente più superficiali fino a quelle complesse e profonde.Le quantità di stili differenti sviluppati da questo genere di musica è impressionante.Comprende la legge’sevillanas’ e le oscure ’tonàs’,i ‘martinetes’,le ‘seguiryas’e le ‘peteneras’L’ampio spettro attraversato dal flamenco mostra la ricchezza delle possibilità di Dioniso,e indica una differenziazione coribantica nella quale ognuno trova la musica più affine alla su psicologia. Un sentimento identico a quello del gruppo dionisiaco lo si può trovare nelle ‘confradìas’(confraternite).Esse sono legate alle chiese parrocchiali andaluse e sono devote a una particolare immagine.Generalmente,a una delle molte madonne create dall’immaginazione andalusa,oppure alle immaginidella passione e della crocifissione di Gesù Cristo.
Tali raffigurazioni sono il centro delle processioni rituali alla chiesa cattolica durante la Settimana Santa.Ma in Andalusia si sente che la tradizione cristiana si è combinata con un ingrediente originale del flamenco, ‘la saeta’,una voce che canta senza essere accompagnata da altri strumenti,mentre la processione si ferma ad aspettare che la canzone finisca.Osserviamo qui un sincretismo in cui prevale la potente emozione dionisiaca.
Questo sincretismo si è mantenuto nella cristianità;in tempi relativamente recenti la messa ‘rociera’ ha guadagnato molta popolarità in Spagna:si tratta di uno stile di canto flamenco associato al culto della ‘Virgen del Rocìo’.I canti ‘rocìeros’ danno al rituale della messa un emozione che ricorda gli spirituals della comunità nera in Nord America.
Nel flamenco e nella corrida si possono intravedere forme molto potenti dell’arte dionisiaca.Non tutti riescono tollerare un canto flamenco senza accompagnatore di strumenti,come il ‘martinete’.Per esempio coloro che ascoltno musica classica.Non tutti in mezzo al colore e alla bellezza della corrida riescono a tollerare l’uccisione del toro.Ciò può provocare repulsione,ma non va dimenticato che proprio la repulsione è parte dell’esperienza dionisiaca.
Dioniso tuttavia ha la sua epifania nel corpo non soltanto attraverso le forti emozioni.Le sue strade sanno essere anche sottili:può presentarsi in un modo che ha a che fare con l’intimità dei nostri stessi sentimenti.
Rafaél Lopez-Pedraza (-Dioniso In Esilio-)
-Nascere uomo su questa terra è un incarico sacro. Abbiamo una responsabilità sacra, dovuta a questo dono eccezionale che ci è stato fatto, ben al di sopra del dono meraviglioso che è la vita delle piante, dei pesci, dei boschi, degli uccelli e di tutte le creature che vivono sulla terra. Noi siamo in grado di prenderci cura di loro-
Che ne sapete se un qualunque uccello che taglia le strade dell'aria non è un immenso mondo di delizia chiuso dai vostri cinque sensi?
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Graffio
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Posted - 24 June 2006 : 15:48:13
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Orgasmo significa perdere il controllo,significa perdere la mente,significa che tutto quanto il corpo,ogni fibra,ogni cellula,pulse nell’estasi,significa che tutto il corpo celebra una felicità ignota,significa che la mente cessa di assolvere la funzione di controllare e di manipolare.Gli uomini raggiungono un orgasmo localizzato,che non è altro che eiaculazione,e non è propriamente affatto un orgasmo. Quando l’orgasmo prende il sopravvento tu scompari,sei posseduto simultaneamente dalla vita e dala morte:e allora ti prende la paura. E le donne non hanno conosciuto orgasmi per migliaia di anni.In India perfino oggi neppure un 2% delle donne raggiunge l’orgasmo nei rapporti sessuali.E’ solo in questi ultimi anni che gli uomini si sono accorti che anche le donne sono capaci di orgasmi:prima era una verità repressa. L’orgasmo femminile è stato represso perché,quando una donna raggiunge un orgasmo,entra in uno stato di follia tale che diventa Kali:diventa così pazzamente estatica da non esser più lei,e può mettersi a ballare sul tuo petto. Diventa una forza della natura,un turbine,una tempesta:ride,piange,diventa completamente imprevedibile;e tutto il vicinato viene a sapere che c’è una donna in orgasmo.
Osho (Tao.Discorsi sul Tao-Te-Ching di Lao Tzu)
-Nascere uomo su questa terra è un incarico sacro. Abbiamo una responsabilità sacra, dovuta a questo dono eccezionale che ci è stato fatto, ben al di sopra del dono meraviglioso che è la vita delle piante, dei pesci, dei boschi, degli uccelli e di tutte le creature che vivono sulla terra. Noi siamo in grado di prenderci cura di loro-
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Graffio
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Posted - 24 June 2006 : 15:58:07
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Il ragno sa bene che si va al podere con schede firmate da prede incollate alle tele, ci sa fare, la vespa gli concede l'alveare: "Abbiate fede, le cose stanno per cambiare", vaneggia, vive in una reggia e cicaleggia ad oltranza comizi della sostanza di una scoreggia, mostra cimici, cita saggi e si pavoneggia, noi scarafaggi all'oscuro di ciò che maneggia, si ribella la formica rossa che rissa, con la nera che la manganella quando passa, come un fuco la sbattono in cella se scassa, specie se ha la cresta e non l'abbassa, la mosca verde, ebbra di merde, si perde spesso tra le stronzate del congresso, scarica le mosche tze tze nel cesso che nessuno può stare nel soggiorno senza permesso.
Vieni a vedere su vieni a vedere i meravigliosi insetti del podere e se ti chini, ma non riesci a vedere, tutto normale ti sono entrati nel sedere. Vieni a vedere su vieni a vedere i meravigliosi insetti del podere e se ti chini, ma non riesci a vedere, tutto normale ti sono entrati nel...
Del podere sono insetti inetti per molti aspetti asettici manicaretti per i rettili, chiusi in parlamenti come tarli nei cassetti, talmente assenti che li prendi per suppellettili, hanno vite piatte come blatte, piattole nelle patte di notti con lucciole nelle bettole, sparano sciami di frottole, ma nascondono le pallottole come zecche tra le setole. Come i coleotteri fanno i brillanti, seducono amanti mantidi con manti di diamanti, e i grilli, lucidi cantanti d'idilli, ammutoliti da insetticidi epuranti di bruchi benestanti, che pagano crisalidi per ali di farfalla, ma restano ripugnanti. Alibi da libellule stagnanti che andando avanti fanno più ammutinati che nel Bounty.
Vieni a vedere su vieni a vedere i meravigliosi insetti del podere e se ti chini, ma non riesci a vedere, tutto normale ti sono entrati nel sedere. Vieni a vedere su vieni a vedere i meravigliosi insetti del podere e se ti chini, ma non riesci a vedere, tutto normale ti sono entrati nel...
Edizione straordinaria del podere della seraaaa... Vedova nera piange per l'ape guerriera, licenziata in tronco la termite si dispera, millepiedi danno calci in c alla frontiera, l'acaro ride perchè il mondo è una polveriera. La fanfara anticipa il corteo eccitato come una zanzara con il neon, imbizzarriti come tafani su cavalli da rodeo volano paroloni che nemmeno a Scarabeo. E lui "Marameo!", non li ha cagati, pensa al suo team di coccinelle che eccelle nei risultati, certi grattacapi noiosi li affida a pidocchiosi avvocati che ragni dal buco ne hanno cavati, quindi c'è chi lo vuole sottoterra lombrico, chi gli piazzerebbe un bombo sull'ombelico, chi come una lumaca se lo suca e si accontenta di dargli una cavallettata sulla nuca!
Vieni a vedere su vieni a vedere i meravigliosi insetti del podere e se ti chini, ma non riesci a vedere, tutto normale ti sono entrati nel sedere. Vieni a vedere su vieni a vedere i meravigliosi insetti del podere e se ti chini, ma non riesci a vedere, tutto normale ti sono entrati nel... Vieni a vedere su vieni a vedere i meravigliosi insetti del podere e se ti chini, ma non riesci a... tutto normale ti sono entrati nel... Ma vaffanc...
CapaRezza /> Habemus Capa (2006) >/
-Nascere uomo su questa terra è un incarico sacro. Abbiamo una responsabilità sacra, dovuta a questo dono eccezionale che ci è stato fatto, ben al di sopra del dono meraviglioso che è la vita delle piante, dei pesci, dei boschi, degli uccelli e di tutte le creature che vivono sulla terra. Noi siamo in grado di prenderci cura di loro-
Che ne sapete se un qualunque uccello che taglia le strade dell'aria non è un immenso mondo di delizia chiuso dai vostri cinque sensi?
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LaMaddalenaDellaChat
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Posted - 24 June 2006 : 17:29:23
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Bellissimoi i paesaggi!!!
"noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio" (Rm 8,28)
"Gli si presentavano dei bambini perchè gli accarezzasse, ma i discepoli li sgridavano. Gesù, al vedere questo, s'indignò e disse loro: <<Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite, perchè a chi è come loro appartiene il regno di Dio. In verità vi dico: Chi non accoglie il regno di Dio come un bambino, non entrerà in esso>>. " (Mc 10,13-16) |
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Graffio
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Posted - 09 July 2006 : 15:24:48
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Alla metà delXIX secolo,un gruppo di politici nordamericani visitò alcune regioni vinicole della Francia.Venendo da una società progressista e orientata dal denaro,rimasero impressionati dall’aaretratezza e dalla povertà di quelle regioni e furono incapaci di vedere la cultura presente nella vita di quella gente. Di ritorno negli Stati Uniti,approvarono una legge che proibiva la produzione del vino,in quanto erano convinti che il vino e la povertà andassero per mano,e non avevano affatto percepito il legame tra vino e cultura. Più tardi,durante i primi anni del XXsecolo,dopo l’approvazione della legge che aboliva l’alcol,Dioniso si vendicò con il contrabbando,con i gangster e la violenza. Ancora oggi alla fine del XX secolo,e nonostanteil fatto che gli Stati Uniti siano attualmente un paese produttore di vino,la repressione della cultura dionisiaca del vino ha lasciato nella società nordamericana cicatrici che perdurano. E non solo:a causa della continua repressione,sembra impossibile che questa società riesca a trovare la sua cura.Gli Stati Uniti,nonostante la loro decantata “lotta alla droga”,sono il maggiore consumatore al mondo di droghe che danno dipendenza.
Rafael Lòpez-Pedraza (Dioniso in Esilio)
-Nascere uomo su questa terra è un incarico sacro. Abbiamo una responsabilità sacra, dovuta a questo dono eccezionale che ci è stato fatto, ben al di sopra del dono meraviglioso che è la vita delle piante, dei pesci, dei boschi, degli uccelli e di tutte le creature che vivono sulla terra. Noi siamo in grado di prenderci cura di loro-
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Graffio
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Posted - 09 July 2006 : 15:29:02
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..E poi disse la cosa più sottile lo scaltro corteggiatore:disse cioè che l’amante è più divino dell’amato,poiché Dio è nel primo,non nel secondo;forse il pensiero più dolce e più canzonatorio che ma sia stato pensato,traboccante di tutta l’astuzia,dell’arcana voluttà del desiderio.
Thomas Mann (La Morte a Venezia)
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Graffio
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Posted - 09 July 2006 : 15:32:59
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Le donne conscono un modo per attenuare le pene d’amore:le lacrime.Le lacrime sono terapeutiche,possono sciogliere e ‘liquidare’(rendere liquide) le sofferenze che altrimenti resterebbero congelate in fondo al cuore,impedendo all’individuo di abbandonarsi nuovamente ai rischi dell’amore.
Ginette Paris (La Rinascita Di Afrodite)
-Nascere uomo su questa terra è un incarico sacro. Abbiamo una responsabilità sacra, dovuta a questo dono eccezionale che ci è stato fatto, ben al di sopra del dono meraviglioso che è la vita delle piante, dei pesci, dei boschi, degli uccelli e di tutte le creature che vivono sulla terra. Noi siamo in grado di prenderci cura di loro-
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