La morte non è niente. Sono solo scivolato nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che eravamo l’uno per l’altro lo siamo ancora. Chiamami con il nome che mi hai sempre dato; parlami nel modo affettuoso che hai sempre usato. Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria triste. Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, quando eravamo insieme. Prega,sorridi,pensami! Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima: pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza. La vita conserva il significato che ha sempre avuto: è la stessa di prima,c’è una continuità che non si spezza. Che cos’è la morte,se non un accidente trascurabile? Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri,solo perché sono fuori dalla tua vista? Ti aspetto,non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo. Ritroverai il mio cuore. Asciuga le tue lacrime e non piangere,se mi ami: Il tuo sorriso è la mia pace.
(Henry Scott Holland,1919)
Una Fantasticheria memorabile
Mentre camminavo fra i fuochi dell' Inferno, deliziato da quei godimenti del genio che agli Angeli appaiono come tormento e insania, raccolsi alcuni dei loro Proverbi; pensando che così come i detti che s'usano in una nazione ne designano il carattere, allo stesso modo i Proverbi dell' Inferno renderanno palese la natura della sapienza Infernale meglio di una qualsiasi descrizione di edifici o abbigliamenti.
Quando me ne tornai a casa, sull'abisso dei cinque sensi, dove uno scosceso pendio minaccia il mondo presente, vidi un Diavolo possente ravvolto in nuvole nere che si librava sui fianchi della roccia: con fuochi corrosivi scriveva la frase seguente, che ora le menti degli uomini percepiscono, e sulla terra la leggono:
Che ne sapete se un qualunque uccello che taglia le strade dell'aria non è un immenso mondo di delizia chiuso dai vostri cinque sensi? - William Blake –
-Di regola le grandi decisioni della vita umana hanno a che fare più con gli istinti che con la volontà cosciente e la ragionevolezza
-Io sono semplicemente convinto che qualche parte del Sè o dell'Anima dell'uomo non sia soggetta alle leggi dello spazio e del tempo
-La vostra visione diventerà chiara solo quando guarderete nel vostro cuore. Chi guarda all'esterno, sogna. Chi guarda all'interno, apre gli occhi
-Poiche' l'europeo non conosce il proprio inconscio, non capisce l'Oriente e vi proietta tutto cio' che teme e disprezza in se stesso
(C.G.Jung )
Ammiro chi resiste.Chi ha fatto del dolore carne,sudore,sangue.Ed ha dimostrato senza Troppe storie,che è possibile vivere,e vivere in piedi ,anche nei momenti peggiori
Mentre camminavo fra i fuochi dell' Inferno, deliziato da quei godimenti del genio che agli Angeli appaiono come tormento e insania, raccolsi alcuni dei loro Proverbi; pensando che così come i detti che s'usano in una nazione ne designano il carattere, allo stesso modo i Proverbi dell' Inferno renderanno palese la natura della sapienza Infernale meglio di una qualsiasi descrizione di edifici o abbigliamenti.
Quando me ne tornai a casa, sull'abisso dei cinque sensi, dove uno scosceso pendio minaccia il mondo presente, vidi un Diavolo possente ravvolto in nuvole nere che si librava sui fianchi della roccia: con fuochi corrosivi scriveva la frase seguente, che ora le menti degli uomini percepiscono, e sulla terra la leggono:
Che ne sapete se un qualunque uccello che taglia le strade dell'aria non è un immenso mondo di delizia chiuso dai vostri cinque sensi? - William Blake –
-Di regola le grandi decisioni della vita umana hanno a che fare più con gli istinti che con la volontà cosciente e la ragionevolezza
-Io sono semplicemente convinto che qualche parte del Sè o dell'Anima dell'uomo non sia soggetta alle leggi dello spazio e del tempo
-La vostra visione diventerà chiara solo quando guarderete nel vostro cuore. Chi guarda all'esterno, sogna. Chi guarda all'interno, apre gli occhi
-Poiche' l'europeo non conosce il proprio inconscio, non capisce l'Oriente e vi proietta tutto cio' che teme e disprezza in se stesso
(C.G.Jung )
Ammiro chi resiste.Chi ha fatto del dolore carne,sudore,sangue.Ed ha dimostrato senza Troppe storie,che è possibile vivere,e vivere in piedi ,anche nei momenti peggiori
ho già perso la prima uva di settembre,adoro mangiarla mentre sono un pò più coperto, la sera,quando dopo agosto comincia ad anticiparsi il tramonto e la temperatura, di qualche grado cala
.... sogno
ho perso di vista anche la "nostra"(?)mitica Atalanta, ho saputo solo di un recente,sonante grandissimo 1 a 0 col Bologna ...e poi nulla più,niente..
Dioniso era venerato in particolar modo dalle donne.
Il suo culto sembra essere stato un’esperienza religiosa orgiastica:quella “comunione con Dio” di cui parla Dodds.Anche se non sappiamo realmente ciò che per le donne greche significasse l’entusiasmo dionisiaco,dobbiamo chiederci in che modo questo culto,attraverso il mistero e l’estasi,le alimentasse e le nutrisse. Possiamo immaginare le anime di quelle donne ricolme di un esperienza dionisiaca,e che tale esperienza donasse loro,forse,intuizioni che oltrepassavano ciò che oggi la nostra immaginazione può concepire. I misteri dotano l’anima, perchè viva l’esperienza religiosa,di una dimensione che nel caso di Dioniso significa sentirsi tutt’uno nel corpo,nell’emozione particolare del momento che si sta vivendo.Ci si può fare un’idea di ciò che Dioniso potè significare per le donne greche,quando osserviamo la sua epifania nella psiche di una donna moderna. Vorrei illustrare tale epifania con due sogni di una donna venezuelana di cinquantadue anni,sposata,madre di tre figli,la cui vita era dedicata al focolare domestico.Nel suo primo sogno si trovava in un deserto con una piccola brocca piena d’acqua a metà: una piccola quantità d’acqua che non le durerà molto.Questo sogno mostra una psiche in condizioni precarie.
Nel secondo sogno una donna vestita di bianco balla scalza,in estasi,per chilometri e chilometri.Questa è un’immagine molto precisa di una menade.La parola “menade” deriva da ‘mania’,che in questo contesto rimanda a uno stato di possessione.Jane Ellen Harrison dice:”Il loro nome rappresenta uno stato mentale del corpo”
Capisco che la psiche della donna è assetata di Dioniso.
Dalla sofferenza si genera un’esperienza dionisiaca e che diventa rimedio alla sua aridità e alla sua desolazione.Sembra che attraverso Dioniso,attraverso l’esperienza corporea con la quale il dio concede l’estasi,la donna entri in contatto con la sua sofferenza. Credo che ci sia una differenza molto importante tra l’esperienza di entrare in contatto con la sofferenza di qualcuno e il soffrire direttamente. Spesso viene confusa l’esperienza dionisiaca con l’isteria.
Per esempio Dodds,interessato agli stati di possessione ,cita,ne ‘I GRECI e l’IRRAZIONALE’,due inventari degli stati di possessione nel’antichità:uno di Ippocrate,l’altro di Euripide.Studia inoltre gli stati del coribantismo;ma nell’appendice,che tratta del monadismo,dà l’impressione di considerare la possessione dionisiaca come un contenitore dell’isteria.”La ‘parodos’ de ‘Le Baccanti’ mostra l’isterismo domato e posto al servizio della religione”.
Io penso che questa sia una forma terapeutica di vedere il menadismo.
Canalizzando l’isteria nel contenitore di un rito religioso organizzato,ogni due anni il culto dionisiaco manteneva l’isteria all’interno di certi limiti,e le offriva una via d’uscita relativamente inoffensiva.Tuttavia è necessario distinguere la possessione dionisiaca dall’isteria,in quanto si tratta di due stati differenti.Una menade che danza è posseduta dalla follia divina di Dioniso e non da un isteria contagiosa.Come mostra Neil Micklelm nel suo ‘On The Nature of Hysteria’,l’isteria è legata a complessità differenti.Di fatto suppone un assenza del corpo psichico,mentre la possessione dionisiaca è un’esperienza genuina del corpo,come abbiamo visto nel secondo sogno.Però possiamo aggiungere,seguendo Mickelm,che anche l’isteria,essendo archetipica,è sempre presente e disposta a manifestarsi.
La relazione tra Dioniso e Arianna ci dice qualcosa di più su ciò che il dio significò per le donne greche.
L’immaginazione greca raggiunse il suo più alto livello di proiezione nell’assimilare la coppia Dioniso e Arianna ad Amore e Psiche.Per capire le implicazioni psicologiche di questa relazione,è necessario rintracciare le origini della famiglia di Arianna.Sua madre fu Pasifae,la regina di Crosso,e sua sorella fu Fedra,la quale diventò una figura tragica.La sua tragica storia familiare inizia con l’accoppiamento bestiale di Pasifae con il toro,dal quale nacque il Minotauro.La mostruosa prole fu rinchiusa a Crosso,nel labirinto costruito da Dedalo.Là dentro,una volta all’anno venivano sacrificati al Minotauro giovani di ambo i sessi. Fu Arianna a dare a Teseo,l’eroe arrivato ad uccidere il Minotauro,il filo con il quale trovare l’uscita del labirinto.Ebbene,il Minotauro nel labirinto è un analogo delle fantasie negative che possono schiacciare emotivamente e in modo distruttivo la psiche.Arianna ebbe la saggezza di utilizzare l’eroe per realizzare il compito di uccidere il fratellastro,il Minotauro.Possiamo pensare che si tratti della trasformazione dei sentimenti negativi e delle memorie di una storia ereditata(rappresentata dal Minotauro e dal labirinto) col fine di integrarli nella personalità. Dopo aver ucciso il Minotauro,Teseo e Arianna s’incamminano verso Atene,fermandosi nell’isola di Naxos.Ciò che li accadde ha ispirato poeti e musicisti.Arianna cade in una sorta di ‘Trance’,Teseo l’abbandona sulla spiaggia e continua il suo viaggio verso Atene.Allora Dioniso si presenta davanti ad Arianna e la prende in sposa. Probabilmente è l’unico dio a mantenere una relazione monogama,e forse proprio così lo immaginavano le donne greche.Osservando questo matrimonio più da vicino possiamo pensare che Dioniso si sposi con una donna che uccidendo il Minotauro ha integrato i propri sentimenti e le proprie fantasie negative,e che dunque è la sposa giusta.Dobbiamo suppore che una relazione dionisiaca accentui i sentimenti,tanto quelli positivi che quelli negativi.
Per dirla con altre parole,la relazione contiene la follia,
in quanto assimila sia gli atteggiamenti negativi che quelli positivi.I racconti dicono che arianna morì durante il parto,la qual cosa l’avvicina al tragico ciclo dionisiaco.Forse questa parte della storia fu un omaggio immaginativo che le donne greche dell’antichità donarono a tutte le donne morte nel dare alla luce un figlio. Per ciò che ho capito,l’unica novità realmente accaduta nella storia dell’umanità è il balzo in avanti che le donne hanno fatto recentemente,muovendosi,in un periodo storico molto breve,verso campi che prima erano prerogativa maschile. Oggi nelle università il numero delle donne supera sempre più quello degli uomini,creando una situazione che soltanto pochi anni fa sarebbe stata impensabile.Nonostante ciò,ottenendo l’ammissione e il successo nella vita accademica,scientifica,politica ed economica,le donne hanno assunto l’aspetto titanico della storia,con il suo caratteristico eccesso nel vivere i lati tecnologici,politici e imprenditoriali. Dobbiamo farci delle domande sui tratti unilaterali che caratterizzano questa donna di recente successo e titanica.
Forse l’immagine lasciata indietro dalla storia,di una menade de ‘Le Baccanti’ che adora Dioniso,rimane ancora latente in qualche spazio della sua psiche inconscia,e merita una riflessione. E’ difficile immaginare come questa menade repressa ,o la psicologia che essa rappresenta,si muova in mezzo alla complessità della donna moderna. Si può osservare che lo strumento utilizzato dalla donna moderna per affrontare la sfida che il suo avanzamento attuale presuppone è l’accelerazione titanica.Come complementi di tale accelerazione vengono in mente termini come “isteria” ed “essere posseduti dall’animus’”.Il corpo di questa donna deve avere la condizione fisica della virginea Artemide,per poter continuare a mantenersi in rapido moto,e lo fa con l’aerobica,la danza e altro.Però,in nessun caso un corpo atletico artemisiano è confondibile con il corpo emozionale dionisiaco.
Negli incontri di ginecologi,internisti,endocrinologi e psichiatri si discutono molto le tendenze psicosomatiche di questa donna moderna,accelerata e piena di tante responsabilità.
Tra le condizioni psicosomatiche,tanto per citarne una delle sue sofferenze,i problemi alla tiroide hanno raggiunto proporzioni epidemiologiche.Nessuno sa esattamente quanto le donne stiano soffrendo la loro incursione storica,perché in analisi è comune trovare donne che sono di fatto “smembrate” tra il desiderio di studiare,di far carriera e di essere madri dei loro figli. E’ giusto assumere un punto di vista evolutivo,e postulare che la biologia della donna non sia “programmata” per questo modo di vivere. Si tratta dunque di un’enorme frattura biologica.
Rafael Lòpez-Pedraza (Dioniso in Esilio.La Repressione del Corpo e delle Emozioni)
Una Fantasticheria memorabile
Mentre camminavo fra i fuochi dell' Inferno, deliziato da quei godimenti del genio che agli Angeli appaiono come tormento e insania, raccolsi alcuni dei loro Proverbi; pensando che così come i detti che s'usano in una nazione ne designano il carattere, allo stesso modo i Proverbi dell' Inferno renderanno palese la natura della sapienza Infernale meglio di una qualsiasi descrizione di edifici o abbigliamenti.
Quando me ne tornai a casa, sull'abisso dei cinque sensi, dove uno scosceso pendio minaccia il mondo presente, vidi un Diavolo possente ravvolto in nuvole nere che si librava sui fianchi della roccia: con fuochi corrosivi scriveva la frase seguente, che ora le menti degli uomini percepiscono, e sulla terra la leggono:
Che ne sapete se un qualunque uccello che taglia le strade dell'aria non è un immenso mondo di delizia chiuso dai vostri cinque sensi? - William Blake –
-Di regola le grandi decisioni della vita umana hanno a che fare più con gli istinti che con la volontà cosciente e la ragionevolezza
-Io sono semplicemente convinto che qualche parte del Sè o dell'Anima dell'uomo non sia soggetta alle leggi dello spazio e del tempo
-La vostra visione diventerà chiara solo quando guarderete nel vostro cuore. Chi guarda all'esterno, sogna. Chi guarda all'interno, apre gli occhi
-Poiche' l'europeo non conosce il proprio inconscio, non capisce l'Oriente e vi proietta tutto cio' che teme e disprezza in se stesso
(C.G.Jung )
Ammiro chi resiste.Chi ha fatto del dolore carne,sudore,sangue.Ed ha dimostrato senza Troppe storie,che è possibile vivere,e vivere in piedi ,anche nei momenti peggiori
/
Posted - 23 August 2008 : 18:16:46
4175 Posts
6213 Posts
3751 Posts
Un bacione Hathor
6284 Posts