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 Atelier del cuore
 Quando finisce un amore
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n/a
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8995 Posts
Status: offline

Posted - 11 March 2008 :  10:33:42  Vedi Profilo Send n/a a Private Message
Quando finisce un amore, un amore che ci ha profondamente coinvolti, si prova una sofferenza indicibile, si pensa che non si può più continuare a vivere, si provano sentimenti quali: tristezza, delusione, senso d'angoscia, sensi di colpa e fallimento. Forte è l'ossessione che l'accompagna, ben descritta dal brano d'apertura. Sopratutto se quell'amore ha preso tutte le nostre forze, ha preso la nostra vita, perchè come in ogni amore che viviamo, pensiamo sempre che sia quello "giusto", quello che durerà in "eterno". Ed è doloroso accettare che possa finire, che ci siamo sbagliati.

Il più delle volte non si riesce a comprendere perchè sia finito, non rendendosi conto che quella fine non è stata improvvisa ma era in qualche modo preannunciata in tanti piccoli gesti, occasioni, sfumature, o pur avendo notate quest'ultime si viveva comunque nell'illusione che nonostante tutto non sarebbe mai finito quell'amore.

Nella stragrande maggioranza dei casi ci si dimena, non ci si arrende, si tenta l'impossibile per recuperare quell'amore. Sopratutto si continua ad amare la persona perduta, a volte più di prima. A volte si prova qualche timida speranza di recuperare l'amore perduto, sopratutto se l'altra parte, incautamente, manifesta qualche piccolo segnale d'affetto o di comprensione, che si tende subito ad interpretare come segnale di una rinnovata disponibilità ad amarci e non lo si vede nel suo reale significato (tipica la frase "forse mi ama ancora un pò? forse non è tutto finito?").

Quando finisce un amore, sopratutto se si è lasciati, si compie una vera e propria analisi di quelle che sono state le cause che hanno portato alla fine. Il più delle volte la persona lasciata tende ad attribuirsi le colpe, imputando a propri comportamenti errati la fine della relazione. Questo perchè permette di poter sperare che cambiando il proprio comportamento la relazione può iniziare di nuovo, se l'altro ci dà un altra possibilità. Non ci si vuole rendere conto che molto più semplicemente l'altro non ama più. Per quanto doloroso possa essere prendere coscienza di quest'amara verità, rappresenta l'unico modo per poterne uscire. Si soffrirà in maniera spaventosa ma il tempo ci aiuterà a porre definitivamente la parola fine. Altrimenti, sperando in un altra possibilità, prolunghiamo solo la sofferenza entrando in un tunnel che ci sembrerà senza uscita.
Ma, per quanto possa essere lontano nel tempo, dopo aver pianto tutte le lacrime di questo mondo, dopo aver espresso tutta la disperazione di questo mondo, arriverà il momento in cui si toccherà il fondo del baratro. Ed in quel momento, quasi senza rendersene conto, si inizierà una lenta ma inesorabile risalita. Si accetterà la realtà delle cose. Si scoprirà che il più grande amore è quello che deve ancora venire.

Infine non dobbiamo dimenticare che il nostro modo di vivere la fine di un amore è legato ai nostri primi "abbandoni" quelli infantili. Non ricordo chi affermava "il bambino è il padre dell'uomo". Mai come in questo caso ha ragione. Infatti a seconda di come siamo stati "abbandonati" ed abbiamo vissuto tali "abbandoni" da piccoli, che rivivremo quelli attuali e futuri. Ma non dimentichiamo che gli "abbandoni" rappresentano anche un momento di crescita.
(Roberto Cavaliere)


Tu mi lasciasti,andando per la tua via.
pensai che t'avrei pianto e conservato
la tua solitaria immagine nel mio cuore,
scolpita in una canzone dorata.
Ma,ahimè,il tempo fugge.

La gioventù passa presto,i giorni di primavera
trascorrono rapidi,i fragili fiori muoiono in un soffio,
e il saggio mi avverte che la vita non è
che una goccia di rugiada su una foglia di loto.
Dovrei trascurare tutto questo,ricordando
solo quella che m'ha abbandonato?
sarebbe assurdo e inutile perchè il tempo fugge.

Venite,allora,mie notti piovose,con rapidi,
piccoli passi;sorridi mio autunno d'oro;vieni
spensierato aprile;datemi i vostri baci.
Tu vieni,e tu,e anche tu!
Amori miei,sapete che siamo mortali!
Non sarebbe follia spezzare il mio cuore
per una che mi tolse il suo?Il tempo fugge.

E' dolce sedersi in un angolo e scrivere
in rima che tu sei il mio mondo.
E' eroico alimentare il proprio dolore
e rifiutare ogni conforto.
Ma un viso fresco mi guarda dal limitare della porta
e fissa i suoi occhi nei miei.

Asciugo le mie lacrime e cambio tono
della mia canzone.
Perchè il tempo fugge."

TAGORE






http://www.orianabartolini.it

tessa47
Utente Master

6284 Posts
Status: offline

Posted - 11 March 2008 :  20:48:37  Vedi Profilo Send tessa47 a Private Message
Tu mi lasciasti,andando per la tua via.
pensai che t'avrei pianto e conservato
la tua solitaria immagine nel mio cuore,
scolpita in una canzone dorata.
Ma,ahimè,il tempo fugge.

La gioventù passa presto,i giorni di primavera
trascorrono rapidi,i fragili fiori muoiono in un soffio,
e il saggio mi avverte che la vita non è
che una goccia di rugiada su una foglia di loto.
Dovrei trascurare tutto questo,ricordando
solo quella che m'ha abbandonato?
sarebbe assurdo e inutile perchè il tempo fugge.

Venite,allora,mie notti piovose,con rapidi,
piccoli passi;sorridi mio autunno d'oro;vieni
spensierato aprile;datemi i vostri baci.
Tu vieni,e tu,e anche tu!
Amori miei,sapete che siamo mortali!
Non sarebbe follia spezzare il mio cuore
per una che mi tolse il suo?Il tempo fugge.

E' dolce sedersi in un angolo e scrivere
in rima che tu sei il mio mondo.
E' eroico alimentare il proprio dolore
e rifiutare ogni conforto.
Ma un viso fresco mi guarda dal limitare della porta
e fissa i suoi occhi nei miei.

Asciugo le mie lacrime e cambio tono
della mia canzone.
Perchè il tempo fugge."

TAGORE



Un modo sublime di esprimersi.
Tutto esattamente così, il tempo fugge e tutto si ammanta di nebbia, anche quello che ritenevamo sarebbe sempre stato vivissimo in noi.





Domani è un altro giorno...




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She_ra
Nuovo Utente

33 Posts
Status: offline

Posted - 12 March 2008 :  13:46:34  Vedi Profilo Send She_ra a Private Message



Ecco schematicamente alcuni rimedi suggeriti dal Dott. Cesare De Monti per chi vive l’esperienza della fine di un rapporto, specie per chi non ha scelto, ma ha subito la fine:

1. Farsene una ragione, acquistare consapevolezza. (Prendere coscienza).

Si può provare rabbia, ribellione, protesta, si può urlare la propria disperazione, fino allo sfinimento...ma poi la vita continua.Col tempo subentra la calma: si passa pian piano dalla rassegnazione, al fatalismo, all’accettazione. Si può pensare alla rivincita a lunga scadenza, alla ripresa nel lungo periodo, vivere il tempo come alleato...

Bisogna accettare la condizione umana: ogni bene può essere perduto, anche l’amore di coppia. Ogni essere ha una parte (e a volte intollerabile, così sembra), di dolore; ma contro il muro di bronzo della realtà non serve battere i pugni... non serve a nulla! La realtà non cambia. E’ giocoforza accettarla!

2. Fare il punto, mettersi in faccia alla situazione e incominciare a farsene carico, (Responsabilizzarsi).

Se non io, chi? Se non adesso, quando? Se non qui, dove?Constatazione mentale, orale, scritta... nero su bianco. Scrivere può servire a circoscrivere, ridimensionare, relativizzare. Prendere atto che: "Sembra di morire, ma non si muore ".

3. Evitare le pseudo riparazioni (non servono).

Per esempio: evadere col pensiero, rifugiarsi nella fantasia o nella fantasticheria, divertirsi e stordirsi nel piacere immediato, anestetizzarsi con gli psicofarmaci, l’alcol, le droghe (bere per dimenticare , affogare nell’alcool il proprio dolore)...

Invece bisogna guardare in faccia la realtà, chiamare le cose col proprio nome: tradimento, perdita, separazione, distacco, cambiamento, morte, lutto.

4. Cercare di fare buon uso della separazione! Trasformarlo in tempo di maturazione.

Farne un tempo di riflessione, occasione per ri-orientarsi con punti di riferimento meno precari e illusori (abbasso la stupida corsa programmata dell’esistenza: la moda, il profitto, i mille inutili orpelli del consumismo, senza i quali pare non si possa vivere!), e invece... pian piano ci si adatta! Si trova un nuovo equilibrio, pian piano si trova un altro significato.

Dubchek: "Il corpo come si adatta! Carcere, freddo, buio, inutilità, fame, lavori forzati... L’uomo è l’animale più adattabile e l’istinto di vita supera ogni avversità, fino a farsi una gioia di tanti piccoli niente... Nell’animo, nella profondità dell’anima (come nella profondità del mare) si può percepire una calma indistruttibile; l’esserci, il vivere, nonostante ogni privazione esterna, o perdita interiore."

W. Frankl: "nel lager vivere è dolore, sopravvivere è trovare un significato a questo dolore!". (Uno psicologo nel lager)

Solzenitsyn: "Lev, amico mio, la felicità non dipende dalla quantità dei beni strappati alla vita, ma soltanto dal nostro rapporto verso di essi "


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n/a
deleted

8995 Posts
Status: offline

Posted - 13 March 2008 :  09:16:35  Vedi Profilo Send n/a a Private Message
E' perfetto questo schema ed è perfettamente inutile.
Perchè il problema è che quando si vive l'abbandono, nulla di quanto possiamo leggere o capire come "giusto" può aiutarci.
Tendiamo a rinchiudere la nostra mente in un unico spazio in cui respiriamo solo dolore e rabbia e autocompatimento. Siamo solo capaci di soffrire, e più si soffre più ci si convince che non si sarà mai più felici con nessuno, e il domani perde ogni speranza.
Si tende a fare, della persona persa, l'unico motivo che avremmo avuto per essere felici e ci autocastriamo in questa assurda convinzione.
Quando finisce un amore non si soffre, anzi... si ritorna alla vita.
Ma quando l'amore, anzichè finire, ci abbandona ancora nel pieno delle nostre emozioni, è come se ci crollasse il mondo addosso.
E allora addio alla razionalità. E al diavolo tutti questi bei paroloni!
Resta solo il puro dolore, e la pazienza di attendere che, come una malattia, guarisca piano piano, giorno dopo giorno.... finchè un'altra non ci colpisca.




http://www.orianabartolini.it
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andr
Utente Master

9649 Posts
Status: offline

Posted - 13 March 2008 :  10:11:51  Vedi Profilo  Click to see andr's MSN Messenger address Send andr a Private Message
quote:
Originalmente inviata da Alis

E' perfetto questo schema ed è perfettamente inutile.
Perchè il problema è che quando si vive l'abbandono, nulla di quanto possiamo leggere o capire come "giusto" può aiutarci.
Tendiamo a rinchiudere la nostra mente in un unico spazio in cui respiriamo solo dolore e rabbia e autocompatimento. Siamo solo capaci di soffrire, e più si soffre più ci si convince che non si sarà mai più felici con nessuno, e il domani perde ogni speranza.
Si tende a fare, della persona persa, l'unico motivo che avremmo avuto per essere felici e ci autocastriamo in questa assurda convinzione.
Quando finisce un amore non si soffre, anzi... si ritorna alla vita.
Ma quando l'amore, anzichè finire, ci abbandona ancora nel pieno delle nostre emozioni, è come se ci crollasse il mondo addosso.
E allora addio alla razionalità. E al diavolo tutti questi bei paroloni!
Resta solo il puro dolore, e la pazienza di attendere che, come una malattia, guarisca piano piano, giorno dopo giorno.... finchè un'altra non ci colpisca.




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TI STRAQUOTO ALIS

inizia la tua giornata sempre con un sorriso
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drop87
Utente Master

1013 Posts
Status: offline

Posted - 13 March 2008 :  17:13:15  Vedi Profilo Send drop87 a Private Message
quote:
Originalmente inviata da Alis

Si tende a fare, della persona persa, l'unico motivo che avremmo avuto per essere felici e ci autocastriamo in questa assurda convinzione.
Quando finisce un amore non si soffre, anzi... si ritorna alla vita.
Ma quando l'amore, anzichè finire, ci abbandona ancora nel pieno delle nostre emozioni, è come se ci crollasse il mondo addosso.




http://www.orianabartolini.it




com'è che mi ci riconosco benissimo in queste frasi?
ha ragione alis... gli schemini sul "come fare a dimenticare" non servono a nulla... l'unica cosa che serve è il tempo... perchè solo col tempo capisci che di amore si soffre ma non si muore... epiano piano torni a ricostruirti un tuo equilibrio..
si ma quanto ci vuole però... uff!






cannot control this... this thing called LOVE..


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NotteBlu
Nuovo Utente

13 Posts
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Posted - 11 April 2008 :  15:26:21  Vedi Profilo Send NotteBlu a Private Message
quoto Alis...è vero, il dolore (al momento) sembra essere eterno..assoluto, sembra che niente e nessuno possa fatelo passare..sembra che debba rimanere in te x sempre..ma quando ci si accorge (e capita!!!!) che la persona veramente importante x te..sei TU allora li si inizia a "risalire" e lo si fa in maniera talmente naturale che non ce ne si accorge... Un bel giorno il sorriso rispunta sulle labbra e ci si guarda con occhi diversi, nuovi + saggi!

Un oggetto, anche se non ottenuto con il furto, è tuttavia
come rubato se non se ne ha bisogno...
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Lady Cryxelia
Utente Master

4167 Posts
Status: offline

Posted - 11 April 2008 :  23:13:35  Vedi Profilo  Click to see Lady Cryxelia's MSN Messenger address Send Lady Cryxelia a Private Message
assolutamente azzeccata la poesia...ed io lo sto giusto vivendo...






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