Discussione di partenza |
Tepes |
Inviata - 12 June 2012 : 00:18:31
Finalmente ti raggiungo, insperata visione che si pone con maestosità dinnanzi a me, persuaso da questo immenso mentre percorro bramoso il tuo mite fianco, conclusione delicata della tua infinita potenza. Solo meraviglia i miei occhi malinconici riescono a cogliere nel vederti imponente contorcerti tra le inesorabili onde che accarezzano come devastano ciò che li circonda. Spuma e sabbia, abbracciano la mia pelle che cerca il tuo affetto il calore del tuo tocco da troppo tempo privato da inconsueti paesaggi, distanti, dalla grandiosa poesia che sprigioni ogni qualvolta le sensazioni si posano sul tuo manto trasparente, illuminato dal primo sole, puro spettacolo di sensi. Le emozioni sbocciano descrivendo la surreale presenza di un qualcosa di incontrollabile, piena forza distruggente, ma, nello stesso tempo, amante amabile ed affabile delicato nel accollarsi i dispiaceri i dissapori, fastidiose preoccupazioni, pesi incresciosi, lasciate in disparte senza su scritto nome o numero alcuno, per entrarvi ed abbandonarvi in quella distesa di pace. Cammino ammaliato, incantato dalla tua energia, mentre cancelli meticolosamente il mio tragitto. Una leggere brezza mi riporta alla realtà, ma non per questo vengo distolto da te … ti lascio, tuttavia non sarà un addio; un saluto fugace, uno sguardo rubato alla grandiosa, potente, infinita, delicata, spaventosa, gentile, maestosa distesa blu cobalto. Arrivederci,ancora una volta, bellissimo mare.
|
Ultime risposte: 7 (ordine cronologico inverso) |
Carla |
Inviata - 10 March 2014 : 21:40:08
QUANDO PENSERAI CHE L'OSCURITA' ABBIA PRESO IL SOPRAVVENTO.. T'ACCORGERAI CHE SONO LI AD ILLUMINARE LE TUE NOTTI! LUNA 31 |
nanà |
Inviata - 10 March 2014 : 21:38:30 Molto bella
Se fai qualcosa col cuore, non hai bisogno che qualcuno ti aiuti.
|
Tepes |
Inviata - 10 March 2014 : 19:01:19 Isola
Ricordo vagamente quel giorno passato troppo in fretta una folle corsa stringendoti la mano. Insieme abbiamo tagliato quell'insperato traguardo tra risate e confusione eravamo finalmente noi. E poi quel mare, quel sapore quella sabbia tra le dita per sempre tu... Scruto nei tuoi occhi, osservo osservo quella meraviglia irrequieta, sublime, infinita espardersi all'orizzonte. Lacrime di un cielo cremisi rinfrascano l'aria nuvole calde abbracciano il sole una leggera brezza ci sfiora, mentre la mia anima si unisce con il mondo circostante si fonde con te perchè tu sei quell'isola perfetta con le sue imperfezioni, calda con le sue piogge, imponente con le sue fragilità. Un tuffo, un tuffo ancora, in quel paradiso tra le onde ambrate della sera nell'incanto cristallino del mattino tra il blu dei tuoi occhi intensi nella pura dolcezza del tuo sorriso. |
maxmillian |
Inviata - 28 July 2013 : 10:48:28
nelle mie preghiere non udire le parole ma il respiro... Maxmillian
amare.... non aver più nulla d'appagante da desiderare... Maxmillian
|
Carla |
Inviata - 28 July 2013 : 10:44:15 Hai un modo stupendo, poeticamente romantico Tepes, di come descrivi il tuo ritorno ad assaporare l'abbraccio del mare... dapprima quasi intimorito come un bimbo al suo primo approccio con le onde e poi l'abbandono ad esse lasciandosi dolcemente cullare come fosse una madre.. Bravo molto bella
QUANDO PENSERAI CHE L'OSCURITA' ABBIA PRESO IL SOPRAVVENTO.. T'ACCORGERAI CHE SONO LI AD ILLUMINARE LE TUE NOTTI! LUNA 31 |
Tepes |
Inviata - 28 July 2013 : 01:53:12 Un primo passo in quel che era abitudine percepire diventavano una danza inattesa di goffi e gentili movimenti sollecitati da quella sensazione riposta nel dimenticatoio, ma affiorata d'un tratto come una pioggia d'estate. L'odore fin troppo conosciuto si appropriava nel mio corpo assecondando ogni mio gesto al fine ultimo, quello cercato sognato nelle notti afose prive dell'appagamento che ora sta per riempirmi, che mi cullerà in quel abbraccio mai dimenticato. Un piede, timido, inizia il cammino, l'altro prende coraggio seguendolo, un passo, ed un altro ancora, una vasta distesa di blu mi investe mentre scie di bolle e piccole onde danzano tra le gambe deliziate. Il bacino s'immerge e con esso il petto, miriadi di bolle si tramutano in vortici di piacere che avvolgono il corpo ormai in estasi. Le braccia rammentano ciò che avevano solo imitato in quella che non può essere paragonata al misto di calma e forza che ora assaporano. Voci vicine e lontane diventano sottili il festoso caos si placa colgo ancora una volta quell'istante dove tutto intorno a me ora è mansueto per percepire al meglio la grandezza che mi accoglie. Una meravigliosa quiete mi copre completamente, finalmente sono con lui un vecchio e caro amico, padre di ricordi passati testimone di amicizie fallite e di amori che pervadono nel tempo. Riaffioro in superficie e lentamente a malincuore mi dirigo lontano da te, la salsedine mi bacia come fossi un amante perduto ed io mi lascio conquistare perchè mai dimenticato. Il primo amore. Ancora un saluto amico mio a presto a ciò che più di una volta mi ha dato ispirazione, immenso , infinito, possente tutto questo sei tu, mare...
|
Fein |
Inviata - 25 June 2013 : 21:33:50 stupende poesie Tepes- sei molto bravo complimenti... specialmente l'ultima sono tutte un inno all'amore ...
|
|
|