Discussione di partenza |
maxmillian |
Inviata - 09 June 2016 : 21:50:42 la vita scende o sale?
nelle mie preghiere non udire le parole ma il respiro... Maxmillian
amare.... non aver più nulla d'appagante da desiderare... Maxmillian
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Ultime risposte: 7 (ordine cronologico inverso) |
maxmillian |
Inviata - 11 January 2019 : 22:00:51 ciao on...line Fein---
nelle mie preghiere non udire le parole ma il respiro... Maxmillian
amare.... non aver più nulla d'appagante da desiderare... Maxmillian
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Fein |
Inviata - 11 January 2019 : 21:59:52 ciao...Max..finalmente ti si rivede...
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maxmillian |
Inviata - 11 January 2019 : 21:58:24 Vecchia foto
Smorzo vela dal maestro L’ammaino e la ripiego Frena la poppa Accarezzando s‘appoggia sulla banchisa Zittendo mare di pineta Piovo l’orma sulla riva Scava breve fossa vaporosa Erompono pungenti Gli odori di barena Amanti primitivi Delle narici genitrici Arrivano alla mitrale Martellano a fervere Pupille a lacrimare stizza Conto le dita dei piedi Seduto ammiro te Frusti i riflessi d’ebano antico L’onda confusa T’abbraccia chioma Ti guardo sotto vento Stringo i pugni Sgaiattoli nell’evanescenza Sabbia tra dita sofferenti Accoppio mani a preghiera Verso il cielo Di mille religioni L’inutile dissolvenza Mi rimane ultima memoria Un niente ardente Di moccolo vecchio sciolto In scorie di valore acquoso
Incatenato nel baratro Dalla catena d’ancora Ricamo la mia ferita A galleggio in me Non ci sei più
Maxmillian, 26/6/09
nelle mie preghiere non udire le parole ma il respiro... Maxmillian
amare.... non aver più nulla d'appagante da desiderare... Maxmillian
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maxmillian |
Inviata - 11 January 2019 : 21:54:27 ciao on...line Fein---
nelle mie preghiere non udire le parole ma il respiro... Maxmillian
amare.... non aver più nulla d'appagante da desiderare... Maxmillian
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maxmillian |
Inviata - 12 September 2018 : 00:22:35 La vigna vecchia
Argini d’argilla a spire di serpente osservo Corrono a protezione d’erosione antica Impiantati a fondo marci pali antichi fili Catramati inutilmente ergono dal fogliame La sento o mi pare la loro voglia di gridare Soffocati da fronde verdi catene stringenti Non di loro è certo il baccano delle chiome Prolungo sguardo ai tristi legni di fantasmi Nei campi incollati alle sponde a scudo Strisciano vitigni a filari vecchi di Bacò Antichi viticci da mescolare con sapienza Qui il vino è rosso rubino poco grado Quanto basta all’incanutito contadino Attraverso col bastone a frusta calpesto Fiori gialli di Tarassaco fresco lacrimoso Il pascolo mi intreccia l’arto al polpaccio Ha forza tale e stringe da non credere Lo sento come vene pulsanti delle braccia Poi di colpo ancora un prato ben rasato Falciata la seconda medica la terra secca Ritrovo vigna col viso vòlto in penombra File ben gremite d’uva ancora asprigna La grandine ha torturato i caricati pampini La gola è arsa da ritornata calura estiva La bocca cerca giustizia e mano coglie Spremo l’agognato premio godo appieno Il sapore selvatico gratta un po’il palato C’è calma sotto questo tetto ramato Dentro sale il panico come un fuoco Il campo diventa più bianco più scuro Uno scintillio di pioggia scende mi conforta Un attimo di morte m’ha sfiorato dentro La vecchia vigna non mi ha scordato
Maxmillian,11/09/2018
nelle mie preghiere non udire le parole ma il respiro... Maxmillian
amare.... non aver più nulla d'appagante da desiderare... Maxmillian
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maxmillian |
Inviata - 10 September 2018 : 23:27:23 Sabato non c’è ombra
Parcheggio ombra vitale Nel tuo ristretto cortile Non sembra storia mortale Si pone sicura ha soffio gentile
Ci salutiamo per porte separate Ubriaco d’alcoolica voce rocca Rinnovo bicicletta presa a rate L’aria entra da fessurata bocca
Ozio scacciando viva euforia Naufrago tra affanni penosi Mi sento carcassa pura pazzia Rossa lucida e pedali corrosi
La morte fredda corpo ed età Chiude palpebre per nuove luci Di riflesso dentro niente pietà Al buio righi e spazzi note cuci
Sento confusione o sono voci Smarrisco nel pensiero d’illuso Raccolgo nel bianco vino i cocci Ormai la sento come intruso
Tuona la campana nella testa Un canto sordo dissipa l’estasi Sabato e l’ora non è mai a festa Increduli sguardi sommesse frasi
Qualcuno è passato di là del campo Quel suono strappa lembo di pagina Noi tre amici filosofia vecchio stampo In alto calici briosi di paglierina anima
Di qua del banco a gustare stuzzichini A ripartire consigli o ricordare istanti Giorno agognato gara a essere dei primi Passa in un lampo ma non da rimpianti
Pentagramma ritma azione dignitaria La settimana scorre via per il passato I sorrisi ritornati rinfrescano l’aria Ode al complice prosecco vellutato
Maxmillian, 10/09/2018
nelle mie preghiere non udire le parole ma il respiro... Maxmillian
amare.... non aver più nulla d'appagante da desiderare... Maxmillian
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Fein |
Inviata - 25 August 2018 : 09:37:52 Buona giornata Max... è sempre un piacere leggerti
questa è la strada pedonale della città di Iglesias
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