Ciao a tutti!
sono sparita per un pò...
e ho visto che sono state postate delle bellissime discussioni...
volevo però parlare di un amore...un pò diverso da quello che ci si può aspettare...adesso non so se ci sono discussioni simili...comunque a me farebbe piacere parlarne.
Allora la lettera che sto per mettere l'ha scritta una amica di famiglia ai suoi genitori, che diciamo pure, ostacolavano la sua storia d'amore.
Forse certe frasi le avete già sentite, ma comunque non cambia il fatto che in quelle parole lei ci crede e anche io.
Potrete ritenere tutto una gran stupidaggine, ma sta di fatto che la lettera serve proprio a far capire che non è così.

Cari mamma e papà,
vi ho sempre reputato i genitori perfetti. Comprensivi, dolci, giusti, severi al punto giusto e soprattutto, cosa fondamentale ma per niente banale mi amate sopra ogni cosa, questo lo so. Non giudicatemi un ingrata, una pazza o un egoista, perchè so bene cosa sono per voi, perchè voi lo siete per me.
Ma quello che state facendo, è la cosa più lontana che possa esserci da quella giusta.
Non vi ho mai dato ragione di dubitare di me, sono sempre stata sincera e leale, ho sempre cercato di comportarmi in maniera tale da non preoccuparvi e di non pentirmi. Ho sempre avuto la testa sulle spalle, e questo,a parte il vostro di aiuto, è stato possibile anche grazie ad una delle cose più importante per me. Un amore così, vi giuro, sono certa che capita una volta ogni 100 anni, è un amore che non fa male, che non finisce, che non porta su strade sbagliate, che è sano, che è puro.
Se non lo si prova, non lo si può sapere, ma ve lo voglio spiegare, perchè non voglio perdere ne voi, ne la pallavolo.
Mi dite che toglie tempo, alla scuola, agli amici, al ragazzo. Ma cosa ne sa la gente cosa vuol dire gettarsi a terra stremati e sudare, piangere dal dolore dopo dieci giri di campo, e sentire poi la voce del coach che ti dice di ripartire, e tu riparti, in silenzio, senza lamentele, perchè per la pallavolo lo fai e fai di più. Non sanno cosa significa dare l'ennesimo no agli amici, l'ennesima "buca", perchè c'è l'allenamento, uno dei milioni di allenamenti, dove sai che probabilmente faticherai tantissimo e tornerai a casa distrutta con le gambe gonfie, ma lo fai perchè è per la pallavolo. Non sapete cosa vuol dire a 20 anni andare a letto alle 8 e mezza, perchè domani c'è la partita e devi essere riposata, e pensare ad un ultima frase prima di addormentarsi."DOMANI SPACCO TUTTO" e arrivare poi alla partita e sentirsi dire che non giochi, perchè hai saltato un allenamento, uno su quei milioni, e ai coach, a quelli seri, non interessa che lo hai fatto perchè i tuoi volevano restassi a casa e con gli amici, perchè per la pallavolo,alla pallavolo, devi dare tutto. E non sanno cosa vuol dire stare a terra, e guardare il soffitto, con il piede dolorante, fermo, infortunato, mentre chiedi di morire, perchè nulla è peggio che saltare quella partita,qualsiasi sia, perchè tutte sono le più importanti. E non sanno neanche cosa sia, prendere quella rincorsa, su quell'alzata perfetta, sembri che voli veramente quel pallone, che ti aspetti, la tua compagna te l'ha dato perfetto, solo per te, e tu corri, urlando dentro che lo devi fare quel punto, per te, per il coach, per la squadra, che è la tua grande amica, e allora salti, e ti sembra di vedere, le avversarie, una per una, in faccia. E a quel punto tiri, e non ti importa di fare male a qualcuno, della rete, pensi solo a quel pallone, che deve darti il punto. E quando cade, l'ultimo punto dell'ultimo set, le senti, tutte le grida che avevi rimosso, e piangi, e le tue compagne che sono le tue amiche, ti saltano addosso, ti abbracciono, e a volte fa male, ma non importa, hai fatto l'ultimo punto! Loro non sanno che vorresti vivere con quel pallone, e che per quel pallone ci vivi già.
Mamma.Papà. Ho tutto. Una palestra, che è la mia disco. Delle compagne, che sono le mie amiche. Un coach, che è il massimo. La pallavolo, che è tutto, e voi, che amo alla follia. Non mi serve altro. Non potrò mai avere amici che non vivono anche loro per questo sport, perchè loro non capiranno mai. Non capiranno mai che per la squadra, si fa tutto e che la pallavolo non è solo una palla.

Jenny