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Carla
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 Posted - 31 October 2021 : 12:42:48
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La danza delle foglie
Autunno
Le foglie dai caldi colori
Si staccano dai rami
E lentamente volteggiano nell'aria,
come una danza antica.
Il vento le culla dolcemente,
Ora le leva in alto, ora le fa scendere,
radendo il solo, ora volteggiano,
come ballerine classiche sulle punte dorate.
Poi lentamente s'adagiano alla Madre Terra,
che le avvolge in un tenero, delicato abbraccio,
rendendole nutrimento per una nuova primavera.
E il ciclo della vita che par morire .
Semplicemente riposa e si trasforma per tornare alla rinascita.
Buona danza belle foglie dai mille colori!!
31 Ottobre 2021
Carla©
La vita è un eterno
Restare in bilico sul tetto del mondo.
Ci sarà sempre chi cercherà di farti cadere...
Non importa, nonostante le ferite
Rialzati sempre e mantieni il tuo equilibrio!
Carla |
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Carla
Utente Master
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Posted - 25 November 2021 : 20:07:13
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Non piangere oscurità...
Ci sono io a illuminare il tuo cammino
Uniti illumineremo la notte, tempestando il cielo di stelle.
Buona serata
La vita è un eterno
Restare in bilico sul tetto del mondo.
Ci sarà sempre chi cercherà di farti cadere...
Non importa, nonostante le ferite
Rialzati sempre e mantieni il tuo equilibrio!
Carla |
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Carla
Utente Master
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Posted - 29 November 2021 : 18:02:47
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TRISTEZZA
Quanta tristezza in questo povero mondo
Vedo odio e guerre ovunque.
Gente Terrorizzata che non si abbraccia più,
mantiene le distanze e si attaccano l'un con l'altra.
Terrorizzati da un virus mondiale,
una guerra peggiore di qualsiasi altra precedente.
La peggior bassezza umana.
Seminare terrore ed aizzare l'odio verso tutti.
Ricordo gli studi scolastici (dato a quel tempo non esistevo)
Dell'epidemia della PESTE, di altre epidemie, che hanno fatto strage di esseri umani.
E delle guerre di armi.
Ma nessuna è come questa, tutti quanti cercavano in qualche modo di aiutarsi, di sostenersi e di uscirne.
Ora vedo solo ODIO, TERRORE e discriminazioni l'uno contro l'altro.
QUANTA TRISTEZZA CHE PERVADE IL MIO CUORE.
Io che da anni non riesco a piangere, ho spesso gli occhi umidi di dolore,
non di paura, ma dolore verso ciò che vedo, che leggo e sento.
EPPURE DENTRO ME RESTA SEMPRE LA SPERANZA.
DIO ESISTE e metterà fine a tutto questo.
RITORNEREMO AD ABBRACCIARCI SENZA PAURA.
Ascoltate il vostro cuore, il vostro cervello, la vostra coscienza.
Non le notizie catastrofiche terroristiche.
E rinasceremo con un mondo migliore.
Incrocio le dita e lascio posto alla speranza ed alla fede.
Buona serata con meditazione interiore.
29 Novembre 2021
Carla ©
La vita è un eterno
Restare in bilico sul tetto del mondo.
Ci sarà sempre chi cercherà di farti cadere...
Non importa, nonostante le ferite
Rialzati sempre e mantieni il tuo equilibrio!
Carla |
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Carla
Utente Master
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Posted - 30 November 2021 : 17:23:58
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C’era una volta
IL SANTO NATALE
Fino a non tantissimi anni fa
Si attendevano con ansia le festività natalizie
Il Natale era un periodo sacro di festa per tutte le famiglie,
sia delle più povere a quelle più facoltose.
L’Otto di Dicembre tutti assieme si allestivano nelle proprie case,
i presepi fatti quasi rigorosamente a mano dalla famiglia (ed erano bellissimi)
e chi aveva possibilità e meno voglia di creare, acquistava statuine e casette, già fatte,
ma comunque quasi sempre oggetti artigianali.
Oltre all’albero di Natale che si addobbava con palline di varie misure,
molto delicate allora (poi sostituite con plastica), luci e striscioni colorati.
La vigilia i bambini, con la famiglia, facevano una cena a base di pesce o alimenti non di carme,
in attesa della mezzanotte, della nascita del Bambinello Gesù
per i bimbi era una festa particolare, loro attendevano l’arrivo di Babbo Natale, che portava i doni,
sia ai bimbi buoni, che pure quelli un poco cattivelli, ed anche ai grandi.
Il pranzo di natale era un momento veramente particolare,
si riuniva tutta la famiglia,
i preparativi per il pranzo iniziavano almeno due giorni prima,
tutti ci si dava una mano in casa e in cucina.
Era un’occasione speciale per stare tutti assieme.
Anche se magari c’era poco, in quei giorni la tavola era imbandita a festa,
con tantissimi cibi d’ogni tipo.
Erano cibi che si preparavano per le grandi occasioni e si gustavano davvero,
anche perché non si consumavano tutto l’anno, ma solo in quella festa.
Giornate speciali di unione.
Finito il pranzo si aiutava a sparecchiare e poi i giochi,
tombola, carte e indovinelli.
Si trascorreva la giornata tutti assieme e la sera, si cenava uniti.
Il cibo non doveva andare sprecato, niente veniva buttato.
Ora non si apprezza più nulla, si ha tutto, si ha troppo.
Ognuno va per i fatti suoi, magari in ferie lontano, (chi ha le possibilità)
E’ diventata un giorno come un altro, del consumismo.
Ma la MAGIA DEL VERO NATALE,
che donava quel tempo era stupenda.
Bastava poco cibo e tanta unione ed era già speciale.
Mi mancano tanto quei giorni di vera festa, che non tornano più purtroppo!!!
Poi ora ci sono le novità
SEMBRA NON SI POTRA’ PIU DIRE
NATALE
SIGNORE E SIGNORA
UOMO O DONNA ECC…
MA DOVE STIAMO ANDANDO A FINIRE???
Non ho parole… anzi ne avrei, ma meglio che non le dico!!
E così addio atmosfera natalizia, che già è andata scemando da anni per il consumismo
E l’egoismo di molti.
Ad ogni modo a questo punto.
Buone feste a chi le passerà con almeno dentro il ricordo del vero significato e dei bei tempi!
30 Novembre 2021
Carla©
La vita è un eterno
Restare in bilico sul tetto del mondo.
Ci sarà sempre chi cercherà di farti cadere...
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Carla
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Carla
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Posted - 02 December 2021 : 21:56:06
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Venere e Marte
All'inizio dei tempi eravamo molto uniti io e te.
Giocavamo allegri nei prati fioriti. Scoprimmo l'amore,
trascorrevamo insieme tantissime ore.
Di giorno correvamo nei prati a raccogliere i fiori,
andavamo lungo il mare a prendere il sole e farci dei bagni tra le sue onde.
La sera Seduti sulla spiaggia abbracciati,
guardavamo il confine del mare, le sue acque, si adagiavanno lentamente sull'arena
e irrompevano sugli scogli.
La luna ci osservava sorniona e sorrideva.
Al sorgere del sole gli raccontava del nostro amore.
Poi un giorno hai deciso di dedicarti alla guerra,
per noi non vi fu più pace.
Ci allontanammo.
Le nostre vite non furono più come prima.
Io continuai a vivere l'amore, correndo felice nei prati a raccogliere i fiori e giocare con tanti animali.
Tu eri sempre preso dalle guerre, sempre arrabbiato,
sempre occupato con le tue armate.
La tua fronte era arrugata,
il tuo viso non era più felice,
i tuoi occhi divennero di ghiaccio
e quello sguardo che avevo tanto amato,
mi trafisse il cuore, per questo l'ho allontanato.
Ora dopo migliaia di anni, siamo qui di nuovo, a fissarci negli occhi.
Il tuo sguardo è molto triste il tuo voto arrugato è stanco delle guerre.
Una lacrima scende nel profondo,
Osservando l'abisso.
Sopra di noi la natura trionfa.
Un albero intreccia i suoi rami e un cuore pulsa al centro del cielo.
È giunta l'ora di scegliere,
o la guerra è l'abisso o la pace e la serenità.
Venere guardò Marte negli occhi.
Il suo volto si addolcì accennando un sorriso.
Quel cuore che pulsa a nel cielo aveva trionfato sul dolore.
Rinacque la pace e l'amore!
Ora c'era molto lavoro da fare,
Per far tornare a risplendere il mondo.
La luna si riflesse nel mare, sapeva che poteva tornare a sognare, beata tra le stelle, in attesa del sorgere del suo sole.
Serena notte Venere, serena notte Marte, tenetevi per mano e spargete l'amore!
2 Dicembre 2021
Carla©
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Posted - 08 December 2021 : 04:55:31
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Sembra proprio che quest'anno
Nessuno senta più le festività, come un tempo!
È rimasto solo il rito commerciale
Io comunque le percepisco ancora col loro vero significato.
Quindi
BUONA FESTA DELL'IMMACOLATA
A TUTTI
La vita è un eterno
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Carla
Utente Master
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Posted - 21 December 2021 : 17:55:16
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Narrano le Sacre Scritture.
Oltre 2000 anni fa,
L'Arcangelo Gabriele apparve una giovane fanciulla di nome Maria.
Il suo ventre era immacolato il suo cuore era puro e la sua fede in Dio era grande.
Gli disse che il Signore l'aveva scelta per dare alla luce suo figlio Gesu' il Salvatore.
Ella non professo parola, con stupore e Fede accett˜ questa grande gioia e responsabilitˆ.
Fu data in sposa a Giuseppe un giovane falegname di buona famiglia.
Trascorsero i mesi correva voce che presto sarebbe nato il figlio Dio il Re dei Re.
I nemici naturalmente si misero alla ricerca di questo bambino.
A questo punto Giuseppe prese la sua Sposa e andarono lontano per metterla al sicuro dalla gravidanza. Attraversarono il deserto, giunsero a Betlemme ove cercarono una Locanda per potersi riparare e per far nascere il Bambin Ges in un luogo caldo e tranquillo.
Purtroppo non trovarono posto forse in quel tempo c'era qualche festa e non vi era posto da nessuna parte per alloggiare. Allora Giuseppe con Maria, trov˜ una stalla abbandonata.
Su un giaciglio di fieno e col calore degli animali della stalla,
Maria con l'aiuto del suo sposo Giuseppe diede alla luce il Bambin Ges figlio di Dio del re dei re.
Si illumin˜ di stelle il cielo del deserto.
Una stella cometa dalla scia luminosissima attraversa tutto il cielo del mondo dando la lieta Novella a tutti i fedeli.
Pian piano Dai villaggi vicini arrivava la gente, pastorelli con gli agnelli e pecore, tanti contadini e artigiani, portarono vivande coperte e tutto ci˜ che serviva per sfamare la sacra famiglia e il bambinel Ges e tenerli al caldo.
Da terre lontane col passare dei giorni arrivarono anche i vari re a portare i doni pi belli per il bambinello Ges.
Questa fu la storia della nascita del Bambin Ges narrata nelle Sacre Scritture.
Non si conosce la data esatta, in quei tempi non esistevano molti libri ci˜ che accadeva veniva tramandato di parola in parola di famiglia in famiglia oppure era scritto in sanscrito e in ebraico in lingue che poi vennero tradotte col tempo, nelle varie lingue del mondo.
La Chiesa Cattolica decise di fissare la data di nascita del Bambin Ges per il 25 dicembre. Da allora ogni anno il 25 dicembre si festeggia la sua nascita In quasi tutto il mondo, con nome di Santo Natale (cio Nativitˆ, nascita del Salvatore)
Buon Natale a tutti quanti!
La vita è un eterno
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Carla |
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Cercando la luna dentro al pozzo ...
