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Online users : 2 // 24/11/2024 |
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In un lampo.... -- Scritta da -- Victor |
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Due lampi in una tempesta... Sfuggono il loro incontro... Si rincorrono tra le nubi burrascose... Hanno forte il senso del loro essere ... Dominatori di cieli Bruni e tempeste ... Racchiuso in se hanno il potere dei fulmini... Il loro moto e' continuo e di fragoroso suono... Si scontrano... In fiamme la terra con il creato... Sconvolto il mio cuore da si fragoroso tormento... Da si piacevole soffrire...come due lampi attendiam ... Che passi... Saetta di luce nei nostri cuore ... Fuoco che spira nell'anima...fiamma che accende passioni infinite... |
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Lontana -- Scritta da -- Victor Percorrere infinite distanze...sballottati dal vento ... Come soffioni ... Il mio desiderio di te.. La volontà di essere ad un palmo da te...è stringendo ti forte sussurrarti... Parole dolci ... Amorevoli ... Troppo e' divenuta l'attesa... Logorato nell'animo...il tempo... Si beffa di noi... Fa apparire distorte... Le nostre vite come un prisma di vetro dalle cento faccie... Se il mio sogno ...la mia metà irraggiunta... Il mio sale ...il mio regalo inaspettato... |
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parole -- Scritta da -- lina r parlare poco o non dire niente è una cosa latente,parlare urlare lottare è umano è un dono cristiano chiarirsi .Prezioso lo puoi sfruttare per vivere al meglio è farti apprezzare sognare per chi sogni per chi non ne ha è un illusione che non se ne andrà poter comunicare è bello per chi porta un pesante fardello prendi la vita per quello che ti da molti non hanno neanche questo qua -Poter gioire poter soffrirevuol dire vivere la vita è un dono prezioso non la sprecare ..senti come ti fa danzare anche quando piangi ti fa reagire è amare ama te stessa non ti fare soggiogare da un mondo cieco che non vuol vedere |
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alla fine mi manchi sempre -- Scritta da -- stefano medel Nonostante tutto, |
con tutti i tuoi guai, le tue stranezze, e i casini, che combini; alla fine, mi manchi sempre, vuoto di te; e mi sento smarrito, e mi manca qualcosa, cioè te; alla fine mi manchi sempre, sempre. | |
Argine -- Scritta da -- Firmamento Hai reciso l'argine della mia esistenza |
confinandone i risvolti all'estasi del pensiero di te. Mi accosto al senso compiuto di ogni attimo vivendo imperterrito il riflesso del tuo sguardo che giunge a me come brina che benedice l'anima. Ora che imperversi nel profondo dei gesti, nel fragore delle parole e nell'attesa dolce di ogni istante, dedico a te le mie emozioni. Proteggile come un dono; accarezzale piano: scoprirai che ti appartengono e che è trafitto il tuo nome in ciascuna di loro. Sei, in me, un raggio di sole a riscaldare d'infinito l'angolo più profondo dei respiri. | |
GASPERINO -- Scritta da -- CAPRETTI Un giorno un carbonaro salì in cielo, |
se presentò an Angelo, tutto zozzo e nero. “Mo’ che voi?!, quì stanno riposanno, perché er giorno se stancheno giocanno a carte, a bocce, e poi a nascondino” “Ammazza quant’è bello ma er vino?” “Un fiasco a testa ma de quello divino. Ma ancora non ho capito cosa vuoi. Perché te voi ferma’ qui da noi?” “Sor Angelo, t’o giuro sull’occhi miei, ne la vita ho visto pochi sghei. So’ “Gasperino quello der marchese, m’ avrai visto in tv ‘na vorta ar mese. La trama è bella e anche se coinato, un buon vinello a quer tempo me so’ scolato. La sai la differenza tra l’omo e un somaro? che l’omo vive e io fò er carbonaro. Me faccio schifo, tutto zozzo e se me coie pio puro le botte da mi’ moie. La sera, prima annavo all’osteria pieno de gioia pieno d’allegria. Me facevo na scopetta a carte, quarche bicchier de vino fatto ad arte e poi piscianno ar muro me ne annavo piano piano a casa e li ce…… le piavo. “A quest’ora ritorni disgraziato va a dormì che domani de lavoro te fò morì.” E allora io me so’ appennicato e pe soluzione a te ho pensato. Ho portato dù fiaschi, uno a testa bevi tranquillo è quello de la festa. Se lo scolamo tutto e poi famo a chi coie quella cornutaccia de mi moie. | |
L'ARROTINO -- Scritta da -- CAPRETTI Co’ la mola su ‘na vecchia bicicletta, |
va de strada in strada tra la gente. Pedala piano, sembra nun ave’ fretta, speranno de trova’ quarche cliente. “Arotinooo! Donne venite che v’aspetto! Portate quello che c’avete da arrotà.” Mette la vecchia bici sur cavalletto e aspetta, sperando de potè lavora’. ‘Na donna je porta un lavoretto. Prenne la lama e se mette a pedalà. “Arotinooo” strilla co’ ‘na voce fiera, ner core mò c’ha tanta primavera. ARCANGELO CAPRETTI | |
CIECHI... -- Scritta da -- CAPRETTI Quanti ciechi de animo e de core ce so’ tra le mura de stà città eterna. |
Roma nun devi piagne dar dolore si la gente passa e nun se ferma. Vedi, so’come chi magna tanto, e se a tavola rimane ‘na pietanza, nun vede chi ha fame e gli è accanto, ma sbadia grattannose la panza. E sò così tutti li romani ciechi, cò la capoccia piena de monnezza, presi dar lavoro e dalli svaghi, nun s’accorgheno de la tùa bellezza. | |
LA MANO -- Scritta da -- capretti An tratto ho avuto paura. |
Me so visto stà mano rinzeccolita, cò stè vene grosse che pareno uscì fora come fiumi che sfocieno su le dita. So’ settantatre anni che stanno a lavorà. Hanno menato, accarezzato, faticato, adesso le guardo e me fanno pietà e penso a quanto me sò invecchiato. Adesso una me trema pe’n malanno, l’antra è ferma e se vergogna tanto, de quella che po’ creamme ‘n danno e nun è certo ‘n piacere staje accanto. La sento tanto stanca, ed avvizzita, nun riesce manco a fa ‘n saluto. Come scappa er tempo de la vita, Rimasto solo nissuno m’ha cercato. Vecchia mano te chiedo sottovoce, aiutame a fà er segno della croce. | |
DA LEI 4 -- Scritta da -- giovanni Non avrei dovuto lasciarti solo, anzi non vorrei lasciarti mai.. . |
ma non c'è scelta.. . Non so se finirà in un giorno di pioggia o sole.. . non so se finirà.. . ma ognuno di noi sa quanto è importante la sua vita e quanto e fondamentale tenerla in equilibrio cosi com'è.. . Tu resterai sempre l'unico nel mio cuore: l'amore grande, l'uomo perfetto, quello con cui sarebbe stato bello.. .condividere il cammino.. . perché un essere cosi speciale, non solo rende la vita leggera, ma le dona tutto il piacere di essere vissuta.. . |
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