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Online users : 2 // 28/11/2024 |
Totale Poesie : 7902 type="text/javascript"> |
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Corre il tempo -- Scritta da -- Rocco Ungaro |
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E la vita scorre lenta e malinconica Seguendo il suo cammino Mentre immobile la guardi allontanarsi Chiudere il tempo in uno scrigno Sperando che non passi, è poca cosa Sperare di fermarlo, un desiderio cercato invano Paura di lasciare le cose belle, ti distrugge Paura di finir per sempre insieme agli anni Ti porti dentro, uomo E corre l'orologio E tu ancora immobile con la paura dentro ti ritrovi Non ti lascia il tempo di pensare Non ti lascia il tempo d'amare Non ti lascia il tempo di creare Io l'ho imparato nel guardarti Io l'ho imparato nel cercarmi Io l'ho imparato nel guardarmi intorno Io lo vedo negli occhi dei figli miei. |
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tuo -- Scritta da -- Michele Gentile Desidero uno sguardo |
distratto anche. Lieve. Un tuo sguardo però una carezza azzurra degli occhi sulla mia pelle sulla mia ombra, nel mio mondo. Desidero una stella, un fuoco violento, un'interminabile estate un Natale di bimbi, un sabato al mare semplicemente uno sguardo tuo. | |
non lasciarti mai -- Scritta da -- stefano medel Quando ti vedo, |
e stò con te, m ai più andrei, mai più partirei; vorrei portarti via con me; e staccarmi da te, mi dà dolore, e tristezza, e mi muore un po’ il cuore, nodo alla gola; quando ti lascio soffro un po’, e non vedo l’ora di rivederti; mai ,m e ne andrei. | |
Rinasco in te -- Scritta da -- Firmamento Lungo il riflesso dei tuoi passi |
cerco risposte alla voglia di infinito che mi assale nell'attimo in cui il pensiero si affianca al tuo ricordo. Sei linea sottile; discrimine sgargiante tra la vita ed il sogno. Sei acqua che sgorga fiera e disseta la purezza della malinconia, della speranza, di ogni poesia. Rinasco in te. E' per te che scorre nelle vene l'azzurro del cielo, la luce del mattino, il fruscio che corteggia le foglie, la speranza di averti vicino. E seguo il senso di ogni tuo sguardo come fosse volo di un gabbiano lungo la scia lucente di un sentimento vano. | |
e penso a te,penso a te -- Scritta da -- stefano medel Pranzo nell’aria, |
voci sommesse, tutti a tavola; penso a te, davanti al desco; o magari stai aspettando, e fumi un ultima sigaretta; mi capita di pensarti; e sento la mancanza, di te, di te. | |
ER GIUDIZIO UNIVERSALE -- Scritta da -- CAPRETTI ER GIUDIZIO UNIVERSALE. Scese sur monno, come ‘na mazzata L’ordine de uscì fora tutti quanti, pe presentasse come a ‘na parata davanti a Dio e a alli Santi. ‘Na voce serpeggiava tra la gente: che ‘r Giudizio Universale era vicino. So cazzi di chi è stato prepotente, ma puro de chi è un gran cretino. Tutta la folla fu messa in fila indiana davanti an confessionale gigantesco. An lato c’era un Angelo in sottana an’antro c’era un diavolo dantesco. Pe primo se presento’ un regnante. “So un capo e pe questo ciò diritto.” Er Padreterno pensò:”Sto deficiente Co’ tutti sti poracci vò fa er dritto. Su parla si ciai tanta fretta, la porta dell’inferno è spalancata e a chi fa er dritto jaspetta de fasse coce come ‘na frittata.” Er re impaurito co ‘n filo de voce, strascinando le frasi e le parole, je disse:”Perche me devo coce, sei tu che m’hai fatto nasce signore.” Er Padreterno che cià tanta pazienza, spese pe lui appena du parole: “Sei nato ricco pe fa beneficenza, si l’hai fatta allora damme le prove.” A quer punto, dar buio uscì fora un vecchio mendicante pieno de stracci. Disse “Io ero servo suo nella dimora. Lui faceva magna’ li cani e no li poveracci. Me piava a botte co’ na verga, me scottava le mani co la brace, se scopava mi moie perche serva, e me dava ‘n carcio ar culo pe fa pace. Udito tutto ciò er Padreterno dette ar povero na carezza sur viso. E mentre er ricco scenneva nell’ inferno, fece saLì er mendicante in Paradiso. | |
Sogno -- Scritta da -- Firmamento Vorrei poter vivere in sogno |
il riflesso lucente del ricordo e il profumo soave dell'amore per consacrarli solo a te. Un sogno in cui il vento sferzi orgoglioso ragione e sentimento e trascini via con se' il confine che dirada la mente ed il cuore. Un sogno in cui perderci lungo un sentiero di astrazione infinita: ti terrò la mano; sarà come tenere per mano la mia vita. | |
il chicco di caffè -- Scritta da -- MiGa Il chicco di caffè |
Chicco piccolo seme marrone tostato di buon caffè inebri l’aria; il tuo aroma portato dalla, del vento brezza fa passare d’ogni Uomo ogni tristezza dalla coltivazione alla …. Lavorazione: ballando vieni lavorato e come nient’altro alimento vieni amato. I tuoi chicchi a volte vengon succhiati In questo modo molti aliti vengon profumati Macinato e poi fatto bollire, per esser bevuto Gustato, e dolcificato di buon palato lasci ognuno muto Al bar col cornetto la mattina; dopo pranzo vieni bevuto amaro dopo cena sorseggiato con l’amaro o a mezza-giornata come merendina se uno è un po’ alticcio qualche tazza bisogna dare all’ospite una tazzina è dovere MiGa | |
RESPIRO -- Scritta da -- Alessandra Sospira.Respira. |
La realtà s'infrange nello specchio dei preconcetti. Sospira.Cadi nel baratro del disincanto. Respira | |
non rispondi -- Scritta da -- stefano medel Volevo parlarti, |
ma non rispondi, telefono muto; cosa fai, dove sei; mistero, intorno a te; stai dormicchiando e ascolti musica, guardando le zanzare sui vetri, e la sera che declina, con l’odore di erba secca, di fieno nell’aria; non rispondi, e io rimango, con le parole dentro, i miei dubbi, i sentimenti per te, non rispondi. |
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