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A mia madre -- Scritta da -- Ciappi Marcello

A MIA MADRE
22 giugno 2012 alle ore 7.41

Piccolo Fiore che cosa é cambiato,dai giorni felici che il tempo ha rubato.

Piccolo Fiore che al vento rideva,cantava danzando però non cadeva.

Piccolo Fiore che ti hanno rapito,la vita e la morte il tempo perduto,

la vita e la morte mi han tolto il coraggio,qualcosa che ho perso durante il mio viaggio.

Piccolo Fiore la vita é soltanto un gioco noioso che ti rende stanco.

Piccolo Fiore a cosa é servito salvarmi la vita se poi ti ho perduto.

Piccolo Fiore non voglio sentire,non voglio ascoltare non voglio capire,

la vita e la morte che stupido gioco,si ride si piange ma poi dura poco.

Piccolo Fiore che al vento rideva,cantava danzando però non cadeva,

la vita e la morte non posson cambiare,il corpo svanisce, l'AMORE RIMANE.

PIccolo Fiore che ti hanno rapito,la vita e la morte il tempo perduto,

la vita e la morte mi han tolto il coraggio,qualcosa che cerco al mio prossimo viaggio.

Piccolo Fiore che al vento rideva,cantava danzando però non cadeva,

la vita e la morte non posson camambiare,ritrovo il CORAGGIO e continuo ad AMARE.............


SMANIA VAGANTE OSCURA -- Scritta da -- LUIGI MONTAGNA

Smania vagante e oscura
____________________
Volevi diventare un angelo,
a modo tuo,
e volare,
nell’empireo irraggiungibile,
con la tua mostruosa aspirazione irrefrenabile,
compulsivamente  inarrestabile,
dall’ossessione stabile
e di tenerezza immobile,
del viso tuo intoccabile,
e l’anima impalpabile
col pensiero intrattabile
straziata giornalmente,
del problema inconcludente
che fa errar la mente,
e non solitario unicamente
non svoltavi dal presente,
ah! Vita obbligata dall’Altissimo
e della colpa o del merito di tanto e tanto affetto,
non c’era ne interesse ne alcun pensiero,
che tu volessi restare al mio cospetto,
o all’ombra mia e di te ne ero fiero,
e guardavo il tuo volto con rispetto
e non solo con le braccia
ma anche con la mente e il cuore io ti ho sorretto,
quante passate insonnie
e ore “penitenti”
dimoravano tra mura resistenti
e scuse inconcludenti,
non ira o imprecazioni
ma richieste  ed invocazioni
si levavano nel cielo  da anime presenti
partecipando al tuo dolore
con tanto e tanto amore.
Per le pene ormai passate
possiamo ringraziare colui che le ha levate.

chiave -- Scritta da -- stefano medel

Tu mi parli,
ma non pensi a me,
non veramente;
pensi alle tue cose,
ai tuoi sogni,
ai tuoi guai;
mi parli,
m a ti sento svogliata,
stanca,
lontana;
non riesco a raggiungere
il tuo cuore,
a trovare la chiave ,
per aprire i tuoi sentimenti;
se solo ascoltassi col cuore.

Un dolce profumo -- Scritta da -- Rosetta



Un dolce profumo ....
invade.... la mia mente...
e una sensazione di calma e serenità ....
incomincio ,ha sentire....già da quando....
arrivo ai primi scalini ,di quella scala...
che mi porta..nella mia casa d'infanzia .
So'...chi mi aspetta!
mi fermò un po' ...è la vedo...
Silenziosa....cammina....un po' incerta ..
i suoi passi,sono lenti...
ma ,la voglia di andare avanti...
le fa superare..ogni ostacolo.
E ....appena mi vede...
un timido sorriso...illumina il suo viso.

Nelle tue braccia -- Scritta da -- Ciappi Marcello

NELLE TUE BRACCIA
4 luglio 2012 alle ore 6.20

A te, che hai reso la mia vita una dolce scommessa per migliorarmi,

che hai restituito alla mia anima luce,

distinguendo così ogni colore e piccola sfumatura,

cancellando quell'unica macchia confusa che non capivo,

che rapisci ogni mio pensiero rendendolo speciale.

A te che con la tua dolcezza e perseveranza

hai saputo ascoltarmi senza compatirmi,

che hai sfondato una porta ben salda dettata dai vissuti più oscuri,

portando pace e serenità in cuore tormentato.

Ate che rendi il presuntuoso modesto ed il timido impavido,

che sai cogliere l'essenza di ognuno,

trovando la giusta via di comunicazione e condivisione.

A te che caparbiamente non hai rinunciatoai tuoi sogni,

superando fallimenti e timori antichi.

A te che in ogni tua carezza riscopro l'amore,

di una madre, di una sorella, di un amica e di una compagna.

Mixer di gioia e dolore, dolcezza e fermezza,

saggezza e sconsiderazione, fusione tra adulta e fanciulla.

In te depongo la mia anima,certo che tra le tue braccia,

il mio cuore sarà al sicuro, come il tuo lo sarà tra le mie.


Ricordi di ieri -- Scritta da -- Ciappi Marcello

Dovevo immaginarlo che questo triste mondo,
come nel legno il tarlo ti scava fino in fondo,
ti ruba i sentimenti e affoghi nella noia,
e mentre stringi i denti dimentichi la gioia,
di quando eri bambino e tutto era giocondo,
stringevi il tuo cuscino ed abbracciavi il mondo.

Sorvolano i ricordi nella mia mente altrove,
si è fatto ormai già tardi per emozioni nuove,
continua la speranza e cerco di cambiare,
ma il ritmo della danza non mi farà parlare,
mi sono rassegnato che in queste vite amare,
il posto non è dato a chi vuole sognare.

Cosciente del concetto di questa società,
son solo un uomo oggetto che al branco si unirà.
Farò discorsi seri pensando di capire,
ma in fondo ai miei pensieri c'è un vuoto da riempire,
non voglio esser poeta di una generazione
che ha perso ogni sua meta per manipolazione.

Adesso dico basta mi sono già stancato,
di questa triste farsa, di questo vile stato,
ho voglia di tornare a quando ero bambino,
a quando per sognare non mi serviva il vino,
vi prego che un consiglio nessuno me lo dia,
forse sarò un coniglio, ma bevo e volo via.

Volevo per finire svelare il mio messaggio,
ma in fondo devo dire chissà se poi è un miraggio,
comunque credo ancora che non esista legge,
o che ci sia una mora per chi abbandona il gregge,
e quindi avrò il diritto di scrivere canzoni,
per poi volare in cielo insieme ai miei aquiloni.

Son solo dei ricordi che affollano i pensieri,
di un uomo e dei suoi tarli che è morto già da ieri !

Le tarante dello spettro -- Scritta da -- RADIORADIAN

Null’altro che sonori richiami le tarante dello spettro
amica carina,
flebili e continue ossessioni durature.

Paradigma di incombenti silenzi,
enigmatici ed ingombranti.
Riecheggiano le tarante dello spettro
amica carina,
evocando la dannazione
in chi invoca gli inferi in ardore rovente.

Logoranti le tarante dello spettro
amica carina,
sopiscono corrosive come ruggine,
l’ostile ira furibonda del vampiro.

Tarante dello spettro,
prodigano il proprio indifferente danzante danzare,
apparendo dissonanti ed invisibili.

Trascendono le tarante dello spettro
amica carina,
immergendosi nell’inverosimile assurdità di incomprensibili controsensi e mute controversie,
lacerandone le ombre più oscure e le foschie fitte.

Impercettibili e impalpabili le tarante dello spettro
amica carina,
un odissea riluttante,
soffocano nelle loro spire avide e letali,
l’irriducibile follia nosferatu.

Trasfigurano le tarante dello spettro
amica carina,
mimetiche si celano negli intricati labirinti dell’ignoto,
assorte nella smisurata utopia dell’anonimo,
sino a sfiorare le sponde degli inganni,
appartenenti ad un incognita natura.

Non calpesterò la sua stessa terra amica carina,
ma addiverrò tarante dello spettro.
Solo buio e ghiaccio gelido,
solo parabole di nulla e devozione del niente.

se solo tu ascoltassi -- Scritta da -- stefano medel

Se solo tu capissi,
se solo mi ascoltassi,
fermando ,
un po’ la tua corsa,
fermando il tuo fare,
e le tue faccende;
se tu ti girassi,
e ti rendessi conto,
di quello che provo;
e non andassi via;
rimani,
rimani,
non mi lasciare,
in preda  a me stesso,
e al mio tedio,
il vuoto;
di giorni troppo uguali,
di giornate,
che non passano più;
ascoltami.

Quei punti -- Scritta da -- enzo nugnes

Quei punti che disegnammo nell'aria,
in quegli attimi fuggenti e cari,
quando volemmo correre verso l'infinito,
in un'ansia di nuove dimensioni,
quei punti,sottolineati e non a caso,
per dipingere nuovi spazi e nuovi orizzonti,
quei punti sono le tappe del nostro amore,
cesellate nell'anima.

un ricamo di sole -- Scritta da -- enzo nugnes

noi due.
abbiamo rotto i ponti
con l'odio
l'ipocrisia
l'ignoranza
l'incoscienza
col mal di vivere...
abbiamo valicato
montagne di solitudini
di incomprensioni
di amarezze...
abbiamo annullato le distanze
tra noi due e l'amore!
ci resta tra le mani
un ricamo di sole
sottolineato nell'aria
per le nostre stagioni
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