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Online users : 2 // 24/11/2024 |
Totale Poesie : 7902 type="text/javascript"> |
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Fragile -- Scritta da -- michele gentile |
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Non ti accorgi, non sai quanta poesia indossano i tuoi sguardi. Quando corteggi i vasti orizzonti che s'inchinano al tempo, lembi d'azzurro derisi dal vespro null'altro che misera grandezza. Non vedi, non puoi comprendere quanti giorni doni al mio passato quando plani sul cristallo della sera e dipingi la perfetta traiettoria in direzione dei miei abissi. Tu, maestosa vela spiegata verso il rimpianto, non sai, non ti accorgi di come io sia, senza il tuo amore, la più fragile delle notti. |
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Silenzi -- Scritta da -- Rosetta Silenzi |
Avvicinati a me... e guardami negli occhi.. leggerai i miei silenzi.. invece di quelle parole che vorrei dirti.. quelle ...che porto tristemente...nel cuore! | |
Cuore -- Scritta da -- Susy Oliviero Il cuore mio mi chiama |
Mi racconta di te Mi dice di andar via Ed io lo so perché Vorrei non ascoltare Ma sorda non so essere Vorrei solo sentire Cosa si prova a dire.. Amore senza fine. | |
Yamatai -- Scritta da -- RADIORADIAN Emerge adagio fatale di controversi sentimenti leggiadra regina che hai smarrito il nome dietro un angolo di strada, sono strofe dissonati, prose dissacranti, riassunti vendicativi che annunciano l'avvento di sensibilità commoventi. Emerge adagio fatale di controversi sentimenti leggiadra regina che hai smarrito il nome dietro un angolo di strada, si evoca nella metafora di un immemorabile tempo che infligge angustie laceranti, si mobilita nell'ondeggiante marasma che desta i sospettosi enigmi di dolorosi ricordi e fatali distrazioni sconcertanti. Emerge adagio fatale di controversi sentimenti leggiadra regina che hai smarrito il nome dietro un angolo di strada, tacita opera di divulgazione che immedesimandosi nella simbiosi della vorticosa epidemia delle tue carezze conturbanti, si mimetizza nelle indifferenti e cordiali premure del fato che conducono a Yamatai, suscitando in me suggestioni di inebrianti essenze, rifocillando le utopie di una lieta luminosità celata nelle sperdute ed infrante amorfe speranze. Emerge adagio fatale di controversi sentimenti percorrendo le tracce dei cammini di una leggenda, leggiadra regina che hai smarrito il nome dietro un angolo di strada, ne percepisco il gentile sollievo accompagnato dai teneri respiri emessi dal suo vento, nell'istante in cui il suo impeto appare docile e pacifico, distaccato dalle insidie di un'indelebile sgomento. Maligne memorie e storie dolorose affiorano dagli abissi del mio sordido passato, leggiadra regina , Yamatai rievoca e tormenta, Yamatai consola. Yamatai ravvisa ed insavisce. Yamatai armerà la mia mano attraverso il dolore e i limiti di caustiche frustrazioni. Yamatai invocherà devote preghiere per condurmi a sanguinaria, trionfante rivoluzione | |
al tramonto -- Scritta da -- gaetano giannini Quando al calar del sole |
tutto e' silenzio intorno perche' finisce il giorno e viene giu' la notte, l'animo mio si svuota e m'aggredisce il sonno, io mi ritrovo immersa nei sogni ed illusioni. | |
ENTRA NELLA DIMORA DEI TEMPI ANDATI -- Scritta da -- Dandy Marchesa Nellla casa del tempo perduto ferro battuto dalla memoria sugli onici solo rose rosse finestre socchiuse al sole. Il riflesso di un amore lontano cangiante conchiglia d'oriente smarrimento dei sensi al volo notturno di una falena un ultimo istante. Nella casa del tempo perduto muri di storia antica un dipinto dagli occhi neri la porta resta aperta. 2013 | |
IL PROFUMO DELLA VITA. -- Scritta da -- capretti Spesso nella solitudine della notte, |
il mio pensiero è libero di andare. E lui felice vola via e a volte indugia un po’nel dover ritornare . Una sera, durante il mio dormire, gli chiesi incuriosito:”Ma è così bello volar alto nel cielo e da li seguire tutto il viver del mondo con il fardello pieno di dolore e di soffrire?” “Vedi,” mi disse,”Ascolta bene, hai ragione che tutto dovrà finire, troppa cattiveria e troppe pene la invecchiano e lei è in sofferenza, ma da lassù vedo gente che si vuol bene e si batte contro la prepotenza. Dall’alto vedo l’azzurro del mare, i delfini che seguono i bastimenti, pronti a coglier qualcosa da mangiare. Sento il profumo dei fiori delicati. L’odor del grano appena raccolto; odo il giocar di bimbi spensierati; nonni che ai nipoti carezzan il volto. Questo è quello che vorrei tu capissi. Quindi ama la vita e non tirar sassi.” ARCANGELO CAPRETTI | |
IL SOLE -- Scritta da -- capretti Si sveglia il sole e come sirenetta |
nasce silente dal profondo mare. Con i suoi raggi da luce perfetta alle onde che par voglia cullare. Giunge a riva che copre con il calore dando la sveglia a tutta la natura. Passa nei campi dI fiore in fiore lasciando nei boschi la frescura. Quanto desio con lui svegliarmi vivere di luce per poi riaddormentarmi. | |
NONNA OLGA -- Scritta da -- capretti A volte sento un gran desio |
di andar ove in pace la nonna riposa. Ella giace sull'alto pendio di un monte, ove la natura è sposa. Il vento accarezza le alte fronde dei cipressi che par chinarsi a lui riverenti. C'è un gran silenzio fra le spettrali tombe, rotto a tratti dal lamento dei piangenti. Tra quei marmorei viottoli vò lentamente leggendo nomi scolpiti e date sbiadite. Quanti ricordi tornan nella mia mente, quante storie iniziate e quì finite. Or giunto son dinanzi alla mia nonna. Guardo la sua immagine ed inizio ricordare. Mi vedo bimbo attaccato alla sua gonna intento ad ascoltare ed ad imparare.. Ricordo le sue fiabe meravigliose, che ogni sera paziente mi narrava. Storie di fate e bestioline deliziose, mentre rapida a maglia sferruzzava. O cara nonna quanto mi manchi ! Quanto vorrei accarezzar quei capelli bianchi. Quanto mi manca la tua voce chiacchierina. Quanto desidero quel tuo bacio ogni mattina. O nonna, nonna allor quant' eri bella nascesti donna per diventar la mia stella, | |
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