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Online users : 2 // 22/12/2024

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Dedicato a te -- Scritta da -- Dedicato a te

Dolce speranza, eterna illusione...è la gioia che accende un sogno, che lo mantiene vivo. Emozioni che si susseguono in un turbinio di colori, come un arcobaleno dopo il temporale. Trattenere il respiro in attesa del primo bacio, come a voler fermare quel momento magico. Magia di un incontro che fa battere il cuore...le parole non servono più... solo sguardi che fanno innamorare, perdendosi l'uno nell'altra. Due persone che diventano una sola...due cuori, due anime, un'unico grande amore. " Lucy "

IL FARO -- Scritta da -- IL FARO

Nella notte buia, mentre le onde si infrangono sugli scogli, il faro volge il suo sguardo benevolo ai viaggiatori del mare...guidandoli senza incertezze a superare gli ostacoli...ed essi sono grati per quella luce che annulla le tenebre, come un amico che ti aiuta senza chiedere nulla in cambio. Appena giunge il giorno il faro sa che non hai più bisogno di lui...ma la sua presenza è là...è rassicurante...in attesa che si faccia sera per condurti in un porto sicuro. Lucy

NOTTE -- Scritta da -- NOTTE

La notte è scesa. Sola con i miei pensieri aspetto l'alba di un giorno che sarà uguale a ieri. Lucy

CUORI INTRAPPOLATI -- Scritta da -- CUORI INTRAPPOLATI

Scrivo una poesia mentre il tempo vola via lasciando cuori malandati e nel buio intrappolati cuori che non sanno quante pene ancora avranno in questa vita che non perdona chi si sbaglia e si innamora ma alla fine vinceranno se nell'amore crederanno perchè non c'è via migliore per questo piccolo grande amore.

A cosa stai pensando? -- Scritta da -- A cosa stai pensando?

“A cosa stai pensando?” Mi chiese Mauro domenica mattina. Mi voltai e mi accorsi che eravamo soli in casa sua mentre stavo risolvendo un problema tecnico. Le mie mani però andavano avanti da sole perfettamente in grado di affrontare quel piccolo inconveniente. Solo la testa non c’era... e lui se ne era accorto. Quante volte mi sono ritrovato nella sua parte a fare la domanda giusta al momento giusto e quante volte chi si trovava da questa parte ha colto al volo l’occasione per poter scaricare su una spalla amica tutto il peso che aveva sullo stomaco. Questa volta è toccato a me. “Raccontami di lei” mi ha chiesto. “E’ difficile dirlo in due parole. Sicuramente è una brava ragazza, è una persona con cui si parla volentieri, è una donna con cui si fa volentieri l’Amore, ma... Scopri presto che è profondamente egoista. Pensa solo a se, in tutto. Lei vive in un cerchio nel quale c’è solo lei: quando dice di essere felice vuol dire che ha raggiunto uno stadio che la porta a stare bene con se stessa e non le importa nulla delle persone che ha intorno, di come stanno e di cosa fanno.. Non le importa se stai soffrendo, se hai atteso per ore un suo messaggio o uno squillo, la sentirai dire “sono felice, mi sento in paradiso” ma non ti chiederà mai “ e tu?”. Quando sei con lei devi avere pazienza, tanta pazienza, un oceano di pazienza e poi scopri di non averne abbastanza… non rispetterà un appuntamento, e quei pochi che riuscirà ad onorare, la vedranno immancabilmente in ritardo… solo se starà male con se stessa o avrà bisogno di aiuto, ti sorprenderà e sarà lei ad aspettarti all’appuntamento. Non contare quindi su un rispetto del tempo con lei, non mi è accaduto e per quanto posso conoscerla non accadrà. E sì che gliel’ho fatto notare più volte ma non c’è stato verso... Riconosceva di aver sbagliato, prometteva che sarebbe cambiata, che si sarebbe impegnata ma... nulla... mai nulla... per me. Ho dovuto anche fare i conti con il suo orgoglio che la porta a chiudersi se non capisce qualcosa o ha un problema e invece di confidarsi abbassa gli occhi e ci rimugina su da sola.... Se per caso ti racconta il suo problema, scopre che tu lo risolveresti in un certo modo che lei non aveva valutato, magari ti dirà bravo, ma non se ne ricorderà la prossima volta che potresti darle una mano. Tu non sai quante volte per un malinteso ho dovuto martellare per riuscire ad estorcerle le motivazioni del suo mutismo e le lacrime che ho versato per cercare di capirla e costringermi a non rinunciare. Il suo punto di forza è “Io sono e voglio rimanere indipendente così avrò sempre la possibilità di scelta”, poi senti che ha bisogno di protezione, che quando è con te si sente sicura e serena, che sente la tua mancanza quando non ci sei, ma te lo dirà solo quando è allo stremo e tu non potrai non dirle “Ma non potevi dirmelo prima?” E’ terrorizzata dalle risposte negative, dal sentirsi dire “No”, e pertanto sono stato sempre io quello che chiede, che propone, che insiste, che usa le pinze per farle dire quello che vorrebbe da me, per coinvolgerla in cose che desidera dal più profondo ma non riuscirà mai ad esternare per l’orgoglio che ha. Ho rinunciato ad avere delle aspettative, sono state prontamente disilluse.... Se tu credi che ponendoti in un certo modo lei risponda a tono lascia perdere... non succederà... raramente in questi mesi mi ha sorpreso, mi ha fatto volare... e sì che gliel’ho detto e ripetuto in tutte le salse che non la sentivo addosso, che mi mancava quella sensazione di essere di qualcuno. “Ma tu ci stai ancora insieme?” “Si” sono ancora con lei nonostante il futuro ci vedrà lontani, nonostante le lacrime versate, nonostante il male che mi ha fatto quando pensava di non farmi del male, di non illudermi e non si accorgeva degli schiaffoni che mi elargiva... Ne sono profondamente innamorato.... Sono innamorato della sua freschezza, del suo modo di fare l’amore, delle lunghe serate in auto, del lento ballato nel parcheggio, è per questo che l’ho attesa, mi sono mangiato gli urli con i quali l’avrei accolta, ma sono esausto di questo suo modo di essere, sono esausto di trattenere le lacrime in auto quando mi rimanda un appuntamento, o quando ti prende a schiaffi senza praticamente accorgersene e poi si chiude invece di provare più umilmente a chiedersi perché ti vede triste e cercare lei un avvicinamento. Ho dovuto fare i conti con il suo orgoglio più forte, con la sua testardaggine... Tu non sai quante volte ho detto “Ora basta” e subito dopo le sono corso dietro, quante volte nel chiuso della mia auto, mi sono urlato “Sei un Coglione” e poi sorridendo a denti stretti le ho telefonato... Ti dice che ti Ama e lo condisce con aggettivi a volte inesistenti.... Moltissimo, tantissimissimo, infinitamente, interminatamente, mi adora, non può più vivere senza di me ma non fa il minimo sforzo per sapere che cosa provo, perché raramente le ho detto “sto bene con te”.... Ho dovuto fare i conti con la sua memoria…. È inesistente, sembra che viva nelle nuvole, ieri ti ha detto che... e oggi già non se lo ricorda più, ho dovuto fare i conti con le sue priorità, se ha un problema di lavoro togliti dalla testa che penserà a te, e sebbene ad onor del vero è ammirevole su questo lato, ti sentirai assolutamente trascurato dal suo atteggiamento. Pensa che è riuscita a cambiarmi: io, lo sai, salto subito alle conclusioni sugli avvenimenti più disparati ma in questi mesi mi ha insegnato che potrebbero essere sbagliate, che vale la pena verificarle prima di assumerle come vere. E ci sono riuscito! Sono riuscito a correggere il mio carattere che mi portava a conclusioni affrettate e a volte errate. Ma mentre lo insegnava a me, lei stessa ne è affetta: se si convince di una cosa non riuscirai a farle cambiare idea. Eppure.... la AMO. Anche adesso dopo quella maledetta storia della SIM bloccata, dopo la sua chiusura con un “Non ti credo” so di amarla più di ogni altra cosa al mondo. Ora che è lontana fisicamente e mentalmente, che cerca di estirparmi dal suo cuore, sento di non aver mai amato nessuna così profondamente. Ecco a cosa sto pensando.

Mite Innocenza -- Scritta da -- Mite Innocenza

Si miete la speranza e si perde la sua fragranza, cade la realtà sotto i colpi della normalità, s’accende il cruccio in me che alimenta il meriggio, ed è lieve la trasparenza che illumina l’innocenza, ....l’innocenza non è di chi s’avvale della veemenza....., perirà del tempo perso e piangerà per ogni momento lasciato invecchiare... lasciato...in dietro...perso nel tempo e racchiuso in un unico tormento.

dedicato a mio padre -- Scritta da -- dedicato a mio padre

Un'aquila ti ha preso, ti ha portato sulla montagna più alta per vedere il sole ma tu... l'avevi già visto era dentro di te, Allora l'aquila ti ha preso, ti ha portato nell'abisso più profondo per vedere la morte, ma quando la morte ti vide, ebbe paura di te perchè tu sei la VITA.

DISPERAZIONE -- Scritta da -- DISPERAZIONE

Disperazione silente, sinuosa e sorda, non urlata! Morde dentro e scorre nelle vene con il tuo sangue. Si nasconde nelle anse del cervello. Disperazione Disperata non acoltata. Un giorno esploderà in un grido di liberazione e sarà un diluvio di parole, emozioni e desideri.

come puoi -- Scritta da -- come puoi

Come puoi sperare senza le ali della fantasia. Come puoi volare senza il sorriso di un bambino e come puoi cantare senza un sorso d'allegria. Guardati attorno e canta vola spera senza preoccuparti di quello che è.

Ricordi la pioggia -- Scritta da -- Ricordi la pioggia

Ricordi la pioggia? Uscii da casa mia, salii le scale e dopo poco eri lì con me. Sapevamo così poco l’uno dell’altra… la timidezza, l’emozione, l’ingenuità della nostra età ci portavano a parlare di niente; sorridere per sfogare un’inquietudine che nasce quando ti trovi in situazioni così temute, e al tempo stesso così desiderate dal tuo cuore. Sentii l’infinito dentro al mio petto, la speranza combatteva contro il timore di un rifiuto. Io ero la causa delle mie angosce, il mio carattere mi ha sempre spinta a lottare per tutto quello che desideravo davvero, non ho mai accettato i miei fallimenti, e quella sera non dovevo sbagliare con te. Ero lì per averti, parlammo, subito col cuore… già gelosi l’uno dell’altra, già pronti ad innamorarci, già sicuri di appartenerci. Correre, nel temporale, senza un riparo, senza niente, solo noi, nella notte. Ancora timori, poi ti baciai. Che strana sensazione… di felicità, di gioia, certo! Ma era come se fossimo stati sempre vicini, come se tutto prima di noi due non avesse avuto alcuna importanza. Cominciava tutto da quel momento, unico, magico, determinante. Il destino ci ha lasciato un’ultima notte, per pensare al futuro e per ricordare quel momento di fuoco del passato. Un nuovo sole, un nuovo giorno, tu non c’eri più, noi due, la notte, la pioggia… forse era un sogno, perché al risveglio ero sola. Sola, aspettando l’alba che mi riporterà da te.
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