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Online users : 1 // 24/05/2022 |
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UN'AMORE RUBATO -- Scritta da -- UN'AMORE RUBATO |
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Amore, solo amore volevo da te... solo amore volevo donarti esserti accanto lenire le tue lacrime essere l'aurora... nel tuo antico temporale ma la concupiscenza tu hai scelto... e turbini d'odio venti di passioni fiere selvaggie si sono impadroniti di noi e questo non è l'amore il mio cuore è pieno di amaro fiele i miei occhi iniettati di sporco sangue la mia gola riarsa cerca ancora l'acqua della vita... AMORE eri per me AMORE sei per me ma oggi... solo i tuoi ricordi rubati dal vento! | |||||||||||||||||||||||||||
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Ti aspetterò... -- Scritta da -- Ti aspetterò... Vedo il mio corpo da qui,
immobile, e sopra un pò di polvere.
Le mani giunte sul petto,
i miei occhi riposano...
è finita...la fine di una vita che ho odiato, sofferto,
sono finalmente libera da me,
dal mio corpo che...
detestavo perchè mi causava soltanto dolore,
graffi e ferite che bruciavano un'anima sola.
No, non posso più
ritornare in un mondo distrutto,
me ne vado via
abbandono il mio corpo che muore.
Cade la mia mano inerte
su un prato di fiori che circondano
il mio corpo nudo, posato
su soffici petali... che
rendono dolce l'ascesa in un mondo in cui posso volare
adesso mi sento libera davvero,
libera per sempre...
Posso così imparare a volare più in alto,
accanto alle anime
che si posano sopra le stelle.
No, non piangere
io continuo a osservvarti in silenzio.
Sarò sempre con te
anche se adesso non ho più un corpo...
Guardati dentro e poi
vedrai che ci sarò,
sarò dentro al tuo cuore che soffre.
Col tempo imparerai
a viver senza me
e a convivere con il dolore...
Ti aspetterò
su una nuvola, con in mano il mio cuore
e allora vedrai
quanto male mi hai fatto in un giorno... |
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BOLDERLINE(linea di confine) -- Scritta da -- BOLDERLINE(linea di confine) Guardando lo specchio...
vedo una figura
arcana
misteriosa...
Vedo le tenebre
nel sole...
Specchiandomi
vedo una bambina
piena di problemi...
Vedo un mare in tempesta...
Un corpo
senz'anima
Vedo la sua vita affettiva,
schiacciata
inesorabilmente
da chiunque e...
da ultimo
anche da lei
Specciandomi
vedo un'adolesciente
insicura,
angosciata,
con lo sguardo
perso
nel
vuoto
questa ragazza
incontra
l'amore infinito
e...
vi si unisce
Poi questo amore,
mai esistito,
cresce
tra le umiliazioni...
ancora incontra chi
fa di tutto
per schiacciarla
non resiste ma...
va avanti...
Si risveglia e...
si rende conto,
immersa in un profondo dolore,
immersa in una profonda angoscia...
che...
era tutto un'illusione e...
sprofonda in un vuoto interiore
rendendosi conto
che...
l'unica risposta
alla vita,
forse...
è la morte!
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la mia angoscia -- Scritta da -- la mia angoscia Scende una lacrima
e righa il mio volto
come la goccia
il vetro
dopo la pioggia
le ferite più profonde lasciano una cicatrice ma...l'amore...le cancellerà |
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" Ultimo atto " -- Scritta da -- " Ultimo atto " Lo sapevano tutti, tranne lei, che doveva morire. Si cercava, per quanto si potesse, di assecondarla nei suoi
desideri: la mamma stava morendo. Avevo lottato piu' di
tutti per scongiurare il male ma quel giorno mi resi conto
della vanita' dei miei sforzi. Mi appartai, ero in campagna
dallo zio, preso dallo sconforto chinai la testa sulle
ginocchia e feci l'ultimo appello a Dio e a lei che finiva.
>Oh, mio Dio! Non togliermi la mia mamma, guariscila! Fa che
ella viva, che ci guidi ancora nella vita. Abbiamo tanto
bisogno di lei, e Nina e' ancora tanto giovane! Tu mamma che
non sai, e hai ancora tanta voglia di vivere, supera questo momento, non abbaterti, strappa con la forza della tua volonta' e della tua fede il male che ti sta consumando. Non
morire mamma! IO, papa', le sorelle, tutti noi che sappiamo
del tuo male ci sentiamo smarriti e avviliti, anche se
cerchiamo di nasconderlo. Vorrei poterti dire liberamente
l'angoscia e il dolore che sento, gridarti le paure e le
preoccupazioni; vorrei potermi aggrappare alle tue vesti e
gridare: << Mamma non te n'andare! >> Oh, com'e' duro
nascondere le bugie: sono piu' atroci della morte! Mamma
ti voglio bene! Te ne vorro' domani, dopo e per sempre.
Addio, tuo figlio Rino.
Non volevo ritornare piu' in casa quel giorno, mi faceva
paura. Mi fermai sulla porta della stanza da letto: sul
letto grande dei genitori, ansimava mia madre distrutta dal
dolore fisico. La guardai: quel viso cosi' bello d'un tempo
ch'io baciavo nei miei slanci d'amor filiale, non c'era piu': il male lo aveva consunto giorno dopo giorno inesorabilmente.
Vicino a lei, su una sedia accanto al letto, c'era mio padre
che delicatamente passava la sua mano sulla fronte della
sua compagna; aveva gli occhi lucidi mentre l'accarezzava:
l'amava tanto.
A quel tempo l'uomo dimostrava il suo affetto alla moglie
in maniera rispettosa: era la prima volta che lo vedevo
chinato in una dimostrazione d'affetto verso la mamma. Lui
che pure l'amava tanto, gli sara' costato in moralita' farlo in mia presenza. Non ne poteva fare a meno: erano
le sue ultime carezze alla moglie. Mia madre ogni tanto apriva gli occhi, assopita dalla stanchezza, dai medicinali, dal dolore, e li fissava nel vuoto: forse voleva imprimere le ultime immagini e portarle con lei
nella tomba. Le chiesi se volesse qualcosa, se avesse
un desiderio particolare, e lei mi rispose: << Vorrei
morire! Non ce la faccio piu'... le mie carni bruciano...>>
Scappai dalla stanza, non sopportavo vederla soffrire. Avrei preferito ogni altra cosa, anche la morte ma non udire i suoi atroci lamenti, mi uccidevano. Ero disperato.
Rino G.
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"UNA VOCE ISOLATA!" -- Scritta da -- "UNA VOCE ISOLATA!" Una sofferenza suggerita, pesante
volutamente imposta, crudele e sanguigna.
Sembra che tutti desiderino cambiare il mondo,
ma forse nessuno lo vuole veramente.
In questa società infernale dominata dai corrotti
nessuno vuole davvero scoprire la verità?
Ipocrisie, tradimenti,
persone che si ingannano a vicenda,
tutto prosegue ingiustamente e nessuno
arriva davvero in profondità!!
Un castigo duro, spiazzante,
la vita stessa si trasforma in una progressiva
discesa negli inferi,
in un incubo collettivo.
Questa violenza cieca, crudele e soprattutto "insensata".
Ci sono momenti in cui non riesco a trattenere le lacrime,
momenti in cui mi chiedo in che modo
una società ingiusta come la nostra
può emettere condanne giuste!?
E' incredibile che non si riesca a trovare un equilibrio,
che non si riesca a ribellarsi
o non si trovi il coraggio per farlo,
per migliorare questo schifosissimo mondo
in cui la falsità e l'indifferenza
prendono il sopravvento anche sui sentimenti.
Mi perdo nella disperata ricerca di una risposta,
di una soluzione, continuamente compromessa
dal rancore, dall'incomunicabilità,
dalla gelosia, dalla noia e dall'abitudine;
e intanto il tempo passa per tutti inesorabilmente,
lasciando dietro a se scorci di vite,
ferite causate da rimpianti e rimorsi che lasciano
per sempre un segno.
La mia vuole essere un'esplicita denuncia
al nostro sistema, perchè a differenza di tutti
io non posso annullare quello che sento dentro,
questa rabbia incontrollabile che parte
dal profondo del mio riluttante stomaco
e che cerca a tutti i costi di esplodere!
Forse questo mio sfogo sarà d'esempio per qualcuno
ma la mia rimane comunque una voce isolata
in un mondo in subbuglio.
Una parte, non indifferente, della mia coscienza,
troppo spesso ignorata e volutamente repressa!!
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Non voglio Babbo -- Scritta da -- Non voglio Babbo Non voglio babbo che il tempo ti cancelli,
non voglio che di te tra cento anni nessuno parli piu',
non voglio che le cose della vita distraggono il mio pensiero da te,
stammi vicino,
il tuo semplice vivere e' il mio vivere,
l'amore per le semplici cose
e' il mio amore, sentire come tu sentivi e solo ora me ne
accorgo.
Stammi vicino.
Fa che possa risarcirti del bene che non ti ho dimostrato
e che ora
porto dentro come un bene prezioso.
Tua figlia
2\4\2000 |
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A mio padre, ricordi. -- Scritta da -- A mio padre, ricordi. Un cappello, il bastone, le vele,
la mia impazienza,
e poi... indietro, un grosso piatto
che era solo tuo,
e incomprensioni,
e ferri vecchi e nuovi, una valigia di cartone
e scarpe tante scarpe e tradimenti svelati
o taciuti.
Parole mai dette o forse mai
neanche pensate e poi quel letto freddo,
il tuo corpo nudo
che gia' non ti apparteneva e le tue mani,
grandi e belle che non conoscevo,
e quella stretta prima d'andar via, per sempre,
ho cercato di comunicarti un po' di calore
farti sentire che c'ero,
ero li',
spero solo di aver fatto in tempo perche' tu
un attimo dopo non c'eri piu'.
13\11\00 Rita. |
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INNO ALLA MORTE -- Scritta da -- INNO ALLA MORTE Abbracciami
dolce mantello nero della fredda morte
regalami un sorriso
placa la mia sofferenza
il mio dolore
donami la pace eterna
sii delicata
perchè nonostante io ti ami
in realtà
mi fai anche paura
guidami
lungo il tuo freddo tunnel
che porta nell'al di là
baciami con i tuoi gelidi baci
ma fallo ti prego
con dolcezza
spazza via le mie angosce le mie ansie
i miei dolori
i miei amori mai realizzati
immergimi
nel tuo freddo caloroso nulla |
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ROSA DEL MIO GIARDINO -- Scritta da -- ROSA DEL MIO GIARDINO ROSA DEL MIO GIARDINO
Rosa del mio giardino
che di profumo intenerisci e inebri
orgogliosa
i miei silenti passi...
non serve che mi parli:
nel muto tuo sorridermi
io sento il tuo sussurro disarmare
la mente e il cuore mio
A te verrò
inebriandomi di preziosità
qualora mi verrà di Te il bisogno
attingerò umilmente
col mio silenzio
e un giorno non lontano
pensando a te
io diverrò lo stesso fiore che mi viene in sogno.
Connie |
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