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Catarsi -- Scritta da -- Catarsi

È notte. Il mondo ruota lentamente centellinando ogni suo secondo. Arresto il continuo fluire dell’eterno sistema dipingendo in tele di ambrosia limpidissime chimere, e scorgo l’immenso cammino dell’energia, pulsare in angoli di cielo. L’infinito il multiforme esito della creazione, il sofferto travaglio dell’angosciosa distruzione, irrompe nell’infima successione dei nudi attimi della vita. Smarrimento. Nulla è la nostra casa Tutto è il nostro tetto. Portale di armoniche dimensioni che ti affacci sulle nostre umili discussioni, scappa da queste lande desolate di inorganiche civiltà. Serenità cosmica non rimanere ad ascoltare i lugubri suoni delle nostre dissonanti emozioni. Si spandono i rumori sui tavoli della notte, e vibrano convulsamente tra le cime delle stelle spezzando la loro pace in disarmoniche riflessioni. Luci scure albeggiano nel limite del reale, che sfiorano le ferite del pianeta, chiamando a sorgere i nuovi soli, mentre il vento ondeggia in tempeste, avvolgendo nel voluttuoso blu i cuori d’oro appena sbocciati, dall’umida rossa terra.. Lontano ancora oceani di sale, stanno conversando in mille accenti di verdi smeraldini e di carnosi celestini, e salutano l’arancione remoto compagno, che regala loro sonnecchiando parole viola di rassegnazione, il circolo del tempo è in perpetuo movimento, il niente diverrà tutto, e il tutto passerà nel vuoto, e io dolorosamente inseguirò quella bianca fanciulla, che tanto mi accese di calore, in quella notte primordiale. Voi la vedete ogni sera e vi nutrite della sua passione, io potrò soltanto quando tutto l’ordine del cosmo andrà in dissoluzione. Ma loro non capirono, non c’è comunicazione, i dolori se non sono provati non si trasmettono agli animi spensierati. Sussultano i verdi mari, coi fiori appena chiusi. Avvertono la mancanza della bionda perlacea luce. La bianca fanciulla col viso truccato appare in ritardo nel campo preoccupato, ma repentinamente gioiosa dona la linfa sua più dolce per dare nuovo ristoro alle calde già foglie. Sospirano i giovani arbusti salutando l’ultimo respiro dei vecchi sfiniti ormai troppo gialli, che si allontanano per nuovi campi, lasciando loro il tepore dei ricordi, e la vita si riproduce, in polivalenti forme di luce e sempre resiste anche al dolore più atroce, e in questo eterno scorrere si perdono le trame dei miei pensieri, nel molteplice convulso trapasso di ciò che era ieri, che oggi non è più che domani non sarà ancora; e sfuggono nuovamente oltre i confini della statica esistenza e naufraghi in questo corso vorticoso di incertezza, ignari di quello che è stato e di quello che sarà, quando poi sopra tutto pensierosa si innalzerà l’inevitabile aurora, discendono oltre il velo infimo dei misteri.

La humanidad -- Scritta da -- La humanidad

La humanidad Desde que las aspiraciones primitivas Se unieron a la lucha de intereses No quedan vestigios de la amistad Amigo mío... Todas las conductas viles son la propia altura de individuo... Los intentos de dañar Van detrás del bien... El que lleva sus asuntos egoístamente No puede hallar amigos Hermano mío... Todo está bajo observación aquí abajo No son los instrumentos Sino el hombre el que está descompuesto... Es el día de la diligencia Tras la amistad... La maldad no se olvida Hermano mío... Ciertas creaturas no son El muro de las lamentaciones Se han vuelto allí a llorar... Las pasiones Arrastrando al hombre tras ellas ¡no son vacas de amarrar! Aquel que tiene un ciego por guía No puede alcanzar su objetivo Hermano mío... by Uzeyir Lokman CAYCI Los poemas que publicamos fueron traducidos por Yakup YURT La traducción, del francés al español, de estos poemas, es del poeta y narrador Leo CASTILLO

Lacrime di cera -- Scritta da -- Lacrime di cera

Lacrime d'acqua/lavate dal tempo,/lacrime di cera/fermate dal tempo,/scolpite,/colate definite,/indelebili,/disperate nel silenzio./Lacrime,/generate dal fuoco,/amore ardente/apparso e disperso,/amore ardente,/dolore antico,/fermo,/lento,/eterno,/amore ardente.

TI CERCHEREI -- Scritta da -- TI CERCHEREI

TI CERCHEREI Se tornassi indietro nel tempo Ti cercherei Tra le foglie di un albero Tra gli sterpi di un cammino Tra le mani di un contadino Tra le siepi in fiore Tra le grida di bimbi in festa Tra le nuvole di un temporale Tra le luci delle lucciole Tra i campi di grano Tra i profumi di lavanda Tra il bucato delle donne Tra l’aria frizzante dei monti Tra i sentieri del bosco Tra il muschio bianco Tra i ciottoli e l’acqua del torrente Tra Lo zampillio delle fontane del paese Tra negozi arcaici Tra le trame di lino profumato Tra i pizzi e la miseria Tra il sudore dei vecchi Tra la fragranza del pane Tra le dolci melodie Tra gli armoniosi colori di un arcobaleno Tra sogni e fantasie di bimbi E ti troverei Tra le mie mani MINA (NICK)

Ultimi pensieri della sera -- Scritta da -- Ultimi pensieri della sera

Eppure la sera è così chiara! Nulla mi illumina come il crepuscolo. Se non per il buio, come aver la certezza che il tempo non è altro che illusione? ...forse per le rughe di mia madre ...o forse per le mie. Ma allora dove ho passato questo tempo? Tu lo sai ,amore mio? Solo oggi m'accorgo che tutto senza te è stato vano? Che le donne che ho amato non le amavo? Incontrarti è stato un caso? No,è stato un attimo d'immenso... Ma perchè non ti ho fermato? Non lo so e non mi perdono.

NON POSSO SMETTERE D'AMARTI -- Scritta da -- NON POSSO SMETTERE D'AMARTI

Amore sono quì difianco a te dentro di te... in ogni tuo nascosto pensiero... permattimi d'amarti di togliere quel velo che copre i tuoi occhi che avvolge il tuo cuore la tua anima quel velo che... obnubila la tua mente in questo momento di malattia... guardami! Leggi nei miei e leggendovi dentro... vi troverai la parola amore... amore mio lasciati amare da questo cuore da queste mani... da questo corpo... non allontanarti da me! ti prego no! Voglio restarti al fianco nel bene come nel male se anche dovessi affrontare l'inferno io non ti lascerò... non posso smettere d'amarti poichè... sei tu la mia ragione di vita!

ora che ci sei -- Scritta da -- ora che ci sei

ora che sei venuta, che con un passo di danza sei entrata nella mia vita, le parole mi mancano e la voce, e tacerti vicino già mi basta

Ritratto di settembre -- Scritta da -- Ritratto di settembre

Pallide s’allungan le ombre della sera dietro i raggi sbiaditi del sole di settembre. Leggera si leva la nebbia da terra depredata dei suoi tesori dal lavoro delle mani di stanchi contadini. Nella fresca aria del mattino s’eran levati mentre il cielo si tingeva dei colori rubati ad un’acerba pesca. La fresca brezza scompiglia i capelli raccolti delle signore strette nei loro scialli. L’autunno bussa alle porte col suo cesto colmo di frutti e colori, di malinconiche sfumature e gioiose novelle. Passan le ore e grida festose lontane di bimbi riscaldano l’aria, rendendo lievi le fatiche per spogliare una terra carica di doni, che si mostra come procace venere agli occhi del suo pittore. L’ultima tela ritrae un uomo che la ringrazia ancora una volta, prima che le pallide ombre della sera si stendano sulle pianure come coperte per la fredda notte che verrà…

Io, angelo nella notte -- Scritta da -- Io, angelo nella notte

Mi giro e mi rigiro nel mio letto, graffiato dai ricordi portati dalle lenzuola… Portano ancora i sogni del bambino, portano ancora lo sgomento dell’uomo… Come inquieto torrente nel suo alveo cerco la pace in un lago dalle placide acque. Guardo fisso nel vuoto: non posso stare disteso, come un angelo molestato dalle sue ali. Mi levo pesante con gli occhi gonfi, cecato dalla polvere levatasi dal cuore, terra arida di sofferte battaglie… Io, veliero solitario che navigo il cielo all’incessante ricerca di un paradiso perduto, evitando nubi di ghiaccio, frastornato dal rumore del vento… Io, ombra che rincorre le luci del tramonto, cercando di non far parte della notte che viene, aggrappandomi ad ogni stella, ai fari accesi di un’auto che sfreccia sulla strada… Trascorrono le ore, impietose del mio tormento… L’alba sta approdando con un pallido sole all’orizzonte. La stanchezza di una notte insonne rende pesanti le membra… Tra poco un nuovo giorno: sarà riso o sarà pianto? Dispiego le ali e volo verso il mio nuovo domani…

la speranza della luna -- Scritta da -- la speranza della luna

La luna fatta a pezzi ha negli occhi la speranza di un bambino
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