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Online users : 2 // 20/04/2024 |
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occhi di sposa ferita -- Scritta da -- occhi di sposa ferita |
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Occhi che piangono verso un rosso tramonto che triste cola a picco nel mare che trema le sue piccole onde che bagnano una tiepida spiaggia che freme di un dolore selvaggio che grida la sua collera al mondo che dorme mentre tutto tace mentre tutto riposa e una lacrima scende dai tuoi occhi …. Di sposa … ferita . | |||||||||||||||||||||||||||
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Gli occhi di Dalila -- Scritta da -- Gli occhi di Dalila Dalila
Occhi di gatta selvaggia
Profondi
Come il mare
Accesi
Come il sole
Dolci
Come il miele
Eternamente tristi
Eternamente blu
Sofisticati e scaltri
Timidi .. si, ma mai incerti
Io li guardo
E mi viene il vuoto dentro
Non parlo
Non sento
Io ti guardo …. e ..
Più a nulla penso
Se non a te
E a quelle due gocce di blu .. che sono gli occhi tuoi
E tu ..
Impalpabile e divina
Non chiuderli mai
Perché …
Con loro ..
Tu
Spegneresti
……il cielo . !!!!!!!!
gennaio/03
in onore del piu’ bel paio d’occhi che io abbia mai visto J
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pronuncero' il tuo nome -- Scritta da -- pronuncero' il tuo nome Pronuncerò il tuo nome
Sedendo solitario sul tramonto.
Lo pronuncerò senza parole,
Come un fragile fiore,
Per nutrire il cuore
Di ciò che le nostre mani
Anelano da sempre.
Ti aspetterò
Oltre la spiaggia delle memorie
Consumato dal tempo del desiderio,
A mani aperte…
E conterò I tuoi giorni per farti riposare.
Ti sognerò
Tra I confini della notte e del giorno
In un sogno senza immagini,
Dove il sogno sarai tu.
Pregherò
Che ogni strada di questa vita porti a te
E che l’anima si schiuda
Sentendoti cantare dove il sole muore.
Ti solleverò
Dalla polvere dei giorni
Così potrai guardare le distese di nuvole
Che il cielo ti ha donato
Spezzerò
Le ali dei miei ricordi
Così che in te possano riposare
Per fondersi in nuovi orizzonti.
Ti racconterò ,
Per essere libero
E lascerò che il tuo nome profumi l’aria.
Vivrò sulla tua bocca
In silenzio;
Entrerò in ogni pagina della tua mente
Per portarti via con me,
Mi fermerò tra le pieghe del nostro domani
Nascosto in una goccia di brina
Per rinfrescare le tue notti
Diventerò tutto ad un tratto
Vento e nuvola
Mare e terra
Sole e luna
E finalmente ti porterò lontano…lontano…lontano…
Sarò semplice come un bacio
Immenso come un sorriso
E vivrò la vita che I tuoi occhi mi chiederanno
Sarò un campo di grano,
E sorprenderò il mattino
Che bacia il tuo viso stupìto
Da questa quotidiana sorpresa
Guarderò insieme a te ,
Questo azzurro che ci insegna ad amare
E quando la pioggia d’estate ci sveglierà
Nessuno al mondo saprà
Dove siamo…
Tu ed io
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"la nostra storia" -- Scritta da -- "la nostra storia" Sotto un cielo stellato,in sella di un cavallo alato,ho voglia di raccontare la mia canzone davanti hai tuoi occhi pieni di passione,riuscire a trasmettergli qualcosa di speciale,ma non sempre essenziale...Ma di certo c'è una cosa che sta nascosta in una rosa,il segreto del mio cuore e quello di un cantautore, che cerca di barattare la sua felicità con la tua semplicità...Camminando nel bisogno di vivere un sogno, e svegliarmi abbracciato alla luna tendendo tendendo le braccia ai tuoi sentimenti,intrappolati da due destini viziati mai realmente innamorati. DA* |
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NEVE D'INVERNO -- Scritta da -- NEVE D'INVERNO Guardo fuori e nevica.
Ascolto la tua voce
E cade nel mio corpo
Come la neve d’inverno,
Dolcemente.
Ma la neve si scioglie
E le parole volano via.
Non rimane più niente di te
Nel mio cuore,
solo il ricordo di un inverno
che è passato.
La sua neve s’è sciolta
In questo amaro silenzio
E adesso guardo fuori:
Non nevica più...
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LACRIMA -- Scritta da -- LACRIMA SPERO IN UNA LACRIMA DI PASSAGGIO...CHE PROSCIUGANDOSI SOLCHI IL MIO VISO...SPERO CHE ESSA SIA UNICA,DA RICORDARE E NON DA RIVIVERE,CHE SIA DI GIOIA E NON DI DOLORE,CHE VENGA RACCOLTA DA CHI ME LA FARà VERSARE...E TU, MIO UNICO AMORE, SE UN GIORNO, ACCAREZZANDO IL MIO VISO, LA TUA MANO DOVESSE BAGNARSI, NON TEMERE...SARà SEGNO DELLA MIA PRESENZA,DEL MIO ESSERE VIVA...SPERO ALLORA IN UNA LACRIMA DI GIOIA...IN GRADO DI RINGRAZIARTI PER L'INFINITà DI EMOZIONI CHE SUSCITI IN ME... |
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TEMPORALE -- Scritta da -- TEMPORALE Vola il mio pensiero
Tra le nuvole bigie ,
Vola il mio pensiero
Nel cielo infinito
Trasportato sull’ali del vento ,
Vola , vola ,
Vola verso l’indefinito ,
Vola
Verso quel bagliore di luce ,
Vola , vola …
…ma se si ferma in un punto…
…ecco il temporale… |
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URLO -- Scritta da -- URLO URLO
Urlo la mia rabbia
Per non averti
Tra le mie braccia
Urlo il mio disprezzo
Per aver dileggiato
Il mio cuore
Urlo il mio odio
Per non essere più
Nei tuoi pensieri
Urlo la mia indignazione
Per la tua totale indifferenza
Verso quell’amore
Incontaminato
Dal sesso
Urlo perché tu possa sentire
Quanto dolore
Puoi aver reso
Con la tua
Noncuranza
Urlo
Ma il cielo si chiude
Su di me
Non più cieli blu
Per volare
Non più nuvole
Per sognare
Solo
Tanta disperazione
MINA (NICK)
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AMARSI E DIRSI ADDIO -- Scritta da -- AMARSI E DIRSI ADDIO AMARSI E DIRSI ADDIO
Muti, senza inutili promesse,
è giunta l'ora amara della fine.
Amarsi e dirsi addio,
sentir vuota la testa e gonfio il cuore,
e il fiato divenir sempre più corto,
e infin precipitare,
come due passeri che tentato hanno,
d'attraversare il mare.
L'angoscia dell'ultimo abbraccio si dissolve,
per rimanere solamente soli.
Coraggio amore, non voltar lo sguardo,
il primo a muovere è il più duro dei passi. |
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Catarsi -- Scritta da -- Catarsi È notte.
Il mondo ruota lentamente centellinando
ogni suo secondo.
Arresto il continuo fluire dell’eterno sistema
dipingendo in tele di ambrosia limpidissime chimere,
e scorgo l’immenso cammino dell’energia,
pulsare in angoli di cielo.
L’infinito
il multiforme esito della creazione,
il sofferto travaglio
dell’angosciosa distruzione,
irrompe nell’infima successione
dei nudi attimi della vita.
Smarrimento.
Nulla è la nostra casa
Tutto è il nostro tetto.
Portale di armoniche dimensioni
che ti affacci
sulle nostre umili discussioni,
scappa da queste lande desolate
di inorganiche civiltà.
Serenità cosmica
non rimanere ad
ascoltare i lugubri suoni
delle nostre
dissonanti emozioni.
Si spandono i rumori
sui tavoli della notte,
e vibrano convulsamente
tra le cime delle stelle
spezzando la loro pace
in disarmoniche riflessioni.
Luci scure
albeggiano nel limite del reale,
che sfiorano le ferite del pianeta,
chiamando a sorgere i nuovi soli,
mentre il vento ondeggia in tempeste,
avvolgendo nel voluttuoso blu
i cuori d’oro appena sbocciati,
dall’umida rossa terra..
Lontano ancora oceani di sale,
stanno conversando in mille accenti
di verdi smeraldini e di carnosi celestini,
e salutano l’arancione remoto compagno,
che regala loro sonnecchiando
parole viola di rassegnazione,
il circolo del tempo è in perpetuo movimento,
il niente diverrà tutto, e il tutto passerà nel vuoto,
e io dolorosamente inseguirò quella bianca fanciulla,
che tanto mi accese di calore, in quella notte primordiale.
Voi la vedete ogni sera e vi nutrite della sua passione,
io potrò soltanto quando tutto l’ordine del cosmo
andrà in dissoluzione.
Ma loro non capirono,
non c’è comunicazione,
i dolori se non sono provati
non si trasmettono
agli animi spensierati.
Sussultano i verdi mari,
coi fiori appena chiusi.
Avvertono la mancanza
della bionda perlacea luce.
La bianca fanciulla
col viso truccato
appare in ritardo
nel campo preoccupato,
ma repentinamente gioiosa dona
la linfa sua più dolce
per dare nuovo ristoro
alle calde già foglie.
Sospirano i giovani arbusti
salutando l’ultimo respiro
dei vecchi sfiniti
ormai troppo gialli,
che si allontanano per nuovi campi,
lasciando loro il tepore dei ricordi,
e la vita si riproduce,
in polivalenti forme di luce
e sempre resiste anche
al dolore più atroce,
e in questo eterno scorrere
si perdono
le trame dei miei pensieri,
nel molteplice convulso trapasso
di ciò che era ieri,
che oggi non è più
che domani non sarà ancora;
e sfuggono nuovamente
oltre i confini della statica esistenza
e naufraghi in questo corso vorticoso di incertezza,
ignari di quello che è stato
e di quello che sarà,
quando poi sopra tutto
pensierosa si innalzerà
l’inevitabile aurora,
discendono oltre il velo infimo dei misteri.
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