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mi resti tu -- Scritta da -- stefano medel

Stò qua sulla sedia,
col tempo che nicchia,
e il pomeriggio troppo
lungo  e noioso;
mi resti tu,
mi resti tu,
e vengo a te
col pensiero e la fantasia;
fuggendo dal mio silenzio.

è l'amore che è eterna giovinezza -- Scritta da -- stefano medel

È l’amore che dà
La giovinezza,
l’amore dà la forza,
e ti fa venir voglia di fare le cose;
l’more è lo spunto,
la vibrazione,
il bene che senti per
l’altra persona,
e ti sacrifichi sempre un po’;
e ascolti,
parli,
e rinunci un po’,
al tuo egoismo;
l’amore ,
è la vita,
e dà giovinezza;
se si riesce a trovarlo

giorno senza te -- Scritta da -- stefano medel

Giorno senza te,
il tempo non passa più;
i posti mi ricordano te,
mi sembra di vedere il tuo fantasma,
aggirarsi,
nei luoghi dei nostri ricordi;
e mi manchi di più,
sei la mia risorsa,
e mi sento sperduto senza te,
rotolato e rinchiuso nella mia
solitudine perfetta,
fatta di malinconia mal digerita,
sciolta nel bicchiere,
di silenzi,
di tristezze;
giorno senza te.

amore,amore,ti parlo per ore -- Scritta da -- stefano medel

Amore ,
amore,
ti parlo per ore,
ti parlo per ore,
ma tu cosa sai,
in realtà di me,
ben poco,
poche cose,
poche notizie;
ti parlo e ti stò  asentire,
ma tante delle mie cose,
non ti toccano;
non ti tocca il mio dolore,
la mia solitudine,
la tristezza,
e l’amarezza di ritrovarmi
sempre solo;
ti parlo per ore,
ma non sai niente lo stesso,
ridi e scherzi,
e pensi ai tuoi guai;
ma di me ,
capisci ben poco,
non ti rendi conto;
che sono un essere umano,
che soffro,
che sento,
e ho problemi  e
preoccupazioni;
ti parlo,
m a  non mis enti,
non mi ascolti.

I miei passi -- Scritta da -- Adriana Cecchetelli

Stai portando via piano piano
La mia vita, in silenzio, senza dolore,
Ma so che sei lì a contare i miei respiri,
So che controlli i miei passi,
Mai più correrò ma tanto è un gioco da ragazzi,
Anche ridere e' da giovani sciocchi,
Ed io che solo adesso avevo imparato,
Non avrò il tempo per ricordare.

Sintesi della vendetta -- Scritta da -- RADIORADIAN

Sintesi della vendetta



Crudele la tua vanità puerile,
si distrae nella tua ambigua evanescente mansuetudine.

Inconciliabile ed arrogante la tua raffigurazione putrida e spettrale,
irriducibile ostinazione di una maligna liturgia,
che detta stridule liriche di rime atroci.

Nel silenzio di un astuta ed innocua umiltà,
trascende l’infima essenza della tua menzogna,
celata nell’oscura infamia di una tetra quotidianità.

In simbiosi con una notte di maledetta antonomasia,
la tua impassibile malvagità suggerisce indefessa perpetua,
i capisaldi di ingannevoli tradimenti alla tua maligna ispirazione.

Accoglierò il riecheggiante richiamo della sintesi della vendetta,
perché le scie dei tuoi infetti lagnosi lamenti,
placheranno l’onta che mi hanno arrecato i tuoi oltraggi.
Io ti maledico.
Irromperà nella superba imponderabilità del tuo fato,
il fragoroso stridore del vento di un inesorabile condanna.
Sintesi della vendetta?
Entrambi torneremo ad essere ciò che sempre,
siamo stati veramente

per fortuna ci sei tu -- Scritta da -- stefano medel

Amore,
per fortuna ci sei tu,
e questo mondo,
mi sembra,
un po’ meno brutto,
un po’ meno schifoso;
per fortuna ci sei tu,
e tiro avanti con una speranza,
tra facce estranee e nemiche;
tiro avanti,perché ci sei,
e mi dai forza,
e mi fai ridere,ancora;
per fortuna ci sei tu,
a riempire i miei vuoti,
la mia tristezza;
nuvole che vanno via,
qaundo tu ci sei.

mamma -- Scritta da -- clara

cara mamma un ultimo fiore nel giorno della tua festa ti ho portato e con un lieve sguardo lo hai guardato e mi hai detto ti voglio bene....e ora ogni volta che guardo nel cielo una stella brillare anchio dal mio profondo cuore ti penso e anchio ti voglio bene.guardando il mio piccolino penso a te che da lassu nel cielo ci vegli e ci proteggi.a mamma mamma....mia unica grande vera amica grazie grazie....insieme al caro papa'ora per me siete le stelle che brillano piu' di tutte....

La celebrazione degli incantevoli incanti -- Scritta da -- RADIORADIAN

Sono tenui riverberi luminosi le tue tenere cordiali premure,
evocano ardenti brividi che emozionano e riscaldano.

Trascendono nella stupefacente sorpresa le tue carezze verbali,
sono sussulti ammalianti e seducenti.

Assorto nella sacralità di un cerimoniale arcaico,
decanto la celebrazione degli incantevoli incanti,
che,
da un infinito remoto,
inaspettati provengono,
che,
in un concreto presente,
esuli stazionano e stanziali si delineano provvisori.

Intona un eminente cantico,
la melodiosa celebrazione degli incantevoli incanti,
repentina indomita,
si dilegua funambolica nell’istante.

Celebrazione degli incantevoli incanti,
si imprime perenne,
nella perpetua eternità di un ideale immortale.

Inseguire la frustrazione di una speranza che sorge all’orizzonte in un inestinguibile fiamma,
un’utopia che infrange la sua fisionomia contro l’inesorabile lapide del tempo che si deteriora nella morte.

Celebrazione degli incantevoli incanti,
celebrazione funeraria di un aspettativa che muore.

Il Dono -- Scritta da -- Bruno Gasparri


Deserto assetato d’ombra
solo la rossa duna
rompe la monotonia dell’essere
cromatico raggio del sole l’accarezza.

Il silenzio anima intensi ricordi
mentre il vento è respiro della vita
un’eco rimbalza nella stanza dei sogni
come un gioco dolcemente espande
lento nel tempo rincorre l’attimo
nel profondo del cuore rimbomba
ancora e ancora immagini sfaldano
dalla mente infiniti frammenti evanescenti
solo i suoi battiti, melodia scandiscono
nuova come ultimo tuo dono
illumina la vita che continua.

Ricordo un tempo non lo volevo
ora mi è rimasto solo quello.

Bruno Gasparri
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