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| Online users : 2 // 11/01/2025 |
Totale Poesie : 7904 type="text/javascript"> |
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| I BAMBINI ESCONO DA SCUOLA -- Scritta da -- Nada |
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| La piazza e gli aranci tutti accesi con frutti rotondi e ridenti. Baraonda di piccoli scolari che, all'uscita sfrenata dalla scuola, empiono l'aria della piazza in ombra col gridio delle loro voci nuove. Allegria d'infanzia ai cartoni delle città morte!... E un nostro qualcosa di ieri che ancora vaga, vediamo, per queste vecchie strade! Nada |
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rispondimi -- Scritta da -- Dora Quando ti penso ,non posso fare a meno |
di credere che sto vivendo un sogno, ho paura di svegliarmi ,e capire che era illusione eppure ,quando leggo ,quelle riga,di tanto affetto, perche comunque era affetto da parte tua anche , se mi sono sempre illusa ,che un giorno mi avresti detto dal profondo del cuore tvb come lo facevo io con te. E adesso con la rabbia che e in me ,per il troppo volere sto distruggendo,tutto quello che ,che mi avrebbe bastato se avessi voluto,ed eccomi qua'sempre piegata su questo pc .a chiamarti e richiamarti.Ma senza aver risposta da parte tua mentre invece da parte mia solo una frase scritta dieci ,cento, mille volte .mi manchi, mi manchi, mi manchi ,mi manchi, scusa! Dorina | |
tempo di partire -- Scritta da -- Adry Nei tuoi occhi una luce |
nel tuo volto un pallido sorriso con la mano un cenno di saluto nel mio cuore lacrime d'amore è sera tempo di partire (Adry) (Tigrotta) | |
Sacrificio d'amore -- Scritta da -- Erida Se un giorno ti stanchera' la mia tristezza; |
Dimmelo! E' meglio, non te lo dimmostro.... Se un giorno odierai l lacrime nei miei occhi; Io li tengo dentro, mi sofocchero'..... Se un giorno non mi amerai perche' parlo; Io staro' zitta come una muta. E quando il mio respiro non sopporterai; Quel giorno moriro' abbracciandoti (Erida P) | |
ESTASI. -- Scritta da -- carmelo ferrè Un giorno usciremo dalle tombe, |
romperemo i semafori della morte e dormiremo insieme in calde stanze tutte colorate di liberta. ferrè carmelo | |
al mio migliore amico -- Scritta da -- dora Sei il sole che mi scalda |
quando questo mio cuore si raffredda,e si rifiuta d'amare sei la luna ,quando nelle notti colmi di tristezza, mi placa con i suoi bagliori magici e mi fanno dormire e sei la mia stella ,che mi da luce e mi guida,nel buio della mia malinconia DoraDorina | |
Torrente -- Scritta da -- ADRIANO Sei Tu mio Torrente |
che fluttui suadente, sei come i Tuoi occhi d'un verde splendente, sei come la Luna che la notte schiara, così è la Tua pelle è leviga e chiara, e le labbra schiuse vorrei io baciarti, ma come miraggio non posso toccarti, e come miraggio che subito sfuma, a me non rimane che languida bruma. Ma a me pellegrino a Te sì vicino mi colma il Tuo sguardo e lo starti vicino. ADRIANO (17-375-211-21-19-269-35) | |
Eterno -- Scritta da -- Raffaello Maggio Non è possibile impedire al sole di sorgere |
Non è possibile impedire al tempo di scorrere Non è possibile impedire all’amore di sorgere In una notte d’amore Non è possibile impedire all’amore di scorrere In una vita di sudore Non è possibile evitare di amarci Anche se facciamo di tutto per separarci L’unica cosa che conta è quella frase detta in un freddo inverno Che ci ha svelato i nostri sentimenti e li ha sigillati in eterno (Raffaello Maggio) | |
IO COME IL MARE -- Scritta da -- angel Mi troverai, tra i tuoi capelli, |
quando la dolce brezza del mare, li smuoverà accarezzandoli. Mi sentirai, sussurrarti le più belle parole, quando il mare farà sentire la sua voce. Osserverai le mie lacrime, quando le onde infrangendosi su gli scogli, ti getteranno sul viso le loro goccioline. Vedrai la mia rabbia, osservando la sua forza. Vedrai le mie braccia, quando lui con prepotenza tirerà a se, una conchiglia dalla spiaggia. Poi all’improvviso, capirai, che con te vicino, ho trovato la pace, osservando la quiete di una bassa marea…. ANGEL( A CARMELA) | |
robot -- Scritta da -- angel Vago scivola il pensiero |
sotto,spoglie mortali… si insinua nei volti, di chi non si conosce, follia che corre, dietro migliaia di gambe frenetiche….. Sali, e scendi,di piedi, abituati a calpestar l’asfalto… stringersi, di vite, l’una a fianco all’altro, storie intrecciate, vite vissute, sguardi assenti, l’orologio continua, imperterrito a girare, correre, appresso a qualcosa, che non si può afferrare, e dimentichi, di un presente, esente, di futuro….. Angel 29/11/2008 ore 22.00 |
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