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Online users : 2 // 29/09/2024 |
Totale Poesie : 7902 type="text/javascript"> |
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Un fantasma lontano -- Scritta da -- Nom |
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Che dire di quelle sere che abbiam passato Nella tua lontana dimora? Che io tutt'ora Non ho dimenticato. Che dire di quelle giornate Spese a far cazzate? Non posso proprio dimenticare Di come ti sei fatta amare. Sere e sere a giocare a quel tavolino Ti ho iniziato a guardare Sin dal primo Giorno in cui il fato ci ha fatti incontrare. Mi riempisti il cuore Con la tua allegria. Ma adesso c'è un vuoto da colmare Da quando son di nuovo a casa mia. Ogni momento speso con te E' come un sogno, un volo nel firmamento. Un dono degli Déi Una dannazione per i giorni miei. Ti sogno ogni giorno Come un fantasma lontano. Mi avvicino per prenderti la mano Ma sparisci, e nebbia rimane tutt'intorno. Non son le rime a far un'arte della mia poesia Perchè io non son poeta, ma sognatore E' solo la mano mia Che riporta i sogni miei, con strano ardore. Ma forse sei tu, che guidi la mia penna ardita Attraverso questo foglio, a scrivere dei miei desideri Chiusa tra le mie dita Per sparger i miei pensieri. Tu che per la mia mente, vaghi continuamente Fanciulla danzante, fai ballare il mio cuore. Vedo il tuo volto, dai dolci lineamenti Ricordo i tuoi sorrisi, che non si son mai spenti. Ricordo quello sguardo, d'occhi brillanti Azzurri come il cielo, sereni ancor di più. Ricordo i tuoi capelli, mossi dai quattro venti Liberi da tutti gli impedimenti. Ricordo quell'ultimo abbraccio E di rime non ho più Ormai non ci son più parole Per dir come il cuor mi duole. (l'autore) |
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VOLANDO CON LA MENTE. -- Scritta da -- ferrè carmelo Gli alberi sussurravano teneramente |
una canzone portata dai venti del sud facendo tremolare contro la luce le gocce trasparenti della rugiada, piu' in là i venti dell'aurora muovevano come un mare in quiete le molli erbe del campo di piccoli fiori rossi ed insieme migliaia di uccelli facevano da eco al morbido suono della mia chitarra che spesso zittiva temendo forse di stonare in mezzo a tanta armonia della natura. Così fra un soffio di vento e un volo di uccelli ho amato te, il tuo nudo corpo era un meraviglioso quadro in mezzo alla natura, e tu eri il cuore ; il tuo aspetto sparso di dolce malinconia si andava animando di una gioia d'amore, i tuoi grandi occhi neri aperti prima nell'estasi del nostro amore si inumidivano e poi a poco a poco ti fondevi nella bellezza della tua nudita fra le mie braccia, eri così bella che il vento ogni tanto mi riporta la tua dolce voce ma no la tua immagine, quella è rimasta nella mia mente. ferrè carmelo. | |
Perdono -- Scritta da -- stefano PERDONO |
Ricordo il tuo viso, i tuoi capelli, il tuo sorriso, i tuoi occhi, le tue lentiggini sul viso. Ricordo il tuo costume, il mio sguardo sfacciato sui tuoi seni, le tue guance diventare rosse, il nostro imbarazzo da quattordicenni, le nostra voglia di stare insieme. Ricordo le passeggiate in riva al lago, la complicità dei nostri sguardi, la magia del primo bacio, i nostri corpi abbracciati, le promesse date, mano nella mano. Ricordo una telefonata, l’immagine di uno schianto, la corsa di un auto pirata, il motorino sull’asfalto, una giovane vita spezzata. Il viso sul terreno, il sapore della povere, carne, dolore, sangue, metallo, il mondo stesso morire, in una massa, in un groviglio, Ricordo un tempo inesistente, e ore interminabili, un silenzio pesante, un cielo senza luci, i sogni ormai alla fine. Ricordo la mia stanza solitaria, il mormorio, dei miei pensieri, il vuoto dentro l’anima, il vuoto tra le mani, la vita senza più importanza. In alto, più in alto, è così facile, da dieci metri sull’asfalto, un salto per finire, un semplice salto. Ricordo la paura, e il pensiero volare. Cosa ho dato a questa vita? Non ho dato ancora niente, e ho paura, ho paura. Il tempo passa come sempre, a scuola, ogni mattina, una ragazza mi sorride, un bambino mi saluta, la vita che mi chiama a vivere. Mi è rimasto il tuo ricordo, l’inganno dei nostri sogni. Amore mio, ti chiedo perdono. Mi perdoni, se cerco di essere felice. Stefano Ratti | |
Mi ricordo di te -- Scritta da -- Ambrogina Zoia Nei momenti di pausa |
un carosello di volti si collega al pensiero e ti rivedo Un mulinello di ricordi Sospiri di tempi passati Vorrei tradurre in concreto la viva immagine ma la pigrizia vince e ricomincia il dialogo senza parole Ambrogia | |
Inno alla vita -- Scritta da -- Pina La Marca Ascolta in segreto la Bella che ti sorride. |
E' la Vita che con grazia ti invita e ti indossa per il gran galà. Ella suona a te anche se non la pizzichi, con un complesso vocale e, per il tuo sordo udito, un amplificatore musicale. E' la Vita, la Dea buona e ruffiana che si lanciò a squarcia gola e tenacemente si aggrappò alla Terra per permetterti di volare liberalmente. Ella ti genera, ti provoca e tu rispondi furbescamente a recitar la tua parte. Perfino i fiori ancor chiusi ascoltano in segreto la sua voce. Non dormono, ma nella loro buia abitazione imbrogliano con furbizia possibilità di accelerata schiusura. Bella e dolce è la Vita, camicetta e gonna adorne di fiori, dove chi vuole osare osa e chi indugia non riposa. Un' intensità di voci e di luci, banchetto lusinghero di tutti i gusti. E' la moda più osè e elegante. E' l'arte più fine ed intrigante. E' la VITA (Pina La Marca) | |
In questa notte -- Scritta da -- Trilly In questa notte di silenzi..... |
dove niente si ode, dove solo esiste un oscurita' infinita.... Lo sguardo sale a scrutare il cielo...... In questa notte, nessuna luna.... nessuna stella.... In un silenzio quasi assordante, solo i pensieri prendono vita...... E ancora il vuoto, ancora il pianto, in questa notte....... Trilly | |
Ricordo -- Scritta da -- Lorenzo Modugno In un vecchio passato |
conoscevo il cieco amore, sentivo forte la passione che ci teneva stretti nell'immenso tepore, era l'estate, era il mare il silenzio mancava ma le onde all'orchestra, di giovani baci sulla sabbia bollente e il sole lontano che piano spariva accenderle gl'occhi come stelle nel cielo. Ricordo il mio cuore battere forte nel petto sperando che il giorno durasse una vita, pregando che la nostra sia una storia infinita. (Lorenzo Modugno) | |
Terremoto -- Scritta da -- Rosa Ballini Terra il tuo cuore sussulta, |
nè freddo nè gelo provocano in te devastanti tremori. Dalle tue viscere sgorgano lacrime impetuose e distruttive. Il tuo singhiozzo convulso, uccide sogni e speranze. Dentro i cuori si schiudono ferite, le tue viscere rubano a giardini, piccoli germogli pronti a fiorire, lasciando come ornamento sofferenza e disperazione.Piccoli fiori non vedranno più il sole, cuori spezzati dal dolore non guariranno. Da occhi increduli, sgorgano lacrime senza vita. Terra non trattieni singhiozzi convulsi. Adesso il tuo ventre custodirà ciò che il sole ha scaldato solo per brevi attimi Rosa Ballini | |
Il suo dondolare -- Scritta da -- pablopu é sull'altalena, |
l'altalena che cigola sento il suo cigolio... dalla finestra del mio rifugio, tormentato dalle api... Non è più un dondolare qualsiasi... il cigolio viene soffocato dal frastuono irritante delle auto...non la sento più... la vedo correre...c'è chi la scruta dalla finestra della sua tortura... ecco un nuovo spettatore... uno tra i più amati... un'altra distrutta dal dolore... di un qualcosa non voluto? lei..con la sua timidezza...eh (Katherine) | |
A voi, amici miei -- Scritta da -- Gianmaria A voi, amici miei, |
che all’ inizio di ogni giornata mi date la forza per andare avanti e non arrendermi mai. A voi, amici miei, che siete come un fiore in una terra arida, una luce nell’ oscurità che mi aiuta a trovare la strada. A voi, amici miei, che riuscite a capirmi in ogni momento e riuscire a toccare le corde del mio cuore rendendomi felice. A voi, amici miei, che quando sono triste, risolvete tutto con un caloroso abbraccio e dicendomi che tutto si risolverà. Voi, amici miei, grazie di essere fantastici, di avere quella luce nei vostri occhi che mi fa sorridere e pensare che sono uno dei ragazzi più fortunati in questa Terra. A voi, amici miei, che con questa poesia, avete reso questo ragazzo migliore e lo avete fatto maturare di più di quello che avrebbe fatto qualsiasi credo. A voi, amici miei, vi ringrazio per tutto e vi do in dono la mia poesia, e spero che ne facciate un portale per la felicità, un varco per la serenità, un ponte per la libertà eterna. A voi, amici miei, vi do in dono anche la mia anima, perché l’ avete ripulita dalla cattiveria. A voi, amici miei, vi do in dono il mio cuore, per farvi capire che io ci sarò sempre per voi, in ogni momento della vostra vita, sarò seduto accanto a voi a dirvi che siete fantastici e che non vi scambierei per nulla al mondo. Grazie di tutto, vi voglio bene. |
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