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Online users : 2 // 13/01/2025 |
Totale Poesie : 7904 type="text/javascript"> |
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La mia dea -- Scritta da -- Maria |
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E ancor pił forte sento quel dolore annodato... E ancor pił lento...quel veleno radicato nel mio passato... Non si addormenta. Un sasso piangente...parole stonate... E anco pił forte...verso lacrime amare e sospiro. E ancor invoco quel "Dio Muto"...e chiedo perdono. Un perdono rinnegato da questo "tetro teatro" di pupi rabbiosi... Ma annuso il profumo di una dea... Ed ella disegna linee melodiche che toccano il mio cuore. Dolce e luminosa creatura... Ella coglie aspre amarezze in sorrisi mascherati... Onde sinuose lambiscono la sua potente fragilitą. Ella, la mia dea, disseta la mia vita d'amor. Affogata in certezze incerte, ricordo ancora la sua tenera etą... E i suoi divini sguardi, gettati dai pupi rabbiosi su un filo spinato... E rammento i suoi gemiti...e la sua dolcezza...sposata a quest'ostico destino. E si veste di vergogna la mia nobile creatura... Bramosa di avvolgersi nella magia di una carezza... Non piangere mia dea... Tu che colori la mia vita di candore. Tu, forte e radiosa stella teatrale... Oggi cresci... Ma ricorderņ sempre la tua tenera etą... I tuoi divini sguardi gettati dai pupi rabbiosi su questo filo che un giorno disegnerai con la tua forza di libertą. " (maria) |
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Fruscģo -- Scritta da -- Manuela Lontano... |
Dolce fruscģo..che accendi in me vani ricordi... Insensato fruscģo..ti ascolto e navigo in quel mare incerto... Limando quel triste battito..chiudo gli occhi.. Lontano... Leggero fruscio..un sogno sbiadito.. Inseguendo un angelo sordo..affondo.. in miti paure.. Lontano... Un petalo setoso scivola tra le mie mani assenti.. E lui... Un diavolo cieco.. Lontano... Violento fruscģo..che trascini con te quel sogno... oscurando quel calor che giace ancor in me..affondi.... in quel mare incerto... Lontano.... Fruscģo.. Chiudo gli occhi.. E sento quel petalo tra le mie mani... (manu) | |
il lenzuolo di un angelo -- Scritta da -- maria E si copre e si scopre |
quel corpo silenzioso.. Essere di un abisso ormai dimenticato E si odono le linee di quel lenzuolo E si odono le sue parole mute... Avvicinati a me re degli abissi donami il tenero frutto della tua vita lacerata.... E ascolto il suono dei ricordi E ascolto le melodie di quei violenti giochi Sorrido di pianto Ed intravedo il tuo sguardo malefico La tua bugiarda innocenza ti richiama.. E sento quell'acqua scorrere..ho paura E ascolto l'ansia delle mie vene Sorido di pianto E ti scopri re degli abissi.. e mi tuffo..l'acqua č profonda... E il tuo lenzuolo mi accarezza nel dolore ( Maria Di Blasi) | |
Dopo La Vita -- Scritta da -- Andrea Marrocco Chissą se dopo la vita |
c'č la salita o solo la morte che aspetta aprendoci le porte a seconda della sorte. Chissą se tra i cipressi arditi c'č il mito o i frastuoni che ti assillano l'udito. Chissą se all'alba sentiamo gli uccelli fischiare, i galli cantare. Chissą se dalla scale del paradiso vediamo un viso, con un sorriso. Chissą se ci sono i giochi o i fuochi o le bambina che rincorrono le farfalline. Chissą se ci sono quelli che implorano perdono per aver commesso un errore, se ci sono i faraoni. Chissą se vediamo l'albero fiorire o l'avvenire se ci sono le strade cattive, le strade con le mine. Chissą se ci sono cose che si possono dissolvere come polvere. Chissą se c'č magia o fantasia, se c'č il genio. Chissą se ci sono i vulcani o i nani o gli indiani. Chissą se ci sono cantanti o solo i pianti, le autostrade o solo le fermate, gli ospedali o solo i mali, i negozi o solo i costi. Chissą se sentiamo l'odore del pane o il suono delle campane, se mangiamo tutti insieme o siamo piante lontano dal seme.... Chissą!!! Andrea Marrocco - Lenola - Lt | |
Quando Ero Bambino -- Scritta da -- Andrea Marrocco Quando ero bambino riuscivo a volare, |
riuscivo a sognare, ad inseguire gli aquiloni; Ascoltavo i tuoni, giocavo a nascondino, mi arrampicavo sul nido degli uccelli che scendevano a bere ai ruscelli. All'asilo giocavo con le altalene e mi sembrava di stare sulle balene. La maestra ci raccontava cappuccetto rosso e io, con l'inchiostro, coloravo un mostro che a me sembrava un papavero rosso. Quando ero bambino giocavo nei cortili con gli altri bambini guardando il sole le aiuole, le more; Insieme eravamo un arcobaleno sereno come chi si attacca al seno; roccoglievamo margherite con le dita e poi le disegnavamo con la matima. Ma una volta a casa, eravamo nei vasi; quando dalla tv usciva una triobł di cartoni animati ad acchiappare farfalline piccoline piccoline. Andrea Marrocco - Lenola - Lt | |
Un Volto Angelico -- Scritta da -- Andrea Marrocco UN VOLTO ANGELICO |
Ho sognato, l’altro giorno, un volto angelico e poi, mi č apparso come un quadro dorato che conteneva cristalli di antiquariato, pregiato. Dentro i suoi occhi riuscivo a vedere gli abissi e un oceano immenso e nelle labbra riuscivo a leggere i desideri dell’amore e su una delle guance c’era, disegnata, la mela di Biancaneve e, nel naso, la chiave dei segreti e, in mezzo ai suoi capelli c’erano margherite che aprivano la porta per entrare dentro al giardino dell’amore. Il suo volto era intensamente delicato e raffinato, il suo sorriso era splendente come un raggio di sole, il suo sguardo profondo come quello di una dea dell’amore che si guarda allo specchio e, mentre esprime un desiderio, sperimenta un incantesimo, con orgoglio, perché la sua bellezza č talmente particolare che la fa assomigliare a una dolce e meravigliosa fanciulla che porta con sé, in mano, un sole splendente e un arcobaleno colorato su un orizzonte che non ha né inizio e né fine e scia come una stella cometa nel mio cielo immaginario dove cerco un angelo che veglierą su di lei per sempre. Andrea Marrocco - Lenola | |
Lo Scrigno -- Scritta da -- Alfonso Savino In un piccolo angolo riposto nel cuore, |
ho messo per te tutto il mio amore. Ogni tanto lo apro mi inebria il profumo, osservo la luce tra volute di fumo. Mi piace guardarlo, toccarlo con mano sentire che č amore e non solo parole. Mi piace sentirlo pulsare, di vita gridare convinto che mai sarą finita. Ti amo sul serio con tutto il mio cuore, riapro lo scrigno mi manca il tuo odore. Richiudo lo scrigno, lo ripongo con cura infinita nel cuore riposto, al suo solito posto. (Alfonso Savino) | |
BRIVIDI -- Scritta da -- Antonio Paoletti Continua il mio viaggio |
nel mio cuore, nel tuo cuore: nel nostro amore! Appena un istante fa ci ha sfiorato, l'emozione, e brividi si sono diffusi nelle nostre anime! Antonio Paoletti Olginate 7-06-2009 | |
E' QUANDO -- Scritta da -- Antonio Paoletti In quel momento |
sei come indifeso: persino la puntura di una pulce, di un insetto, ti potrebbe far morire, persino una farfalla, sfiorandoti, ti potrebbe ferire: č quando la tua anima č stata offesa nella sua essenza, nella sua profonditą, nel suo nucleo, nel suo cuore! Antonio Paoletti Olginate 7-06-2009 | |
Il regalo di una notte -- Scritta da -- Chris Nell'oscuritą della notte |
un vento giunto da lontano ha bussato alla mia porta. Dolcemente ha sollevato la mia anima e l'ha condotta ai confini del mondo laddove il cielo ed il mare diventano tutt'uno. In quell'abbraccio caldo i dubbi e le domande che albergavano nel mio cuore hanno trovato risposta. Parole, che forse, ho sempre saputo. Un raggio di sole ha illuminato il nuovo giorno che silenzioso portava il seme di un meraviglioso, inaspettato, domani. (Chris) |
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