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La mia dea -- Scritta da -- Maria



E ancor pił forte sento quel dolore annodato...
E ancor pił lento...quel veleno radicato nel mio passato...
Non si addormenta.
Un sasso piangente...parole stonate...
E anco pił forte...verso lacrime amare e sospiro.
E ancor invoco quel "Dio Muto"...e chiedo perdono.
Un perdono rinnegato da questo "tetro teatro" di pupi rabbiosi...

Ma annuso il profumo di una dea...
Ed ella disegna linee melodiche che toccano il mio cuore.
Dolce e luminosa creatura...
Ella coglie aspre amarezze in sorrisi mascherati...
Onde sinuose lambiscono la sua potente fragilitą.
Ella, la mia dea, disseta la mia vita d'amor.

Affogata in certezze incerte,
ricordo ancora la sua tenera etą...
E i suoi divini sguardi, gettati dai pupi rabbiosi su un filo spinato...
E rammento i suoi gemiti...e la sua dolcezza...sposata a quest'ostico destino.
E si veste di vergogna la mia nobile creatura...
Bramosa di avvolgersi nella magia di una carezza...

Non piangere mia dea...
Tu che colori la mia vita di candore.
Tu, forte e radiosa stella teatrale...
Oggi cresci...
Ma ricorderņ sempre la tua tenera etą...
I tuoi divini sguardi gettati dai pupi rabbiosi su questo filo
che un giorno disegnerai con la tua forza di libertą. "

(maria)

Fruscģo -- Scritta da -- Manuela

Lontano...
Dolce fruscģo..che accendi in me vani ricordi...
Insensato fruscģo..ti ascolto e navigo in quel mare incerto...
Limando quel triste battito..chiudo gli occhi..

Lontano...
Leggero fruscio..un sogno sbiadito..
Inseguendo un angelo sordo..affondo..
in miti paure..

Lontano...
Un petalo setoso scivola tra le mie mani assenti..
E lui...
Un diavolo cieco..


Lontano...
Violento fruscģo..che trascini con te quel sogno...
oscurando quel calor che giace ancor in me..affondi....
in quel mare incerto...

Lontano....
Fruscģo..
Chiudo gli occhi..
E sento quel petalo tra le mie mani...

(manu)

il lenzuolo di un angelo -- Scritta da -- maria

E si copre e si scopre
quel corpo silenzioso..
Essere di un abisso ormai dimenticato
E si odono le linee di quel lenzuolo
E si odono le sue parole mute...
Avvicinati a me re degli abissi
donami il tenero frutto della tua vita lacerata....
E ascolto il suono dei ricordi
E ascolto le melodie di quei violenti giochi
Sorrido di pianto
Ed intravedo il tuo sguardo malefico
La tua bugiarda innocenza ti richiama..
E sento quell'acqua scorrere..ho paura
E ascolto l'ansia delle mie vene
Sorido di pianto
E ti scopri re degli abissi.. e mi tuffo..l'acqua č profonda...
E il tuo lenzuolo mi accarezza nel dolore
( Maria Di Blasi)

Dopo La Vita -- Scritta da -- Andrea Marrocco

Chissą se dopo la vita
c'č la salita
o solo la morte
che aspetta aprendoci le porte
a seconda della sorte.

Chissą se tra i cipressi arditi
c'č il mito o i frastuoni che  ti assillano l'udito.

Chissą se all'alba
sentiamo gli uccelli fischiare,
i galli cantare.

Chissą se dalla scale del paradiso
vediamo un viso,
con un sorriso.

Chissą se ci sono i  giochi
o i fuochi
o le bambina
che rincorrono le farfalline.

Chissą se ci sono quelli che implorano perdono
per aver commesso un errore,
se ci sono i faraoni.

Chissą se vediamo l'albero fiorire
o l'avvenire
se ci sono le strade cattive,
le strade con le mine.

Chissą se ci sono cose
che si possono dissolvere
come polvere.

Chissą se c'č magia o fantasia,
se c'č il genio.

Chissą se ci sono i vulcani
o i nani
o gli indiani.

Chissą se ci sono cantanti
o solo  i pianti,
le autostrade
o solo le fermate,
gli ospedali o solo i mali,
i negozi o solo i costi.

Chissą se sentiamo l'odore del pane
o il suono delle campane,
se mangiamo tutti insieme
o siamo piante lontano dal seme....
Chissą!!!
Andrea Marrocco - Lenola - Lt

Quando Ero Bambino -- Scritta da -- Andrea Marrocco

Quando ero bambino riuscivo a volare,
riuscivo a sognare,
ad inseguire gli aquiloni;
Ascoltavo i tuoni,
giocavo a nascondino,
mi arrampicavo sul nido degli uccelli
che scendevano a bere ai ruscelli.
All'asilo giocavo con le altalene
e mi sembrava di stare sulle balene.
La maestra ci raccontava cappuccetto rosso
e io, con l'inchiostro, coloravo un mostro
che a me sembrava un papavero rosso.
Quando ero bambino
giocavo nei cortili
con gli altri bambini
guardando il sole
le aiuole, le more;
Insieme eravamo
un arcobaleno sereno
come chi si attacca al seno;
roccoglievamo margherite
con le dita
e poi le disegnavamo con la matima.
Ma una volta a casa, eravamo nei vasi;
quando dalla tv usciva una triobł
di cartoni animati ad acchiappare farfalline
piccoline piccoline.
Andrea Marrocco  - Lenola - Lt

Un Volto Angelico -- Scritta da -- Andrea Marrocco

UN VOLTO ANGELICO

Ho sognato, l’altro giorno, un volto angelico
e poi, mi č apparso come
un quadro dorato che conteneva
cristalli di antiquariato,
pregiato.
Dentro i suoi occhi riuscivo a vedere
gli abissi e un oceano immenso e
nelle labbra riuscivo a leggere
i desideri dell’amore e
su una delle guance c’era,
disegnata, la mela di Biancaneve e,
nel naso, la chiave dei segreti e,
in mezzo ai suoi capelli c’erano margherite
che aprivano la porta
per entrare
dentro al giardino dell’amore.
Il suo volto era intensamente
delicato e raffinato,
il suo sorriso era splendente
come un raggio di sole,
il suo sguardo profondo come quello
di una dea dell’amore
che si guarda allo specchio e,
mentre esprime un desiderio,
sperimenta un incantesimo, 
con orgoglio,
perché la sua bellezza č
talmente particolare che
la fa assomigliare a una dolce e meravigliosa fanciulla
che porta con sé,
in mano,
un sole splendente e
un arcobaleno colorato
su un orizzonte che non ha
né inizio e né fine
e scia come una stella cometa
nel mio cielo immaginario
dove cerco un angelo
che veglierą su di lei per sempre.
Andrea Marrocco - Lenola

Lo Scrigno -- Scritta da -- Alfonso Savino

In un piccolo angolo riposto nel cuore,
ho messo per te tutto il mio amore.
Ogni tanto lo apro mi inebria il profumo,
osservo la luce tra volute di fumo.
Mi piace guardarlo, toccarlo con mano
sentire che č amore e non solo parole.
Mi piace sentirlo pulsare, di vita gridare
convinto che mai sarą finita.
Ti amo sul serio con tutto il mio cuore,
riapro lo scrigno mi manca il tuo odore.
Richiudo lo scrigno, lo ripongo con cura
infinita nel cuore riposto, al suo solito posto.
                            (Alfonso Savino)

BRIVIDI -- Scritta da -- Antonio Paoletti

Continua il mio viaggio
nel mio cuore,
nel tuo cuore:
nel nostro amore!
Appena un istante fa
ci ha sfiorato, l'emozione,
e brividi si sono diffusi
nelle nostre anime!

Antonio Paoletti
Olginate 7-06-2009

E' QUANDO -- Scritta da -- Antonio Paoletti

In quel momento
sei come indifeso:
persino la puntura di una pulce,
di un insetto,
ti potrebbe far morire,
persino una farfalla,
sfiorandoti,
ti potrebbe ferire:
č quando la tua anima
č stata offesa
nella sua essenza,
nella sua profonditą,
nel suo nucleo,
nel suo cuore!

                          Antonio Paoletti
Olginate 7-06-2009

Il regalo di una notte -- Scritta da -- Chris

Nell'oscuritą della notte
un vento giunto da lontano
ha bussato alla mia porta.

Dolcemente ha sollevato la mia anima
e l'ha condotta ai confini del mondo
laddove il cielo ed il mare diventano tutt'uno.

In quell'abbraccio caldo
i dubbi e le domande che albergavano nel mio cuore
hanno trovato risposta.

Parole, che forse,
ho sempre saputo.

Un raggio di sole ha illuminato il nuovo giorno
che silenzioso
portava il seme di un meraviglioso, inaspettato, domani.

(Chris)
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