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Online users : 2 // 13/01/2025 |
Totale Poesie : 7904 type="text/javascript"> |
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Vorrei... -- Scritta da -- rinaldi elio roberto |
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Vorrei… raccogliere tutto un prato di fiori e donarteli come segno d’amore. Vorrei… trovare parole del cuore per farti capire le emozioni struggenti che provo con te. Vorrei… poterti cullare sospesa su un’amaca tra le margherite fiorite e la melodia degli usignoli. Vorrei… essere una goccia di rugiada per scivolare lievemente sul tuo candido corpo. Vorrei… accarezzarti e stringerti per sempre fra le mie braccia dicendoti: amore ti amo. (Rinaldi Elio Roberto) |
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Ricercare... -- Scritta da -- rinaldi elio roberto Ricercare la strada perduta verso la meta che porti sollievo. Rigirarsi tra i vicoli della speranza e perdersi nel grigio viale della noia. Trovare rifugio tra le mura consolatrici di casa, ove il pensiero è alle cose trascorse pesanti come una palla al piede. Riassaporare la gioia e ritrovare il sorriso specchiandosi timido negli occhi lucenti di una fanciulla che tende una mano. (Rinaldi Elio Roberto) | |
La tua assenza -- Scritta da -- pierluigi bonatesta La tua assenza mi ha intaccato l'anima, gettando nello sconforto l'intero mio mondo. Non trovo antidoto per sfuggire a questa realtà di ghiaccio dove non si dissetano i miei sogni. Il cuore sfinito freme nella vibrante attesa di una nuvola che scarichi le sue mille gocce di rugiada per placare la mia febbre di te. Questi giorni, in cui manchi, nel loro eterno scorrere, mi sfiorano senza sospiri, trovo forza solo nelle mie parole, ma è troppo freddo questo sole, non riscalda i miei pensieri che vagano smarriti nell'impalpabile nebbia di oscuri sentieri, spazi sconosciuti che hanno imprigionato i miei sensi. In questi giorni perduti, ladri di vita, vorrei far parte delle tue passioni, vorrei esser solo felice di te. ( pierluigi bonatesta ) *** | |
PIETRE PREZIOSE -- Scritta da -- marialuisa quaini Racconti appassiti |
cadono piano come falde di neve nel buio di questa lunga notte d'inverno. Dolci malinconie fatte di sogni e fantastici affanni. meravigliose assonanze che ancora e sempre inebriano l'anima e i suoi rapimenti. Ancora carezze sul mio seno inquieto prima che venga giorno quaini | |
Che bello... -- Scritta da -- rinaldi elio roberto Che bello... Se potessimo |
creare una maniera... Far prendere per mano tutte le persone della Terra. Che bello... Se potessimo abbracciare tutte le mamme del mondo... E ringraziarle, commossi, per il loro immenso impegno quotidiano. Che bello... Se potessimo concretamente aiutare ogni famiglia in difficoltà e offrire sempre un gesto d'affetto una goccia di speranza, un po' di pace per vivere... (Rinaldi Elio Roberto) | |
dall'enciclica -- Scritta da -- franco Dall'enciclica “Veritatis Splendor” tra le millanta imposizioni e raccomannazioni e suppliche nei confronti del credente è specificato l'obbligo, per tutti li divorziati, di trattare ogni altra donna, con cui si intende convivere, alla stregua d'una sorella! Quindi, soffocare ogni insano desiderio. Insano desiderio da intendersi, come si possa intendere un insano desiderio. Insomma tra loro solo e soltanto strette de mano, stando in letti rigorosamente separati. |
La pena pe chi nun si attiene a tale religiosa direttiva? Bé, la pena manco a dirlo é… abbruciasse le chiappe in sempiterno, su le pire de brace, a casa der maligno. Bé, si, vabbé, è vero, però sto poveretto... visto che te trovò la sua “signora” ignuda dentro ar talamo nuziale intenta a gode un extra coniugale, Je disse: te ripudio a marfattora! Spicchi de vita? Si! però sto tale, na vorta che riuscì a buttalla fora se vorze riaccasà e sembra a tuttora; che chi cià accosto mo... sia l'ideale. E' bella, é brava é onesta e pure bona. Erchè nun guasta, visto che sto sposo; cià sempre un sottopanni che impressiona. Però, ner “ Vero che Risplenne” é detto: gnisun ingrufo e faccia er virtuoso perchè sta Lei... non é de primo letto! Così sto poveretto, che fu un cornuto co la prima, mone: co st'antra, antro nun po... che fa er cappone. La chiesa cià ragione! Er Papa cià ragione! Er prete cià ragione! La legge cià ragione! Tutti ciànno ragione! So io che campo in torto! Tant’è che mo me castro! Così nun faccio er porco, e tratterò le donne, come fussero tutte mì sorelle. Questo me stava a di, strignenno le mascelle. Doppodechè s'arzò, m'allungò er cinque, me girò le spalle e se ne annò ridenno a crepapelle. L’isterica risata pe nun piagne! Tebro | |
Giovani colombi... -- Scritta da -- rinaldi elio roberto Un prato fiorito, |
il brusio delle foglie nel silenzio della vallata e un venticello che dona un leggero sollievo. Un tiepido sole riscalda appena l’aria dolce di primavera. Giovani colombi tra le piante e il profumo dei fiori si rincorrono tubando e cercandosi. E poi… in un sincronismo unico a guardarsi, dolcemente sollevarsi e volare lontano dietro nuvole sparse del cielo di marzo. (Rinaldi Elio Roberto) | |
A MIA FIGLIA -- Scritta da -- patrizia Come una rosa, che si schiude, bella, pallida, tenera e timida, ti affacci e guardi il mondo. |
dolce mia cara, gia' sai che la vita non e' sempre come noi la vorremmo, a volte hai pianto, a volte hai riso,ma propio come la rosa che resiste al vento, alla grandine e aspetta con pazienza il sole e poi e' li' bella piu' che mai, come se il cattivo tempo non fosse mai passatpo su di lei, propio come una rosa tu sei! Dopo il pianto il sorriso,poi ancora il sorriso e che il cattivo tempo non possa mai imbruttire la tua anima. con questo ti auguro per i tuoi 18 anni e per tutta la vita felicita' e buona fortuna ( patrizia ) | |
CINQUE LETTERE... DUE PAROLE -- Scritta da -- Silvia Mogentale Da quando ti ho rivisto, |
non ho mai smesso di pensare a te. Ti sogno ogni notte e ogni sera quando voglio addormentarmi immagino di essere stretta nel tuo abbraccio. Sento il tuo profumo aleggiare nella mia stanza come se tu fossi qui. Rivivo spesso quel momento in cui mi hai presa fra le tue braccia e sollevandomi da terra mi hai fatta entrare in acqua dove lentamente mi hai tolto il costume. I tuoi baci non lasciavano scoperto nemmeno un centimetro della mia pelle mentre io non potevo far altro che sottostare piacevolmente alla tua passione e desiderare che il tempo a ns. disposizione non finisse mai. Con il tuo corpo statuario mi facevi sentire al sicuro e la mia fiducia in te era tale da lasciarti esplorare tutto il mio corpo fino al fiore della mia verginità. La tua pelle arrossata dal sole di mezzogiorno si univa ritmicamente alla mia, ormai color bronzo, anche se dall’acqua si vedevano solamente affiorare le nostre due teste unite da un bacio tenero ed appassionato. E’ passata un’eternità da quando è successo e in occasione del ns. prossimo incontro che avverrà fra poche ore vorrei dirti quello che non sono riuscita a dirti quando ti ho rivisto per la prima volta dopo anni. Non avevo capito che provavi e provi ancora qualcosa di unico per me e che anch’io provavo e provo ancora gli stessi sentimenti per te. Pensavo di essere solo una conquista estiva fra le tante, ma i tuoi occhi lucidi mi hanno fatto capire che mi sbagliavo. Spero di essere ancora in tempo per dirti cinque lettere… due parole TI AMO (Sissi81) | |
FARFALLA -- Scritta da -- pisa62 bella e fragile, |
sei nata al nuovo giorno, stupenda, sei volata verso il sole. lui ti ha dato la forza con il suo calore la gioia di essere viva. qui sei venuta per riposare le tue ali, nessuna paura hai avuto, di me ti sei fidata e lì nel cuore ti sei appoggiata. dolce anima libera io ti difendo così che tu possa continuare a volare finchè forza avrai, e cercare tutti quei cuori avari d'amore, e far sì che con la tua stupenda bellezza possano riscoprire il miracolo della vita, e farne tesoro, che duri un giorno o cent'anni ancora. (pisa62) |
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