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Ti amo, approfittane -- Scritta da -- Spada Francesco

Ti amo, approfittane
amo solo Te
voglio solo Te
è amore vero
lo sento dai miei battiti
quando il cuor mio
è vicino al Tuo.
Non so da dove
è arrivato
non so come nè quando
non so perchè
non so bene chi sei
ma la mia anima
non si sbaglia
perchè sente
che il mio amor per Te
è eterno.
Ti amo, approfittane
non star lì
a cercare la bellezza
La bellezza lo sai
prima o poi va via
è infatuazione
L'amor vero rimane
ma non capita
ogni giorno
e se hai bisogno
di giorni per decidere
lasciati trascinare
in questi giorni
da questo mio fiume
che ti porterà
fino al mare
fino al mare dove
capirai che
la parola amo
non è l'amo
di un pescatore!

(Spada Francesco)

Solo Momenti -- Scritta da -- Alfonso Savino

Tutto scorre lento, come calmo fiume nel suo letto,
questo tempo  statico, ingranaggio immobile di parte più complessa.
Siamo qui insieme soli, ma tra tanta gente, avvolti nel silenzio, un apatico momento, la strana voglia di nulla voler fare, è così che mi  sento, è così che ti senti.
Non chiedermi perché,  risposta non ho, eppure è così semplice lineare, ma la mente non comprende ed il corpo che ne soffre, che si abbandona.
Passerà, come tutto passa nella vita e forse tornerà normale, tornerà il sorriso sul mio e sul tuo viso.
E suonerà ancora quella nostra strana magica musica,
quelle note leggere che sentivamo solo noi e nessun altro,  anche se accanto a noi.
Il cielo tornerà sereno, come  succede dopo una tempesta, e gli uccelli riprenderanno il canto e nei miei e nei tuo occhi più nessun rimpianto.
Poi sbocceranno ancora i fiori nel giardino del tuo cuore e li coglieremo insieme assaporandone il profumo, godendone i  colori, saranno  rose o forse margherite, semplici fiori o fiori eleganti.
E in riva al mare al sole tramontare e mano nella mano sulla sabbia passeggiare.
Ancora rideremo di noi e su di noi come solo noi sappiano fare, e danzeremo al sole che ora brucia le sue ore e mentre muore un ultimo saluto.
Sono solo momenti, normali, nelle nostre menti.
                                          (Alfonso Savino)

SE IO FOSSI DIO -- Scritta da -- Antonio Paoletti

Se io fossi Dio
cambierei il mondo:
al posto delle notti
metterei solo giorni,
e davanti alle lune
porrei soli,
affinchèla luce,
la luce più intensa,
illuminasse i cuori!
Se fossi Dio
toglierei le ombre,
soffocherei i bui,
e nei crepuscoli, nei tramonti,
farei nascere albe,
riempite di aurore!
Se Dio fossi,
al posto della morte
metterei la vita... sempre vita,
affinchè tutte le gemme,
divenissero fiore!

                              Antonio Paoletti

LA DONNA MI E' STATA SEMPRE DENTRO -- Scritta da -- Antonio Paoletti

La donna è stata sempre
nel mio cuore,
come il cielo è nello spazio,
le onde nel mare,
le note nella Musica,
i versi, le emozioni,
nella Poesia!
La donna mi è stata sempre dentro,
come un chiodo sulle mani,
come una spina nell'anima,
come un sogno nel sogno!
Mi è stata sempre dentro,
la Donna,
come una stella nel Firmamento,
come un Universo nell'Immenso,
come un suono nella mia voce!

                            Antono Paoletti

ANGELO MIO -- Scritta da -- Antonio Paoletti

Se nell'Universo senti una voce,
sappi che quella voce è la mia,
è il grido della mia anima
che vive dentro di te.
Se dal mare si alza l'Amore
e nel viso del cielo
inizia a sorridere,
sappi che quell'amore
è il mio amore per te.
Se, poi, tu senti un lamento,
nel vento,
e i raggi del sole
sono caldi come le fiamme,
non aver paura, tesoro,
di stella in stella,
ti pitturerò nel mio cuore!
Se addormentandoti, ti svegli di soprassalto,
tu non gridare, angelo mio,
ma apprestati a volare!

                                Antonio Paoletti
Olginate 18-07-2009

A Jennifer -- Scritta da -- Chris

Mentre questi giorni trascorrono
e per il mondo nulla è cambiato
il vento si sposta veloce nel cielo
e poi cade a terra sino a sfiorare i tetti delle case
i visi delle persone
i prati verdi ed i fiori che schiudono i loro petali verso il sole e la luna.

Ma il vento,
non trova riposo né nel cielo, tra le soffici nuvole,
né sul mare, che lo culla con le sue onde,
né sui dolci colli dove aveva spesso trovato rifugio.

Chiudendo gli occhi, per un breve istante,
ritorna a quella notte,
notte in cui, sceso in un giardino, aveva danzato con una rosa.

Il suo profumo era entrato nel suo cuore
e alzandosi di nuovo verso il cielo lo aveva portato con sé.

Ogni giorno aveva pensato a lei
aspettando quando l'avrebbe rivista
e nel suo abbraccio
avrebbero dato vita ad un mondo tutto loro.

I giorni sono trascorsi
e anche se il vento sapeva che la rosa non sarebbe arrivata
aveva aperto una strada nel cielo
per trovarsi laddove avevano fissato il loro incontro.

Anche se lo sapeva,
aveva fermato la sua corsa ed aveva aspettato,
aveva aspettato quella rosa,
l'unico fiore,
che imprevedibilmente era entrato nel suo cuore
e di cui si era ormai innamorato.

Mi manchi, sussurra il vento,
mentre si apre un giorno

e ancora, spera di sentire la voce di quella rosa.

(Chris)

Tu Quoque ... -- Scritta da -- Raffaele Leggerini

Con la mano tocca il suo fianco,
più della lama brucia nel cuore,
vinto soltanto contro un branco,
stramazza al suolo in un dolore.

Sotto la statua del nemico peggiore,
per un figlio che suo figlio non era,
brutale omicida del padre migliore,
che di lui possedeva fiducia sincera.

Giace esamine come fera ferita.
nella lotta disuso a porgere resa.
onore ai vinti risparmiava la vita.
ora da vili nemici belva indifesa.

Nelle giorno delle idi di marzo,
al generale non offusca la fama,
la congiura ne risalta lo sfarzo,
condottiero che la storia acclama.

Solo il tempo di dire tu quoque ...
tra fitti pugnali di 23 congiurati.

Giulio Cesare, il tuo nome non muore,
mentre gli altri non sono mai ricordati.
( Raffaele )

MI MANCHI (per MIRELLA) -- Scritta da -- Alan


Mentre la strada scorre sotto di me, sotto la mia moto...
gli occhi si perdono nell'immensità del cielo...
ed ogni nuvola ha il tuo volto...
ogni gocci a di pioggia è un tuo bacio...
ed io sono così felice da non volermi fermare...
VOGLIO raccogliere le gocce di pioggia su di me...
lasciare che mi bagnino per sentire su di me le tue labbra...
e la strada è un arcobaleno...

(Alan)

Non vivo che di Fede -- Scritta da -- Spada Francesco

Mi chiamavi "babà"
e poi "papino"
In braccio a me
mi carezzavi
mi sorridevi
non volevi scendere
e per un tuo bacino
che ora non ho
non so che darei.
Non vivo che di Fede
e volentieri giuro
rinuncerei persino
alla vita eterna
per un solo attimo
insieme a Te.

(Spada Francesco)
poesia dedicata
al figlio Federico Andrea

Ogni Aurora, sogni d'Aurora -- Scritta da -- Spada Francesco

Una stella
appena caduta giù
un desiderio
appena espresso
che porta la speranza
di poterti rivedere
al più presto.
Se prima amavo
ogni tramonto con Te
or vorrei ammirar
da che tornerai
ogni Aurora,
sogni d'Aurora

(Spada Francesco)
poesia dedicata
alla figlia Marta Aurora
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