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Online users : 2 // 30/11/2024 |
Totale Poesie : 7902 type="text/javascript"> |
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perdonami -- Scritta da -- massimo baldi |
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PERDONAMI PER LE PAROLE NON DETTE PER QUELLE DETTE PER QUELLE CHE AVREI DESIDERATO DIRE PER QUELLE CHE AVREI PREFERITO EVITARE. PERDONAMI PER LE VOLTE CHE NON TI HO CAPITO PER QUELLE CHE AVREI VOLUTO FARLO PER QUELLE CHE NON CI SONO RIUSCITO PER TUTTE QUELLE CHE AVREI POTUTO RIUSCIRCI PER TUTTE LE VOLTE CHE IN FUTURO RIUSCIRO' FINALMENTE A CAPIRTI MA FORSE SARA' TROPPO TARDI PERDONAMI PERCHE' UN MOTIVO PER FARLO C'E' SEMPRE MA PER NON FARLO, MAI. PERDONAMI PERCHE' SONO UMANO PERDONAMI PER LE VOLTE CHE NON AVREI VOLUTO ESSERLO PER LE VOLTE CHE AVREI VOLUTO NON ESSERCI PER LE VOLTE CHE AVEVO DECISO DI NON ESSERCI PIU' E PER QUELLE IN CUI CI SARO' MA FORSE SAREBBE MEGLIO SE NON CI FOSSI. PERDONAMI, MADRE, OGNI VOLTA CHE PIANGERAI PER COLPA MIA PERCHE' IO TI HO GIA' PERDONATO PER IL GIORNO IN CUI IO PIANGERO' PER CAUSA TUA. PER LA TUA ASSENZA. Belluzzi (2009) |
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speranza -- Scritta da -- arturo La forza dell'illusione... |
sperare in tutto ciò che di positivo vedi---- attraverso gli occhi del CUORE.... (G. Arturo) | |
La Mia Vita -- Scritta da -- DolcissimaBondina Ma come ho fatto non lo so |
a farti entrare nel mio cuore non capisco perchè tutto ciò non si può chiamare amore Vorrei cancellare i giorni che non riesco a vederti sono ore perse dei miei sogni ogni minuto vicino vorrei averti Ma i sogni non sono realtà allora è brutto risvegliarsi forse sei in un altra città è sempre bello innamorarsi Perchè darei un cuore pazzo ad un ragazzo che non c'è più forse perchè quella ragazza ama te ed esisti solo tu L'amore è difficile da capire e una storia che non è mai finita per amore si può anche morire ma tu lo sai perchè sei la mia...Vita.. Elena ElisaDolcissimaBiondina | |
vento portami via -- Scritta da -- Arturo Giustiniani Ciao,,,,,,,chi sei??? |
Perche mi guardi??? Cosa cerchi???? Arrivi come un'alito di vento ma invadi come un ciclone perchè quando sei vicino dai serenità?? perche dai un gran senso di felicitàà??? eppure esprimi tante cose ma....non parli. dai tanta luce ma..non brilli. perchè ti sento dentro di me??? eppure mi guardo intorno,ti cerco,,ma.. non ti vedo, ma sò che ci sei... sei dentro me lo sò ma chi sei???? come ti chiami???? ---------------- AMORE--------------- (Giustiniani Arturo) | |
Una mattina di fine agosto -- Scritta da -- Silvia Ti guardo nel mentre suoni una musica dolce che, timidamente allieta chi ti ascolta, rievocando ricordi riposti negli angoli della memoria più nascosta e intima di una gioventù ormai perduta … I tuoi occhi, dello stesso colore del cielo di questa mattina tersa, sono illuminati di una luce limpida e meravigliosa capace di rapire il mio cuore, di inumidire i miei occhi al pensiero di potermici perdere nei momenti di dolcezza.. quei magici momenti solo nostri, nei quali aprirci alla profonda intimità della nostra anima La mia mente vaga libera, tra queste colonne di bianco travertino che ha reso bello e unico questo ambiente di eleganza opulenta. Immagino, i momenti di assoluta complicità: anime che si incontravano scambiandosi segni d’amore, gesti, sguardi tanto famigliari ma, resi sempre nuovi da un continuo e perenne evolvere… Nostalgia, tenerezza, evocazioni di emozioni passate rivissute nelle vesti di oggi, danno la netta conferma che i tempi cambiano ma il nostro cuore, la nostra anima restano sempre gli stessi, nonostante l’orgoglio e l’ inconsapevolezza di uomini persi nello sgomento del mondo, sempre alla ricerca di chissà chè…. senza comprendere che la semplicità è il segreto della felicità eterna.. (Silvia P) | |
Il segreto di una lacrima -- Scritta da -- Silvia IL SEGRETO DI UNA LACRIMA E’ grigio il colore del tempo in questo attimo di vita e mentre osservo per la strada i volti della gente distratta avvolti nella profonda inconsapevolezza di essere Vivi, l’ostinato Vento trasporta il peso dei mille pensieri, che velocemente mi passano per la testa, costellati di scene di vita già vissuta indelebilmente conservate nel posto più sicuro dove l’Uomo ripone segreti e misteri mai svelati Le sensazioni e le immagini alimentano i vortici nell’anima e dalla totale confusione danno forma al Gigante senza volto che da sempre mi accompagna e mi protegge per non farmi scivolare nell’insicurezza che trasforma gli attimi felici in spremute di lacrime salate …e allora mi domando…. Quante cose potrebbe dire una lacrima? (Albano) | |
l'ignoto -- Scritta da -- widmer Si spande su di noi da migliaia di anni :IMMENSO : tende i suoi tentacoli come una piovra gigantesca ed invisibile,arcaico monito di antichi dei: Homus,tuam aeternam chimera,sogno eterno dell'uomo, conquistare lo spazio,ma tu uomo,forse non saiche sei solo un insignificante granello di sabbia,gettato nell'immensita'! ( WIDMER) | |
T'amo. Mi basta -- Scritta da -- Salvatore Lipani Perdona la mia arroganza |
che, con la sua invadenza, attraverso i tuoi occhi crede di leggere il libro d’amor che dentro tè risiede Complesso e articolato se non per l’accaduto per come il tuo io l’ha scritto e l’ha vissuto. Ogni lettera è battuta con un battito di cuore ogni spazio è un sorriso, una gioia o un dolore Questa mia fissazione non mi dà certo ragione di scoprire ad ogni costo se il mio amore è corrisposto Salvo | |
occhi verdi -- Scritta da -- rosari67 dolce occhi verdi,sei apparso a me come un angelo,i tuoi occhi mi hanno penetrata,sensazione bellissima quella che ho provato in quel giorno. tu misterioso uomo,bello affascinante,voce sensuale,hai acceso il mio cuore infuocandolo di passione.ti ho cercato,ti ho trovato,ti ho voluto,ti ho amato,non ti ho avuto,è stato bello quello che mi hai donato,se potessi tornare indietro rifarei tutto.i tuoi baci,le tue carezze,i tuoi sguardi,tutto impresso nella mia mente,tutto custodito nel mio cuore che ansima ancora per te. |
(rosari67) | |
Il re vecchio e barbuto -- Scritta da -- Nom Rimbomba il corno nella valle sconfinata. |
Dall'alto del colle il re osserva paziente il nemico schierarsi sulla distesa ghiacciata. Il loro condottiero vaga furente tra le fila dei suoi soldati in attesa. Di vedere in faccia il re è impaziente. Stringe la spada con la mano tesa, d'esser in minoranza egli sa invero e che un'altra sconfitta sarebbe un'offesa. al suo onore di gran guerriero. Sotto la neve di una bufera accecante vede il cielo farsi più nero. Gridano i soldati alla Luna calante: voglion combatter il nemico che, lontano, li guarda dal colle sovrastante. Il re scende con la spada in mano, i suoi soldati lo seguon tutti insieme gridando: "Questo giorno non sarà vano!" Nessuno di loro la morte teme coraggioso e alla guerra votato. Al loro passo la terra geme. Con un assordante boato l'esercito si scaglia veloce verso il nemico terrorizzato. Inni gridano a gran voce alzando le armi al nemico come gli artigli un lupo feroce. Falciando chi fu un amico, ai tempi di grande felicità quando dominava il re antico e non si peccava di viltà, avanti con il re essi vanno, i soldati accesi d'ira e temerarietà. Fan roteare senza affanno la spada di rosso macchiata, del sangue che più riavranno. La Luna come falce insanguinata rossa sta nel ciello notturno guardando la terra ammandata della neve di quell'inverno che sulla valle ghiacciata pare la distesa dell'Inferno. Del nemico del re è schiacciata l'orda di soldati disonorati da una sconfitta preannunciata. Fuggon questi terrorizzati lasciando le armi a terra e tornando dove s'eran accampati. Terminando quell'odiosa guerra dice il re vecchio e barbuto: "La mia mente non erra se dice che essi han ricevuto una più che giusta punizione per l'idea che hanno avuto nonostante l'annunciata predizione di attaccare il mio popolo e il mio regno andando contro degli déi la decisione. Che essi per sommo sdegno, nel Valhalla e nella di Hel vallata non vi accolgano, ma nel mio regno, ognuno come ombra imprigionata qui, come in una buia prigione sia per sempre a gridar lamenti condannata." Pronunciata questa maledizione e gli déi immortali invocati spera per loro eterna dannazione. E gli ultimi nemici rimasti disarmati, rotolandosi a terra come maiali, non evitan d'esser impalati. Per brindare con grandi boccali tornano poi lui e i suoi uomini a casa lasciando quei corpi come morti animali. (Luca) |
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