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sorella pace... -- Scritta da -- LORENZO BALENA

Sussultavi  in  Me,

come    un    Vulcano 

nei  suoi  rituali    d'inquietudine…

Non  pretendevo  che    Tu    fuggissi  Via  con  Me…

Ti  chiesi  solo  un  lembo  d’universo,

quel  senso  virtuale  che  soltanto  Tu    potevi  donarmi;

attimi  d’ intimità  vezzeggiate  dall’infinito…

  Ti  desideravo  nell’aria  che  respiravo

per    farTi  comprendere    quanto  il  profumo,

sparso  dai  Tuoi    giacigli  mi  mancasse..

Se  anche  l’avessi  voluto,

non    potevo  celebrarTi 

nemmeno  con  l’intensa    brevità  d’uno  sguardo,

perché  il    Tuo    volto,   

è    un    mistero  diamantato    nell’eternità…

Tenace  e  combattente  come  sei, 

hai  prevalso  sempre    per  Amore;

l’incorruttibile  natura 

con  cui    soccorri    destini  e  conflitti… 

Eterea  T’acquietavi  nell’altra  metà  del  cielo;

ma  io,  irremovibile  testardo,

seguitavo  a  rincorrerti  dentro  di    Me,

  semplicemente  chiamandoTi, 

Sorella  Pace…

Aquiloni di luce -- Scritta da -- LORENZO BALENA



Quando  sono  ciò  che    rifletto,

un  sorso  di    vita  muore    per    riproporsi   

già  diverso...

Tu,  Signore  del  tempo,

che    hai    nascosto  a    tutti    il    volto  immane  del    silenzio,

ispirami  con  tutto  ciò    che  dà    voce    al    Tuo    Spirito,

e  il    mio  cuore  scomparirà  nell’Amore  inconsueto....

Aspetterò  ogni  rifrazione    che    verrà  giù  dal    cielo,

per  unirmi  a  Te...    come  fa’  un  raggio    imbevuto  di    ricordi;

  mi  spingerò  oltre  ogni    barlume  di  pace,

dove    l'anima    rincorre  il    suo  piccolo  Aquilone  di  Luce...


Angelo Maledetto -- Scritta da -- Icefly

Già non era sciolto il vermiglio aere
ch'io attendevo trepida la tua venuta
angelo mio che di buona novella
nulla porti se non un caldo brivido;
brivido caldo di quest'ouverture che culla
con il suo mite suono la mia estate,
ormai tarda come i tuoi occhi.
Cupi i tuoi occhi, silenziosi e profondi
segreta cavità di tesori ormai smarriti.
Giunto infine sei, per trascinarmi laggiù
nel baratro del tuo sguardo
ove potrò danzare con gli angeli ribelli.
Ormai dissolta è l'inquieta giornata
la cupa incantatrice col suo nero cilindro
avvolge il mondo e i sogni
che abbiamo cercato senza trovarli mai.
Ogni illusione è muta, come le nostre gelide labbra
un freddo che non può essere colmato
se non nella durezza di un lungo addio.

La mamma -- Scritta da -- Cinzia

Oh mamma quanto sei bella...
mi sembri una stella!!!
sei più bella di un fiore
che sboccia in un amore!!!
sei come una poesia
piena di fantasia!!!
sei dolce come una cioccolattina
oh mia cara mammina!!!
LA MAMMA E' LA PERSONA PIù PREZIOSA CHE ESISTA  AL MONDO...      TI ADORO!!!

SPLENDORE -- Scritta da -- Maria Cristina Biasoli

Avevo sentito lieve
la sorte di amarti e l'ho seguita
senza indugiare.

Come una nube di fumo
sprigionata da un incendio senz'altra meta che il
tuo smarrimento.

Il mio umore malinconico
seduto immobile
con una stanchezza
infinita,
senza imbarazzo
seguì la polla
del tuo gesto.
Per amore.

Terre lontane -- Scritta da -- F. Daloiso (Poeta Maledetto)

Amami liberiamo nel vento la tempesta d’amore, accompagnami nelle immense terre lontane. Cercami nel dolce suono dei passi nel delirio dei miei cupi silenzi, nell’oceano dei miei lunghi inverni, e nelle piogge gelide dei tramonti grigi. Cavalca l’ira sulla cresta delle onde bianche aspettando il sole e la primavera. Potrai seminare nelle tue mani una fetta di cielo, un pugno di luce all’angolo del paradiso dove finalmente è possibile rinascere in quello che per te è il posto più sicuro al mondo, tra le mie braccia. 

L'amor folle -- Scritta da -- F. Daloiso (Poeta Maledetto)

L’amor folle

Affranto il cammin silente giunse
la dove i destini barcollanti morivano.
Echi di urla mozzate, nelle fauci dell’anima
e nelle distese violaci tracce di sogni proibiti.
Il cuor cessava nel suo canto scandire
e nei pugni il delirio, era schiavo di te. 
Greve al tramonto il sol si arrendeva
e nel blu dei tuoi occhi la notte svaniva.
La luna vessata tra le nuvole a zolle,
perché così, il cielo nel tiepido vento volle,
un amore intenso, maledettamente folle.

L'amore dei miei giorni... -- Scritta da -- LORENZO BALENA

Vorrei  avere  il  tempo,  che  non  finisca  mai,

per  cavalcare  onde  azzurre,  nell’oceano del  cielo;

sentirmi  libero,  diverso,  nell’immenso  universo.

Vorrei  riavere  il  tempo,  che  mi  è  stato  negato,

per  ritrovarmi  nella  pace  dei  Tuoi  pensieri…

Scendere  lentamente  attraverso le  piccole  scale  del  Tuo sorriso;

risentire  il  caldo  respiro delle  Tue dolcissime  parole,

che  sussurravano  al  mio  Cuore…  solo  tenero  Amore…

Vorrei  poter  essere  il  tempo,  che  non  scorre  mai,

per  conservare  per  sempre  la  rugiada  d’un  mattino,

caduta da  un  fiore,  colto nell’arcobaleno del  cielo,

gocce  limpide  scivolate  dolcemente  sul  Tuo semplice  Viso.

Vorrei  riavere il  “mio  tempo”…    senza inseguire più  i  miei giorni;

correre  all’infinito,  nel  cielo  senza  nuvole.

…Vorrei  riposare  sotto  un  piccolo  tetto  di  stelle,

morbido  letto  della  Tua  anima,

struggente  tenerezza  che  s’abbraccia  al    mio  cuore;

vorrei regalarmi  il  tempo,  che  non  ho  mai  cercato;

recuperando  tutti  quei  momenti  vissuti  senza meta;

vorrei  poter  contemplare  quel  puro candore  sparso  nei  sogni  d’un  bambino,

ascoltando un  coro di  Angeli …

Vorrei  recuperare  tutto il  tempo,  che  ho sempre  sognato,

per bagnarmi sotto la pioggia,  per amare  di  più  la gente,

per  amare di  più  la  vita,  senza  pensare al  domani…

…Vorrei  vivere  sulle  Ali,  di  una  Farfalla  di  Luce,

per  illuminare  sempre  di  più  il  volo  della  Tua  Bontà …

Vorrei  posarmi infine  sulle  Tue  spalle,

per  farti  sentire  la  mia leggera  e  silenziosa  presenza.

Vorrei  poter guardare dentro  il  mio  tempo,  senza inganni,

e  poi  dire,  niente  è finito…!

Guardo  nei  Tuoi  occhi, e  scorgo  un  invincibile  speranza,

è’  la  certezza,  è  l’amore  del    Mio  Dio  infinito...

la mia dolce falena... -- Scritta da -- LORENZO BALENA


                Nel    Silenzio  d’una  Notte  di  Preghiera,

ho contemplato  il  delicato volo di  una  Falena.

Era  minuscola,  quasi  trasparente…

Con  le  sue  sottili  ali  bianche,    felice,

danzava    sotto    la    fiammella  d’un  cero.

Ho  subito  pensato alla mia  vita.

Si  la  mia  vita…!   

Ecco,  un  breve spazio di  tempo  indefinito, 

vissuto  all’interno  di un piccolo  universo, pieno di  gioie,  di  dolori,  di  affanni.

Quand’ero  bambino  volevo  anch’io  le  Ali…

Sognavo  di  volare  su  piccole  nuvole,

libero,  accarezzato  dalla    luce  di  un  piccolo Sole;

quasi invisibile  agli occhi della  gente,  proprio come la  minuscola Falena.

Ci  ho  creduto!   

Ma  poi…  ad un tratto  il sogno  è  svanito.

Il  mondo  è  bello,  ma  è  anche  tanto  indiscreto,

mi  ha  convinto ad  essere  sempre  più  concreto.

Avevo  perso un bel sogno  con tutte le sue bellissime Ali.

La  minuscola  Falena  mi  ha  riportato

nel  Vento dolce,  dell’ intenso Suo  sfarfallio…

Erano battiti di  felicità intensa,

sotto  la  luce  del  suo  impercettibile Cielo.

Si  è  assopita  per un attimo  sotto  il  calore  della  fiammella...

Ero  quasi  alla  fine  della  mia  notte  di  preghiera.

La  guardavo teneramente,  sembrava  un  Angelo di Dio,

mentre s’adagiava  dolcemente nel  terso  liquido  del  cero,

con  le  sue  ali  vergini  tutte aperte  alla  Speranza.

Ho chiuso  gli occhi,    e,  ho  ricominciato a  sognare:

sognavo…,    sognavo…,  pregavo  il  Signore

di  farmi  rinascere  con  le  Candide  Ali  di un  Angelo,

per  danzare  gioioso,    sotto  la    Luce,
                                                                     
d’un  Mondo di  Pace,  dominato  solo  dall’Amore…

Non Noi, ma Me e Te -- Scritta da -- natascia92

Troppo difficile è ignorare
questa voglia matta di poggiar
le mie labbra assetate sui tuoi splendidi,
morbidi,
freschi,
petali di rosa.
Di rugiada
la tua bocca è fatta;
come il sole in una mattina d'inverno
mi manca.
Poi non posso dimenticare
della tua grande mano,
il calore potente,
che sulla mia pelle si espandeva
dai polpastrelli tuoi duri.
E se fosse possibile non pensare
alla sensazione
che i tuoi capelli folti e corti
davano al mio cuore,
quando le dita tra loro passavano.
C'è anche il tuo odore,
il tuo profilo,
la tua barba.
L'agonia di ciò
sta nel fatto che sei qui,
al mio fianco.
Così possibile,
così vicino.
Basterebbe soltanto
ch'una mano azzardasse
di passar la linea immaginaria
che la decenza ha tracciato
da quando Noi
siamo stati scissi in Me e Te.
L'ironia cancella i nostri sentimenti,
i miei istinti,
come se davvero così avvenisse,
come fosse una vera rottura.
Ma tu sei qui,
ma io sono qui,
siamo vicini.
Il tuo alito fatato
arriva alla mia pelle stregata,
e io non so
se la cenere può
spegnere quest'ultimo tizzone
in me che ancora sopravvive!
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