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Online users : 4 // 25/09/2024

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Relax -- Scritta da -- Terry

Un tuffo nell’acqua, una bella nuotata,
e poi un bel gelato con crema e cioccolata;
in mezzo a tanti ombrelloni colorati,
tutti in fila, ben allineati.
Sdraiata al sole accarezzo la sabbia,
mentre un sogno si fa largo nella nebbia,
è un attimo, subito svanisce,
la mente lo rincorre e lo ricostruisce.
Arrivano le note di una bella canzone,
mi portano indietro procurandomi emozione:
“rimpianto per il tempo che fu,
cose e persone che non ci sono più”.
Fresca e profumata una leggera brezza,
mi sfiora, mi circonda, mi accarezza;
un’imbarcazione se ne va per altre sponde,
un relitto emerge tra le onde;
un gabbiano scende piano piano,
stringo forte la sabbia nella mia mano;
e mentre il sole mi regala il suo calore,
mi lascio andare come un aquilone,
libera, felice e spensierata,
assaporando ogni attimo di questa giornata.
Con questa fresca brezza marina,
finalmente...ho staccato la spina!

INESORABILE -- Scritta da -- alessandro dello iacovo

Il lento inesorabile scorrere del fiume,
quel senso di monotonia dell'acqua chè rincorre quella appena passata e
nel mentre tutto scorre nel più assurdo silenzio,
frenetica l'anima inquieta sobbalza e sconvolge la mente,
trascinandola impietosamente nella tempesta.
Il lento inesorabile scorrere del fiume,
cosi come l'ultimo sole cadente,
lentamente si adagiano e nel silenzio si inabissano nel mare.

do-re-mi -- Scritta da -- labrador

do-re-mi-fa-sol-la-si son semplici note suonate da ogni srumento
usate per scopi non sempre giusti
ma io per te amore mio
le userò solo come ...
canzone d'amore.

DI QUALE AMORE NOI -- Scritta da -- alessandro dello iacovo

Ma di quale amore tu mi parli ancora,
se incuranti corriamo ancora dietro
ad un'assurdo sentimento,
noi burattini diventati per rincorrere quel tempo,
ma di quale amore tu mi parli ancora,
se ogni momento calpestiamo con violenza questi nostri poveri cuori piangenti,
io e te chè sfidammo il mondo, scrivendo noi la storia,
se mai c'è stato un sentimento, un rincorrersi  dei cuori, era il mio e il tuo amore,
ma di quale amore tu mi parli ancora,
quale carezza innocente non fù da noi inventata,
tanto da farci scoprire il miele della vita,
ma di quale amore tu mi parli ancora,
di quale tenerezza non fummo noi gli artefici, noi i cultori, tanto da fare impallidire il sole,
ma di quale amore tu mi parli ancora,
della mia e della tua disperazione,
della nostra paura di poterci ancora perdere, ma di quale amore noi si vive adesso, 
ora chè il vento ci ha portato via le foglie, lasciando nudi i nostri corpi e i nostri cuori, ma in quale amore crediamo ancora noi,
se perduti nella notte buia cerchiamo ancora timidamente con le mani tremanti, i nostri corpi chè più non ci appartengono, chè non ci sono più accanto,
ma di quale amore noi stiamo soffrendo,
se a fari spenti corriamo con gl'occhi offuscati di gelosia e di tradimento nella notte chè ci circonda,
ma quale amore per noi può ancora esistere,
se abbiamo smarrito la via chè ci conducevano con sentimento al cuore,
ma di quale amore tu mi parli ancora,
di quale amore noi stiamo vivendo, 
di quale amore noi stiamo morendo,

FORSE SARA' -- Scritta da -- alessandro dello iacovo

Goccie di pioggia leggera, cadono lente,
mentre il vento sospinge e rincorre inutilmente una foglia,
forse sarà forse l'autunno chè aleggia nell'aria,
forse sarà la tristezza chè accompagna un addio,
forse saranno i tuoi occhi tristi e lucenti di pianto, o i nostri cuori chè non rassegnano,
forse sarà l'amore chè ci ha accompagnato nel lungo viaggio e chè adesso non sà più morire o forse il tempo chè ha scritto tristemente per noi, la parola fine,
Goccie di pioggia leggera, cadono lente,
mentre il vento sospinge e rincorre nel deserto di questa esistenza, una foglia.

GRAZIE DI ESISTERE -- Scritta da -- Silvy la mitica



Mi sento sola
E nella mia mente mille pensieri che mi portano a voi.
Giorni di speranza,
giorni di allegria e giorni di tristezza passati in vostra
compagnia sono uno dei tanti ricordi più belli che porto dentro
il mio cuore.
Tante parole sono state pronunciate,
e fra noi tante risate in mezzo a mille discorsi sono scoppiate,
ma nessuna di loro è bella quanto il legame che ci lega.
Un’amicizia unica, indescrivibile che anche se divisa dalla distanza
Noi restiamo uniti da un’unica speranza.
Quella di vederci, di incontrarci, di divertirci e passare insieme tanti
Bei momenti, tante belle giornate
Magari passate sotto al sole al mare d’estate.
Senza di voi amici mi sentirei persa, e forse non riuscirei nemmeno + a
Trovare una ragione per sorridere,
per dire che la vita è bella, che possono accadere cose speciali,
speciali come voi, o come noi.
Si, perché noi se ci pensiamo, siamo uguali.
Uguali nel carattere, uguali nelle passioni, uguali nei difetti, in
Poche parole a modo nostro fra noi sappiamo essere gli amici perfetti.
Il gruppo più bello del mondo, più bello dell’intero universo.
Ed io amici, anzi Mitici vi devo dire grazie di esistere,
grazie di pensarmi sempre anche se ci sentiamo di rado, anche
se non ci vediamo mai,
ma per qualsiasi cosa ci siete, per qualsiasi cosa io ci sono per voi
e credo che la cosa che ci lega e che ci rende unici è solo una:
e cioè l’amore che c’è fra noi.
L’amore che c’è stato, che c’è e che sempre esisterà.
Non ci separeranno nè problemi, né avversità perché noi resteremo uniti per l’eternità.
Vi voglio bene grazie di esistere Silvy!

Silvy la mitica

qualcosa di più -- Scritta da -- stefano medel

Vorrei
Essere
Qualcosa di più di quello
Che sono,
per capire i tuoi guai,
vorrei
saper ascoltare di più,
vorrei sapere di più,
e starti vicino,
senza lasciarti mai;
esserci quando piangi,
quando hai bisogno,
quando stai male,
e hai bisogno di me;
vorrei colmare la tua solitudine,
insieme alla mia,
e invecchiare con te,
con calma,
mandando al diavolo
i guai,
e questo mondo pazzo,
con le sue bassezze,
la sua stupidità;
vorrei parlarti
con parole nuove
e particolari,
per colpire il tuo cuore,
per farti ricordare,
così da non farti andar via,
così,che non mi lasci più…

poco -- Scritta da -- stefano medel

Poco,
è poco
il tempo tra noi,
perché siamo stanchi,
perché è già buio,
è già domani;
perché il tempo è tiranno,
e và di fretta,
senza aspettare nessuno,
e non ha tempo né pietà,
e non guarda in faccia a nessuno,
e se non stai attento ti frega,
e sul più bello è finita;
perché tutto è di corsa,
devi andare,
devi dormire,
sognare,
riposare;
è poco il nostro tempo,
ed io vorrei tenerti ,
legarti qui,
con un parola,
un sentimento,
una trovata;
ma tutto và di fretta,
e non sono mai contento,
del poco tempo,
che abbiamo;
ma è tardi,
è sempre tardi,
è già domani,
bisogna andare…

sbronza -- Scritta da -- maxmillian

Sbronza

Occhi chiusi a batter tacco e piede.
Questo ritmo che mi sovviene,
di te musica che mi trascini e di brio copri sospiri estremi.
Coinvolgere so, anche se di alcool colmo,
desideri assurdi e amati…insiemi.
Su di me sento il sudore della mia vita
Narici dilatate.. inspiro l’odore,
essenza umana dell’intima anima.
Giocatore goffo di partita assurda, giocata sì
ma da partecipante estraneo ad essa.
Mi immergo, sono nella poggia bagnati di te, i miei sentimenti.
Persi nella nebbia, li confondo.
Ogni tua carezza il mio corpo ristora.
Non so capire ciò che mi divide,
se spinato filo o soffio di rimorso.
Penetrante di nuovo, il corporeo profumo confonde
ora rimpianti, ora dolore.
Sognar cose che tornare non potranno mai,
è assurda strada che camminando a piedi nudi,
di te non dimenticherei.
Capisco allora e d’improvviso so,
amaro dell’amare è il non amarla
mai dimenticare poi cose che di lei hai assaporato.
Eroso sono, come argini d’argilla
che tumultuose acque, a incanalare,
come guardiani stanno e se in piena, fan tremar il cuore.
Alla radice il mio sudore ora va a morire.
Copre la nuvola il prato, il verde cambia…è grigio.
Fasci di pioggia ardenti d’esprimermi intenti d’amore,
scorrono di un lampo le spalle,
i raggi dell’ultimo sole emergono…
ami di pescatore a lenze d’orate attaccati,
campi di grano, sembrano
che lunghe e lenti falciate sicure mietono.
Passato è il temporale,fumi svaniscono…
Non ho paura ma son nudo dentro.
Palpebre socchiuse,ritorno all’oblio.
Si spegne il mio sogno come sparisce un tramonto d’inverno.
Scivolo al riso…. al pianto… mi gelo.
Riecco il sudore che arriva da dentro m'inonda… ma è brina.
Tornerò ad aprire splendenti i chiusi occhi,
più non tremo,
ora sarà l’alba d’estate a svegliarmi.
Sarai tu.

Maxmillian….07/09/05…ore 16.00

la tua voce sul filo -- Scritta da -- stefano medel

La tua voce,
sul filo,
mi riporta  a galla,
mi fa sentire vivo,
mi dà forza;
se solo tu
capissi,
se solo
ascoltassi
sul serio,
ti accorgessi
di quanto
ho bisogno di te;
ma tante cose ti
distraggono,
non mi senti,
non mi ascolti,
quanto vorrei,
quanto sarebbe necessario,
non ascolti…
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