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| Online users : 3 // 25/09/2024 |
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| SOGNO DI UN AMORE. BONFIGLIOLI GIANLUCA TI AMO -- Scritta da -- NIKOLOVA SIMONA |
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| ANCORA OGGI MI RITROVO A SOGNARE,CHIUSO IN UN SILENZIO CHE,MI BAGNA IL VISO:PENSO A TE E AGLI ANNI CHE SCORRONO VIA INESORABILI,RIPENSO A TE CHE SEI UN MIRAGGIO TRA LE MIE LACRIME..IL VENTO MI DISTOGLIE DALLA TUA IMMAGINE,TZAGLIA DOLCEMENTE IL TUO VISO,MI ALLONTANO DA TE ...OH VENTO CHE PUOI ARRIVARE DOVE IO NON POSSO,DIGLI DI ME..DIGLI QUANTO LO AMO... | |||||||||||||||||||||||||||
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LE ORE X BONFIGLIOLI GIANLUCA -- Scritta da -- nikolova simona di pistoia QUELLE CHE NON VORRESTI,MAI CHE ARRIVASSERO,SONO LE ORE DELLA NOTTE DOVE RINCHIUSO IN UNA CELLA ,TI RITROVI SOLO CON TE STESSO,I TUOI PENSIERI,LE TUE PENE;DOVE LE OMBRE DELLA NOTTE SI ALLUNGANO SUI MURI RENDENDO,ANCORA PIU' CUPO E SPETTRALE IL SILENZIO,CHE VIVE ATTORNO,FACENDOTI BALZARE DALLA BRANDINA AD OGNI RUMORE...LA SOLITUDINE... |
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carcere un giorno migliore bonfiglioli G ti amo -- Scritta da -- nikolova simona svegliarsi..sentire il canto di uccelli misto al rumore delle chiavi,a quello dei cancelli,nell'anima un angoscia ,nel cuore un freddo tremendo,al cervello un profondo tormento.l'odore dello stesso ormai nauseante caffe',che per tutto il giorno ti accompagnera' in ogni sigaretta che fumerai in un secondo..sentirai il tuo cognome ed ogni volta, avrai la sensazione di stare in un campo di concentramento.per un attimo,in un senso pensare.."finalmente e' arrivato il mio momento per uscire da questo inferno di carcere"..immaginare il profumo di un uomo,ingoiare l'amaro di un profondo desiderio,ed avere sete d'amore.cercare un sorriso sincero ed accontentarsi dell'ipocrisia che ti circondacercare un raggio di sole ,uno spiraglio di luce,qualcuno che ti tende una mano e rendersi conto che e' solo un dolore..addormentarsi andando al domani sperando che sia l'alba di un giorno migliore.....SCRITTA DA NIKOLOVA SIMONA PISTOIA |
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IL PROFUMO DELL'ORTO -- Scritta da -- alessandro dello iacovo Il dolce profumo dell'orto, |
germogli di grano maturo, la campana, un rintocco lontano, il vento caldo del sud. Ricordi di un tempo passato, ricordo di fanciullezza rubata, di aie popolate di polli ruspanti, di partenze costrette, di partenze coatte. le domeniche in chiesa, il cinema parrocchiale, i vecchi seduti accanto al fuoco a riscaldarsi le mani, bambini festanti, felici per semplice cose, la prima ragazza, le corse nei prati, i primi baci innocenti rubati, solo ricordi quassù, in questa nebbia opprimente, che attanaglia il cuore e la mente, nostalgia di un mondo perduto, rubato ai miei occhi al mio tempo. Il dolce profumo dell'orto. germogli di grano maturo, la campagna, un profumo lontano, il vento caldo del sud. | |
L'Estate -- Scritta da -- Mouline Argent* Profumo di salsedine, Dì bianchi gelsomini e di una ormani matura, grilli e cicale che friniscono, musiche e balli che risuonano da pìù parti, fuochi d'artificio che colorano il cielo stellato una magia di colori, suoni e profumi: è L'Estate che il mio animo apprezza oggì pìù che mai con le prime foglie che cadono |
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IDENTITA' PERDUTA -- Scritta da -- alessandro dello iacovo Rigurgiti di follia affiorano alla mente, |
con lancinanti spasmi chè trafiggono il cervello, con pensieri colmi di paure assurde, per cuori fermi per passioni spente, con braccia tese ad afferrare l'aria, nel vago desiderio di vita non vissuta e di amori andati, alla ricerca di una mano amica, di una identità perduta e mai più trovata. Alessandro 2010 | |
dormi,dormi amore -- Scritta da -- stefano medel Si fa tardi, |
siamo un po’ assonnati, ti addormenti per un po’, appoggiata a me, sul divano; io stò zitto, non parlo, quasi non ti sfioro, per non disturbarti, e rapirti, dal tuo sonno, dal tuo sogno, ti rannicchi su di me, mi abbracci, è russi piano, sono felice, sento il tuo calore, i tuoi capelli; tossisci, poi ti desti, è ora di tornare, ti lascio, e vado, con tristezza dentro, separarmi da te. | |
Cara mamma -- Scritta da -- Ciccarelli Vincenzo i tuoi occhi mi sorridono stanchi le tue mani stringono poco il tuo respiro affannoso lento,sei ormai debole stanca , le tue gambe appena si stendono, il tuo scialle sulle spalle quasi più non lo reggi , la vita passa! e vero il tuo corpo si è ormai inaridito ma non rammaricarti più di tanto la tua eleganza resta sempre la stessa il tuo volto semplice e gentile ,ti prego alza la testa guardami negli occhi dentro nel profondo e dimmi che non mi lascerai mai cara mamma . |
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mai più -- Scritta da -- flavia mai più tu che mi hai spezzato il cuore |
mai più ti permetterò di farmi male mai più ti avvicinerai a me perchè non troverai che deserto quel deserto caldo e arido dove non c' è acqua da bere e niente di cui cibarsi. troppo male, troppo dolore e sofferenza da questo amore che ha lasciato solo amaro in bocca e un gran peso nel cuore. non tornare mai più da me perchè non esisto più per te. | |
VISIONE ANGELICA -- Scritta da -- miga camminando una sera lungo la via, sotto il cielo trapuntato nel suo bel manto, di milioni di stelle. |
Distrattamente guardavo il paesaggio; assorto: nei miei pensieri, in un viale d'alberi tra case di periferia....Ad un tratto! lei, davanti a me su quella panca: assorta a leggere il suo libro,irradiata dalla luce d'un lampione, come un angelo, mi apparve! che legge inni di chiesa. Io che prima ero distratto tra i miei pensieri, quando la vidi pensai, solo a quella visione angelica apparsa-mi all'improvviso. Non la disturbai però: continuai per la mia strada, pensando a colei che vidi in quel viale. l'amore eterno! complice di chi vuol una compagna., Cosicché m'innamorai d'una creatura splendida, con quel suo sorriso dolce, quei suoi capelli scuri come il manto d'una notte culla dell'amore, i sui occhi color delle castagne e dolci . un animo gentile e pieno di sentimenti e d'amore. Io me ne innamorai subito, intuendo già i suoi sentimenti. quando lei, si fece accanto a me, mi parlò ma fu come un sussurro quella sua voce, dolce e suadente,mi parlava donandomi amore. Io la presi con me, facendo di Lei l'unico motivo che valesse davvero qualcosa, nella mia vita. Amandola con tutto me stesso in ogni momento delle nostre giornate. MiGa |
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