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tu sei -- Scritta da -- RomualdoBibbò

sei bella come una rosa che sboccia in prima vera,....cosi delicata e profumata;
preziosa come un diamante e astuta come una volpe

SAREBBE BASTATO -- Scritta da -- aLESSANDRO DELLO IACOVO

Sarebbe bastato chè qualche volte tu mi avessi ascoltato,
sarebbe bastato chè tu avessi letto quello chè scrivevo per te e per tutto quello chè al mondo succedeva,
sarebbe bastato chè tu mi avessi con il tuo amore donato due ali dorate chè mi avrebbero consentito per sempre insieme a te di volare,
sarebbe bastato una carezza soltanto per farmi capire e sperare chè per te io contavo,
sarebbe bastato soltanto chè mentre ti tenevo stretta al mio cuore mi avresti sottovoce sussurrato semplicemente ti amo,
sarebbe bastato chè tu qualche volta ti fossi ricordato di annaffiare quel fiore senza lasciarlo per incuria tristemente appassire,
sarebbe bastato chè mi avessi regalato quel sogno da vivere custodire per l'ternità nello scrigno del cuore,
sarebbe bastato chi sà forse solo un sorriso che mi avesse ridato la luce nei momenti bui di questa esistenza,
sarebbe bastato una carezza dell'anima da te anima mia da così tanto tempo aspettata,
sarebbe bastato che tu mi avessi soltanto amato come perdutamente ti ho amato io.
                                                Alessandro 2010

come ho potuto -- Scritta da -- maxmillian

Come ho potuto

Son riuscito il tempo annerire
I bei giochi portati a seccare
Senza orgoglio divenire
Il disgustarmi assaporare

Ad ogni lacrima di ricordi versi
E li specchi annebbiandoli tersi

Quel fiume nasce e scorre
Scorre d’angoscia, m’asseto da solo
La giocata devo porre
O cadrò all’ultimo volo

Recente la condotta ignominia
Tenacemente fredda gramigna

Nell’infinito il percepire
Di fine desertica filtrare
Sciupando il viso nel comparire
Aureola purpurea tramontare

Rughe di sofferenza spettrale
Ebro sguardo d’angelo lacrimare sale

T’ho spento astro nel cuore
Cicatrizzandolo d’arroventato
Battuto come maniscalco impudore
Mera pazzia l’anima ha violato

Come ho potuto
Come dovrò pagare

Te ch’al sole l’ombra crei
Esser io cieco di stupidità
Ch’ogni volta mi rifletterei
Nelle mute emozioni di sincerità

Come ho potuto blasfemo
Come pagherò pegno

Genuino plasma di giovinezza
La mia barca di deriva
Guidasti con destrezza
Dentro mare senza riva

L’oceano hai bonacciato
Il silenzio nel richiamo urlato

Remi sicura nel dolore
Mi togli da frangenti affioranti
Mi pausi in porto chiaro di colore
Raggi, faro di scogliera, illuminanti

Come ho potuto perdermi
Come ho potuto non affogarmi

Bimbo son sempre stato
Al tuo seno vitale appeso
Vagando dal sbagliato lato
Nel delirio malato t’ho offeso.


Maxmillian, 24/05/08

L'AMORE è UNA MASCHERA -- Scritta da -- Veronika

A volte basta un sorriso, un bacio, una carezza, una parola e il sole torna a splendere dentro di noi.
Quelle nuvole nere si sono dissolte, quelle ferite, rimarginate, ora non fanno più male.
Tu sei venuto da me con la leggerezza di una foglia che cade dai rami più alti.
Tu sei venuto da me improvvisamente e con la forza di un uragano hai risvegliato tutto il mio essere.
Tu sei venuto da me senza chiedere nulla in cambio.
L'amore viene da sè.
Che gioia quando viene l'amore!
Quando arriva bisogna stare attenti. L'amore fa presto a cambiare maschera.

se un giorno no mi amassi più -- Scritta da -- stefano medel

Se un giorno tu,
non ci fossi più,
mi son mai chiesto che
farei,
dove andrei,
come potrei tirare
avanti
e stare a galla,
se un giorno
tu ,
non mi amassi più;
momento critico tra noi,
nervosismo,
noia,
tedio,
e tanta
stanchezza,
con il grigiore
dell’inverno
imminente,
giorni corti,
pioggia,
freddo;
e tu che sei distratta,
e lontana,
e se non mi amassi più,
mi son mai chiesto
che farei,
ti prego pensami,
non te ne andare,
non dire,
è finita;
così di colpo,
stop,
staccata la spina,
non andartene,
ti prego
ti prego,
cosa farei
senza di te,
ho
solo te,
che farei…

paura di amare davvero -- Scritta da -- liliana sabat

ho paura di amare,di essere felice,di sorridere alla gente per dargli anche la mia felicita
amare è volere,sognare e soffrire,essere felici per davvero difficile nella vita!un giorno ridi,un giorno piangi,un giorno,un mese,un anno,per sempre amare e vivere tutto in due cuori in due anime racchiusa in un solo corpo,amare è aver paura di vivere,di vivere tutto ciò che si desidera per paura di amare davvero e soffrire ricevendo tanta gioia in un attimo e dopo un altro attimo ritornare ad avere paura,

Il giardino della vita -- Scritta da -- DucaXLuc

Tu mio piccolo fiore rosso che tra mille e centomila, hai cambiato la mia vita.
Tu, che hai acceso dentro me una fiamma più ardente del sole,
Tu, che nel momento del bisogno c'eri sempre,
Tu, che mi hai fatto ritrovare la strada in un cammino ormai perduto.
Tu, che mi hai fatto ridere, ma poi mi hai fatto soffrire,
Tu, che te ne sei andata e mi hai lasciato solo,
Tu, che hai spento quella fiamma che ardeva solo per te e che hai cambiato la mia vita, due volte.
Tu, mio piccolo fiore rosso, che spiccavi fra mille e centomila per la beltà dei tuoi petali, che l'uomo chiama speranza.
Tu, il più bello di tutti i fiori sei stata colta, strappando le tue radici dal giardino che l'uomo chiama vita.
E in fondo cos'è l'uomo, se non un fiore, e cos'è la vita se non un giardino,
e adesso spero che qualcuno abbia il coraggio di cogliere me:
Un fiore senza più un petalo.

immoto cobalto -- Scritta da -- alessandro tucci

La chiara pietra duttile
così irta in falesia,
il suo oro sprofonda
nell'immoto cobalto.
Come acqua dall'alto
che rincorre la sua sponda
inseguo la tua scia
nel suo fluire docile...
La tensione allenta,
incertezze distoglie
la tua quiete turbolenta
tra le mie cento battaglie.
Così la mente si slega
d'ogni vincolo reale,
nel ricordo ,prodiga,
del tuo silenzio taetrale.
Il sussurro d'un respiro
nel mio stesso viaggio,
cupi pensieri dilegua
mentre  disegno il tuo profilo,
inconsapevole  dolce  tregua,
luce d'inatteso raggio...

Guardami negli occhi -- Scritta da -- Thabità

Tace la mia voce
muta,stanca.
Solo il cuore
ha la forza di parlarti.

Se non vedessi più i tuoi occhi,
se non potessi più ascoltare la tua voce,
se non vedessi più il tuo sorriso aprirsi
come una rosa al sole mattutino;

lo sai se tutto questo finisse;
guardami negli occhi
mentre il cuore muore
e il respiro trema,
e avrò nella mia morte il tuo sguardo.
Ma se tutto si ferma
e tutto diventa immutabile
avrò nella mia vita il tuo sguardo
e nel mio sguardo la tua vita.
(Thabità)

OBLIO SENZA RITORNO -- Scritta da -- ALESSANDRO DELLO IACOVO

Non so per quanto tempo bisogna ancora piangere, prima chè il sole rivenga fuori dalle tenebre, per riscadarci ancora.
Non so quanto ancora bisogna credere, per far sì che possa  riaccendersi di nuovo quella luce chè riaccende la speranza e ci aiuta a credere.
Non so se è giusto ostinarsi ancora ad esserci ed aspettare con fede chè nel cuore entri quella luce da tanto tempo attesa invano.
Non so sè è umano assistere inermi senza fare niente a tutte le ingiustizie chè affliggono le nostre anime e la terra in cui viviamo.
Non so sè sia giusto rinunciare ad una carezza, per paura chè poi un giorno si possa perderla e ritrovarla soltanto attraverso un ricordo.
Non so sè sia  giusto buttarsi con amore trà le braccia dell'amore, pensando chè poi possa finire ed essere trascinati giù in un baratro infinito ed non avere più la forza per rialzarsi e risalire.
Non so sè è giusto  viverla questa nostra esistenza o sè sarebbe vigliaccamente meglio gettare via le armi ed arrendersi, lasciandosi carpire dolcemente da un'oblio senza ritorno.
                                            Alessandro 2010
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