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Online users : 3 // 22/11/2024 |
Totale Poesie : 7902 type="text/javascript"> |
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velleità men che letteraria -- Scritta da -- cristiano comelli |
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Di ribelle esternar il mio tempo ho cosparso, a vetuste battaglie or fiero m’abbevero ch’a porta lucidata di morte il cor non bussi sia pur ingrigita speme serbo. Quali sublimi pensier frusciano ancor nell’appesantito zaino d’ogni parola? qual gola data mi fu in pur mortal strenna perch’un racconto il tempo cavalcasse senza ch’esso disarcionar lo potesse? deserto per me non siate adunque poesia e prosa. |
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autoannientamento -- Scritta da -- cristiano comelli Respiri rantolano randagi |
da una lingua infuocata di balcone sedotti e carezzati vita più non chiama vita in questa girandola di sensi incompiuti. Morde la strada di ghiaccio di fallimenti e costruzioni decomposte ebbra e orfana di spada occhi che antri di sguardi fendono indifferenti e taglienti più non suscitano litanie di sospiri. si dilegua il mantello eburneo della fede in un anfratto di vento complice anima di striduli miagolii liturgie spoglie ormai di orpelli di illusioni. Baciano le iridi la pelle di neve gravida di monti che sempre fuor cari mentre ticchetti di vacue lacrime contornano lettere annebbiate si rattrappisce il prisco germoglio tutto annega in lava di evanescenza e la giostra più non regala che memorie di musica mai stata musica. | |
figli che -- Scritta da -- cris Figli ricamati dall’amore |
che della vita prendon l’ascensore con cui sperano di raggiungere l’altezza di un mondo migliore. figli ch’urlan dignità creature di incomprimibili libertà Ribelli alle catene deformanti e aggressive di questa società. Figli rimasti senza voce figli appoggiati a una croce figli caduti, prostrati che mendicano spiragli di luce Figli che la vita non li bacia mai in fronte figli disperati che stanno sotto un ponte figli ostaggi d’una siringa infetta figli traditi da una sigaretta. figli animati da impegno civile che lottano contro un mondo ostile Figli che sognavano un futuro normale ma si trovano ad avere per casa l’ospedale Figli che credono in valori veri che non chiudono la porta ai loro pensieri Figli di canzoni non ancora scritte figli di poche vittorie e molte sconfitte. figli che portano la voce di una lacerata generazione figli violentati dai morsi di serpente d’una feroce disoccupazione, figli che osservano le stelle e le loro lacrime sembrano scintille lanciate sopra un mondo che li chiude e una realtà che li respinge e li delude. Figli che voglion costruire una famiglia Imprigionati in opportunità ristrette Come colli di botitglia; figli del gioco del pallone figli abbracciati al computer e alla televisione figli che in call center son sfruttati figli però ancora non consumati che guardano al futuro con speranza che perforan col pensiero i muri di una stanza figli che hanno ancor tutto da dire figli che non riusciranno a zittire. Figli partiti per altre nazioni Figli di autentiche passioni Figli che riscopriranno il fascino del volo Figli navi fiere che lasciano il molo per raggiungere il loro mare aperto figli che dentro di loro non avranno mai il deserto Figli di una luce e di un giorno che non si spegnerà. | |
Il volo della lbertà -- Scritta da -- Michele Michele Impagnatiello |
Il volo della libertà Con la fantasia, ho sognato di scalare la cima d’una montagna, alta e maestosa. Arrivato in cima non sentivo più, né la stanchezza, né il freddo. Le valli, i torrenti, i fiumi, erano talmente belli, che un desiderio intenso mi possedeva nel vedere quell’affascinante spettacolo che riempiva il cuore di gioia. Il mio corpo era diventato etereo e sgombero da torbidi pensieri che offuscano la mente. Con pensiero ho spiccato il volo, non so come, ho fatto a volare; sembravo essere il re d’un regno che non ho avuto mai la fortuna di conoscere, Quel volo era il volo più bello ch’io avessi, sognato, era il volo della libertà che ogni essere umano sogna. | |
Donne al Quadrato -- Scritta da -- Antonia Storace Puzzle e cornici |
Se ami profondamente qualcuno, fai tue alcune delle sue abitudini. Succede spontaneamente, senza preavviso, senza assunzione di consapevolezza. Quando ero bambina, adoravo i puzzle. Rappresentavano un arguto esercizio di pazienza che non ho mai imparato del tutto. Da qualche tempo, anche Alessandro ha cominciato ad interessarsene. Tuttavia, mentre io adotto la famosa tecnica "a casaccio" - partendo da un punto imprecisato del centro, con i primi due pezzi che si incastrano a culo - lui è assai più metodico, ed inizia sempre dai bordi: cerca tutti i tasselli con il lato chiuso, così da comporre progressivamente la cornice, prima del suo contenuto. E' un sistema certamente più sensato, logico ed immediato rispetto al mio. Seduti intorno al tavolo della sala da pranzo, con la proiezione astratta di un disegno scomposto sopra il legno scuro, le nostre umane differenze emergono, silenziose ed implacabili: il mio vivere di pancia, la mia totale assenza di diplomazia, e la sua riservatezza così british, quell'amabile educazione con cui tocca la vita e le sue storie. Il giorno e la notte, per dirla come farebbero tutti. Dalla cui unione nascono albe e tramonti che tracciano futuristiche linee d'orizzonte. E questo non tutti lo dicono perché non tutti lo sanno. E' stato Alessandro, non io, a costruire il perimetro della dorata cornice dentro la quale la nostra storia è sbocciata. Ha protetto il seme di ciò che stava nascendo prima ancora che diventasse fiore: ha sempre avuto più intuito di me. Perciò, se un giorno, tra noi, dovesse finire, io comincerei a fare i puzzle cercando tutti i pezzi col bordo chiuso. | |
Sera d'estate -- Scritta da -- Michele Michele Impagnatiello |
Sera d'estate E’ una sera d’estate la luna brilla sulle limpide acque del mare, e lei non è con te. Il tuo sguardo la cerca, ma invano. La sera e lunga ancora più lunga senza di lei. Passano i giorni, e lei non è con te, i tuoi occhi la cercano tra tutte le donne ma invano. Il tuo cuore cerca il vento per far giungere la tua voce alle sue orecchie che l’ami con struggente passione. Lei non t’ama più. Il suo amore ed i suoi baci sono di un altro uomo, per questo che è lontana da te. Bernchè questo sia l’ultimo tuo dolore cagionato da lei, il tuo cuore non rassegna al pensiero d’averla persa. | |
"NAUFRAGAR NELL'INNOCENZA" -- Scritta da -- NICOLA MELES Naufragar negli occhi d’un bimbo |
quando l’ondoso mare della vita disperde ogni desiderio nascente e ti sballotta nel tempo ove non vuoi è ritrovarsi,d’un tratto,nell’innocenza e forte ti prende la voglia di fermarti. | |
Questo Amore -- Scritta da -- Tonia Questo amore |
che mi ascolta in fondo al cuore... che si trascina con le parole per raggiungerti in un silenzio che s'infrange... scorrendo fra sorrisi e lacrime. Questo amore che incarto per donarlo a te m'inebria aleggiando come volo di farfalla posandosi su versi che amo scrivere. Questo amore vuole leggersi nei tuoi occhi vuol rivivere le emozioni che non saprei descrivere. Esso vuol esplodere di passione lasciandosi andare nel silenzio del domani in una corsa a perdifiato... lo afferreremo insieme nel momento in cui leggerai queste parole... | |
Amara partenza -- Scritta da -- Michele Michele Impagnatiello |
Amara partenza E’ una tiepida giornata d’autunno, le foglie degli alberi cadono per terra, ad una ad una mute e silenziose, cercando gli ultimi respiri di vita prima che il vento li porta via. Enrico non fa altro che parlare di sogni e di chimere, mentre un pensiero va alla sua ragazza, che è in ansia per la sua partenza. E’ triste lasciare la propria città, per chi è nato e cresciuto, e come strappare una parte della sua vita. E’ come colui che se ne allontana volontariamente, attratto dalla speranza di far fortuna altrove. Ma un giorno tornerà tra la sua gente, per abbracciare la sua ragazza che ama più della sua vite, e tra i ricordi troverà i sogni d'adolescente che son rimasti nel cassetto. Null’altro resta al suo nudo pensiero se non quello di biasimare questa società di cui anche lui fa parte, e che non consente ne a lui, ne a tanti altri giovani di restare nella terra nativa. | |
-Sei -- Scritta da -- alexa Non so |
cos'è questa dolce pena che da qualche tempo mi scuote l'anima sento i tuoi passi mi immagino al tuo fianco percorrere le vie più belle della vita i sentieri pieni di rose attraversare con te le spine ove ti lascio andare e ti proteggo col pensiero vorrei che i miei pensieri fossero per te petali di soffice velluto non c'è che il tuo volto a rubarmi ogni pensiero da quando non t'aspettavo e invece sei arrivato in una sera fredda e ventosa ti immagino nella nebbia risplendi nel sole e sei calore puro e avvolgente sei pace dei sensi beatitudine infinita sei gioia segreta e vivo per ogni attimo che vorrai regalarmi pieno di emozione che solo tu sai darmi lascio che il tempo scorra ma tu rimani sempre lì perchè oltre il tempo le cose lo spazio l'emozione di cui vivo semplicemente Sei |
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