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...fiamme -- Scritta da -- Sarah

Nei tuoi occhi,
brucia un ricordo,
si sbriciola lento,
lì dove nascono le tue parole....
Dalle labbra scorrono fiumi di lava,
infiammi il cielo,
incendi i miei istanti,
abbandonata;
consumandomi nel fuoco
ti allontani...
Sei l'assenza che logora l'anima mia,
hai umiliato quel nulla che di te viveva...

tu che mi togli il sonno -- Scritta da -- elfo d.b.

tu che mi togli il sonno
tu che ispiri i miei pensieri e i miei sogni
ho sete di te amore
immobile potrei guardarti x ore affascinato dagli occhi tuoi
tu che occupi i miei pensieri e i miei sogni
attimi fuggenti,l'amore fa volare il tempo
come amanti ci siam detti addio
ma l'incosciente speranza vive
rimangono i luoghi dove noi abbiamo respirato assieme
ora sono luoghi che trasudano di ricordi immensi tristi
quando apro gli occhi e tu non ci sei

A Giulia. -- Scritta da -- Leonardo Zaccaria

Una notte dilungai come niente fosse
In una luna che  mai visto avevo prima
La vostra compagnia,fece a me  sparir la tosse,
Ringioì a me  il cuore,rinnovo’ la rima

Quella notte inoltre poi,
Amavo ogni fascio di luce
Lodavo gli occhi suoi
Amore mio,che all’estasi  conduce.

Talvolta mi inventavo
Una buona indifferenza
Ma del suo viso che lodavo
La  prego,non mi lasci senza

Non vivrei senza il suo sguardo
Che riempie ogni mio giorno
Come il mare a cielo tardo
Come un fiore,al suo germoglio.

Questa luna in cui mi dilungai
Apprese forse cio’ che  in quel momento
Cosi’ dolce io provai
La luna accesa,il cielo spento

Spiegare è difficile quando si vuole solo ascoltare
Mi spiace non poterle scrivere cio’ che con grande fermento
Ciò che riuscì  a provare
In un solo istante,in un unico momento.



IL DUBBIO -- Scritta da -- Gianni









Ogni sera prima di addormentarmi
mi viene da pensare :
chi sono io ? da dove vengo ?
sento i battiti del mio cuore accelerati
da timori e inconscie paure,
ma non ho nulla da temere, poiché
ho sempre cercato di amare chi mi amava.
Chi sono io? una nullità nel mondo che mi circonda?
o una importante realtà nel contesto del mio habitat ?
Da dove vengo ? non ne sono sicuro,
ma ho una percezione sul mio provenire.
vengo da una costa infinita con spiagge infinite
e rocce erose  da un’alternanza di venti impetuosi
e con alberi piegati nella direzione opposta al vento
come a un inchinarsi a quella forza,con gabbiani
che sembrano immobili ad ali spiegate
mentre guardano una processione di uomini
bardati da guerrieri con scintillanti armature.
Tutti portano una croce verso quell’infinito mare
disperdendo i loro inni e richieste
in quel vento che li avvolge.
Forse adesso ho capito,ma ho un dubbio ,
chi ero io ? un gabbiano o un guerriero ?
 

L'INCONTRO -- Scritta da -- Gianni





Stavo volando nel cielo sopra la terra quando ho incontrato qualcuno che guardava con meraviglia
quella sfera colorata di verde,azzurro e qualche nuvola che la circondava ,mi ha visto ed estasiato
mi ferma e mi chiede :” Senti cos’è quella bellezza che vedo “ ,” come non la conosci “ gli rispondo
“ è la Terra ,un pianeta che gira attorno ad una stella che si chiama Sole e la riscalda, ma tu da dove
vieni che sembri diverso da me ?”
“ Io vengo da un mondo lontano e sto cercando un luogo dove non ci sia pazzia ,invidia,cattiveria
ed altro che rendono il mio non più  sopportabile e vivibile “
“Allora” gli rispondo “ ti consiglio di continuare il tuo viaggio di ricerca perché noi abitanti di
quella meraviglia siamo sicuramente messi peggio di voi , penso che sia proprio la capitale
dell’universo per quanto riguarda la pazzia, ci stiamo distruggendo lentamente uccidendoci
a vicenda per credenze diverse,per sopraffazione,per falsità,per reati di ogni genere che non
hanno senso, cerchiamo ogni giorno di trovare qualcosa ,non che possa migliorare la nostra
vita, ma di distruggerla con vergognosi e sistematici ordigni “
Questo essere mi guarda sconcertato e dice : “ E’ impossibile che in quella  bellezza di mon-
do possa esserci quello che tu mi racconti”
“ Ti racconto una storia “ gli dico “ più di duemila anni fa ,si dice, sia nato sulla Terra un
bambino che poi fattosi uomo andava predicando di essere il figlio di un Dio e che si  sarebbe
sacrificato per redimere il nostro mondo da tutte quelle scempiaggini che si stavano consumando
e che dopo la vita di noi tutti sarebbe stata migliore. Nulla è accaduto tranne la sua morte e da
allora,nonostante ancora oggi si vada predicando questa storia, è stato sempre peggio.”
“ Allora ,non so proprio più dove cercare , penso che ritornerò sul mio mondo ,e racconterò
di questo incontro e di quello che mi hai raccontato e chiedendo alla mia gente di meditare
sul loro comportamento e cercare di iniziare una vita migliore. Nel caso sarei pronto ad
un sacrificio ripetendo quello che quell’ipotetico figlio di Dio fece per la sua gente,chissà ?”
“ E’ stato un piacere incontrarti “ gli dico “ e ti auguro che i tuoi propositi vadano a buon
fine ed i risultati siano migliori dei nostri, a proposito come ti chiami ,così potrò ricordarmi
di te .”  Mi guarda con una infinita bontà negli occhi e mi risponde “ Il mio nome è Gesù “

Suona mia chitarra -- Scritta da -- Claudio

Suona mia chitarra

Mi trovo su una scogliera affacciata sul mare in tempesta, il sole che tramonta all’orizzonte, nuvoloni neri e lampi in lontananza. Io, come una minuscola figura d’uomo, guardo una barca sballottata tra le onde, sogno la serenità di una coppia abbracciata sotto un arcobaleno, mentre dai miei occhi umidi piovono gocce di lacrime che finiscono in mare.

Solo la mia chitarra mi fa compagnia e lascio che da essa suoni melodiosi si alzino nel cielo, su, sempre più su, fino a intenerire le stelle ammiccanti di luce splendida, suona mia chitarra … suona … suona … e piangi mia chitarra …, suona ancora, piangi e suona … e suona ….

Squassato dalla tempesta delle mie emozioni, ferito dalla delusione amorosa, volgo le spalle al solito faro che campeggia sulla destra dietro di me. Troppo occupato a guardare il passato e a sognare un nostalgico lieto fine, giro le spalle al futuro, alla possibilità di aprirmi a nuove esperienze, di comunicare con persone reali, di vivere nella realtà e la mia energia mi abbandona goccia a goccia, disperdendosi nel mare inquieto delle mie emozioni.

La mia chitarra piangente continua a suonare … Ad un tratto come per incanto, sento un nuovo amore avvicinarsi, tutto sembra più roseo, il mare rumoreggia più silenzioso creando un ritmo di melodia d’amore fino a comporre nuove note. Ora non sono più solo, un alito caldo e accarezzante invade il mio corpo.
Non piangere più mia chitarra, suona …, suona un suono d’amore e ridi mia chitarra, ridi …. Dai miei occhi scendono lacrime di gioia, un nuovo amore sta per nascere, ridi ancora mia chitarra e non ti fermare.

                                                            CLAUDIO

grazie a te -- Scritta da -- stefano medel

Ti ho incontrato
Una sera,
un giorno,
chi se l’aspettava,
dopo aver attraversato
il
deserto della mia vita,
tra noia,
malinconia,
vuoto,
e ricerca di te;
ti ho incontrato,
senza più aspettarlo,
senza più crederci,
quando ormai,
non ci contavo più;
ti ho incontrato,
e sei arrivata tu,
ti sei seduta,
baci tra noi,
e sei entrata nella vita mia,
e sei diventata,
più di ogni altra cosa,
e ti voglio bene,
come la prima volta,
un amore ,
che ancora,
mi dura;
e i miei anni,
il mio tempo,
non è più stato lo stesso;
grazie,
grazie perché,
sei una forza,
uno scudo;
anche se a volte,
sbagli,
e sei un
po’ testona,
grazie perché,
cerco il tuo
volto,
in tanti volti;
la tua faccia,
tra facce,
nemiche,
di cui non mi
frega,
grazie
perché,
alzo lo sguardo,e tu ci sei.

la favola piu bella -- Scritta da -- un amica sincera

il mio dolce sogno sei  tu ,amore
ma sei anche il mio tormento
starti accanto e non poterti  sfiorare
solo a guardarti io provo brividi
vorrei essere  per  un intero  giorno tra le tue  braccia,stretti l'uno contro l'altra
amarsi  all'infinito,far diventare quel sogno  realtà,mi  chiedo  ancora  e poi ancora  e sempre  mi chiederò,perchè
tutto questo  sia capitato  a me ,a me  che  non ho la forza  di realizzare tutto questo
ma il mio cuore tiene  stretto questo amore
e  forse quando sarò molto  vecchia 
potrò raccontare questa  favola  ai miei  nipoti

ho aspettato tanto... -- Scritta da -- Rebecca Raso

Ho aspettato tanto e finalmente eccoci qui a guardarci negli occhi, mentre tu mi sussurri che è l'unica ragione perchè esistiamo... il mio pensiero sarebbe restare lì per l'eternità... le uniche cose che faremo sarranno solo due... guardarci negli occhi e baciarci come se il mondo dovesse finire in quel momento... rinchiusi in una stanzina senza via d' uscita, senza speranza, mi basti tu per chiamarla casa.... ho aspettato tanto, e adesso seremo uniti per sempre...

Non andare -- Scritta da -- Daniela Lancelotti

NON  ANDARE.

Non  andare  tesoro,
Non  voglio  che  scappi  sei  importante,
amore  del  presente,
ti  ho  pensato,  ti  ho  seguito  non  vorrei  perderti...
Cuore,  porta  il  mio  tesoro  vicino  a  me.
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