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| Online users : 2 // 26/11/2024 |
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| NINE' -- Scritta da -- capretti arcangelo |
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| Affacciate Ninè che sò arrabbiato. Sbrighete, che te voio vede. Guarda di chi me so ‘nammorarato Si lo sapevo, me facevo prete. Scenni un momento, te devo parlà, nun fa la scema viè che te conviene. Sarà meio falla finita quà, ormai io nun te voio più bene. Scenni che me viè da ride, così dopo parlato me ne vado. Io nun me movo, mo me metto a sede. Che dice signò, chi hanno ricoverato? Ninetta mia? ma ch’è successo! L’ha messa sotto quarche disgraziato?! Oddio Ninè, e che faccio adesso! Voio arivà presto all’ospedale. Dio mio, anvedi ch’è successo, famme core da lei che stà male. Amore, ecchime, stò quì vicino. So Peppe tuo, che Ninetta sposa, vedi, stò a piagne come ‘n regazzino su apri l’occhi, parla, di quarcosa, mannaggia ma che fai, nun me morì. No nun po esse vero, io nun voio, se te ne vai, io te voio seguì, te lo giuro, stavorta so sincero, a Ninè, dimme quarche cosa. Si mori, te seguo ar cimitero, |
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Desiderio -- Scritta da -- mariana o Sudo attraverso tutti i pori pensieri roventi |
Inspiro dal profondo gli eterni desideri Amami ancora quando sono "viva" Odiami! Verrà il momento in cui..non esisterà più Bevi una coppa piena con il mio gusto, Sarà qualcosa che ti ricorderai per sempre. Bacia il bambino dentro di me, femmina, Cerca, sciopera, vivi la pazzia. Segui dopo il dito tutte le mie curve Mischia il polso, il sangue e le paure! Prima che non sia rubata un pò di felicità Adesso, prima di svegliarmi dalla falsa gioia, Sorridi, bacia quello che vuoi te, ma fallo subito, Dimentica fantasmi, orgogli, abbracciami! Credi! Lascia il buio perso nella luce dei sogni, Evadi e cerca lascivi desideri chiusi. Penetra dentro il conosciuto ora sconosciuto Ricordati di vagare ancora laddove sei passato Rimani ancora un momento laddove mi piace. Un'ultima sigaretta ed il fumo che non mi da pace Baciami ancora quanto ancora sono io, scoprimi il desiderio che non si ferma.... | |
non ti dimenticherò mai -- Scritta da -- un amica sincera la solitudine è scesa in me |
come fare a non pensarti ci sono dei momenti magnifici che io porterò per sempre nel mio cuore ma purtroppo non è possibile questo nostro amore è solo sofferenza ma come fare per dimenticare SIGNORE giunga forte il mio grido a te ascolta la mia preghiera tu mi hai sempre ascoltata e ora dove sei, mi sento sola ,gli occhi gonfi di pianto solo tu puoi leggere in fondo al mio cuore e vedere quanta sofferenza c'è ed il perchè di tanta sofferenza solo tu lo puoi sapere ,e allora perchè mi lasci sola ho bisogno di te ,fammi sentire ancora una volta la tua mano sopra di me il mio principe l'ho perduto ora ho bisogno solo di te dammi un po di serenità tu che sai tutto potevo viverlo il mio amore ma non ho voluto ,per amore ho no all'amore.......................ma mai lo dimenticherò | |
entrare nel tempo -- Scritta da -- cristiano comelli Entrare nel vestito deforme del tempo |
questo, pittore ubriaco di colori odoranti di barbera mi chiedesti di imparare a compiere per te. Ma io non sono, non posso essere l'incedere affannoso e indeciso dei tuoi passi nè posso essere il fiero pennello con cui svergogni le tele per urlare la tua immortalità. Mi supplicasti di convincere il mare a inebriarti lo sguardo con un azzurro che lui neppure sa di possedere ma non so far sprigionare da me la dolcezza estasiante di un'esile paranza che fende le acque per riuscire a sottrarre il segreto dei loro eterni respiri; per illuderti di scoprirti uomo non mi chiedere di essere schiavo delle tue forme e della tua fantasia. | |
FORSE UN SOGNO -- Scritta da -- ARCANGELO CAPRETTI Forse un sogno, o forse fu realtà!!! |
Il sole stanco la notte fece sua sposa. Credo di aver dormito ma in realtà, vidi subito un’alba meravigliosa. Il cielo era azzurro come mai, mentre il sole adagiato sul mare guardava il ritorno dei marinai con le lampare usciti per pescare. Dei gabbiani veleggiar a filo d’onda mentre calmo e silenzioso è il mare. Pace e tranquillità a me circondan. Cammino sulla sabbia e sto a pensare: “ Quanto amore ti da questa meraviglia creata dal Signore a Sua misura.” Camminai per miglia e miglia sentendomi come parte della natura. Al mio dire mi rispose il vento: “Beato è l’uomo che sa ascoltare La voce della terra e del cielo. Perché lui riuscirà a sentire Il dolore che affligge il mondo intero. Allora potrà chiederci aiuto ed io gli farei sentire la voce di Dio.” | |
Tra i tuoi capelli -- Scritta da -- Simone De Tomassi Dormi, i capelli |
ti coprono il volto. Ti guardo, ti sento mia e poggi le mani sul prato leggero, soffice come l'amore. | |
non mi scorgerai -- Scritta da -- cristiano comelli Non mi scorgerai, amore |
tra lo scalpitare diluviale di quelle pietre che soffocano la voce della mia storia. No, non mi potrai trovare tra stridule voci che si prendono a pugni su un autobus vecchio e sporco per imporsi a vicenda il loro mondo. No, amore, non mi vedrai colpito dai fendenti di immagini di tagliente violenza fotocopiata da uomini senza cuore nè idee come un foglio macchiato di sangue da cui le mani non sanno divincolarsi. Se lo vorrai mi saprai rinvenire su quella piccola consumata bancarella di mercato in cui vendono la semplicità a chi non ha rinunciato a volare. | |
Vent'anni dopo -- Scritta da -- Andrea Castellini Che facciamo? |
Sotto la pelle fiorita di donna, tra ossa e vestaglia, tra il coriaceo e la libertà domestica, c'è tuttora uno slancio in sonno che chiamo voglia di riprovare. Troppo matematico innamorarsi ancora per dimenticarmi di te senza prudenza. Ti ricordi quell' abete sopra la colonna che in prospettiva sembrava una candela verde? Credevamo di vederlo solo Noi ed invece se ne accorgevano molti ragazzi che andavano là per mano. Son passati venti anni ed ora la fiamma sopra la colonna è molto più grande. Forse un po' sgraziata, un po' meno verde questa fiamma, ma siamo Noi che vediamo l' amore com'è, una fiamma sopra una colonna. | |
per mille anni -- Scritta da -- cristiano comelli Per mille stupidi |
sfuggenti anni la valigia di cristallo ho abbandonato in cui custodivo il profumo indecifrabile dei tuoi baci tra le risate sguaiate di un mare che malediceva le mani della natura per averlo gettato tra le spire di un anonimo porto; ora, ora soltanto ho estratto il coraggio a me ignoto dall'abbraccio soffocante di velenose lancette d'orologio per chiedere gemente a un vecchio e stanco pescatore di salvare quella valigia dal ventre di un'avida acqua per scorgere la forza di ritrovarti. | |
tra i sussurri della sabbia -- Scritta da -- cristiano comelli Ti ho ascoltato |
tra i sussurri della sabbia occhi di adolescente acerba imprigionati in un diario inebetito dalle martellanti emozioni dei giorni. Prima di lui non sapevi che in ogni amore dimorano forme e colori distinti che l'amore stesso si potesse incartare nel velo argenteo di un respiro. Ma quel giorno lui decise di presentarsi al cospetto della morte lasciandoti sola con i brandelli del tuo amore corteggiati da un insano risucchio di autoannientamento. Amalo ancora anche se le parole che avrebbe desiderato dirti dimorano accanto alla sua polvere di non ritorno il ricordo ti farà riassaporare la sua strada dove ritroverai la sua voce intatta e pura pronta a riamarti chiedendoti perdono. |
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