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| Online users : 2 // 23/09/2024 |
Totale Poesie : 7902 type="text/javascript"> |
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| Amo.. -- Scritta da -- Guardian Angel |
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| Amo desiderarti, amo svegliarmi col tuo pensiero, amo ricordare i tuoi occhi amo il tuo sorriso amo ricordare la tua sensibilità amo ricordare i tuoi dolci lineamenti amo ricordare la tua pia voce amo amarti Ma soffro cara.. ..soffro in quanto ti sono indifferente ...soffro perchè non provi quello che provo io ...soffro perchè non..mi..ami Per sempre qui Guardian Angel |
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l'amore è soave -- Scritta da -- blade Noi ci amiamo e questo amore è così soave, |
come solo l’amore sa esserlo, che insieme attraverseremo terre distese fiumi coste valli e pianure, e sempre insieme risaliremo lievi colline gole monti e alture e toccheremo cieli limpidi e rarefatti nello splendore rosso del sole penetrato nel delirio dei nostri occhi perduti e ancora insieme ci ritroveremo abbracciati, con ciglia chiuse, a sfogliare la luna. | |
la giusta moneta -- Scritta da -- blade Prima di aprire un conto Con Dio e l’universo intero Gettando discredito sul prossimo tuo Che dovresti quantomeno rispettare Per avere rispetto di te stesso Fai un resoconto preventivo Sull’ammontare vero Del tuo credito Tenendo sempre nel debito conto Che ogni debito Dovrai risarcirlo e Sarà risarcito Con la giusta moneta Poiché Dio Chiude sempre il suo bilancio In pareggio. | |
per un uomo vivo -- Scritta da -- blade Certo è che uno scalatore di rocce impervie e inaccessibili |
Non ama le strade piane e pervie ma le salite ripide e irraggiungibili Non sa resistere al richiamo invincibile di issarsi sulla roccia con le proprie mani forti e i suoi muscoli e nervi d’acciaio Con il respiro regolato del suo cuore a quelle altezze vertiginose E un solo pensiero nella mente calma: riuscire a superare limiti e barriere Continuare a inerpicarsi e a salire passo dopo passo con il corpo e l’anima agglutinato al pendio scosceso di una parete rocciosa e assoluta Con sopra il cielo rarefatto e sotto il baratro dell’abisso Sfidare il rischio e sopravvivere e respirare ossigeno e sentirsi semplicemente vivo. E quanto conta per un uomo così la nostra vita di pianura che oscilla monotona tra alti e bassi come un’altalena o il pendolo di un orologio appeso al muro impolverato di una stanza di un ufficio di un appartamento di una casa di una città di un paese qualsiasi nell’ombelico del mondo? E soprattutto quanto conta per un uomo che se ne sta sulla roccia agglutinato immerso nel silenzio delle alture a contatto col respiro vivo della vita e della natura, lontano dal mondo caotico e infestato di parole, dai suoi rumori molesti e insulsi, dalle sue emozioni d’accatto, quanto conta per un uomo così vivo la vita di questi moderni scalatori di borse che infestano l’attualità come fantasmi vincenti dell’umanità perduta, di questi arrampicatori sociali che stanno sgretolando e mettendo sottosopra il mondo, credendo così di essere ancora vivi? | |
il volo del cuore -- Scritta da -- blade Come un uccello era il tuo cuore |
E tu cantavi a tutte le ore Nell’ebbrezza del suo volo. Come un uccello era il tuo cuore Caduto nella rete Di chi tende lacci all’amore. E come un uccello in gabbia Non canti più ora Che non vola L’uccello del tuo cuore. | |
l'insostenibile leggerezza della farfalla -- Scritta da -- blade Parli così |
Perché, come tutti, Non sai più vivere una vita Distinta, Senza sbracamenti. E non ti accorgi nemmeno Che il mondo stesso In cui vivi È un urlo Che grida all’unisono Che non c’è niente di più pesante Della sventatezza nella vita E che per un uomo Nulla è più insostenibile Della insostenibile leggerezza Di una farfalla. | |
pensami -- Scritta da -- un amica sincera ti ho detto pensami e tu mi hai rispsto |
come vorrei non farlo è perchè,con il pensiero non togli niente a nessuno ma dai tanto a me tu credi che se non mi pensassi piu sarebbe piu facile? forse la cosa piu giusta da dire ,,,era meglio non essersi mai incontrato ma purtroppo è successo ed è finito forse troppo in fretta in tutti e due i casi sarebbe stata una sofferenza,,,,,per noi per tutti noi abbiamo scelto di soffrire da soli,,,,,, avrei tanto bisogno di un tuo abbraccio ma forte................... se solo il mio principe riprenderebbe a scrivere per me................ | |
l'anima amata -- Scritta da -- blade Erravo senza meta sulla battigia |
Quando ho scorto Un luccichio tra le onde Che si avvicinava. Affidati al mare Erano dei messaggi in bottiglia Delle lettere Erano tre come le grazie Le ho prese le ho aperte Ho cominciato a leggerle Ma man mano che le leggevo Venivo sopraffatto Come da un senso di stanchezza E dalla noia E più le leggevo più non le amavo E le lasciavo cadere Senza rimpianti Sulla riva Ma dall’ultima non riuscivo a staccarmene Non mi stancavo mai di leggerla Più vi leggevo dentro più significava per me E più l’amavo e volevo rileggerla E provavo gioia Così me la sono stretta al cuore E da quel momento giorno e notte Ho desiderato così profondamente Incontrare chi l’avesse scritta Che quando mi hai detto che è tua Io già ti amavo. | |
E lo ricorderai -- Scritta da -- Sarè Lo ricorderai così tra uno sguardo e una parola,con una persona che gli somiglia,lo ricorderai passando davanti a quel posto,lo ricorderai affacciandoti alla finestra in una notte in cui non riesci a dormire perche i ricordi ti assalgono,e vedendo la piggia scendere ti ricorderai di lui e di tutto quello che avete passato insieme,e lì ti accorgerai di amarlo ancora,perchè ancora una volta ti manca l'aria e ti vengono i brividi addosso se solo ripensi a quei momenti,quelli belli,che hanno lasciato un segno profondo nel cuore,un segno incancellabile oramai! |
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e non è vero che non mi ami -- Scritta da -- blade Dov’è il tuo sorriso dolce adesso? |
E quella luce soave Che avevi negli occhi di prima per me? Quella luce e il tuo sorriso nubile Che amavo perdutamente Non sono stato io a toglierteli Non avrei mai potuto Ma chi ti ha voluta così Come sei adesso Così come loro Che non ce l’hanno mai avuto Il tuo sorriso e la tua luce lieve In fondo agli occhi. E non è affatto vero che non mi ami Perché se no saresti venuta da me Non crogiolarti anche tu in queste inutili bugie In realtà tu sei venuta da me Ricordi quel giorno Appena mi hai visto, da lontano, Difilata, mi sei venuta davanti, determinata e ineludibile, Come solo una donna sa esserlo quando vuole Eravamo l’uno al cospetto dell’altra Eri lì davanti a me e mi precludevi ogni via d’uscita Quando mi sono sentito perduto e senza respiro Come un bambino che vede per la prima volta il mare Lasciandomi prendere dal panico E così che tu ti sei girata e te ne sei andata Come un’onda nel riflusso della corrente Ma metti che non mi fossi turbato Che non ci fosse stato quel corto circuito E ti avessi sorriso tranquillamente Adesso tu non potresti dirlo Che non sei venuta da me E non è vero che non mi ami per questo Tu non mi ami per un altro motivo Assai più semplice e banale Non mi ami perché chi ama Non da adito alle malelingue Come hai fatto tu Che dalle malelingue Ti sei fatta cambiare (Al punto che non ti riconoscevo più) Facendoti togliere da loro Persino la luce cara degli occhi e il tuo sorriso prezioso che amavo E che con me non avresti perduto mai Perché ti amavo così com’eri allora Con il tuo sorriso semplice e la luce tenue dei tuoi occhi Che adesso non hai più, E di cui non rimane traccia che in me, nel mio cuore. |
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