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Sei quell'idea -- Scritta da -- Maria Angela Carosia

Sei quell'idea del buongiorno mi guardi e scivoli via per ritrovarmi ancora a scucire brandelli di luna posta per noi sugli spicchi che si spremono
al servigio del trionfo geometrico cervello invernale nella dimora dei pensieri
cristallini  respirati come uno scorrevole passaggio montuoso imbiancato dal cuor al tramontar del risveglio profumato di te sulle distese tue infinite vette
lumiose in queste vastità spalancate davvero sincere.

non avrei voluto -- Scritta da -- un amica sincera

non avrei voluto lasciarti senza una carezza
il dolore opprime anche il mio cuore
vorrei  stringerti  urlando tutto il mio  amore
in quegli attimi  ,dove saremo soli  tu ed io
e finalmente  darti  tutto l'amore che  è  chiuso  nel mio cuore solo  per te
da me non devi elemosinare  ne carezze e ne  parole  dolci,perchè  io te le darò
senza che tu debba chiedere
il mio amore sarà tutto per te
e sono sicura che sarebbe veramente come volare in un tempo infinito dove potrei vedere il paradiso con tutti gli angeli del cielo
per come sarebbe  divino
come tante volte l'ho immagginato
nel nome dell'amore!!!!!!!!!!!!!!!!!

Angoscia -- Scritta da -- Maxmillian

Anima

Nei campi ancor verdi
Arato dissodato vangato interrato
Hai i semi del male
E ingiuriando sulla tua cinta
Frutti corrosivi
Mentisti
A quella circonferenza
Opprimente
Violentando le mie serenità
M’hai alimentato
Il tuo lento suicidio
Anima,
Così stracciata
Così lercia
Così secca
Ma ancora piena
Di infiniti inviti
Sprovvisti di sentenza
Ti esento
Placandomi
Insieme a te

Tua questa al fine è la brama

Maxmillian, 2/12/011

Il vuoto -- Scritta da -- maxmillian

Il Vuoto

Sorretti da un bastone
Flebili affanni assidono
Nel loro declino

Sensuali pieghe dell'anima
celano baratri abissali
Su statici dirupi vivo errante

Guado ombre violente
Dentro un gelido vento
Amare le notti che mi videro violato

Perfino loro non osavano scrutarmi
Spoglio il mio corpo
Tremante giace

Del bimbo rimane un pianto muto
Neanche una lacrima desta
Occhi sbarrati su precipizi osceni

Rapito per sempre
Il mio alito vitale
Migra vacante il mio spirito

Alcuno mai solleverà un candido riso
Profanata una tomba resta
Camuffata da alloggio sicuro
Scende sempre la notte

Ancora non osa guardarmi.

Maxmillian, 7/12/2011

RITA E' CON NOI. -- Scritta da -- capretti arcangelo

E' di nuovo  Natale.
La tavola è imbandita  a festa
perche nasce  Gesù bambino.
Il buon cristiano si appresta
ad onorarlo  nel suo umile lettino
  Guarda quel pupazzetto  di legno,
tra le statuette di Giuseppe e Maria,
e chiede un piccolo  segno
di speranza, perche il male porti via.
Per me è un Natale di malinconia
perche è il primo senza la mia Rita.
Il male me l'ha portata via
lasciando un vuoto nella mia vita.                    Il nipotino  Lorenzo mi chiederà:
"Nonno, ma se nonna sta con Gesu',
perche nel Presepe non ci sta?
Nonno ti prego, ora metticela tu.                      Se il Signore si è dimenticato                                                          gli dirò che io ci ho pensato."                        Or son felice,  nel Presepe c'è Rita                  che guida la gente con la sua cometa.



UNA NOTTE D'ESTATE -- Scritta da -- capretti arcangelo

E' notte, l'aria è calda e appiccicosa .
Sto sul balcone ed inizio ad ammirare
l'a volta di un cielo meraviglioso.
E' uno spettacolo che non ha uguale.
La mia fantasia è la, tra mille stelle.
L'azzurro cielo è come un mantello
che protegge tutte le cose belle                      e le mostra a chi desidera vederlo. 
Io guardo miriadi di astri fare
strani disegni  che ho spesso ammirato.
Nubi bianche come onde del mare,
vanno verso luoghi sconosciuti.
Il cielo è illuminato dalla  luna,
che silente alla notte da colore.                                                                    Infin albeggia.
                                                                          Sembra che dal mare il sole
nasca.                                                                 
All'orizzonte scorgo dei  pescatori
che ritornano  felici della pesca.
S'alza un gabbiano in volo, e va a cercare
un pò di pesce per poter mangiare.
Tutto è sacro, tutto par  poesia.
Vorrei che fosse così la vita mia.

Musica -- Scritta da -- Maria Angela Carosia

Musica, risuoni
d'argento
nell'etere
del codesto miraggio
dell'allegria
saggezza
che produci instintivamente
scuotendo anime dolci
ammiratrici di te
che si espandono nell'universo
trascinandosi
in un viaggio
libero
di fantasticare
immaginare ad occhi aperti
staccando la spina
con i messaggi
delle canzoni
poesie meravigliose
sullo sfondo dell'irreale

Poesia -- Scritta da -- Maria Angela Carosia

Poesia essenza
lungimirante
varchi le soglie
dell'irreale
intarsiato di tipi
fantasiosi sulle stole
di bordi antichi
planati come aeroplani
interminabili viaggiatori
della luce che separa
i ricami di frontiera
allestita nel divario
impertinente nel gesto
del gabbiano
dell'animo intrecciato
della voce che parla
e suggerisce all'idea
un capitolo nuovo

Quelle lettere -- Scritta da -- Maria Angela Carosia

Quelle lettere
vibravano
nell'immagine di lei
dei suoi anni perduti                                      della sua malattia                                       
compagna che rifletteva
nella camera
accompagnata
da insolite
frequenze
ignari
di sussurri
distesi
che si affacciavano
a un mondo
ammalato
di nostalgia
nel segreto
del suo stato
visitato
con eleganza
e comprensione
dalle cure
bevute
dando conforto
al parlare
nascosto
delle linee
lontane
sconosciute per sempre

Dedica a una donna, che ha saputo dare, un senso alla sua vita, nonostante la grave malattia, che si è abbattuta su di lei,quando era soltanto una ragazzina.



Scrive il cuore -- Scritta da -- Maria Angela Carosia

Scrive il cuore
e si erge
nelle favole immaginarie
sul tracciato degli scritti
nello spegnersi del sole
al tramonto parallelo
alla distanza che osserva
la discesa repentina
calore prezioso
di attimo goduto
e discusso
mentre nasconde l'avanzare
del suo cammino
luminoso
avvistato dai bagliori delle navi
aspettate
dalle terre di storie
imparate a memoria
dall'eco
che ritorna
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