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E FU... -- Scritta da -- De Simone Giovanni |
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nell’appassita solitudine del bouquet degli amori scelsi la rosa vestita di luce e fu fuoco la melodia dei nostri baci aprì la porta di pietra del silenzio e ci cullò sul letto di rose nel giardino dell’amore e fu estasi le mie mani navigarono sul tuo corpo a lottare con la luna ubriaca d’argento per costruire ali di felicità e fu ebbrezza oggi abiti in un rubino incastonato nel giorno e doni luce alle gioie della notte fiorite sui rami dell’unione ed è aria di vita nello spazio del tempo. |
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Folle amore -- Scritta da -- Maritza Luza Castillo So che sei lì I tuoi occhi me l'hanno detto Quelle ellissi celesti Con la luna in Acquario Mi chiedono di navigare Aggrovigliandomi ai tuoi sogni. Perché si stupiscono se rido? Sono davanti al plurale Che fa che siamo in due A percepire Da un corpo estinto, Le loro emozioni. Follia follia follia Tutti i nomi Con cui chiudi le mie notti Aprono le mie ferite. So che vivi nell'eternità Alloggiata, sotto i tuoi occhi. So che percepisci la mia Nella realtà della tua bianchezza Lì dove le alme Per sussistere unite Transitano, la folia Maritza Sara Luza Castillo Perú | |
DUE PARTI DI ME -- Scritta da -- Daniele Bertoni Una luna celtica, corpo evanescente, magico occhio nel nero, di una notte insolita. Un'anima creola, astrazione della sensualità, danza in un cielo, ... color zafferano. Fuggo così nei boschi, tra spiriti celesti, in un silenzio che fa rumore, dentro e fuori il mio cuore. (AMORE & PSICHE) Giugno 2012 | |
30/06/2012 Claudia attendo da quel momento……. -- Scritta da -- RADIORADIAN Commovente lamento dirada il tempo, |
illuso nelle ingenue memorie di ermetiche reliquie prive di senso. Illuminante lungimiranza , aveva preannunciato nel suo alitante dirompente esalante vento, le disordinate scie di scongiurato odierno afflitto avvento. Mai tanta intensa follia si convertì in così smisurata saggezza, mai inconcepibile assurda stoltezza dettò le rime ad eletto verbo, ricco di ragionevolezza. Claudia sei passata……., Claudia non sei più tornata . 30/06/2012 Claudia attendo da quel momento…., la vana promessa di un mancata compimento … Bella era, bella è rimasta… bella per sempre resterà | |
Senza lieto fine -- Scritta da -- Vincenzo Giarritiello Ogni pensiero insegue la tua voce dentro di me |
Tutto è iniziato da quando il tuo sguardo ha seguito il mio mentre andavo via Ed ogni giorno mi sfiorava l’ idea di te Ho cercato di lasciarti andare ma quando l’idea è divenuta pensiero non sono riuscito più a mandarti via Ti ho cercato giorno dopo giorno, ingannando il tempo e le persone che mi avessero portato da te Ho incatenato i miei pensieri su un foglio di carta x non lasciarli andare via ed ho ritratto il tuo viso x non dimenticarlo mai più Mi sentivo, piccolo, felice, innamorato Una notte di bugie e false speranze, maledico la notte in cui ho baciato le tue labbra, la notte in cui ti ho regalato le stelle, la notte in cui dal mare arrivava un’onda di musica e liquore e quelle mie mani che stringevano il tuo corpo seminudo fra la sabbia La luna testimone delle tue promesse mentre fumavi in terrazza e ascoltavi la mia voce nelle notti solitarie Mi hai definito una casualità e sei sparita nel silenzio delle stelle…ora ogni tanto alzo gli occhi al cielo x guardare quella stella che fra tante brilla ancora di più | |
lettera sola -- Scritta da -- Vincenzo Giarritiello Quello che resta di te |
solo un ricordo che mi tiene compagnia di notte quando tutto si spegne e questa cella svanisce nel buio La luna illumina poco la tua foto lascia che la mia immaginazione giochi con il tuo viso mentre la mia mano accarezza la sensazione del tuo profumo Il tempo non passa mai A lui qui non è permesso entrare Ed è sempre tutto come ieri Mi guardo intorno e non vedo che mura, cancelli e chiavi che a me non è permesso toccare Ciò che mi rende libero e pensarti Pensare che quando ti svegli guardi dalla finestra ed il sole ti accompagna a fare la spesa Pensarti fra la gente, libera di essere te stessa Pensarti di notte fra un lenzuolo ed un cuscino che ti accarezzano la pella Mentre sembri un angelo che sogna il suo diavolo Seduto sul mio lettino fra una Marlboro e l’altra sento la puzza della solitudine che tra le righe di questa lettera mi aiuta a scrivere quello che sento Anche se mi hanno tolto la mia libertà non possono impedirmi di sperare che un giorno insieme te Io ritrovi la mia vita. | |
ed io -- Scritta da -- ALESSANDRO DELLO IACOVO ed io me ne andrò senza far rumore |
ed uscirò in silenzio dal tuo cuore senza pretendere carezze alcune ti lascerò tutte le carezze mie ed io me ne andrò dalla tua vita senza voler indietro i pensieri miei li lascerò intatti tua nella mente tua senza pretendere per me la stessa cosa ed io ma ne andrò lontano nel mio tempo ed ogni giorno che passa sarà un'inferno senza pensarci sù neanche un'istante ti lascio tutto l'amore che contiene il cuore. | |
gocce di vita -- Scritta da -- vincenzo marchitelli Marchitelli Vincenzo |
27 maggio gocce di vita... 16/05/12 come gocce di rugiada, le tue lacrime attraversano il tuo viso, la tua vita non ti ha ancora sorriso la tua anima ferita dal torbido passato che ancora nulla ti ha dato , un raggio di sole attraversera' il tuo spirito , rifiorira' in te la vita, e tornerai a guardare la bellezza del cielo e lo splendore del sole, in una nuova vita ,piena di amore serenita' e voglia di vivere. vincenzo | |
IL NUOVO GERMOGLIO -- Scritta da -- capretti arcangelo Ignorante nel credere al Divino, |
vittima sacrale di umana sciocchezza, il mio viver da povero cretino, mostra i segni della mia debolezza. Rita era la mia vera grande luce, ed illuminava il mio faticoso andare. Ma mi fu tolta ed or più non conduce il mio titubante camminare. Sulla via non c'era più il profumo di quel mio meraviglioso fiore, ed io la cercavo ed or presumo sia felice vicino al Signore. Ma Dio, ti prego dimmi il perche hai voluto colpirmi in tal maniera. Perche punire uno come me rendendo la mia vita così nera! Ma oggi Lui ci ha donato un nuovo bocciolo di fiore, ed io con lui son di nuovo nato e di ciò ringrazio il mio Signore. E' Rita che con la sua preghiera, è riuscita a commuover pure Lui, e felice è l'annuncio di stasera che una nuova luce illuminerà i miei bui. IL nome della nonna avrà il fiore, che già germoglia nel mio vecchio cuore. | |
MESTIERI DE 'N TEMPO -- Scritta da -- capretti arcangelo Ricordi de quan’ero un pischelletto, |
li mestieri che er tempo ormai ha niscosto. Quanno passava quer tranvetto cor bjettaro co’:”Avanti c’è posto.” Guardavo er viso de quer poveretto, tutto sudato co ‘ quer cappello in testa. In mano ciaveva l’urtimo bietto, tutto fiero de guadagnàsse ‘na minestra. Er camionista cor ghiaccio a colonnette, se fermava e er garzone lo venneva a quelli che se poteveno permette ‘na ghiacciara che a robba manteneva. Ma er mestiere che più me piaceva era quello der poro monnezzaro. Tutti li giorni su le scale s’arampicava co’n sacco lercio de cui lui era fiero. Bussava a la porta della gente, e co’n soriso gettava la monnezza dentro quer sacco tanto puzzolente, ma lo faceva pieno de fierezza. Sò passati l’anni e ai giorni nostri chi andrebbe a fa’ più quelli mestieri? Ora cercamo un lavoro che ce gusti. Mò se stà bene, ma era meio ieri. |
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