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Online users : 2 // 22/09/2024 |
Totale Poesie : 7902 type="text/javascript"> |
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STELLE CADENTI.(SAN LORENZO) -- Scritta da -- DORA STRENTA |
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Al calare della sera,il cielo si illumina di bagliori dorati,si rinnovano i sogni abbandonati.Per tre giorni piovano stelle cadenti,schizzi iridescenti vanno a riempire i carri del firmamento.Il naso all'insù in pieno godimento.Lo spettacolo ci porta a un desiderio senza espressione,una suggestione che si rinnova ogni anno puntuale ma, se dovesse piovere no,non vale,dovremo aspettare un altro anno per questo rituale... | |||||||||||||||||||||||||||
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Addio -- Scritta da -- Nicola Viboliucci mi hai portato a dire le cose più belle |
che avevo mai detto in tutta la vita mia mi hai portato a fare le cose più belle nonostante il poco tempo in cui sei stata mia nessuno potrà dire se saremo andati male o bene sicuramente si può dire che c'è stato un delitto avevamo seminato un fiore che a lungo poteva durare non so cosa l'ha tranciato il venerdì che doveva sbocciare o forse no, niente di vero e reale e mai stato fatto forse è stata solo una lunga e incredibile illusione ho provato a capire ho provato a far finta di niente ho provato con la decisione anche ad avvicinarmi alla tua gente avevo deciso di soffrire tutto questo non è servito a niente ho provato con tutta la pazienza ho patito la peggior sofferenza sette mesi o forse più di fughe e ambiguità un continuo su e giù di silenzi e assurdità tutti molto prima avrebbero ceduto ma io ti amavo davvero tantissimo ma io ti volevo dimostrare tantissimo e a te tutto questo non è bastato nessuno sforzo e niente è servito poesie, pensieri, fiori, tantissime lettere strategie, notti insonni, attese, preghiere come se non avessi fatto niente dai la colpa di ogni cosa a me l'unico motivo è che son malato di mente come se non avessi deciso lucidamente di rischiare la salute e me stesso per te le ho provate tutte, e ora mi hai costretto a dire la parola più brutta che abbia mai detto ora forse nemmeno lo vedi come un danno ma terminare così, qualunque sia la verità tra le mille possibile che mi tormenteranno per entrambi una ferita terribile è stata, è, sarà | |
Bell'età. -- Scritta da -- dora strenta A cavalcioni fra due stagioni e,come l'albero col tempo dà buoni frutti e tanti...cosi' noi,a metà del cammino avanti,siamo empi di valori e del senso della vita tutti quanti... |
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Amo la notte -- Scritta da -- MICHELINA TENERIELLO La luna balla in cielo , |
in questa notte calda , mi guarda ,la guardo siamo incantate entrambe , La notte , nel silenzio ritrovo quello che avevo perso , scavo nell'anima , fino all'argine del fiume ,di parole di domande ,di risposte . Vanno e vengono nella testa come un mare calmo ,ritrovo quello che avevo perso . bella la notte . nel silenzio ritrovo te | |
Il mio dolore -- Scritta da -- la penna insonne Il mio dolore |
Il mio dolore è questo grande amore Che riempie l’anima e la distrugge, che la fa vibrare e riempire di paura che la rende fragile e così insicura. Amore mio,dove sei? Aiutami,sorreggimi,ascoltami Non lasciarmi sola in questo buio….. La penna insonne | |
In morte di mia madre - 13 dicembre 2004 -- Scritta da -- Gino Ragusa Di Romano *************************** |
In morte di mia madre 13 dicembre 2004 La figlia dell'Erebo e della Notte, lieta e satolla, alle dieci della sera, alata, le ossa avvolte in veste nera, sparsa di stelle, non più dirà stanotte al Sonno, german di lei e dei sogni padre, che una donna, la mia santa madre, veda più il Sole o il chiar di Luna: alle dieci della sera un velo il viso imbruna. Il tuo silenzio or mi brucia il cuore, il tuo odore, madre, s'effonde nella stanza e le pareti, silenti, grondano sudore, testimoni a forza d'amara rimembranza. Il colpo altre volte la Falce avea sferrato, ma il suo occhio deviò la giusta mira, così la nera donna dal capo ammantato fuggì col viso smunto, pregno d'ira. Ormai hai vinto, o Dea del mondo certo! Dorme mia madre nel Sonno senza fine e va tra i Sogni dal responso incerto, dove gli orizzonti non hanno più confine. Ormai è finita! Contemplo il tuo bel viso, che l'eterna morte non ha trasfigurato. Ormai è finita! Mischio lacrime e sorriso, così mi spinge a fare il tristo Fato. Ormai è finita, o madre mia! Dormi, riposa e sogna con Morféo, Fantàsio e Fobétore nell'eterno gineceo, mentr'io, triste, ti canto l'elegìa. La tua grazia, o madre, io canto, la tua tristezza e la tua allegria, la tua sobria eleganza era un incanto, ti abbigliavi sempre e in armonia. Una grande eredità tu mi hai lasciato: il saper vivere con immenso amore, rispettar la dignità di chi sta a lato e dire tutto ciò che sente il cuore. Più tardi ti porteremo al cimitero, la dura pietra serrerà il tuo avello ed una foto raffigurerà il tuo volto; io piangerò ed accenderò un cero, poi, affranto, chiuderò il cancello, ma lascerò il mio cuore lì sepolto. Felice colui che dolor di madre non prova quand'ella si diparte. Le tre Parche son funeste ladre, ché rubano gli affetti a loro arte. Da " Speranze e delusioni " ****************************** | |
Al silenzio -- Scritta da -- Gino Ragusa Di Romano *********************** |
Al silenzio Oh, mio caro silenzio, tu sei il mio vero amico. Quand'io soccomberò all'affanno di questa vita amara, tu verrai a me ed io attenderò la fine. Mi verserai l'ambrosia, silenzio, mi porterai letizia, che vivo mai non ebbi. Così le ore e i giorni più non saran noiosi. Sotto il tuo silente manto io rivivrò un sogno, dolce silenzio amico, mentre a lenti passi verrà il sopore atteso. Col mio spirito, poi, già felice, tu volerai lontano, o silenzio, e tutto svanirà. Da " Accenti d'amore e sdegno " ************************ | |
il salice piangente. -- Scritta da -- dora strenta in una piana verdeggiante,si erge un salice piangente,ha rigogliose foglie e chiome cadenti.quando alita il vento,si vede il dondolio delle fronde...che sprigiona un rumore costante,sembraun pianto di dolore,come se lacrimasse per amore...sembraun pianto disperato di chi ha perso l'innamorato...il salice piangente sembra muoversi e respirare e sembra stare male,sembra affaticato e sembra malato,sembra emozionato e sembra appassionato...il salice piangente sembra avere un'anima e una voce,un cuore che batte sconsolato e a guardarlo si rimane senza fiato,si rimane a contemplare la tristezza che sa dare...si rimane in questo stato,perchè il momento è fatato. |
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l'angelo -- Scritta da -- K In un giorno qualunque,senza sapore particolare alcuno, |
arrivo lei, con un battito di ciglia, fu come vedere un angelo passare vicino alla terra che noi calpestiamo, solo per donare a me mortale qualche attimo di stupore, per poi fuggire via verso il regno celestiale a lei designato ,lasciandomi solo un sapore di gioia, un sensazione ebbra, un dolce tepore nell'anima, Mai chiaro mi fù il perchè quell'angelo scelse me, per mostrasi e mostrarmi l'infinito, ma quante cose avrei perso non guardando in alto, guardando lei... | |
LA NOTTE -- Scritta da -- capretti arcangelo Nel bosco silente è scesa la notte. |
Il chiaror della luna lo penetra ora con dardi lucenti portatrici dì morte, lugubre saluto al giorno che moriva. Un freddo gelido, come lama di coltello, ferisce il vento che par frenare. Or si sveglia dal sonno il pipistrello che lentamente inizia il suo volare. Tutto tace ............... si ode soltanto di una civetta il lugubre pianto. In tal scenario lente passan le ore . Poi poco a poco tutto torna bello. La natura si risveglia ed il sole, scende nel bosco e si specchia nel ruscello. Ora il vento gli alberi accarezza, donando loro il calor-della brezza. |
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