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Lo scorrer del tempo -- Scritta da -- Davide Petrinca




S'infrange nel tempo
l'onda impetuosa
del mare isolato
mai così agitato
da inverno profondo
e d'amore trascorso
del nostro passato.

S'infrange nel tempo
l'ombra latente
sul nostro sentiero
da distanze celata
perché sperduta la' dietro
a una stagione morente.

S'infrange nel tempo
amor ch'è giunto
ben presto in sua riva
dopo che presto
impetuoso con schianto
impietoso s'e' infranto
sopra la roccia
dello scoglio del tempo.

Li', ora finito
dove pianta bandiera
che sventola sola
alla sera più nera
su un isola che oscura
d'esausto sole
per sempre eclissato
nel buio deserto
di spazio infinito
e solo abitato
d'atavico silenzio.

Tutto s'infrange
addosso la roccia
spietata del tempo
che mostra alla fine
tutta la forza
nel distruggere amore
e poi i suoi ricordi
in sua che da sempre
e'infallibile impresa
tutto distrugge
nella sua abile morsa
memorie
e vita compresa.
Il suo scorrer dispiega
l'interminabile corsa
che sgretola tutto
e ogni cosa lui piega
sopra lo scoglio
dove tutto s'infrange
ma non il mio cuore
perché lui se non muore
lui non si arrende
se lui oggi ancor piange.

E' l'immane sua forza
più di quell'onda
del mare in tempesta
e' potenza
sul tempo ch'arresta
che scavalca lo scoglio
e il suo grande alleato
del cielo nero da pioggia
dopo che ha urlato
l'ululo del vento
per giungere quando
per giungere dentro
dove vince il ricordo
sullo scorrer del tempo.

Perché vince sul tempo
il mio cuore che fa
del ricordo che ha dentro
il suo unico oro
che solo in lui resterà
anche dopo che muore.

E solo in lui
ora io credo
se in lui
vera luce rivedo
se in lui il suo respiro
sempre risento
nel fulcro in cui ascolto
il suo labile battito
in fondo al suo centro
nucleo di roccia
che sfida e che batte
la corsa del tempo
e proprio li'
s'infrange l'oblio
nel ricordo mai spento
dove ormai più non scorre
l'immobile letto
di fiume che stanco
e' sempre più lento
finch'egli
ferma e l'abbatte
nel suo movimento
l'inesorabile
countdown
dello scorrer del tempo.

...un mio momento del 28 giugno 2011 -- Scritta da -- Daniele Bertoni

Già i fiori gentili splendono del bello
di un giorno, sembrano fluidi metalli
scossa la tua mano col perpetuo moto;
e pronti a spalancare i petali
schermati alla luce, e rigidi i gambi,
che con la tua pena non osano flettersi
entrano diretti a saettare i lumi.
Eretti ancora per poco, il cuore appoggia
dall'oro fuso in quei lenti spicchi,
all’ombra si fanno molli sostegni.
Poi con l'indice puntato, levitare
sopra gli occhi dipinti, come una farfalla
che rimane nella nebbia;
e delle labbra formando un rosso arco,
dolce a vedersi, tacito sembra sbadigli.

Preghiera della sera. -- Scritta da -- Dora Strenta

Mio Dio, fa che cambi qualche cosa,
in questa casa...
fa che mi perdoni,che mi voglia ancora bene..
fa che qualcuno si illumini nel cuore e
che capisca che voglio ancora amore,
fa che io possa non piangere più
per tanto tempo,per rifarmi
del tanto tempo passato a piangere,
fa che io possa perdonare e riprovare,
fa che qualcuno lassù pensi a me e
mi protegga...
fa che la mia famiglia si riunisca e ridiventi una famiglia,
fa che tutti capiscano
quanto sia importante stare uniti
fa che il buio diventi luce dentro me...
Mio Dio,io pregherò per te,
anche tu hai bisogno di me...
della mia preghiera della sera...

Una carezza. -- Scritta da -- Dora Strenta

Spezza le catene del tuo cuore
e lascia entrare un raggio di sole,
fai sentire al mondo,
che hai ancora amore nel profondo,
sii te stessa e lascia una carezza
a chi ta sa capire,
a chi ti sa dare senza protestare,
a chi se ne infischia dell'incoerenza della gente ed è con le sue idee coerente,
a chi ti vuol bene senza condizione...
concedi una carezza con passione...
vale la pena provare e non starai più male...

Ultimo raggio -- Scritta da -- Stefano De Luca

Ricordo il sottil filo di quel raggio
che accarezzava il muto tuo pallore;
dalla persiana, in quel mattin di maggio,
filtrava smorto, senza alcun calore.

Mi parve allor come un lontan miraggio
la tua vita passata e lo splendore
di quel sorriso che infondea coraggio
al mio spirito infermo, al suo torpore.

Dov’eri, o Ciel, quando il suo cuore puro
con crudele furor Morte schiantava,
dove volgevi il tuo benigno Nume?

Me avesse preso nel suo Grembo oscuro    in riscatto di lei, che tanto amava
levar lo sguardo al tuo fallace lume.

solo mia -- Scritta da -- jerry tripodi

inconsciamente penso a te così bella così perfetta così maledettamente perfetta,poi torno in me,sono di nuovo cosciente,ti vedo e mi rendo conto che sei così,così maledettamente perfetta e sei mia solo mia

voglia di te -- Scritta da -- jerry tripodi

mi perdo nel profondo dei tuoi occhi che mi hanno rapito lo sguardo,                                                                      mi inebria il tuo profumo che mi fa perdere il controllo,                                                                                                sentire il tuo respiro sul mio collo eccita da morire,                                                                                  baciare le tue morbide labbra mi scatena un brivido incontrollabile lungo la schiena.                                          Vorrei morderti per darti piacevoli dolori,tirarti i capelli per farmi donare il tuo collo da baciare fino a perdere i sensi,                                                                                                                                                vederti ballare sopra di me con movimenti sensuali,                                                                                                            sentire il fuoco che hai dentro unirsi al mio e insieme farci travolgere da una incontrollabile passione che ci porterebbe in extasi e ci farebbe vivere un momento di tremenda passione .

nell'anima -- Scritta da -- jerry tripodi

io e te vento nel vento ,io te fuoco nell'anima,stessa convinzione stesso vivere,sulla riva del mare nuotavano i nostri sogni e i rocordi andavano lontani,la luna illuminava i nostri occhi e le nostre ombre si univano con le onde che suonavano una musica rilassante che accompagnava il nostro respiro,il vento legava le nostre anime e le mani si tenvano strette e stritti erano i nostri pensieri che volevano uscire dalle nostre menti per vagare liberi in aria e foti di positività unirsi ai pensieri negativi degli altri e trasformarli in giochi di colori per dare serenità a chi la persa o solo a chi pensa di non averla più

amica mia -- Scritta da -- jerry tripodi


Cara amica mia,che sempre ci sei e mai vai via,che sei con me nei momenti tristi
che mi aiuti in quei giorni difficili,che come una spugna assorbi i miei dispiaceri
e  mi sollevi con le tue parole dolci,che ascuighi le mie lacrime e mi consoli con i bei ricordi.
ti tengo stretta al mio cuore dal momento che le nostre parole si sono incrociate
e come una corda si sono legate,non so perchè e non so come,ma ci siamo trovati come
quando trovi l'amore.Un amore di amicizia certo quello s'intende perchè avere di più
mi spaventerebbe.il tuo cuore e la tua mente sono per me come un diario dove
scrivere i miei segreti,perchè di te mi posso fidare.in poco tempo ti ho voluto bene
e in te mi sono rivisto in tanti aspetti,vediamo il mondo diversamente dagli altri,
pensiamo e ragioniamo sulle cose come nessuno lo fa,ci aiutiamo a vicenda,
non vogliamo e auguriamo mai del male a nessuno,nemmeno a chi lo fa a noi,
abbiamo dei grandi sogni nel cuore e crediamo nel rispetto e nell'amore,nella sincerità e nella lealtà che nessuno o quasi oggi giorno  più ha.Bellissimo è asserti amico,e di te lo sarò sempre,su di me potrai contare quando starai bene e quando starai male.
L'amicizia ricorda non è come l'amore non la perdi in poche ore ed io per te ci sarò sempre
e ricordati che saremo amici per sempre.

Spegnermi in te -- Scritta da -- Stefano De Luca

Tempo verrà nel qual la primavera              più non mi desti con i suoi profumi,
ma notte acerba seguitando a sera
m’avvolga d’oblivion gli stanchi lumi,

e il Fato atroce che sui morti impera
le spente membra logori e consumi
e d’ogni fibra faccia terra nera
e gocce d’acqua negli immensi fiumi.

Dolce sarebbe a me l’ultimo istante
sol se potessi in grembo a te morire
e le mie mani tra le tue tenere

e, nel fissar le tue pupille affrante,
sentir l’ultimo spirito salire
su tra le nubi libere e leggere.
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