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18/09/2012 L’Eterna Preghiera Dalila -- Scritta da -- RADIORADIAN |
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Imploro la misericordia dell’Eterna Preghiera amica carina, supplico che il candido suo candore mi irradi con intensa ascetica grazia. Disperso nello smarrimento di un deplorevole vagabondare, incapace di concepire i salvifici sussurri suggeriti dal banale trascendere, reietto dal percepire il suo prorompere, luminosità perenne inetto a discernere. Eterna Preghiera consolerà il cuore mio dalle smanie di indicibile follia. Anima afflitta , dissipata dalla tortura che infligge l’ingiuriosa oltraggiosa ingiuria. Arreca sollievo il battito dell’Eterna Preghiera amica carina, soppianta gli agitati tumulti innalzati da soprusi tracotanti. Infimo il mio percorrere amica carina, inseguendo il miraggio di orizzonti confusi, avvolto dalla terrificante coltre di fitte nebbie opprimenti. Eterna Preghiera saprà ove condurmi. Le sinistre tenebre strangolano il respiro al giorno quando la luce viene meno, dilaniata dalla vorace furia assassina del crepuscolo che ferale assale l’inerme umiltà di animi contriti e terrorizzati. Assorto mi ritroverò amica carina, anonimo riverso nell’Eterna Preghiera che saprà proteggermi. |
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ti accarezzerò col pensiero -- Scritta da -- Mario Picciau so che lascerò |
gli occhi tuoi al sonno ed'io non ci sarò questa notte di velluto nero al posto mio t'abbraccerà odo il vento giocherà con gli alberi ed il mio cuore con la solitudine vorrò che ogni mio attimo sia in te immaginandoti di baciarti al chiarore di luna col pensiero sarai tra le mani quasi ne sentirò il tuo profumo ti accarezzerò col pensiero fortemente in me sentirò il ricordo della tua pelle profumata di rose e nella notte smarrirò lo sguardo nell 'infinito sognando di essere il tuo cielo e tu la mia luna | |
vorrei chiamarti -- Scritta da -- stefano medel Vorrei chiamarti, |
questa notte buia, e insonne; vorrei chiamarti, quando sono solo, quando la tristezza mi insegue, e i giorni sono grigi e squallidi; vorrei chiamarti, quando ho voglia di parlare, di dirti cose, che sento, che provo; che voglio dividere; vorrei chiamarti, quando tutto sembra finito, perduto, quando ne ho abbastanza del mondo, quando il tempo non passa più; come questa notte, senza tempo, fosca, con le nubi, che velano la luna; e l’estate è alla fine, e se ne và; vorrei chiamarti, per dirti, cose che non hai capito, che non hai sentito. | |
amore sperato -- Scritta da -- poetaborracho io che ti cerco, |
e non ti trovo, mia adorata... fammi solo un piccolo cenno, magari telepatico, che io possa avvertirne la tua presenza... anche se, troppo distanti, non e un ostacolo impossibile... ahime, solo un pensiero immaginario... | |
sei stato -- Scritta da -- camelia taroiu sei stato sei stato tu l'uomo che mi ha amato sei stato la speranza ma ora sei passato sei stato tu il sole splendere senza fine sei stato tu a farmi sbocciare e togliere le spine sei stato tu nei miei sorrisi a volte divertenti a volte tristi ma ora sei ma ora sei una rima del mio pensiero quella poesia mai letta da un straniero ora sei il futuro di un altra una mia rossa fantasia davanti all'alba sei tutte le parole che non ti ho mai detto ora sei un libbro che non ho mai davvero apperto sei tutto cio' che io volevo che tu sia un fiore viola di raso ,la ragione, la follia e se ora stai male amore mio sei cio' che io ero qunado nn ti sentivo mio sarai sarai questa poesia di un giovedi d'agosto una goccia di una lacrima gettata nel vento di un mare rosso spinta dalla pazzia di"una" emozione che fortemente rimarrà impressa nell'oceano di un amore sempre in attesa | |
17/09/2012 Il tormento di Ninive Dalila -- Scritta da -- RADIORADIAN Corrosivo supplizio è il tormento di Ninive amica carina, |
perché vana gloria che altrove impera li si infrange, contro la limpida purezza di giusta giustezza, quando decanta intonate le odi del dolore. Quant’è assordante il fragore che emette il tormento di Ninive amica carina, ciance irrisorie si sgretolano nel buio dei medesimi riflessi bugiardi, l’impavido coraggio fomenta il fervore al tormento di Ninive amica carina, ma nel petto mio non pulsa un cuore temerario. Prometterò di ardire amica carina, di attentare all’iraconda ira che sprigiona il tormento di Ninive, inesorabile perirò per mantenere integra la mia fede, defunto il mio cadavere riposerà senza pace, vagherà negli spettrali cunicoli ove i fantasmi imprecano contro la viltà che cagionò loro condanna atroce. E’ tragico il tormento di Ninive amica carina, oneroso dazio da pagare, tributo gravoso da versare, rifuggii dall’essere compassionevole, del Sacro verbo attendo il compimento del suo condannare…. | |
sei più di tutto per me -- Scritta da -- Mario Picciau tu sei come un libro |
che amo leggere giorno per giorno sei una nuova pagina non tieni segreti sei più di tutto per me come il sangue che nel corpo scorre e mi da vita il cibo il pane l'acqua che mi disseta il canto in cui mi rendi felice il sonno in cui amo sognarti col tuo sorriso di donna spoglia da anelli e bracciali quel che io cerco in te e il tuo amore immenso perche tu sai come me che la vita senza amore non ha alcun senso | |
albeggio -- Scritta da -- stefano medel Sonno dileguato, |
come le ombre della notte, alle porte del mattino; tra poco,albeggerà, tra poco, sarà giorno; ed io , non trovo pace, ed io penso a tante cose, e nessuna; ed io, cerco la tranquillità, il silenzio, la calma, lontano d a tutto, lontano dal mondo, e le sue mene; nessun rumore, tutto avvolto nella cappa del sonno, sovrumani silenzi, il tempo nicchia un po’, poi si vedrà, cosa sarà domani, domani. | |
16/09/2012 Dilemma della distrazione Dalila -- Scritta da -- RADIORADIAN Quieto suggerimento è il dilemma della distrazione amica carina, |
mitiga l’affanno del cuore, prorompe ed insanguina funestando l’anima di fetido orrore. Assurdo smarrimento è il dilemma della distrazione amica carina, conduce ove nulla propone il proprio apparire, frangenti sperduti che estinguono l’intuito spontaneo di un vano percepire… Seducente seduzione è il dilemma della distrazione amica carina, prologo di uno struggente lacrimare ridestatosi dall’eco di un nostalgico richiamo, astuto influsso stregato che confonde il buio con la luce. Ineluttabile smaniosa bramosia lasciarsi rapire dalla coltre di un sonno spontaneo, tuffarsi distratti nell’inutile disordine della distrazione, scandita dalla ritmica del suo ineffabile dilemma, amica carina. Tralasciando incombenti impegni, saturando le menti assuefatte nell’inutilità del superfluo, depauperando il raziocino dei fondamenti indispensabili ed assoluti. Quale dilemma risolve la distrazione amica carina? Nient’altro che la metamorfosi di essere senza essere, essendo di più di quello che si è veramente…!! | |
la voce del mio cuore -- Scritta da -- Mario Picciau tu conosci la voce del mio cuore |
quando la senti ti scuoti lasciando cadere i grigi giorni che sono per te inverno ti animi di sogni mi respiri quel respiro forte ma fragile allo stesso tempo quanto ti parla all'anima quella voce vai con quel sussurro accarezza i miei giorni non avrai più neve ne freddo addosso quella voce e un caldo focolare che scalda il tuo corpo di giovane donna come le rose |
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