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Polverigi imbiancata -- Scritta da -- Andrea Ansevini

Polverigi dormiente,
Polverigi assonnata,
Polverigi imbiancata,
stamattina appena mi sono svegliato,
alla finestra di casa mi sono affacciato,
tutto intorno a guardare ho iniziato,
e ho visto il tuo paese imbiancato.
Una leggera nevicata era da poco scesa,
e poche auto si sono viste lungo la salita e la discesa,
allora di macchina fotografica Andrea si è armato
e queste foto che vedrete, abbiamo in giro scattato.

Polverigi imbiancata,
stamattina, mio piccolo borgo, 
ti sei svegliata con una leggera nevicata.
Un anno circa da quando ti ho vista
è passato, e stamattina di nuovo ti ho ritrovato,
il bianco sole dalle nuvole viene divorato,
e ora un leggero vento si è alzato.

Polverigi imbiancata,
lungo le tue strette e piccole vie,
tutto intorno è pressoché silente,
una piccola bava di gelido vento
il viso mi accarezza sfiorandomi.
Di tanto in tanto
qualche persona che sta a passeggiare,
qualche rombo di auto che si sta ad avvicinare
e leggera dietro se la scia sta a lasciare
per poi di nuovo allontanare
e il silenzio ritorna a predominare.

Polverigi imbiancata,
dovunque tutto è bianco,
bianco purezza, bianco tranquillità.
Un timido sole la chiesa
del Santissimo Sacramento illumina già.
La gente scende lungo la via,
bambini che giocano con allegria,
cani che fiutano l’aria circostante,
in Piazza Umberto I tutto è bianco,
ora la gente si ritrova in giro a parlare
o al bar mentre un caffè sta a gustare.
Il palazzo comunale dal sole è baciato,
che dalla chiesa Sant Antonino martire
nel frattempo è sbucato,
ma dovunque predomina ancora il bianco.
Bianco candido e immacolato lenzuolo sei tu per me,
Le case tutte intorno ti stanno ad abbracciare,
il tuo calore armonioso ci sta a scaldare,
la gente intorno è felice ed entusiasta,
che di neve ne ha fatta stavolta
solo quel poco che basta.

Polverigi imbiancata,
davanti al Parco delle Rimembranze,
ci troviamo a passare,
da poco la neve ha ripreso a calare,
ma il sole caldo la sta ad annientare
ed in acqua piano piano a trasformare.

Polverigi imbiancata,
ancora in giro ci sono vasti spazi di bianco,
i miei passi dietro sto a lasciare,
Polverigi mia, ora avanzo lungo di te
verso la salita della Circonvallazione,
in giro qua ci sono soltanto poche persone,
qualche altra macchina passa e se ne va
verso chissà quale destinazione.
Al Teatro della Luna, al suo interno soltanto una persona
che il carnevale sta ad organizzare
affinchè al pomeriggio si possa festeggiare.

Polverigi imbiancata,
mio caro borgo
che a tutti ci accomuni e ci accogli,
dai tuoi rami di albero vedo piccoli germogli,
ti ringraziamo dello spettacolo che oggi
madre natura ti ha donato,
facendoti diventare imbiancata.
Ti ringraziamo di questa sublime visione,
per la gioia o meno di tutte le persone,
per averci, anche se per poco,
dato spettacolo di questa bianca neve.
Vista dall’alto hai un enorme bianco mantello,
che la neve tutta ti copre e ti rende bella,
il pendio bianco si vede da lontano
del tuo vicino paese Agugliano.
Nei campi imbiancati
restano gli umani attrezzi dell’uomo
che su di te lavora e produce.

Ora siamo giunti a casa
e di te ci ricorderemo
anche con questa poesia che ti abbiamo dedicato.

Ciao mia cara Polverigi,
Polverigi dormiente,
Polverigi assonnata,
Polverigi imbiancata.

P.S.: Per chi voglia ascoltarla musicata clicchi su questo link qua: http://www.youtube.com/watch?v=zK4nMUbli6U&feature=youtu.be

La natura -- Scritta da -- Andrea Ansevini

Il vento fa agitare le foglie.

La natura è un mistero come lo sei tu..

Il fiume scorre
e scorre come il tuo amore
scorre nel mio cuore.

Il terreno su cui cammino
sono i tuoi passi verso di me.

Il cielo è splendido
come il tuo bel sorriso.

Quando cade la pioggia
tu sei accanto a me e mi abbracci.

Quando cammino di notte
vedo una stella brillare
come il tuo grande sorriso.

Sono seduto sotto un albero
e conto le nuvole che sorridono a noi.

Sboccia un bacio appassionante.

Pensami... -- Scritta da -- PattyPeso

Scende la sera e il mio cuore non fa che parlarmi di te.
Mi sento come una foglia scagliata nel vento tra le ombre della sera.
Dovrei avere paura,sentirmi persa,ma no non è così,tu sei con me,e mi illumini.
La notte si avvicina come una ladra,cercando di ricoprire il mio cuore da un manto di riposo,ma non voglio chiudere gli occhi.
E poi non vorrei più svegliarmi perchè sento ke sto già sognando il sogno ke ho sempre amato.
Da quando sei entrato qui,l'oscurità non ha mai avuto così tanta luce.
Vorrei.Molto.
Il tuo odore ke mi calmasse,le tue spalle da abbracciare.
Quando sei arrivato....avevo già lo sguardo velato e sedevo contro il muro molle della mia vita..
Quando non ci sono pensami.
Pensami quando c'è un eccesso di luna e non sono a portata di cuore
quando hai paura e non dormi
quando sei solo in mezzo alla  gente o sei di cattivo umore...
pensami quando ci sono...

Perso -- Scritta da -- Eugenio Mercuri

... ed allungo le braccia
nel lungo cercare di te,
sfiorando il tuo stare,
nell'intimo istante
di accogliere i tuoi occhi
... persi
nello spasmo
di giochi infiniti ... d'amore

NONNA OLGA -- Scritta da -- capretti arcangelo

Oggi ho inteso un gran desio
di visitar il luogo ove in pace
sta mia nonna, sepolta lassù, sul pendio
del monte, ove da tempo solitaria giace.
Odo il vento  accarezzar le alte fronde
di cipressi che par chinarsi a lui riverenti.
C'è un gran silenzio fra le spettrali tombe,
rotto dal triste lamento dei piangenti.
Tra quei marmorei viottoli vò lentamente
leggendo nomi scolpiti e date sbiadite.
Quanti ricordi tornan nella mia mente,
quante storie iniziate e quì finite
Or giunto son dinanzi alla mia nonna.
Guardo la sua figura e la voglio ricordare.
Mi vedo bimbo attaccato alla sua gonna
intento ad ascoltare ed imparare..
Ricordo le sue fiabe meravigliose,
che ogni sera paziente mi narrava.
Nel dir faceva delle smorfiette deliziose,
mentre rapida la maglia sferruzzava.
O cara nonna quanto mi manchi !
Quanto vorrei accarezzar i tuoi capelli bianchi.
Quanto mi manca la tua voce chiacchierina.
Quanto desidero quel tuo bacio ogni mattina.
O  nonna, nonna allor quant' eri bella
nascesti donna per diventar poi stella.

una lacrima al chiaro di luna -- Scritta da -- Mario Picciau

al chiaro di luna
noi due soli nel silenzio
la notte vanitosa
mostra l'oscuro mantello
già addobbato di stelle
la luna ci appare
come una piccola
lanterna sospesa
ed'in questa notte magica
naufraghi d'amore
abbiamo unito
gli elementi della nostra forza
amore fiducia fedeltà
ma mentre il vento
accarezza i tuoi capelli
la mia mano
sfiora il tuo volto
scorgo una piccola lacrima
che scivola
sulla tua rossa guancia
ed'è una lacrima di gioia
che brilla
nella fioca luce

mario picciau

come le rose

Non... -- Scritta da -- Rosetta

Non.....chiederò,alla mente di....dimenticarti!
Non..chiederò,al cuore di..cancellarti!
Perchè!
una trattiene....il può ricordo!
e l'altro chiude.....
tutte le mie emozioni....per te!

Sogno -- Scritta da -- Michelina Teneriello

Sogno un amore
leggero come un volo di farfalle,
fatto di giorni nuovi e colorati
come l'arcobaleno ,
dopo una giornata uggiosa.
Che mi abbagli con la sua luce sincera,
che mi stringa tra le sue braccia ,
perche' solo cosi' potro' capir
se e' vero
se e' sincero.
Sogno un 'amore ingenuo e vero ,
come un bimbo appena nato,
che ti riempie gli occhi di dolcezza
e tenerezza .
perche' l'amore se e'  vero che c'e' ,
deve essere cosi' per me.

TU MIA DOLCE AMICA -- Scritta da -- capretti arcangelo

Nel mare ho visto una perla.
L'ho colta ed ora è mia amica.
Lei è un pò me ed il vederla
ricorda la mia storia antica.
ROSANNA è il suo dolce nome.
Sempre allegra e chiacchierina,
agli altri educata si pone
con la sua voce sbarazzina.
  Se l'amicizia è più forte di un amore
  tieni per me un posticino nel tuo cuore.

SALVATORE CI HA LASCIATO -- Scritta da -- capretti arcangelo

Oggi Salvatore ci ha lasciato   
in silenzio, senza far rumore.
il suo corpo ormai dal mal minato 
ha detto basta al sofferente cuore.
E' andato via quasi chiedendo scusa
ai suoi cari che gli eran accanto.
Nel suo letto fissava la sua sposa
il cui amore per lui era stato vanto.
Uomo integerrimo di gran cultura,
sempre pronto ad aiutar chi lo chiedeva.        Amava il mare e tutta la natura,
lui salutava il sole quasi ogni sera                   
Caro Salvatore sei stato radice forte,
di un grande albero: la tua famiglia                 
Oggi strappato dal vento della morte
lo vedi emergere tra tanta sterpaglia.
Adesso con veste di un'anima bella     
brilli nel ciel come candida stella.

                               
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