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Online users : 2 // 24/11/2024 |
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Polverigi imbiancata -- Scritta da -- Andrea Ansevini |
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Polverigi dormiente, Polverigi assonnata, Polverigi imbiancata, stamattina appena mi sono svegliato, alla finestra di casa mi sono affacciato, tutto intorno a guardare ho iniziato, e ho visto il tuo paese imbiancato. Una leggera nevicata era da poco scesa, e poche auto si sono viste lungo la salita e la discesa, allora di macchina fotografica Andrea si è armato e queste foto che vedrete, abbiamo in giro scattato. Polverigi imbiancata, stamattina, mio piccolo borgo, ti sei svegliata con una leggera nevicata. Un anno circa da quando ti ho vista è passato, e stamattina di nuovo ti ho ritrovato, il bianco sole dalle nuvole viene divorato, e ora un leggero vento si è alzato. Polverigi imbiancata, lungo le tue strette e piccole vie, tutto intorno è pressoché silente, una piccola bava di gelido vento il viso mi accarezza sfiorandomi. Di tanto in tanto qualche persona che sta a passeggiare, qualche rombo di auto che si sta ad avvicinare e leggera dietro se la scia sta a lasciare per poi di nuovo allontanare e il silenzio ritorna a predominare. Polverigi imbiancata, dovunque tutto è bianco, bianco purezza, bianco tranquillità. Un timido sole la chiesa del Santissimo Sacramento illumina già. La gente scende lungo la via, bambini che giocano con allegria, cani che fiutano l’aria circostante, in Piazza Umberto I tutto è bianco, ora la gente si ritrova in giro a parlare o al bar mentre un caffè sta a gustare. Il palazzo comunale dal sole è baciato, che dalla chiesa Sant Antonino martire nel frattempo è sbucato, ma dovunque predomina ancora il bianco. Bianco candido e immacolato lenzuolo sei tu per me, Le case tutte intorno ti stanno ad abbracciare, il tuo calore armonioso ci sta a scaldare, la gente intorno è felice ed entusiasta, che di neve ne ha fatta stavolta solo quel poco che basta. Polverigi imbiancata, davanti al Parco delle Rimembranze, ci troviamo a passare, da poco la neve ha ripreso a calare, ma il sole caldo la sta ad annientare ed in acqua piano piano a trasformare. Polverigi imbiancata, ancora in giro ci sono vasti spazi di bianco, i miei passi dietro sto a lasciare, Polverigi mia, ora avanzo lungo di te verso la salita della Circonvallazione, in giro qua ci sono soltanto poche persone, qualche altra macchina passa e se ne va verso chissà quale destinazione. Al Teatro della Luna, al suo interno soltanto una persona che il carnevale sta ad organizzare affinchè al pomeriggio si possa festeggiare. Polverigi imbiancata, mio caro borgo che a tutti ci accomuni e ci accogli, dai tuoi rami di albero vedo piccoli germogli, ti ringraziamo dello spettacolo che oggi madre natura ti ha donato, facendoti diventare imbiancata. Ti ringraziamo di questa sublime visione, per la gioia o meno di tutte le persone, per averci, anche se per poco, dato spettacolo di questa bianca neve. Vista dall’alto hai un enorme bianco mantello, che la neve tutta ti copre e ti rende bella, il pendio bianco si vede da lontano del tuo vicino paese Agugliano. Nei campi imbiancati restano gli umani attrezzi dell’uomo che su di te lavora e produce. Ora siamo giunti a casa e di te ci ricorderemo anche con questa poesia che ti abbiamo dedicato. Ciao mia cara Polverigi, Polverigi dormiente, Polverigi assonnata, Polverigi imbiancata. P.S.: Per chi voglia ascoltarla musicata clicchi su questo link qua: http://www.youtube.com/watch?v=zK4nMUbli6U&feature=youtu.be |
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La natura -- Scritta da -- Andrea Ansevini Il vento fa agitare le foglie. |
La natura è un mistero come lo sei tu.. Il fiume scorre e scorre come il tuo amore scorre nel mio cuore. Il terreno su cui cammino sono i tuoi passi verso di me. Il cielo è splendido come il tuo bel sorriso. Quando cade la pioggia tu sei accanto a me e mi abbracci. Quando cammino di notte vedo una stella brillare come il tuo grande sorriso. Sono seduto sotto un albero e conto le nuvole che sorridono a noi. Sboccia un bacio appassionante. | |
Pensami... -- Scritta da -- PattyPeso Scende la sera e il mio cuore non fa che parlarmi di te. |
Mi sento come una foglia scagliata nel vento tra le ombre della sera. Dovrei avere paura,sentirmi persa,ma no non è così,tu sei con me,e mi illumini. La notte si avvicina come una ladra,cercando di ricoprire il mio cuore da un manto di riposo,ma non voglio chiudere gli occhi. E poi non vorrei più svegliarmi perchè sento ke sto già sognando il sogno ke ho sempre amato. Da quando sei entrato qui,l'oscurità non ha mai avuto così tanta luce. Vorrei.Molto. Il tuo odore ke mi calmasse,le tue spalle da abbracciare. Quando sei arrivato....avevo già lo sguardo velato e sedevo contro il muro molle della mia vita.. Quando non ci sono pensami. Pensami quando c'è un eccesso di luna e non sono a portata di cuore quando hai paura e non dormi quando sei solo in mezzo alla gente o sei di cattivo umore... pensami quando ci sono... | |
Perso -- Scritta da -- Eugenio Mercuri ... ed allungo le braccia |
nel lungo cercare di te, sfiorando il tuo stare, nell'intimo istante di accogliere i tuoi occhi ... persi nello spasmo di giochi infiniti ... d'amore | |
NONNA OLGA -- Scritta da -- capretti arcangelo Oggi ho inteso un gran desio |
di visitar il luogo ove in pace sta mia nonna, sepolta lassù, sul pendio del monte, ove da tempo solitaria giace. Odo il vento accarezzar le alte fronde di cipressi che par chinarsi a lui riverenti. C'è un gran silenzio fra le spettrali tombe, rotto dal triste lamento dei piangenti. Tra quei marmorei viottoli vò lentamente leggendo nomi scolpiti e date sbiadite. Quanti ricordi tornan nella mia mente, quante storie iniziate e quì finite Or giunto son dinanzi alla mia nonna. Guardo la sua figura e la voglio ricordare. Mi vedo bimbo attaccato alla sua gonna intento ad ascoltare ed imparare.. Ricordo le sue fiabe meravigliose, che ogni sera paziente mi narrava. Nel dir faceva delle smorfiette deliziose, mentre rapida la maglia sferruzzava. O cara nonna quanto mi manchi ! Quanto vorrei accarezzar i tuoi capelli bianchi. Quanto mi manca la tua voce chiacchierina. Quanto desidero quel tuo bacio ogni mattina. O nonna, nonna allor quant' eri bella nascesti donna per diventar poi stella. | |
una lacrima al chiaro di luna -- Scritta da -- Mario Picciau al chiaro di luna |
noi due soli nel silenzio la notte vanitosa mostra l'oscuro mantello già addobbato di stelle la luna ci appare come una piccola lanterna sospesa ed'in questa notte magica naufraghi d'amore abbiamo unito gli elementi della nostra forza amore fiducia fedeltà ma mentre il vento accarezza i tuoi capelli la mia mano sfiora il tuo volto scorgo una piccola lacrima che scivola sulla tua rossa guancia ed'è una lacrima di gioia che brilla nella fioca luce mario picciau come le rose | |
Non... -- Scritta da -- Rosetta Non.....chiederò,alla mente di....dimenticarti! |
Non..chiederò,al cuore di..cancellarti! Perchè! una trattiene....il può ricordo! e l'altro chiude..... tutte le mie emozioni....per te! | |
Sogno -- Scritta da -- Michelina Teneriello Sogno un amore |
leggero come un volo di farfalle, fatto di giorni nuovi e colorati come l'arcobaleno , dopo una giornata uggiosa. Che mi abbagli con la sua luce sincera, che mi stringa tra le sue braccia , perche' solo cosi' potro' capir se e' vero se e' sincero. Sogno un 'amore ingenuo e vero , come un bimbo appena nato, che ti riempie gli occhi di dolcezza e tenerezza . perche' l'amore se e' vero che c'e' , deve essere cosi' per me. | |
TU MIA DOLCE AMICA -- Scritta da -- capretti arcangelo Nel mare ho visto una perla. |
L'ho colta ed ora è mia amica. Lei è un pò me ed il vederla ricorda la mia storia antica. ROSANNA è il suo dolce nome. Sempre allegra e chiacchierina, agli altri educata si pone con la sua voce sbarazzina. Se l'amicizia è più forte di un amore tieni per me un posticino nel tuo cuore. | |
SALVATORE CI HA LASCIATO -- Scritta da -- capretti arcangelo Oggi Salvatore ci ha lasciato |
in silenzio, senza far rumore. il suo corpo ormai dal mal minato ha detto basta al sofferente cuore. E' andato via quasi chiedendo scusa ai suoi cari che gli eran accanto. Nel suo letto fissava la sua sposa il cui amore per lui era stato vanto. Uomo integerrimo di gran cultura, sempre pronto ad aiutar chi lo chiedeva. Amava il mare e tutta la natura, lui salutava il sole quasi ogni sera Caro Salvatore sei stato radice forte, di un grande albero: la tua famiglia Oggi strappato dal vento della morte lo vedi emergere tra tanta sterpaglia. Adesso con veste di un'anima bella brilli nel ciel come candida stella. |
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