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solo la tua voce -- Scritta da -- stefano medel

Solo,
mentre sento la tua voce,
un po’ lontana e triste;
ho voglia di starti vicino;
ho voglia di ascoltarti,
se solo tu mi parlassi,
se solo,mi dicessi;
ho bisogno della tua voce,
del tuo sorriso,
per scaldarmi dentro.

IL NOVELLO ARTISTA 2°copia -- Scritta da -- capretti

Un giorno Totò se affacciò dar Paradiso.
e se mise a curiosà oltre le stelle .
Dopo poco fece un ber sorriso,poi
cominciò a ride a crepapelle.       
Quella cagnara sveiò er Padreterno.   
S'arzò e uscì fora imbestialito.
Voleva mannà tutti giù all'inferno,
cha puro Totò s'era impallidito.
Je chiese:"Ma che c'hai da ride tanto?"
Er comico se schiarì la voce
e cominciò  a fa come un pianto.
" Dio mio, te lo dico sotto voce
l'arte de fa ride me manca tanto"
Er Padreterno s'ffacciò incuriosito
buttò n'occhiata giù verso la tera.
te vide un comico e ne restò corpito
ed esclamò:"Questa è arte vera.             
Chi sei che me fai morì dalle risate?"
" Sò Marco,  un comico novello.
Co me la gente spesso se diverte.
Ho messo sulle spalle stò fardello
pieno de divi e grandi marionette.
La più bella de tutte era il gran Totò
che ballava e saltava tra la gente.                   
furbo ma buono che più non si può
ricco d'animo ma co in saccoccia niente.
Tu che puoi fammi insegnà da loro
la via che porta con tanta fatica
al successo pe vive con
decoro.                                 
gustandolo mollica per mollica."
Er Padreterno sussultò de botto:
" Mo che fai? voi che me metto a piagne?
Io voio ride da pisciamme sotto.
Mo nisconni tutte ste macagne
mostra quanto sei bravo a fa l'attore
er Padreterno questo da te vole."
ARCANGELO CAPRETTI

 


in silenzio -- Scritta da -- Omer Calderoni

Lei entrò nella stanza
in silenzio
prese le valigie
le posò sul letto
raccolse i suoi vestiti
ordinatamente
scelse con cura oggetti dal cassetto
in silenzio
chiuse le cerniere
con un secco rumore di cuore lacerato
raccolse i capelli con un fermaglio
si abbottonò il cappotto sulla soglia
aprì la porta e gettò a terra le chiavi
non si voltò
la pioggia cadeva e cadeva
dal patibolo dell'anima
lei scivolò via leggera
dalla mia vita
in silenzio

Fu l'ultima volta
che la vidi

FRATELLO CANE -- Scritta da -- CAPRETTI ARCANGELO

Cade la neve bianca e silenziosa,
coprendo le case come candida sposa.
Nella notte fredda ed innevata,
nessuno passa nella vecchia strada.
Solo vaga in cerca di un riparo
il vecchio cane di un pecoraro.
Si trascina appena tra la neve,
non ha più fame, or vuol solo bere.
Ad un tratto  dal cielo par venire
una voce  dolce da non dire:
" Fratello mio, che cerchi nella notte?
E' freddo e buio per camminare.
Segui quella stella su nel cielo
ed arriverai da un amico vero."
Il vecchio cane vide brillar la stella
e corse, corse forte come il vento                             
ed arrivò alla casa nel  momento
che nasceva il suo amico , era Gesù
poi chiuse gli occhi per non aprirli più.
Scendevano i pastori nella notte buia 
mentre il cane saliva in cielo.ALLELUIA.   

CHE MI ACCADE... -- Scritta da -- CAPRETTI ARCANGELO

CHE MI ACCADE?
Nell'impervia strada del mio vissuto,
ho raccolto pochi fiori e molti sassi.
Il colore che nel mio viver ha dominato,
è lo scuro che ha rallentato i miei passi.
Titubante ho affrettato il cammino,
abbattendo gli ostacoli della vita,
ferendo però il mio povero destino,
lasciando in me malinconia infinita.
Oggi che convivo con il dolore,
come un bagliore, come una bufera,
ha riacceso il fuoco nel mio cuore
donandomi il viver per una sera.
Forse son egoista ma questo sogno
è mio e non lo voglio più lasciare.
La mia vita ormai ne ha bisogno,
è l’ultimo fiore e lo voglio avere.

ARCANGELO CAPRETTI 

NON OSO -- Scritta da -- CAPRETTI ARCANGELO

Meraviglioso è il tuo sguardo profondo.
E’ come l’incanto del bosco in autunno,      come raggi di sole che illuminano il mondo,
come bacio di mamma, nel dolce sonno.
Tu giovane e vergine fanciulla
sorridi alla vita e con allegria
vai verso il destino che benevolo ti culla accompagnando il tuo andar nella sua via.
La gente si volta al tuo passare,
ama quegli occhi verdi da felina
che fan pan dam con il tuo ondeggiare
perché del mondo sei dolce ballerina.
Tutto di te desidero e vorrei amare,
quando la sera stai vicino al focarello
ma per averti vicina ti dovrei pagare..
dolce professionista sei di un bordello.

IL PROFUMO DELLA VITA -- Scritta da -- capretti arcangelo

Spesso nella solitudine della notte,
il mio pensiero è libero di andare.
E lui felice vola via e a volte
indugia un po’nel dover ritornare .
Una sera, durante il mio dormire,
gli chiesi incuriosito:”Ma è così bello
volar alto nel cielo e da li seguire
tutto il viver del mondo con il fardello
pieno del dolore e del soffrire?”
“Vedi,” mi disse,”Ascolta bene,
hai ragione che tutto dovrà finire,
troppa cattiveria e troppe pene
la invecchiano e lei è in sofferenza,
ma da lassù vedo gente che si vuol bene
e si batte contro la prepotenza.
Dall’alto vedo l’azzurro del mare,
i delfini che seguono i bastimenti,
pronti a coglier qualcosa da mangiare.
Sento il profumo dei fiori delicati.
L’odor del grano appena raccolto;
odo il giocar di bimbi spensierati;
nonni che ai nipoti carezzan il volto.
Questo è quello che vorrei tu capissi.
Quindi ama la vita e non tirar sassi.”

ARCANGELO CAPRETTI


Tu sei un onda -- Scritta da -- RADIORADIAN

Tu sei un onda mia dolcezza inaudita che provieni dal mare,
tu sei un onda che si innalza e si infrange,
tu sei un onda che sensualmente si adagia sulle rive e delicatamente ne bacia le sponde.

Tu sei un onda che accarezza le gote con i suoi spruzzi teneri mia dolcezza inaudita che provieni dal mare,
tu ne sei il suo refrigerio,
tu sei la suggestione del suo impeto che irrompe.

Tu sei il fruscio dell'onda mia dolcezza inaudita che provieni dal mare,
tu sei la sua allegoria,
il suo connubio col vento.

Tu sei il suo quieto riposo,
tu sei la sua irruenta agitazione.

Tu sei come  un onda mia dolcezza inaudita che provieni dal mare

Buona notte -- Scritta da -- cirstina

Amo i tuoi occhi
il tuo viso, il tuo sguardo
sorridente e spensierato.
Amo le lentiggini
che hai sul viso
quando arriva l'estate.
Amo il tuo profumo
e la tua pelle, dolce e tenera,
come una pesca vellutata.
Amore, amo tutto di te....
anche se tu, non ti accorgi di me ...
Buona notte mio dolce amore

Mia olcezza inaudita che provieni dal mare -- Scritta da -- RADIORADIAN

Uno spiraglio tanto flebile,
mia dolcezza inaudita che provieni dal mare,

una speranza ancor più tiepida e tenue,
così troppo diffidente ed effimera.

La mia ardente fiamma,
spenta da un impetuoso soffiante vento vorace,
mia dolcezza inaudita che provieni dal mare.

Ti scongiuro...,
non lasciarmi precipitare nell'incubo di una smania che infligge atroce dolore
mia dolcezza inaudita che provieni dal mare.

Rifocilla i miei sogni di rinnovati futili miraggi e tenere carezze di parole
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